mozarteum Inviato 13 Ottobre 2024 Inviato 13 Ottobre 2024 Le petizioni, il voto, ecc si articolano in due momenti. La verifica dell’autenticita’ di chi firma o e’ ammesso al voto, e l’esercizio della petizione o del voto. La verifica dell’autenticita’ della firma e’ finalita’ estranea a un accesso. Ci sono organi competenti: non e’ ne’ la Danieli o chi altri che possano arrogarsi una funzione di certificazione o verifica. Se invece l’accesso serve ad un censimento di chi ha votato contro nel dichiarato intento di valutare azioni legali contro i singoli firmatari - che spesso non hanno le conoscenze e gli elementi tecnico/amminsitrativi alla base della petizione ne’ puo’ configurarsi un onere di approfondimento prima di sottoscrivere nei banchetti presidiati da borsellati e pensionati che ne sanno ancor meno -c’e’ un evidente effetto intimidatorio che depotenzia lo strumento della petizione. La soluzione per me e’ questa: L’accesso deve riguardare solo il quesito o la formula posti a base della petizione. Se dall’esame di questi si evidenziano possibili responsabilita’ per diffamazione ecc. ne rispondono solo i promotori/formulatori. 2
sirjoe61 Inviato 13 Ottobre 2024 Autore Inviato 13 Ottobre 2024 14 ore fa, max ha scritto: direi che danieli abbia tutte le ragioni per chiedere l’accesso agli atti e verificarne la regolarità in termini di firme ...il problema non è questo (chiaro che l'azienda può chiedere che un tribunale verifichi la correttezza delle firme)...il pericolo, dichiarato anche nell'articolo, è che l'azienda possa usare l'elenco per intentare causa ai singoli firmatari come se questi avessero delle responsabilità dirette nella decisione della PA...
Roberto M Inviato 13 Ottobre 2024 Inviato 13 Ottobre 2024 26 minuti fa, mozarteum ha scritto: Se dall’esame di questi si evidenziano possibili responsabilita’ per diffamazione ecc. ne rispondono solo i promotori/formulatori E quale sarebbe la norma di diritto positivo che “scrimina” chi sottoscrive una petizione-esposto diffamatoria ? 26 minuti fa, mozarteum ha scritto: Le petizioni, il voto, ecc si articolano in due momenti. La verifica dell’autenticita’ di chi firma o e’ ammesso al voto, e l’esercizio della petizione o del voto. La verifica dell’autenticita’ della firma e’ finalita’ estranea a un accesso. Ci sono organi competenti: non e’ ne’ la Danieli o chi altri che possano arrogarsi una funzione di certificazione o verifica. non sono d’accordo. Nel caso del “voto” ad esempio in una qualsiasi assemblea, ove sia esercitato su delega, non mi sembra che sussista il dubbio che i controinteressati (ad es. i soci dell’assemblea) possano richiedere copia delle deleghe. Tanto è vero che l’art. 2372 cc prevede che le deleghe siano conservate, proprio in funzione dell’esercizio del diritto di controllo. Anche qui, per quanto riguarda le petizioni, quale sarebbe la norma di diritto positivo che esclude il contro-interessato, destinatario una petizione o di un esposto, dalla possibilità di verificare l’autenticità della sottoscrizione di chi la ha presentata ? E poi, come lo superi l’orientamento del Consiglio di Stato nella sentenza 1450/2022 ?
Roberto M Inviato 13 Ottobre 2024 Inviato 13 Ottobre 2024 30 minuti fa, sirjoe61 ha scritto: chiaro che l'azienda può chiedere che un tribunale verifichi la correttezza delle firme E buonanotte, secondo te una entità’ astratta “il tribunale” si dovrebbe mettere a verificare l’autenticità di 22.000 firme ? Che fa, nomina un CTU ? Non ha senso. Comunque quello della “verifica dell’autenticità” è solo uno dei due punti della sentenza, secondo me fondato, perché attinge al “diritto di difesa” del soggetto passivo della denuncia-esposto. Che dovrebbe avere il diritto di contestare che il numero degli aderenti alla petizione è “gonfiato” anche solo per “depotenziarla”. Diritto che non potrebbe esercitare se gli viene precluso l’accesso alla verifica dell’autenticità delle firme. . L’altro punto chiave e’ scritto nella sentenza, che richiama proprio la decisione del Consiglio di Stato 1450/2022. Nel momento stesso in cui firmi una denuncia, un esposto, una petizione contro qualcuno rinunci per questo stesso all’anonimato a meno che non lo invochi tu stesso per fondate ragioni, cioè per pericolo di discriminazione, ritorsioni ecc. ecc. Che però hai l’onere quantomeno di esporre. E la “paura” che quello che hai denunciato o diffamato poi ti fa causa per diffamazione non e’ un ragione legittima per poter invocare l’anonimato.
