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Melius Club

Bob Dylan e Ansaloni Gabriele


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Inviato

Non penso che ci siano dubbi che Like a rolling stone sia un capolavoro , basta non sentirla dilaniata dalla vocina dell'ora ottuagenario,  ma esaltata da Jimi Hendrix.

E' un grande autore ma un cantante di pochezza assoluta.

Ed infatti alle critiche sul suo modo di cantare la risposta generalmente è che sia un grande poeta, il che è vero, ma non giustifica lo strazio di quando canta.

Se il numero di dischi venduti valesse qualcosa sarebbe una gran cantante anche Sabrina Salerno

spersanti276
Inviato

Per quello che mi riguarda e ritengo, ho sempre evitato di andare ai suoi concerti per non dover ascoltare le versioni deformate (è una sua abitudine che odio) dei suoi incredibili capolavori. Lo ritengo un eccellente interprete dei suoi brani, anche se la sua voce è sghemba e nasale. E' un ottimo chitarrista acustico e chi maneggia una sei corde non può negare certe scelte sorprendenti di accordi insoliti inseriti quasi a tradimento nell'apparente linearità del brano e il suo fingerpickin' è una vera macchina da guerra.

Parlarne male come autore, se lo si conosce veramente, mi sembra impossibile, come poeta è indiscutibile da sessanta anni, basta conoscere la lingua. Il Nobel non mi interessa, non aggiunge nulla alla sua importanza, unica nella cultura in cui sono cresciuto (me fortunato!) 68 anni fa.

 

Il critico Alfred Arnowitz un giorno disse di lui ” Ha cambiato quasi da solo la forma della musica popolare americana. Ha dato vita a una nuova generazione di poeti e ha contribuito a far sì che la musica contemporanea diventasse la letteratura del nostro tempo”.

 

https://cupdf.com/document/bob-dylan-100-greatest-songs-mojo-mag-142-sept-2005.html

 

https://www.ondarock.it/songwriter/bobdylan.htm

 

Piccoli contributi per chi volesse conoscerlo meglio.

  • Melius 1
Inviato

@spersanti276 Hai ragione, ho scritto veramente male, na' specie di flusso di (in)coscienza. 

Con altri artisti non faccio fatica, dire che non mi piacciono non ho problemi e finisce lì.

Con Dylan ho la sensazione di non capire fino a fondo, ho troppo pregiudizi, ma non vengono risolti mai,anzi è pure peggio...si accumulano.

Ascoltando e avendo grande ammirazione per i bluesman, non riesco a togliermi dalla testa che ha preso di qui e di là e ne ha fatta poltiglia per i bianchi, non capisco dove sta la rivoluzione, se non in una certa moda domanda-offerta.
Io purtroppo arrivo dopo gli anni veramente rivoluzionari, alla caduta del muro io avevo 8 anni; questo che mi piace di melius, posso interagire con voi che ne sapete più di me, e pure magari erano i vostri anni.

Non è il mio lavoro, ho letto qualcosa per piacere, ma sono in disaccordo pure con il critico. (tutto il beat c'era già)

Non ho mai letto, cosa diceva la Pivano a riguardo di BD, di lei posso fidarmi, anche se...so di essere molto integralista.

In via definitiva, se avessero celebrato prima dei mostri sacri, tutto questo ci starebbe, ma Robert Johnson e tutti gli altri,non si sa nemmeno dove sono stati sepolti. La mia tesi è... fosse stato nero....this is america.

 

https://www.nytimes.com/interactive/2016/10/14/arts/music/bob-dylan-influences-playlist-spotify.html

Inviato
10 ore fa, Thl ha scritto:

 un cantante di pochezza assoluta.

Oddio e' proprio come cantante, che mi emoziona di piu'!

 

1 ora fa, spersanti276 ha scritto:

anche se la sua voce è sghemba e nasale.

In 2 parole: "e' il suo bello".😁

Inviato

Seriamente, proprio il suo modo di cantare ("tirato-lamentoso-singhiozzante-apparentemente stonato"), e'

una delle cose, in tutta la musica di qualsiasi genere, che mi commuovono sempre.

