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Melius Club

il Dsd è morto...viva il Dsd


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Inviato

Precisiamo: in vendita sullo store  tramite download, NON in streaming. 

Inviato

Adesso arriva quello che dice che il DSD fa rumore, preparatevi.

  • Haha 2
Inviato

@talli. Grazie per aver pubblicato questa discussione (nonché notizia..).

Intanto giusta la precisazione di @one4seven: si parla di acquisto e download e non di streaming.

Ho dato un’occhiata al catalogo, specialmente per la classica di cui ho una certa esperienza, e ho fatto alcune considerazioni (lascio agli esperti di Pop/Rock il farne altre, uguali o contrarie).

1] Sfogliando il catalogo si trovano moltissimi album di quelli “fondamentali” e classificabili come “100 Best Album” di sempre (i Giapponesi hanno inaugurato questa classifica, per la classica almeno, e non a casa molto dei 100 Best in Japan sono anche nella l’osta dei DSD disponibili) 

2) Vedendo la lista, la prima e immediata nonché spontanea considerazione è stata: ecco perché alcuni album favolosi non arrivavano mai in formato HiRes!! Chissà se ci sono royalties, o speciali contratti o cosa… ma malti di questi album storici e famosi erano attesi da tempo (attesi da me, almeno) ma senza ancora soddisfazione…cioè aspetta e spera..😉😆

3) È anche vero che nella lista degli album in DSD ci sono album già disponibili in HiRes “pieno”, cioè 24/96 o 24/192.

4) Allora ho voluto spendere una 15ina di euro per il mio primo Download in DSD, che poi sono i tre concerti di Beethoven live eseguiti da Benedetti Michelangeli a Vienna e registrati dalla DG.

5) Ho scelto questo cofanetto anche perché del concerto numero cinque esiste già una versione HiRes 24/192 disponibile in streaming

6) Questo mi consentirà di confrontare sul mio medesimo impianto la versione DSD e la versione HiRes del quinto concerto, e questo sarà il confronto più interessante.

7) Ovviamente poi confronterò anche il primo e il terzo concerto, disponibili in qualità CD, 16/44, con il DSD corrispondete.

8) È del tutto ovvio che sia anche da capire “il Master di partenza” cioè al di là del formato, cosa si è fatto alla sorgente Master, e per capitolo i confronti di cui ai punti 6) e 7) saranno importantissimi.

Inviato

@SimoTocca moltissimi DG/Decca etc... non arrivano in streaming hi res perché hanno la licenza esclusiva per i SACD SHM Japan...

Sono tutti remaster degli Emil Berliner, naturalmente.

Inviato

Per il Jazz, valgono le stesse considerazioni fatte le la classica: album storici molto famosi, quelli per cui “morire”, to die for, come dicono gli americani.

Sul DSD e la sua qualità, paragonato al PCM, direi che non è questa la sede idonea per riaprire le discussioni tecniche, ma è del tutto ovvio che il punto fondamentale da capire è dal quale Master è stato tratto il CD (o 16/44) l’HiRes (24/96o 24/192)  e il DSD (64 o 128) .

 

Inviato

@one4seven È probabilmente vero, ma solo in parte.

Nel senso: ci sono diversi titoli SACD SHM Japan che compaiono anche in PCM HiRes per lo streaming, e non solo degli Emil Berliner ma anche della Sony, per esempio (gli RCA di Bruno Walter, per esempio). Probababilmente è legato al fatto di aver avuto una licenza esclusiva per la pubblicazione di quell’album in HiRes o meno, o dalla durata dell’esclusiva.

Che poi si va anche a “zone”, cioè non tutto vale in tutto il mondo. 
Per esempio gli Album di Bernstein registrati per la EMI (Warner) a Parigi e rimasterizzati in HiRes, non sono (più) disponibili per l’Europa…! Non solo in streaming, ma anche per l’acquisto vero e proprio dico! Ma se sei in UK li puoi acquistare ..!

Una specie di jungla commerciale… 

A noi per adesso, o almeno a me, interessa sapere la qualità audio, se in DSD suona meglio del CD insomma, se merita l meno acquistare in download ecco!

Per questo “mi sono sacrificato” e ho fatto la cavia…

Sto scaricando con l’album acquistato con il “downloader” di Qobuz, un programma un po’ lento…

Poi ascolto… confronto come precisato nei miei punti programmatici 6) e 7) (potrei darmi alla politica, no?, se solo ne avessi voglia.. 😆😂) e… ci dico!

Eh?? Tasse sulla casa?? No che avete capito! Vi dico come suona l’album di Michelangeli! 
 

Inviato

@one4seven certo che sì! È per questo che ti dico: una vera Jungla!!

Addirittura anche solo lo stesso album, sempre in streaming su Qobuz, esiste anche in due versioni diverse.. in 24/96 del. 2012 e poi magari in 24\192 del 2024 (per esempio la Messa da Requiem di Verdi diretta da Karajan). Poi magari il più vecchio scompare dalla streaming… ma non sempre è così..

