matyludo Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 Spesso e volentieri vedo usare questo termine stante ad identificare una restituzione sonora propria ' solo ' di apparecchiature recenti, che siano esse amplificatori di potenza, pre o casse acustiche. Personalmente io non ho mai notato tutta questa differenza tra un apparecchiatura di recente emissione sul mercato e un impianto con componenti di dieci anni (di pari classe). Qualcuno è arrivato a dirmi, pur con tutti i distinguo possibili, che il suono delle elettroniche datate è più rotondo e più lento rispetto a quelle attuali. Gli stessi produttori asseriscono, all'uscita di un nuovo componente, (ovviamente) che l'ultimo in ordine di tempo è nettamente migliore del precedente come se l'incremento prestazionale fosse ascrivibile ad un andamento quasi esponenziale anziché logaritmico. Voi come la pensate ?
speaktome74 Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 Ciclicamente salta fuori il suono moderno. Probabilmente per meglio goderne occorrono orecchie moderne. 1
Giannimorandi Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 @matyludo quando si confronta un impianto vintage rispetto a uno nuovo il suono è più rotondo e meno dinamico perché secondo me gli ampli che hanno parecchi anni sulle spalle anche più di trent'anni hanno i transistor usati i condensatori fiacchi e magari i diffusori soprattutto i tweeter che hanno un piccolo magnete ha perso caratteristiche del flusso magnetico allora risulta spento e cupo ma nessuno si ricorda come suonava trenta/quaranta anni fa anche il proprietario si è assuefatto al suono perché il cambiamento è pregressivo 1
speaktome74 Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 Se va anti così in un futuro prossimo ascolteremo alla velocità della luce e non alla velocità del suono. 1 1
scroodge Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 Uno dei suoni più moderni che io abbia mai sentito è stato con l'accoppiata QUAD II e Klipsch Heresy. 2
Dufay Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 Il suono moderno ovviamente non esiste. Esiste invece una tendenza a valorizzare più o meno certi aspetti del suono. 2
Renato Bovello Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 Tutto vero quanto state scrivendo,tuttavia esistono alcuni prodotti di parecchi anni fa che erano ,effettivamente,caratterizzati in una determinata direzione. Provate ad ascoltare oggi un PV5 e un MV50 e capirete cosa io intenda dire 1
Turandot Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 Io direi che oggi, si da più importanza ad alcuni parametri rispetto ad altri, e che questo "suono moderno" cerca di andare incontro ad una platea di intenditori più o meno maturi, in fatto di gusto ed in fatto di competenze. Ciò detto è un bel modo per riempire la bocca di chi denigra, additando il suono moderno con "suono falso ed eccessivamente articolato, preciso, quasi più che nella reltà"; ma anche chi lo sostiene, rietenendo inferiori gli apparecchi che vanno in una direzione differente. Quindi in sostanza, nulla (di suono) di nuovo sotto il sole. 1
Ghilo68 Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 Diciamo che le generalizzazioni sono quasi sempre inesatte. È peraltro vero che alcuni marchi sono evoluti verso sonorità più precise e meno calde: come Accuphase, Sonus Faber e anche McIntosh.
senek65 Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 18 minuti fa, Ghilo68 ha scritto: È peraltro vero che alcuni marchi sono evoluti verso sonorità più precise e meno calde: come Accuphase, Sonus Faber e anche McIntosh. Chiedo: per scelta o per , diciamo, progresso tecnologico.
Questo è un messaggio popolare. Lumina Inviato 26 Settembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Settembre 2024 Il suono moderno è ovunque, precisino, freddino, con il medio basso senza un filo di grasso, il basso tanto controllato che pare non ci sia… per questo in tantissimi siamo più o meno insoddisfatti dei nostri impianti. fra i genitori di questo suono citerei Bowers & Wilkins e Spectral, oltre all’inventore della Classe D 🥳 2 1
Giannimorandi Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 Basta mescolare i componenti per costruire la timbrica voluta io ad esempio ho le sorgenti sia analogica che digitale dal suono freddo puntina vandenhul sul giradischi e convertitori burro Brown nel DAC che sono recensiti entrambi come molto precisi per alcuni freddi poi ho un preamplificatore valvolare sulla testina che va dentro ad un altro valvolare di linea che mitigano poi un finale molto veloce e controllato Rotel che alimenta due sonus Faber liuto tower che sono abbastanza dure e rotonde e nell' insieme trovo il sistema molto musicale e trasparente se andiamo nella stessa direzione con tutti i componenti si sbilancia troppo da una parte o l'altra
Ghilo68 Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 @senek65 non sono sicuro della risposta. A mio parere per scelta per allargare la platea di clienti o anche per migrazione di tecnici da altri brand. l Bazzicando la sezione Accuphase del forum, mi pare di aver visto scritto che molti tecnici Esoteric si siano trasferiti in Accuphase dando una nuova impronta sonora anche se qualcuno ora rimpiange il vecchio corso.
Ggr Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 Adesso, Ghilo68 ha scritto: @senek65 non sono sicuro della risposta. A mio parere per scelta per allargare la platea di clienti o anche per migrazione di tecnici da altri brand. l Bazzicando la sezione Accuphase del forum, mi pare di aver visto scritto che molti tecnici Esoteric si siano trasferiti in Accuphase dando una nuova impronta sonora anche se qualcuno ora rimpiange il vecchio corso. Però avendone uno, e leggendo le recensioni di svariati modelli, tutti parlano di un basso più controllato, ma sempre un po più morbido e rotondo anche nei modelli top. Segno che non sono proprio per il basso secco e iper controllato, tanto che lo dice anche uno dei loro ingegneri.
Giannimorandi Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 Sonus Faber e McIntosh siccome fanno parte dello stesso brand qualcuno avrà provato a collegarli assieme e saranno cadute le braccia a terra. Allora stanno correndo ai ripari creando apparecchi sempre più dinamici e veloci uno e diffusori più neutri l'altro.
albicocco.curaro Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 @Lumina concordo il suono "moderno" è senza anima. Una ossessiva ricerca di dettagli, lontano dalla realtà. 1
Ghilo68 Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 @Ggr corretto. Non intendevo dire che tutto il moderno suona uguale e ugualmente preciso. Questo secondo me è l'incorrettezza della generalizzazione. Ma la tendenza verso più precisione e sonorità meno calde l'ho percepita: magari anche per invecchiamento della platea dei clienti. Se 30 anni fa per prodotti Hifi fa erano i giovani il target ( quindi con orecchio capace di percepire fino a 20 kHz e gusti più rivolti all' impatto sonoro in basso e medio basso) ora magari riguardano persone più in là con l'età e quindi con desiderio di avere un po' di brillantezza in alto in più per sopperire il deficit acustico dell' età e che danno maggiore importanza all' articolazione in gamma media e bassa a scapito magari dell'impatto.
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