gimmetto Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 3 ore fa, Ggr ha scritto: Segno che non sono proprio per il basso secco e iper controllato, tanto che lo dice anche uno dei loro ingegneri. Non ho mai capito come si possa ottenere, dando per scontato ottime misure tecniche, un basso secco e/o ipercontrollato da un'amplificatore.
Ggr Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 2 minuti fa, gimmetto ha scritto: Non ho mai capito come si possa ottenere, dando per scontato ottime misure tecniche, un basso secco e/o ipercontrollato da un'amplificatore. Il Df sicuramente entra nell'equazione. Però secondo me, gran parte del suono secco è da attribuire al diffusore.
bungalow bill Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 Gli ultimi prodotti sono sempre i migliori . Bisogna pur vendere la propria merce . 2
Turandot Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 1 ora fa, Ghilo68 ha scritto: Se 30 anni fa per prodotti Hifi fa erano i giovani il target ( quindi con orecchio capace di percepire fino a 20 kHz e gusti più rivolti all' impatto sonoro in basso e medio basso) ora magari riguardano persone più in là con l'età e quindi con desiderio di avere un po' di brillantezza in alto in più per sopperire il deficit acustico dell' età e che danno maggiore importanza all' articolazione in gamma media e bassa a scapito magari dell'impatto. Non sono d’accordo. Generalmente poi un prodotto più recente di uno stesso marchio ho constatato suonasse meglio, certo con qualche eccezione. Ma generalmente… il discorso diffusori lo trovo leggermente diverso e più complicato
Look01 Inviato 26 Settembre 2024 Inviato 26 Settembre 2024 Non ho mai fatto distinzioni tra suono vecchio o nuovo ma tra buon suono e meno buono. Non mi piace generalizzare ci sono validi sistemati nel vintage come nel moderno. Oggetti ben suonanti oggi se ne trovano eccome però per comporre un buon sistema si sale con i prezzi ed il potere d'acquisto in generale è diminuito.
LeoCleo Inviato 27 Settembre 2024 Inviato 27 Settembre 2024 20 ore fa, matyludo ha scritto: Voi come la pensate ? Che gli apparecchi, indipendentemente dall’anno di costruzione, si dividono in due categorie: quelli che suonano bene e quelli che suonano male. Ulteriori sottocategorie: quelli che sono affidabili e costruiti bene, e quelli che “non stanno insieme”, per dirla alla Riccardi (che se legge saluto calorosamente. Sono Alessio).
Questo è un messaggio popolare. LeoCleo Inviato 27 Settembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Settembre 2024 14 ore fa, albicocco.curaro ha scritto: Una ossessiva ricerca di dettagli, Perdendo le armoniche ed i decadimenti lungo la strada. 2 2
alexis Inviato 27 Settembre 2024 Inviato 27 Settembre 2024 Secondo me il buon suono non ha età.. e anzi se per suono moderno si intende quello compresso e sibilante, privo di armoniche e fondamentali, che gira per le mostre high end, facendo inoltre di tutto per accaparrarsi l’attenzione degli attempati avventori, beh passo oltre.. a passi lunghi e ben distesi. 2