E che trovo una novita' assoluta nei '60.

 

Senza considerare tutto il resto.

  • Melius 1
Mighty Quinn
Inviato
12 minuti fa, Alessiodom ha scritto:

Robert Johnson

Avrebbe venduto l'anima al diavolo per poter creare un capolavoro simile:

🙂

 

  • Melius 1
Mighty Quinn
Inviato
1 ora fa, spersanti276 ha scritto:

una sua abitudine che odio

È uno dei (tanti) tratti del suo inesauribile genio creativo, per me.

Stasera se ce la faccio ti posto un paio di link 

Tu saprai senz'altro apprezzarli

 

  • Thanks 1
Inviato

@FabioSabbatini Buongiorno Fabio, uno dei suoi preferiti, BD avrebbe venduto l'anima al diavolo per suonare così :classic_smile:

Giù il cappello per il reverendo.

 

 

 

spersanti276
Inviato

Il ragazzo a 21 anni nel suo primo album, per me non si poteva fare di meglio come interpretazione.

Trovo che si accompagni in modo fantastico. Accordatura aperta.

 

In My Time of Dying chiamata anche Jesus Make Up My Dying Bed è traditional gospel registrato da molti artisti, tra cui Bob Dylan e i Led Zeppelin.

 

 

 

In my Time of Dyin’, testo

 

Well, in my time of dying don't want nobody to mourn
All I want for you to do is take my body home
Well, well, well, so I can die easy
Well, well, well
Well, well, well, so I can die easy
Jesus gonna make up, Jesus gonna make up
Jesus gonna make up my dying bed

Well, meet me Jesus, meet me, meet me
in the middle of the air
If these wings should fail to me
Lord, won't you meet me with another pair
Well, well, well, so I can die easy
Well, well, well
Well, well, well, so I can die easy
Jesus gonna make up, Jesus gonna make up
Jesus gonna make up my dying bed

Lord, in my time of dying don't want nobody to cry
All I want you to do is take me when I die
Well, well, well, so I can die easy
Well, well, well
Well, well, well, so I can die easy
Jesus gonna make up, Jesus gonna make up
Jesus gonna make up my dying bed

 

Quando Verrà la mia ora, traduzione

Quando verrà la mia ora non voglio che nessuno pianga
voglio solo che porti il mio corpo a casa
Bene, bene, bene, così potrò morire tranquillo
Bene, bene, bene
Bene, bene, bene, così potrò morire tranquillo
Gesù preparerà, Gesù preparerà
Gesù preparerà il mio letto di morte

Gesù vieni a trovarmi, vieni a trovarmi,
a mezz'aria
se queste ali dovessero abbandonarmi
Signore, verresti a portarmiene un altro paio?
Bene, bene, bene, così potrò morire tranquillo
Bene, bene, bene
Bene, bene, bene, così potrò morire tranquillo
Gesù preparerà, Gesù preparerà
Gesù preparerà il mio letto di morte

Quando verrà la mia ora non voglio che nessuno pianga
voglio solo che tu mi prenda
Bene, bene, bene, così potrò morire tranquillo
Bene, bene, bene
Bene, bene, bene, così potrò morire tranquillo
Gesù preparerà, Gesù preparerà
Gesù preparerà il mio letto di morte

In my Time of Dyin’, note e significato

In my Time of Dyin', anche conosciuto come Jesus Make Up My Dying Bed, è un canto gospel ispirato al verso 41:4 del Libro dei Salmi: "Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore; tu lo assisti quando giace ammalato.".

 

Inviato

Jesus Make Up My Dying Bed ovviamente mi riporta al nome di un altro dimenticato, oserei dire il mio preferito pre 50' :  
Blind Willie Johnson, originalità, puro sentimento e classe infinita. 30 canzoni nella storia della musica.

Ora non vorrei portare la discussione su questo argomento, non c'è nessun confronto da fare, libero arbitrio.
 