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 13 Ottobre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 Ottobre 2024 21 minuti fa, Roberto M ha scritto: E quale sarebbe la norma di diritto positivo che “scrimina” chi sottoscrive una petizione-esposto diffamatoria ? C’e’ un cortocircuito logico in questo ragionamento. La natura diffamatoria di un esposto collettivo che si sottopone a un’autorita’ politico/amminsitrativa, con la richiesta di tenerne conto, non puo’ essere ravvisata in espressioni forti, di sollecitazione del decisore politico, quando quelle espressioni forti siano dirette solo verso l’attivita’ o le iniziative e non le persone che dirigono l’azienda. Dire che la fabbrica inquinera’ e non :potrebbe inquinare, non diffama alcunche’. Una petizione in cui si dicesse: forse, puo’ darsi, probabilmente non raccoglierebbe una firma. ed agitare questo argomento (della diffamazione ecc.) per fondare un interesse al censimento di chi ha votato la petizione mi appare un uso distorto del diritto di accesso. La questione secondo me va valutata tenendo a mente, in concreto e non in astratto, cosa sono le petizioni e come si calano nel dialogo con le istituzioni destinatarie. La petizione e’ una manifestazione di piazza per iscritto. E sarebbe un po’ come chiedere di identificare i manifestanti nell’interesse di un privato per giunta. Ovviamente se la petizione dicesse: votiamo contro quello sbronzio di tizio le cose cambierebbero. Il Consiglio di Stato se vuole si autosupera e questo accade di frequente (ad esempio ma non solo tutte le volte che una questione finisce in Adunanza Plenaria per contrasto di interpretazioni fra le Sezioni semplici). Staremo a vedere 3
Roberto M Inviato 13 Ottobre 2024 Inviato 13 Ottobre 2024 12 minuti fa, mozarteum ha scritto: C’e’ un cortocircuito logico in questo ragionamento. Perché ? O una affermazione è diffamatoria o non lo è. Perche’ dovrebbe risponderne il promotore dell’esposto e non anche chi si è limitato a sottoscriverlo ? Se teorizziamo che una diffamazione “affievolisce” nell’ipotesi di sottoscrizione di un esposto, scriminando il sottoscrittore ma non il promotore dovremmo per questo rinvenire una norma di diritto positivo che autorizzi questa soluzione interpretativa. 12 minuti fa, mozarteum ha scritto: non puo’ essere ravvisata in espressioni forti, di sollecitazione del decisore politico, quando quelle espressioni forti sono dirette solo verso l’attivita’ o le iniziative e non le persone che dirigono l’azienda Allora in questo caso non ci sarebbe diffamazione tout-cour. E gli esponenti - petitori non avrebbero nulla da temere. Però, mi insegni tu, che non è compito del giudice amministrativo sindacare su questo. Il GA deve decidere solo se prevale il diritto alla trasparenza e alla difesa nell’ipotesi di esposto-petizione ovvero quello della riservatezza. E mi pare sia acquisito che il diritto alla difesa di un soggetto (che può essere anche una persona giuridica) prevale su quello alla riservatezza. Comunque, certo, è interessante. Staremo a vedere.
sirjoe61 Inviato 13 Ottobre 2024 Autore Inviato 13 Ottobre 2024 2 ore fa, Roberto M ha scritto: E buonanotte, secondo te una entità’ astratta “il tribunale” si dovrebbe mettere a verificare l’autenticità di 22.000 firme ? Che fa, nomina un CTU ...non mi è chiaro allora chi dovrebbe verificare l'autenticità della firma...