maxgazebo Inviato 27 Settembre 2024 Inviato 27 Settembre 2024 21 ore fa, matyludo ha scritto: Spesso e volentieri vedo usare questo termine stante ad identificare una restituzione sonora propria ' solo ' di apparecchiature recenti, che siano esse amplificatori di potenza, pre o casse acustiche. Personalmente io non ho mai notato tutta questa differenza tra un apparecchiatura di recente emissione sul mercato e un impianto con componenti di dieci anni (di pari classe). Qualcuno è arrivato a dirmi, pur con tutti i distinguo possibili, che il suono delle elettroniche datate è più rotondo e più lento rispetto a quelle attuali. Gli stessi produttori asseriscono, all'uscita di un nuovo componente, (ovviamente) che l'ultimo in ordine di tempo è nettamente migliore del precedente come se l'incremento prestazionale fosse ascrivibile ad un andamento quasi esponenziale anziché logaritmico. Voi come la pensate ? Beh diciamo che se facciamo una analisi della tecnologia negli ultimi 50 anni (10 anni sono pochini...) ci sono state moltissime evoluzioni, in primis la tecnologia dei materiali che hanno reso i progetti e la resa dei vari componenti la catena di riproduzione sempre più efficienti e performanti Questa però non è una equazione=migliore resa finale, non sempre Esistono apparecchiature di fascia alta, molto alta di decine di anni fa che conservano il loro splendore e la loro qualità granitica ancora oggi, ma parliamo di una frazione di percentuale sul mercato Il grande passo/svolta nella qualità e resa delle elettroniche lo ha imposto l'avvento del digitale, nei primi anni '90 i costruttori hanno dovuto un po' tutti rivedere i propri progetti delle eletroniche per stare al passo dei rapporti S/N, della gamma dinamica, dello slew/rate del digitale, che non si era mai visto, per cui ci si poteva permettere di fare elettroniche che soffiavano anche leggermente, e non avevano tutta questa velocità di risposta ai transienti Per i diffusori anche la tecnologia dei materiali ha dato una mano importante, ma meno rilevante...ancora oggi un buon woofer di cellulosa e gomma o un TW in seta se ben progettati e realizzati possono occupare i piani alti...
Questo è un messaggio popolare. Titian Inviato 27 Settembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Settembre 2024 Non so se io personalmente lo chiamerei suono moderno ma da noto che negli ultimi vent'anni il suono hifi sta cambiando. Questo lo noto specialmente ascoltando musica classica. C'è una lucentezza nel colore sonoro, come vedere i colori metalizzati delle auto, in certi casi con una tendenza leggera in altri molto di più. Forse potrei descrivere come vedere un quadro attraverso un vetro pulitissimo però dove i colori sono più vivi. C'è la tendenza di pulire il più possibile il suono della nota e intendo a scapito della fase di rilascio, si cerca in tutti i modi di avere un suono che sembra più dinamico per le orecchie. Un suono da meravigliarsi al primo momento, da sentire tutti i dettagli come si fosse dentro lo strumento ma anche no. Come detto, questo suono lo sento subito ascoltando musica classica (strumenti acustici) e ne sono molto alergico da chiamare questa riproduzione l'era di un nuovo genere musicale: musica classica elettrizzata 3
51111 Inviato 27 Settembre 2024 Inviato 27 Settembre 2024 Oggi i televisori hanno raggiunto una visione quasi veritiera, una luminosità che si avvicina al reale, qualcuno però la trova "troppo luminosa" preferendo l'immagine più riposante. Nella realtà però ci si dimentica che bisogna mettere gli occhiali da sole in una bella giornata. Più il suono è reale, maggiore sono i problemi in ambiente. L'energia, la risoluzione delle nuove incisioni assecondato dal rendimento dei componenti, abbisognano di un ambiente trattato come si deve. 1
fabbe Inviato 27 Settembre 2024 Inviato 27 Settembre 2024 Probabilmente oggi senti più dettagli che 40/50 anni fa ed un suono meno colorato e più dinamico.