"Blind Willie fece il suo debutto professionale come artista Gospel; era noto presso i suoi fans come artista "capace di eseguire canzoni religiose come se fossero blues" e di dotare le sue canzoni profane di "sentimento religioso". La voce unica di Johnson e le composizioni originali influenzarono i musicisti di tutto il Sud, specialmente i bluesmen Texani. Egli cantava con voce rauca, e suonava la chitarra con la tecnica del "bottleneck" con forza da mancino, accuratezza e agilità. La sua voce era così potente che si dice che una volta fu arrestato per aver incitato a uno sciopero semplicemente stando in piedi di fronte agli uffici doganali di New Orleans cantando "If I Had My Way I’d Tear This Building Down", una botta e risposta cantata che stimolò un grande entusiasmo di pubblico."

 

 

Inviato

Tutti influenzano tutti. 

E ciascun artista (in ogni campo) ha dentro di sè qualcosa di quelli che l'hanno preceduto. Consciamente o inconsciamente.

 

Anzi, in genere quello che differenzia un genio da un farlocco è la citazione conscia, l'omaggio come consapevolezza delle proprie radici e dei propri debiti.

  • Melius 1
  • Thanks 1
Mighty Quinn
Inviato

‘Harry, what are the two most important things to know in the world,'” Letterman said in introducing Dylan. “‘One, you have to be nice to other people,’ and what’s the other one? The greatest songwriter of modern times is Bob Dylan. That’s all you need to know in life.”

 

Truer words have not been spoken 

(questa è mia, ed è una citazione. Chi sa, sa)

 

spersanti276
Inviato

 

 

 

MAN IN THE LONG BLACK COAT
words and music Bob Dylan

 

Crickets are chirpin', the water is high,
There's a soft cotton dress on the line hangin' dry,
Window wide open, African trees
Bent over backwards from a hurricane breeze.
Not a word of goodbye, note even a note,
She gone with the man
In the long black coat.

Somebody seen him hanging around
At the old dance hall on the outskirts of town,
He looked into her eyes when she stopped to ask
If he wanted to dance, he had a face like a mask.
Somebody said from the Bible he'd quote
There was dust on the man
In the long black coat.

Preacher was a talkin' there's a sermon he gave,
He said every man's conscience is vile and depraved,
You cannot depend on it to be your guide
When it's you who must keep it satisfied.
It ain't easy to swallow, it sticks in the throat,
She gave her heart to the man
In the long black coat.

There are no mistakes in life some people say
It is true sometimes you can see it that way.
But people don't live or die, people just float.
She went with the man in the long black coat.

There's smoke on the water, it's been there since June,
Tree trunks uprooted, 'neath the high crescent moon
Feel the pulse and vibration and the rumbling force
Somebody is out there beating on a dead horse.
She never said nothing there was nothing she wrote,
She gone with the man in the long black coat.

 

 

 

Cosa ricordo? Non sono sicuro di ricordare qualcosa. Comunque niente di chiaro, niente di vero. Non posso giurarci sia successo. Non riesco a pensare non ci sia stato niente. All’inizio erano i grilli che cantavano, poi l’acqua è diventata alta, ma il morbido vestito di cotone restava appeso al filo ad asciugare. Mi pare di aver cercato di spalancare una finestra in cerca d’aria, ma c’era una cosa come un vento d’uragano che piegava fino a terra una fila di alberi africani. Ma non prenderlo per certo, sono ancora così confuso.

Ricordo di essere arrivato con lei. Mi sono guardato intorno, ma non c’era più niente. Avevo davanti come uno schermo fosco, lei insieme a un uomo che indossava un lungo manto nero. Non mi ricordo mi abbia salutato, né mi abbia detto addio. Non ho un pensiero su niente. Né mio né suo.

Non l’ho cercata. Mi pare che qualcuno lo abbia visto aggirarsi nei paraggi di una vecchia balera che dovresti trovare poco fuori città. Uno che parlava la lingua della sua terra che non era la mia mi ha detto che lei lo ha invitato a ballare e che lui l’ha guardata così fissa negli occhi che la sua faccia si è trasformata in una maschera. Sempre che abbia capito bene, intesi. E che lui a un certo punto si è messo a citare la Bibbia. Se è vero non chiedermi perché lo ha fatto. Il tizio che me lo ha riferito ha aggiunto che ha notato della polvere sul suo lungo manto nero. Sempre che lui abbia visto bene e io indovinato le parole che uscivano dalla sua bocca.