audio2 Inviato 13 Ottobre 2024 Inviato 13 Ottobre 2024 mi stavo giusto chiedendo come fanno ad autenticare le firme per i referendum o le leggi di iniziativa popolare. no perchè magari io firmo contro la caccia, poi fanno un controllo random in trattoria alla famosa cena dei tordi allo spiedo e beccano anche me. poi arriva la polizia morale, cioè robe che iran scansate. oppure qua ha firmato il figlio o la moglie di uno che ci lavora dentro, vedono il cognome o l' indirizzo, stato di famiglia e poi licenziano uno che non c' entra niente. dai ditelo che state scherzando.
appecundria Inviato 13 Ottobre 2024 Inviato 13 Ottobre 2024 11 ore fa, Roberto M ha scritto: In che modo, quindi, ritieni che abbia rispettato la legge ? 11 ore fa, Roberto M ha scritto: Io non ho scritto che “la petizione non ha rispettato la legge”,
P.Bateman Inviato 13 Ottobre 2024 Inviato 13 Ottobre 2024 12 ore fa, mozarteum ha scritto: E’ improbabile ma e’ un freno a questo petere Avrei scritto petare.
Roberto M Inviato 13 Ottobre 2024 Inviato 13 Ottobre 2024 @appecundria ? Stai trollando ? Possibile che non capisci ? Come fai a dire che la petizione "rispetta la legge" (ovvero, se contiene o meno frasi diffamatorie) se non l'hai letta ? Questo secondo te in italiano significa affermare che "non rispetta la legge" ? Mò ci manca solo che ti offendi e stiamo apposto.
appecundria Inviato 13 Ottobre 2024 Inviato 13 Ottobre 2024 7 minuti fa, Roberto M ha scritto: Questo secondo te in italiano significa Esatto, significa proprio quello. E tu proprio quello hai inteso, come ben si evince dal contesto. Mi auguro che tu non voglia insegnarmi l'italiano.
Roberto M Inviato 13 Ottobre 2024 Inviato 13 Ottobre 2024 8 minuti fa, appecundria ha scritto: Esatto, significa proprio quello. E tu proprio quello hai inteso, come ben si evince dal contesto. Mi auguro che tu non voglia insegnarmi l'italiano. No, mi limito a scrivere che non hai correttamente inteso una frase scritta da me in italiano. Quindi o non conosco io l'italiano o non lo conosci tu. La frase è scritta sopra e chiunque è in grado di giudicare.
Roberto M Inviato 13 Ottobre 2024 Inviato 13 Ottobre 2024 51 minuti fa, appecundria ha scritto: 12 ore fa, Roberto M ha scritto: In che modo, quindi, ritieni che abbia rispettato la legge ? 30 minuti fa, appecundria ha scritto: Esatto, significa proprio quello. E tu proprio quello hai inteso, come ben si evince dal contesto. Bisogna stare attenti in un forum pubblico ad attribuire agli altri cose che non hanno detto, specialmente se gli si attribuiscono frasi potenzialmente lesive verso altri, che per questo potrebbero risentirsi. Nella specie trovo gravissimo affermare che io avrei scritto che quell'esposto non ha rispettato la legge, estrapolando (male) una frase dal contesto e forzando pure la lingua italiana. Mi costringi a riportare lo screenshot esatto della frase che ho scritto, che è chiarissima. In italiano scrivere "se ci sono frasi diffamatorie o lesive" NON significa affermare che queste frasi ci sono.
dariosch Inviato 13 Ottobre 2024 Inviato 13 Ottobre 2024 Tutto è iniziato qui, io ho interpretato che Roberto M qui scrive in generale, e non di questa specifica petizione. C'è un malinteso.
senek65 Inviato 13 Ottobre 2024 Inviato 13 Ottobre 2024 2 ore fa, Roberto M ha scritto: Bisogna stare attenti in un forum pubblico ad attribuire agli altri cose che non hanno detto, specialmente se gli si attribuiscono frasi potenzialmente lesive verso altri, che per questo potrebbero risentirsi. 😁
Velvet Inviato 14 Ottobre 2024 Inviato 14 Ottobre 2024 Insomma è tutta una questione di attributi ed attribuzioni
senek65 Inviato 14 Ottobre 2024 Inviato 14 Ottobre 2024 6 minuti fa, Velvet ha scritto: Insomma è tutta una questione di attributi ed attribuzioni È tutto un attribu, attribu.
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