Look01 Inviato 27 Settembre 2024 Inviato 27 Settembre 2024 44 minuti fa, maxgazebo ha scritto: Per i diffusori anche la tecnologia dei materiali ha dato una mano importante, ma meno rilevante...ancora oggi un buon woofer di cellulosa e gomma o un TW in seta se ben progettati e realizzati possono occupare i piani alti... Il problema è che come in molte altri ambiti i passi in avanti li fanno in pochi e la maggior parte si limita a riaggiornare i soliti modelli cambiando qualche componente qua e là. Ma ti assicuro che se prendi un diffusore per costruzione innovativo e con una buona tecnologia dei materiali magari azzeccando il giusto abbinamento con l'ampli e la sorgente arrivi ad un livello molto alto che rarissimamente ho sentito con diffusori vintage. 1
maxgazebo Inviato 27 Settembre 2024 Inviato 27 Settembre 2024 12 minuti fa, Look01 ha scritto: Ma ti assicuro che se prendi un diffusore per costruzione innovativo e con una buona tecnologia dei materiali magari azzeccando il giusto abbinamento con l'ampli e la sorgente arrivi ad un livello molto alto che rarissimamente ho sentito con diffusori vintage Ma non lo metto assolutamente in dubbio, sono pienamente d'accordo, forse mi sono espresso male...io ne ho fatto un discorso generale, poi se vai a vedere nel dettaglio oggi si raggiungono risultati di estremo livello magari mai raggiunti 1
Look01 Inviato 27 Settembre 2024 Inviato 27 Settembre 2024 37 minuti fa, Titian ha scritto: Non so se io personalmente lo chiamerei suono moderno ma da noto che negli ultimi vent'anni il suono hifi sta cambiando. Questo lo noto specialmente ascoltando musica classica. C'è una lucentezza nel colore sonoro, come vedere i colori metalizzati delle auto, in certi casi con una tendenza leggera in altri molto di più. Forse potrei descrivere come vedere un quadro attraverso un vetro pulitissimo però dove i colori sono più vivi. C'è la tendenza di pulire il più possibile il suono della nota e intendo a scapito della fase di rilascio, si cerca in tutti i modi di avere un suono che sembra più dinamico per le orecchie. Un suono da meravigliarsi al primo momento, da sentire tutti i dettagli come si fosse dentro lo strumento ma anche no. Come detto, questo suono lo sento subito ascoltando musica classica (strumenti acustici) e ne sono molto alergico da chiamare questa riproduzione l'era di un nuovo genere musicale: musica classica elettrizzata Il cambiamento per essere assimilato e ben capitò necessità di lunghi tempi. Altra riflessione tu ascolti la musica classica in un teatro l' orchestra non è di sicuro alla distanza che tu hai dai tuoi diffusori . Il Teatro è pieno di centinaia di persone che vociferano , tossiscono e respirano la riproduzione domestica avviene in un modo ben diverso Mi è capitato di sentire un'amico trombettista a casa sua mentre suonava qualche brano Jazz ti assicuro che il suono era squillante, dettagliato ed a tratti fastidioso e non perché lui non sapesse suonare. Ora per me se un impianto vintage o meno con determinate incisioni e in determinati assoli o pezzi di brano non è in grado alle volte anche di creare un pelo di fastidio o di sana fatica d'ascolto mi lascia perplesso. La dinamica ed il dettaglio come le armoniche a mio modo di vedere ci devono essere in un impianto e ben rappresentate e ti assicuro che un impianto moderno è in grado di farlo.
Turandot Inviato 27 Settembre 2024 Inviato 27 Settembre 2024 50 minuti fa, Look01 ha scritto: Ma ti assicuro che se prendi un diffusore per costruzione innovativo e con una buona tecnologia dei materiali magari azzeccando il giusto abbinamento con l'ampli e la sorgente arrivi ad un livello molto alto che rarissimamente ho sentito con diffusori vintage. Concordo 1
Dufay Inviato 27 Settembre 2024 Inviato 27 Settembre 2024 15 ore fa, gimmetto ha scritto: Non ho mai capito come si possa ottenere, dando per scontato ottime misure tecniche, un basso secco e/o ipercontrollato da un'amplificatore. Fattori di smorzamento molto elevati quandi retroazione a manetta. 2
Titian Inviato 27 Settembre 2024 Inviato 27 Settembre 2024 @Look01 la maggior parte della musica classica è stata composta per sale grandi non da esere sentita dal vivo nelle nostre stanze. A quei tempi i salotti per la musica da camera erano di ben altre dimensioni e anche gli strumenti erano diversi. Se alla gente piace sentire gli strumenti come se fossero suonati tutti in stanze da 5 x 5 m va bene, affari vostri. Appunto l'importante è avere emozioni date dai dettagli nel suono dal vicino non dalla musica. A tutti il loro modo di ascoltare suoni e appunto oggi gli audiofili vogliono sentire il suono nello strumento.
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