Non so se può tornarti utile, ma una volta mi è capitato di ascoltare la predica di un prete. Diceva che la coscienza di ogni uomo è vile e depravata e si chiedeva come fosse possibile che ci faccia da guida quando noi stessi la dobbiamo tenere placata. Non so, ma è proprio difficile mandare giù questa cosa che la coscienza di un uomo sia una cosa inutile, pulita o colpevole, almeno finché si è vivi. Ti resta in gola. Anche se forse non c’entra nulla, mi è tornata in mente perché si vede che lei la aveva appena messa in pratica la predica. Aveva donato il cuore all’uomo dal lungo manto nero.

Mi ricordo anche che conoscevo una verità che dice che non si fanno sbagli nella vita. Puoi anche vederla così e allora sì che c’è della verità in questa frase. E comunque, se anche il vero può essere falso e il falso può essere vero, sai che ti dico? Ti dico che la gente non vive o muore. No, la gente galleggia. Lei, mi chiedi? Boh, qua non c’è, come vedi. Penso se ne sia andata con l’uomo dal lungo manto nero.

Mi scoppia la testa, non sono più abituato a pensare e a ricordare così a lungo. Ultimamente mi siedo a guardare per ore e ore il fumo che ristagna sull’acqua. È almeno da giugno che qui è così. Resto così a lungo che quando mi alzo non ricordo quando mi sono seduto a guardare. Eppure, anche se restringo il mondo a questo quadro sotto un’alta mezzaluna, sento il polso di questa terra, una vibrazione, la forza di un tuono. Pure se qualcuno qua fuori non la smette di ciarlare su non so che. Lei? Ancora? Giuro, non so che dirti. Se non mi sbaglio non ha mai detto niente a proposito. Uno scritto? Non ha lasciato nemmeno quello. Se ho ancora il controllo dei miei ricordi e dei miei pensieri, non la troverai perché se n’è andata con l’uomo dal lungo manto nero. Ma questo è solo tutto quello che ho da dirti.

 

 

......

 

Cosa aggiungere?

 

  • Melius 1
spersanti276
Inviato

 

 

Not Dark yet, testo

Shadows are falling and I've been here all day
It's too hot to sleep and time is running away
Feel like my soul has turned into steel
I've still got the scars that the sun didn't heal
There's not even room enough to be anywhere
It's not dark yet, but it's getting there

Well my sense of humanity has gone down the drain
Behind every beautiful thing there's been some kind of pain
She wrote me a letter and she wrote it so kind
She put down in writing what was in her mind
I just don't see why I should even care
It's not dark yet, but it's getting there

Well, I've been to London and I've been to gay Paree
I've followed the river and I got to the sea
I've been down on the bottom of a world full of lies
I ain't looking for nothing in anyone's eyes
Sometimes my burden seems more than I can bear
It's not dark yet, but it's getting there

I was born here and I'll die here against my will
I know it looks like I'm moving, but I'm standing still
Every nerve in my body is so vacant and numb
I can't even remember what it was
I came here to get away from
Don't even hear a murmur of a prayer
It's not dark yet, but it's getting there

.

 

Buio non è Ancora, traduzione

Cadono le ombre, ed io sono stato qui l'intero giorno
Troppo caldo per dormire, e il tempo che rotola via
La mia anima ora si è rivoltata in acciaio
Ho ancora le cicatrici che il sole non ha rimarginato
E neppure un posto per stare in un posto qualunque
Buio non è ancora, ma presto lo sarà

La mia umanità è sgocciolata via nella fogna
Dietro ogni cosa bella, c'è sempre qualche tipo di dolore
Mi hai scritto una lettera, ed era così dolce
Nelle parole ci hai messo tutto quello che aveva in testa
Ma perché tutto questo dovrebbe importarmi?
Buio non è ancora, ma presto lo sarà