In genere però, e sono certo che tu sei d’accordo perché ne abbiamo parlato altre volte, è fondamentale il Master di partenza.

Poi magari è anche vero (imho) che con il miglioramento degli apparecchi digitali, anche professionali, i file “più recenti” tendono a suonare meglio… ma magari è così perché cambiano il Master di partenza.. boh??

Comunque sia.. come dicevo.. provo ad ascoltare e vi dico…

Al momento non vedo disponibile nessun titolo compreso nel catalogo Esoteric.

Ho qualche (pochi!) SACD Esoteric e devo dire che la rimastedizzazione dei primi CD in formato DSD, partendo anche solo dal 16/44, ha introdotto notevoli miglioramenti audio in alcuni album mitici che in CD suonano male (per esempio la quarta sinfonia di Brahms diretta da Carlos Kleiber a Vienna, DG). Ma è anche vero che Esoteric rimasterizza da capo gli album che poi pubblica.

 

Inviato
12 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

è fondamentale il Master di partenza.

 

Sembra appunto che DG, per varie ragioni tra cui l'Atmos, abbia iniziato ad usare i multitraccia che facevano per la quadrifonia, rimasti fino ad oggi inutilizzati. E che, a detta loro, sono assolutamente migliori rispetto ai mix stereo. C'è un video molto interessante dei tecnici Emil Berliner che spiegano...

Inviato

Allora ..le mie prime impressioni… sto ascoltando sull’impianto cuffia…con la mia vecchia Stax 009 che conosco meglio che non la mia nuovissima 9000 e il DAC Mola Mola Tambaqui.

 

IMG-1473.jpg

Ed… ecco che posso concludere in breve tempo e spazio ancora più breve: 

il primo concerto di Beethoven in DSD lascia al palo la versione CD, con un punteggio che se calcistico sarebbe un 4 a 0!

Archi rotondi e setosi, spazio del palcoscenico più ampio e reale, e sopratutto lui, il suono dello Steinway di Michelangeli che finalmente viene riprodotto in tutta la sua maestosa bellezza!

Sì, miglioramento netto e assolutamente meritevole della spesa (peraltro modesta-moderata, 14 euro e spiccioli ma per 3, anzi quasi 4, album…! 
Poi proseguo il confronto, ma mi ci vorrà tempo, quello più interessante peraltro, fra PCM 24/192 e DSD per il quinto Concerto.

Ma per DSD download versus CD (16/44), qualsiasi sia il Master di partenza, non c’è storia: miglioramento netto e assoluto, al di là di ogni più rosea previsione…

IMG-1610.png

 

P.S. Il DAC Mola Mola Tambaqui ha una architettura DSD… poi ascolterò anche in sala con il DAC Berkeley, ma la qualità migliore dovrebbe rimanere intatta.. 

Inviato
1 ora fa, SimoTocca ha scritto:

non a casa molto dei 100 Best in Japan sono anche nella l’osta dei DSD disponibili) 

Ooops, il correttore automatico! Volevo scrivere “e non a caso molto dei 100 Best Album in Japan sono anche nella lista dei DSD disponibili su Qobuz”.

Che poi correttore … cosa sarà l’osta??? Boh .. 😱😱😂

Detto questo… nella lista di Qobuz ci sono album interessantissimi, per il Jazz e la Classica almeno, e i prezzi per l’acquisto (il download è un vero e proprio acquisto, anche se non fisico…ma è “per sempre!”..😉).

Ecco… prima piano piano voglio continuare a fare verifiche e confronti ..ma ecco che si apre comunque una prospettiva nuova ed interessante.

Inviato
28 minuti fa, one4seven ha scritto:

 In pratica hai comprato ed ascoltato questo: (Remaster Emil Berliner del 2012).

Questo, ma anche il Quinto Concerto… e la Sonata per pianoforte numero 4!

In origine (ed io ho gli originali, appunto) erano 4 CD! E costavano 19,90 euro a CD…anni ‘90….!

Poi il Concerto 1 e il 3 sono stati raggruppati in un unico nuovo CD … e il SACD che hai postato segue il “raggruppamento” DG.

Quel SACD (a trovarlo..) non costerebbe meno di 40 euro.. + spedizione+ dogana..

Io (che sono abbonato a Qobuz e quindi ho uno sconto speciale, come tutti gli abbonati a Sublime) ho pagato tutto il cofanetto 14 euro e spiccioli.. Non male, non male…davvero…

28 minuti fa, one4seven ha scritto:

Un confronto corretto però sarebbe con "il suo" equivalente PCM 24/96 o simile. :classic_wink:


Allora analizziamo questa tua affermazione e cerchiamo di capire.

Se è vero che io su Qobuz ho acquistato in forma liquida il contenuto di quel SACD (e penso sia vero, quindi sono d’accordo con te), è anche vero che io ho il contenuto originale di quel SACD in DSD.

