damiano Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 Potrebbe essere un passo avanti e magari spingere verso una unione più profonda. Ed anche la proposta del debito condiviso è nella stessa direzione Sperem.... Ciao D.
iBan69 Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 https://www.corriere.it/economia/finanza/24_settembre_24/unicredit-commerzbank-la-ue-avverte-lo-stop-alle-acquisizioni-non-puo-avvenire-per-motivi-economici-57b6604d-91f6-4c90-8a35-1e089b5e4xlk.shtml
audio2 Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 sul debito condiviso i sovranisti anti immigrazione attualmente al governo in germania hanno già detto di no. cosa si fa pur di mantenere la poltrona eh.
Amministratori cactus_atomo Inviato 24 Settembre 2024 Amministratori Inviato 24 Settembre 2024 l'europa nasce come mercato comune, non siamo riusciti a fare passi in avantil vediamo di non fare passi indietro.La germania ha mantenuto una legislazione sociataria che di fatto rende molto difficoltoso a gruppi non tedeschi partecipare in modo non marginale alle loro grandi società. hanno bloccato in passato per esempio Pirelli, il loro sistema societario da un peso preponderante al cda rispetto agli azionisti, a differenza di quanto avviene da noi. Ma questo funzionava quando la germania era a locomotiva d'europa, oggi che è in frenata l'ingresso di partner esteri diventa necessario ma resta non gradita sul piano sopratutto psicologico. ricordo che quando l'italia salvò con soldi pubblici mps alcuni eurodeputati crucchi volevano attivare una procedura di infrazione per aiuti di stato, poi si son fernati quando la merkel ha fatto lo stesso per commerzabank. al solito si confonde la causa con l'effetto, commerzbank non è in crisi er l'ingresso di unicredit, unicredit entra perchè commerzank è in crisi. ci vuole più europa, le imprese europee dovrebbero sentirsi europee non francesi italiane tedesche, la competizione è gobale e serve masa critica per non essere travolti
campaz Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 @Velvet sono più costose perché non c’è stata una cannibalizzazione come da noi, dove ogni nuovo operatore si è affermato (o ha tentato di) sempre e soltanto abbassando i prezzi (in Italia l’ha fatto prima Wind e poi Illiad). Risultato: un’industria a pezzi che non è in grado di sopravvivere (Vodafone, in tempo una macchina che produceva utili a tutto spiano, ha svenduto la controllata italiana a Fastweb, ovverosia Swisscom). Nel frattempo gli americani sono arrivati e si sono presi tutto (per comunicare ormai utilizziamo principalmente strumenti USA come Whatsapp).
max Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 17 minuti fa, Velvet ha scritto: Credo l'esempio sia sbagliato. La Cina non so ma il mercato telco USA un po' lo conosco e i prezzi per le connessioni sia via cavo/fibra che via reti 4/5G sono decisamente più costose che in Europa forse @campaz intendeva dire che la troppa concorrenza in Europa ha portato a prezzi bassi e compromesso la marginalità delle compagnie…un vantaggio nell’immediato per i consumatori, in prospettiva probabilmente no
Velvet Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 Non ho presente i conti di Iliad (per fare un nome), dite che è in passivo ?
sirjoe61 Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 @cactus_atomo ...questo è, almeno fino a questo momento, il fallimento della UE...ci si è limitati ad un mercato comune ma per il timore di perdere sovranità tutti i maggiori partecipanti (francia,germania, inghilterra (almeno fino a che c'è stata) e ci metterei anche l'italia) si sono ben guardati dallo spingere l'integrazione oltre a questo... ...si è persa la visione di una vera UE unita ed integrata...certo è un meccanismo culturale e pratico che richiede molto tempo ma se non si comincia...