Sono stato a Londra e nella gaia Parigi,
ho seguito il fiume per giungere al mare
visitatore del fondo del mondo delle menzogne
Non cerco più niente negli occhi degli altri
perché a volte il peso sembra più possente di me
Buio non è ancora, ma presto lo sarà

Qui sono nato, qui morirò mio malgrado
Sembra che io stia correndo ma sono qui inchiodato
e ogni nervo del mio corpo è assente e insensibile
Non ricordo neppure da cosa stessi fuggendo
quando sono giunto qui
Non odo neppure il mormorio di una preghiera
Buio non è ancora, ma presto lo sarà

.

Not Dark yet, note e significato

Il primo verso dell'ultima strofa sembra rimandare al libro del Pirkei Avot (פרקי אבות o "Libro dei Padri"), una raccolta di insegnamenti etici e massime dei rabbini, risalente ai tempi di Mosè. In particolare, la parte citata è la 4:29

E non lasciate che la vostra inclinazione al male vi faccia pensare alla tomba come a un rifugio per voi - poiché siete stati creati contro il vostro volere, contro il vostro volere siete nati, contro il vostro volere vivrete, contro il vostro volere morirete, e contro il vostro volere sarete destinati a render conto delle vostre azioni davanti al Supremo Re dei Re.

.

Not Dark Yet, d'Amore e di Protesta.
Commento, traduzione libera e interpretazione di Giovanni

Canzoni d'amore e di protesta era il titolo della seconda, felice opera di Stefano Rizzo che divulgava agli entusiasti cultori italiani (1972!) il verbo dell'opera dylaniana. E questa Not Dark Yet, giunta a noi da un'improvvisa interruzione del pensiero (Time Out of Mind, 1997), è un'ennesima, straordinaria variante su temi d'amore e di protesta: amore per tutti gli esseri umani e protesta per la loro comune condizione di sofferenza.

Certo, nei versi struggenti di questo brano la sofferenza non è più soltanto la manifestazione di ingiustizie globali e sperequazioni sociali, come era in modo molto più diretto nelle canzoni di protesta del periodo giovanile. Qui la sofferenza è qualcosa di ben più radicale e definitivo, come il buio che ancora non è arrivato ma presto avvolgerà tutto:

Shadows are falling and I've been here all day-Cadono le ombre, ed io sono stato qui l'intero giorno

It's too hot to sleep and time is running away-Troppo caldo per dormire, e il tempo che rotola via

Feel like my soul has turned into steel-La mia anima ora si è rivoltata in acciaio

I've still got the scars that the sun didn't heal-Ho ancora le cicatrici che il sole non ha rimarginato

There's not even room enough to be anywhere-E neppure un posto per stare in un posto qualunque

It's not dark yet, but it's getting there-Buio non è ancora, ma presto lo sarà

.

Come tutte le testimonianze della poesia più ricca, i suoni e le emozioni si possono cogliere attraverso distinti livelli di lettura. Certamente questa è una canzone d'amore e di dolore, come tantissime altre dell'autore, con tutto lo scenario di richiami e rimandi che costituiscono la cifra del suo cantare: anime inaridite, gelide e ormai insensibili come l'acciaio (Feel like my soul has turned into steel), sulle quali stentano a ricomporsi le ferite del cuore (I've still got the scars that the sun didn't heal); il mito di un ininterrotto viaggiare, del provinciale che tenta inutili percorsi d'istruzione nelle grandi città europee (Well, I've been to London and I've been to gay Paree); il fiume e il mare, metafore eterne dell'imponente trascorrere dell'umanità contro il proprio volere (I've followed the river and I got to the sea); l'affannarsi agitato e inconcludente che nasconde soltanto la nostra incapacità di scegliere davvero e di cambiare in modo definitivo (I know it looks like I'm moving, but I'm standing still)...

Un'apparente, indecifrabile, quotidiana storia di tradimento e delusione diventa il consueto pretesto dell'autore per raccontare se stesso, le sue meschinità, la sua e nostra difficoltà a vivere in armonia con il resto del mondo:

.