Ma… ma.. proprio a scanso di equivoci .. come si vede nella foto che ho pubblicato, io sto ascoltando non in DSD ma in PCM! 24/176! Perché il DSD 64 si converte in generale in PCM 24/176… o meglio questo è quello che fa il computer! 
E quindi io sto facendo il “confronto corretto” che tu invochi, e l’ho appunto dimostrato con la foto (adesso sto ascoltando il terzo tempo, e l’indicazione di quale formato sta leggendo il mio DAC è indicata nei numeretti in basso a destra…scritti in piccolo..ma ben visibili ...

 

IMG-1611.png
P.S. Anche la copertina è “più originale”, perché io ho anche il vinile uscito allora, negli anni ‘70, e sulla copertina del vinile c’è proprio la “banda in caratteri rossi” posta in obliquo all’angolo sinistro della copertina che “avvisava” che si trattava di una registrazione dal vivo.. trasmessa in TV! 📺 ..allora…quando in TV non andava L’Isola dei Famosi o il Gioco dei pacchi.. sì, andava Rischiatutto…ma non solo quello.. anche Beethoven e Benedetti Michelangeli.. a quanto pare.. 😉😆 

P.S. 2 E si prega di notare, leggendo la scritta in rosso, che oltre l’inglese e il tedesco, l’ultima riga è in Italiano!! E sì, sembra che fosse più allora, e non ora, che l’Italia contasse qualcosa… sembra… 😉

  • Melius 1
Inviato

Come dicevo, con tutta calma, proseguirò il confronto ….

Quello più interessante, forse, sarà quello fra il file in HiRes già in streaming, in formato 24/192, e questa versione in DSD (confrontata, comunque, in PCM 24/176) e questo riguarda il quinto concerto, l’Imperatore.

Per adesso posso dire che il risultato audio, ascoltato con un impianto (per adesso cuffia, poi passo anche ai diffusori) estremamente rivelatore e molto molto “pignolo ed esoso” con gli album registrati male, così come da tradizione elettrostatica Stax, è un risultato semplicemente straordinario con il DSD e ne mette in luce tutte le potenzialità, che se ascoltato in formato CD rimanevano nascoste..

L’aspetto interessante, lo sottolineo di nuovo, però non è tanto il confronto PCM HiRes DSD, che qui io ho sempre detto che sono entrambi eccellenti formati, ma che per un pelino forse, fino ad ora almeno, ho preferito il PCM HiRes al DSD (forse dico, perché dipende appunto anche dal DAC con cui si ascolta..).

L’aspetto più interessante è invece capire se il formato nativo 16/44 (le registrazioni cioè dei primi 5/10 anni del digitale, anni ‘80 per intendersi e inizio ‘90) se rimasterizzato a dovere e trasformato in DSD, migliori la qualità audio.

Ascoltando imSACD Esoteric si direbbe che sì, è possibile!

Inviato
18 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

Quel SACD (a trovarlo..) non costerebbe meno di 40 euro.. + spedizione+ dogana..

Io (che sono abbonato a Qobuz e quindi ho uno sconto speciale, come tutti gli abbonati a Sublime) ho pagato tutto il cofanetto 14 euro e spiccioli.. Non male, non male…davvero…

 

Questa direi essere la parte più importante... :classic_wink: 

Manca lo step finale, che mettano la conversione in 24/176 in streaming, e poi è fatta.

Inviato
6 minuti fa, one4seven ha scritto:

Manca lo step finale, che mettano la conversione in 24/176 in streaming

Sai, è possibile che prima o poi avvenga … perché il numero di click in streaming è alto e tende a ripagare e superare quei “pochi” che come me acquistano per scaricare il file HD.

Dico anche che il catalogo di classica è così vasto che, tutto sommato, ci potrebbe anche stare avere questa nicchia riservata ai clienti più “affezionati ed esigenti”, per cui album che veramente “meritano”, potrebbero essere messi in formato apdimalta qualità, dopo adeguata rimasterizzazione, solo “acquistabili in download”.

Insomma, del primo concerto di Beethoven ne esistono così tante belle registrazioni (ne avevo segnalata un pochi giorni fa con due giovani donne protagoniste, piano e podio, sulla discussione dedicata alle nuove uscite di classica ..) che ecco.. si può anche “creare una nicchia” che sia appetibile, dal punto di vista commerciale, per chi produce e chi acquista… come è in questo nostro caso.

Se ti capita “spulcia” il catalogo disponibile su Qobuz e vedrai anche quanti album di jazz ci sono..

Sará interessante confrontare non solo il formato, ma sapere anche il Master da cui è ricavato il DSD…

Anche se alla fin fine dovrebbe contare solo se la qualità audio aumenta e diventa “adeguata” al meglio che si può ottenere… e nel caso di questo cofanetto DSD, per adesso (ascoltato il primo album) sembra di sì! 

 

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