gibraltar Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 Ma fino a quando potrò telefonare gratis e avere parecchi gb di banda con pochi spiccioli STIGRANCAZZI! Cioè mi dovrei preoccupare IO della sorte delle società di telecomunicazioni? 1
Martin Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 articolo ben scritto sul "fenomeno" iliad. https://www.ilgiornale.it/news/cronache/lambigua-strategia-iliad-che-ha-spento-tlc-italiane-2344780.html
campaz Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 I conti di Iliad sono un mistero, so solo che Wind per sopravvivere ha dovuto fondersi con 3. Ma non sempre il vil denaro può spiegare tutto, altrimenti non si capirebbe perché il vincitore assoluto della guerra europea delle telecomunicazioni sia la (gratuita?) Whatsapp. Intanto gli americani (Apple, Google, Meta, Microsoft e la galassia muskiana) ci hanno conquistato. Noi risponderemo con la Telefunken e la Mivar…
Martin Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 4 minuti fa, gibraltar ha scritto: Cioè mi dovrei preoccupare IO della sorte delle società di telecomunicazioni? I lavoratori delle tlc potrebbero chiedersi perché pagare le tasse per dare lo stipendio a te. Perdonami ma me l'hai cavata dal profondo dell'anima.
gibraltar Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 Va bene. Allora stravolgiamo il principo base del libero mercato che dice che la concorrenza crea convenienza e facciamo in modo che le industrie di un settore facciano cartello mantenendo i prezzi al consumo alti. Comunque "i lavoratori delle tlc", quando i giochini finanziari ai "piani alti" lo richiedono, vengono licenziati lo stesso...
Martin Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 Che vuoi che ti dica, di TLC non so un c.zzo. Ho lavorato per 40 anni alla nettezza urbana. 1
Velvet Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 Però una cosa non capisco: Iliad non va bene perché vende in dumping (da dimostrare, si capisce) . E le decine di altre aziende in molti settori che ugualmente hanno operato e operano in dumping sul nostro mercato invece andavano e vanno bene? I turchi negli elettrodomestici/TV, i cinesi in ogni dove, giusto per fare dei nomi. Anche nell'automotive abbiamo esempi "fulgidi" di aziende alimentate da stati esteri per vendere sottocosto sul nostro mercato per dire... Quindi o il dumping non va bene o va bene per tutto, credo.
Amministratori cactus_atomo Inviato 24 Settembre 2024 Amministratori Inviato 24 Settembre 2024 @gibraltar la concorrenza crea convenienza è un bell'enunciato teorico, she parte dall'assunto di un mercato libero (senza dazi per esempio) dove si confrontano un numero sulla carta infinito du venditri e compratori Ma la realtà è diversa, in genere si hanno tantissimi acquirenti e pochissimi venditoro, il mercato dellenergia ne è un esempio clamoroso, che èha scelto il mercato libero ha dovuto pagare bollette più salata di chi è restao ne mercto tutelato. E i carburanti? ricordo ancora quando 4ruote sosteneva che passando dal prezzo amministrato al mercato libero benzina e gasoliomsarebbero scesi, a me non pare per nulla. in francia l'ente elettrico edf è controllato dallomstato e le tariffe sono più basse che dove c'è il mercto libero. nel settore dei chi per computer esistono intel ams e al massimo altre 4 società.se non monopolio, diciamo oligopolio. in usa l'antitrust in tempi lontani impose alla compagnia telefonica di dussividersi in 7 compagnie minori che non avessero rapporti di proprietà incrociati ma quell'esempio non è stato più seguito. quanti sono i fabbricanti di aerei di linea nel mondo? google e altri colossi detengono il minopolio delle comunicazioni
audio2 Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 11 minuti fa, Martin ha scritto: Ho lavorato per 40 anni alla nettezza urbana magari a roma eh, con i risultati che vediamo tutti ih ih ih 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 24 Settembre 2024 Amministratori Inviato 24 Settembre 2024 @Velvet se vendo sottocosto ci sono fondamentalmente 3 possibilità a) lo faccio per un tempo limitato per mandare la concorrenza in bancarotta e poi subentrare in situazione di monopolio b) qualcuno paga i costi del damping indirettamente(pubblicità) o direttamente (aiuti di stato) c) sono allla frutta e prendo tempo i cinesi non hanno l'assillo della trimestrale di cassa, fanno investimenti oggi non renumerativi che lo saranno tra 10 anni, spesso uniscono i punti 1 e 2 in una ottica nazionalista.
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