Well my sense of humanity has gone down the drain-Nobile umana natura, gocciolata via nella fogna

Behind every beautiful thing there's been some kind of pain-Dietro ad ogni lama di bellezza, ho sempre incrociato rinnovato dolore

She wrote me a letter and she wrote it so kind-Mi hai scritto una lettera, ed era così gentile

She put down in writing what was in her mind-Nelle parole ci hai messo tutto quello che la tua anima poteva ospitareI just don't see why I should even care-Ma c'è qualche ragione per cui tutto questo dovrebbe importarmi?

It's not dark yet, but it's getting there-Buio non è ancora, ma presto lo sarà

.

Difficile credere ancora all'amore quando in fondo ad ogni viale si apre sempre una curva di menzogna (I've been down on the bottom of a world full of lies), quando il volto autentico della bellezza manifesta la sua ineluttabile natura di sofferenza (Behind every beautiful thing there's been some kind of pain). Quando il peso del vivere quotidiano si fa insopportabile, è difficile aspettarsi ancora qualcosa da qualcuno:

.

Well, I've been to London and I've been to gay Paree-Visitatore di passaggio a Londra e a Parigi,

I've followed the river and I got to the sea-seguace del fiume per giungere al mare

I've been down on the bottom of a world full of lies-visitatore del fondo del mondo delle menzogne

I ain't looking for nothing in anyone's eyes-Non cerco più niente negli occhi degli altri

Sometimes my burden is more than I can bear-Perché a volte il peso sembra più possente di me

It's not dark yet, but it's getting there-Buio non è ancora, ma presto lo sarà

.

Canzoni d'amore, dunque, ma talmente ricche di suggestioni per una lettura sotterranea, che nessuno si azzarderebbe a definirle soltanto canzoni d'amore: sofferenze del cuore che rimandano a ben altra intensità di dolore. Viene spontaneo il richiamo di numerose altre piccole e grandi varianti sul tema, tratte dall'antico passato (Don't Think Twice, It's All Right, 1963; One too many mornings, 1964) o dal passato vicino (Tryin' To Get To Heaven, 1997).

Ed è soprattutto in queste prove del vicino passato che è difficile non cogliere la vibrazione diversa degli anni maturi. L'interruzione del pensiero può diventare anche un'amnesia della propria condizione ("I can't even remember what it was I came here to get away from"). Quando il dolore è così forte, se ne perdono di vista le ragioni, e ogni tentativo di comprensione si annulla nella sola nuda percezione del suo esistere. A pochi passi dallo scoccare dei sessant'anni, forse l'oscurità che incombe non è più semplicemente un artificio di metafore ben note e collaudate. Nel silenzio di questo buio che tutto avvolge, neppure il mormorio sommesso di una preghiera. Non brilla neppure una parvenza di scintilla di speranza:

.

I was born here and I'll die here against my will-Qui sono nato, qui morirò mio malgrado

I know it looks like I'm moving, but I'm standing still-Sembrava che avessi sempre corso, ma sono sempre stato qui fermo

Every nerve in my body is so vacant and numb-Assenti evanescenti fibre del mio corpo

I can't even remember what it was I came here to get away from-Non ricordo neppure da dove fuggivo, quando sono caduto qui dentro

Don't even hear a murmur of a prayer-Non sento neppure il mormorio di una preghiera

It's not dark yet, but it's getting there-Buio non è ancora, ma presto lo sarà

 

Mighty Quinn
Inviato

@spersanti276

Eh vabbe' troppo facile...

La cosa allucinante è  che la musica è ancora più bella 

 

Inviato
2 ore fa, Velvet ha scritto:

l'omaggio come consapevolezza

 

Quando ho letto che Eric Clapton ha pagato per la lapide di Howlin' Wolf, l'ho trovato un gran bel gesto.

Forse sono io che sono semplicemente abituato così con la mia musica, o le canzonette..piena di riferimenti e omaggi non troppo velati..

 

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