bbe vinili: chi li colleziona?

[Mighty Quinn]

 

Ma voi li state comprando questi vinili?

Mi raccomando dateci dentro ne vale la pena 

 

[BEST-GROOVE]

29 minuti fa, Mighty Quinn ha scritto:

Ma voi li state comprando questi vinili?

 

Che hanno di speciale?

[Mighty Quinn]

21 minuti fa, BEST-GROOVE ha scritto:

Che hanno di speciale?

Mah sai... è una lunga storia, vedo di sintetizzare 

Hai presente quel movimento free jazz jap degli anni settanta che volevano imitare gli ameregani?

Ebbene 

Molti di questi erano studenti universitari 

Pochi soldi ma doti tecniche mostruose 

A quel tempo un vinile non si negava a nessuno 

E questi se ne facevano stampare magari qualche decina, qualche centinaio al massimo 

Inutile dire che sovente la qualità tecnica era stratosferica

(Piccola digressione: da lì poi nacquero le mode audiofile a prezzi audiofili tipo i vari tsuyoshi Yamamoto e cose nazional popolari simili che per decenni hanno umettato le labbra audiofile di bava e a tutt' oggi c'è chi spende mille euro per un tape jappo doc e si crede di avere chissà che ....ma vabbè questa è un' altra storia più commerciale che mi interessa fino a un certo punto)

Ordunque:

Inutile dire che con i secoli molte di queste registrazioni (attenzione non solo jap.... c'è anche altro) sono diventate leggenda 

E i pochi originali girano a prezzi funambolici su discogs 

bbe è una giovane impresa, credo inglese, che è dedita a riesumare e rendere disponibili dette registrazioni a prezzi normali 

La qualità artistica è a volte abbastanza stupefacente (tachibana ma anche il recente peacemaker jazz carbonaro norvegese anni settanta...da non confondere pls con robetta da Sanremo audiofilo tipo jazz at the pawnshop e simili...)

Nzomma una nicchia della nicchia della nicchia della nicchia....

Ah

Per chi non vuole il vinile si trovano anche per pochissimi soldi in digitale su bandcamp, io ne ho presi parecchi anche in digitale 

 

 

[one4seven]

@Mighty Quinn Anche in streaming 

[Mighty Quinn]

@one4seven lo sapevo che arrivavi tu

[one4seven]

@Mighty Quinn eh vabbè era scontato  

Però dai, quello che ne nasce dopo a livello commerciale (TBM e compagnia), non è male. In fondo anche quella roba, se togli Yamamoto che è il più "conosciuto", il resto rimane roba di estrema nicchia, e pure di gran spessore.

In ogni caso, Topology uno dei miei preferiti.

 

[BEST-GROOVE]

24 minuti fa, Mighty Quinn ha scritto:

Per chi non vuole il vinile si trovano anche per pochissimi soldi in digitale su bandcamp, io ne ho presi parecchi anche in digitale 

 

Intendi cd o files?

[Mighty Quinn]

3 minuti fa, BEST-GROOVE ha scritto:

Intendi cd o files?

Dipende 

Ad es tachibana c'è file vinile e CD

https://tohruaizawaquartet.bandcamp.com/album/tachibana
 

[Mighty Quinn]

@BEST-GROOVE

Qui spiega bene quello che dicevo prima 

The desire to discover and delve into new and unexplored areas of music has turned attention on the Japanese jazz scene of the 1970s, often regarded as its gilded age. The recent ground-breaking sell-out BBE compilation J Jazz: Deep Modern Jazz from Japan 1969-1984 threw much needed light on this fascinating era and presented a range of artists and music that surprised and delighted all who heard it. A key track on the compilation was one of the rarest and least known: Dead Letter by the Tohru Aizawa Quartet, taken from ‘Tachibana’, an album so elusive that some pondered whether it even existed.

The album, Tachibana, was recorded in 1975 and, until included on the J Jazz compilation, was unknown except to a small group of obsessive Japanese jazz collectors. The privately pressed record was the only album made by the Quartet, four amateur musicians who were university students at the time. The session was financed by a local businessman, Ikujiroh Tachibana, who pressed up a few hundred copies to use as a business card. In the intervening 40 odd years since its recording, few copies have surfaced, making it an in-demand yet elusive artefact from the golden age of Japanese jazz. BBE Records are honoured to present a fully authorised reissue of this holy grail, licensed directly from the band themselves.

Tachibana has all the necessary components of a cult album: pressed in small numbers, a few mysterious and vague details about its origins, languishing in obscurity for decades and, above all, superb musical craftsmanship and skill. It can now be enjoyed by a new audience around the world

[one4seven]

Questa la pagina Discogs con tutte le release > https://www.discogs.com/label/1486753-J-Jazz-Masterclass-Series?page=1




 

 

[one4seven]

@Mighty Quinn ahi ahi ahi... nella tua sublime foto non vedo "Reminicent Suite" di Mal Waldron - Terumasa Hino... 

Molto grave 

Disco sublime, in particolare i 23 minuti della prima facciata. Da brividi.

[BEST-GROOVE]

2 ore fa, Mighty Quinn ha scritto:

Qui spiega bene quello che dicevo prima 

 

Stasera con calma mi leggo tutto. 

[Mighty Quinn]

Il 21/09/2024 at 11:41, one4seven ha scritto:

ahi ahi... nella tua sublime foto non vedo "Reminicent Suite" di Mal Waldron - Terumasa Hino... 

Hai detto qualcosa?

[one4seven]

@Mighty Quinn Ah ecco, meno male...

 

Avevo già pronta una punizione esemplare: ascoltare 3 ore di MQA e 2 di DSD 

[one4seven]

A proposito di Terumasa Hino... Questo è suo fratello "Toko", Motohiko "Toko" Hino, il batterista della famiglia (considerato tra i migliori batteristi jappo) in un disco live da urlo (anche come formazione)!

Non fermati alla BBE... Caro @Mighty Quinn

.