Turandot Inviato 22 Ottobre 2024 Inviato 22 Ottobre 2024 15 ore fa, Titian ha scritto: Anscoltando musica orchestrale, mi interessa essere capace di sentire la disposizione orchestrale davanti a me, verificando anche avvolte con i concerti dal vivo dello stesso direttore. L'approssimativa grandezza degli strumenti mi interessa anche, specialmente che non cambino durante il pezzo. Con grandezza degli strumenti non solo la parte dove stanno ma anche la loro "aurora" (come si propaga nella sala). Si concordo, per essere davvero credibile devono esserci tutti i parametri.
skillatohifi Inviato 22 Ottobre 2024 Autore Inviato 22 Ottobre 2024 @Turandot per avere un soundstage credibile si deve avere spazio fra i diffusori, e cosa molto importante gli stessi devono essere posizionati più alti delle nostre orecchie, specialmente il tweeter, in questo contesto ho fatto moltissime prove e pertanto posso confermare senza ombra di dubbio che se sono in questa condizione il soundstage è ottimo.
Turandot Inviato 22 Ottobre 2024 Inviato 22 Ottobre 2024 @skillatohifi non si può generalizzare, certo lo spazio è fondamentale ma per il resto avrei dei dubbi che sia una regola applicabile alla maggior parte delle situazioni 1
skillatohifi Inviato 22 Ottobre 2024 Autore Inviato 22 Ottobre 2024 3 ore fa, skillatohifi ha scritto: spazio fra i diffusori Credimi...!! se non ci sono queste condizioni, soprattutto con un bello spazio di profondità..., il soundstage non emerge, lui si nutre di aria e vuole avere spazialita, in relazione hai tre piani sonori. Questa regola si applica alla maggior parte delle stanze da musica, ovviamente dedicate solo al suono.
Turandot Inviato 22 Ottobre 2024 Inviato 22 Ottobre 2024 19 minuti fa, skillatohifi ha scritto: soprattutto con un bello spazio di profondità Può essere ma non è detto, dipende dalla stanza e dal diffusore. Generalmente è di aiuto, e potersi muovere come più aggrada per sperimentare è l'ideale, ma non bisogna supporre nulla senza averlo, appunto, testato.
ascoltoebasta Inviato 22 Ottobre 2024 Inviato 22 Ottobre 2024 Non so a quanti voi si verifichi la condizione che accade a me e ancor di più da ieri con i nuovi diffusori,posto che il mio locale d'ascolto è di circa 37mq e che i diffusori distano dalla parete retrostante circa 2mt e circa 1,40 dalle laterali,oltre ad offrire una scena sonora notevole,ho notato che girando attorno ai diffusori o muovendomi per la stanza,in ogni posizione si gode d'un suono di buon livello,certamente non come seduti di fronte ma tranquillamente ascoltabile con piacere.
skillatohifi Inviato 22 Ottobre 2024 Autore Inviato 22 Ottobre 2024 @ascoltoebasta che diffusori hai..?
ascoltoebasta Inviato 22 Ottobre 2024 Inviato 22 Ottobre 2024 8 minuti fa, skillatohifi ha scritto: che diffusori hai..? Da ieri i Gold Note XT-7,eccezionali,mio parere personale.
audio2 Inviato 22 Ottobre 2024 Inviato 22 Ottobre 2024 4 ore fa, ascoltoebasta ha scritto: oltre ad offrire una scena sonora notevole,ho notato che girando attorno ai diffusori o muovendomi per la stanza,in ogni posizione si gode d'un suono di buon livello perchè disperdono bene, con poca dispersione senti come si deve solo al centro 1
spersanti276 Inviato 22 Ottobre 2024 Inviato 22 Ottobre 2024 Il 21/10/2024 at 19:25, Titian ha scritto:
spersanti276 Inviato 22 Ottobre 2024 Inviato 22 Ottobre 2024 Ma quanto mi incuriosiscono gli omni della German Physiks riguardo al soundstage....
skillatohifi Inviato 22 Ottobre 2024 Autore Inviato 22 Ottobre 2024 @ascoltoebasta bellissimi diffusori.👍 Nei mesi che verranno avrai modo di trovare un posizionamento perfetto, in modo che tutti i parametri sanno ben equilibrati, i piccoli spostamenti fanno miracoli.. sul suono finale percepito, vedrai.... 1
il vecchiotto delle alpi Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 Dopo queste dieci pagine di topic, mi permetto un piccolo intervento. Il soundstage realmente catturato dai microfoni in fase di registrazione può essere colto solo in camera anecoica, laddove qualunque interferenza e riflessione è eliminata. Vicecersa, il soundstage che noi ricreiamo nelle nostre stanze da musica è frutto di ciò che è stato registrato e viene riprodotto, cui si sommano tutti gli effetti più o meno gradevoli dei riverberi ambientali delle nostre stanze, sale, salette, saloni, e in taluni casi della voluta progettazione dei diffusori (soprattutto, ma non solo). La stessa catena audio nello stesso ambiente, posizionata nello stesso identico modo, può creare un soundstage molto ampio e profondo o più ristretto e quasi piatto, semplicemente posizionando pannelli difrattori (nel primo caso) sulle pareti ai lati dei diffusori e lasciando libera la parete dietro di essi, oppure posizionando pannelli assorbenti (nel secondo caso) sulle pareti ai lati dei diffusori e dietro di essi. Tutto molto piacevole e anche simpatico da sperimentare, ma poco pertinente con l'Alta Fedeltà, così come viene religiosamente intesa da molti. Ecco perché del bellissimo soundstage che mi si crea in mansarda (una mansarda dedicata all'audio) diffido, perché in sostanza si tratta di un'illusione per nulla veritiera e per nulla corrispondente a ciò che si ascolta nella realtà. Ieri, come tante altre volte, ho ascoltato un musicista di strada, questa volta un chitarrista: la chitarra acustica, che lui suonava con perizia, non era identificabile come sorgente puntiforme, ma piuttosto variava di dimensione e leggermente anche di collocazione in base all'accordo e all'intensità del suono emesso. Lo stesso accade con un sassofono, tanto per dire. In conclusione, fossilizzarsi su soundstage, scansione dei piani sonori, esatta collocazione degli strumenti che emergono dal cosiddetto "nero infrastrumentale" (definizione orrenda che contraddice la musica stessa che è propagazione e sovrapposizione di onde sonore in qualunque direzione senza soluzione di continuità), è un giochino divertente, giocato, però, soprattutto da coloro che non hanno l'abitudine all'ascolto dal vivo di musica non amplificata.
Wildwood Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 19 ore fa, ascoltoebasta ha scritto: ,ho notato che girando attorno ai diffusori o muovendomi per la stanza,in ogni posizione si gode d'un suono di buon livello,certamente non come seduti di fronte ma tranquillamente ascoltabile con piacere. in aperto contrasto con l'evidenza strumentale che ipotizzerebbe fondamentali deviazioni dalla correttezza tecnica anche per minimi spstamenti. Un sistema realmente di eccellente livello musicale lo si ascolta e verrà percepito come tale, da qualsiasi angolazione, senza alcuna fondamentale alterazione, ed anche da stanze diverse.
goldeye Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 @Turandot Finora i migliori soundstage li ho ascoltati con diffusori ben distanti dalle pareti, soprattutto quella posteriore.
Wildwood Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 3 minuti fa, il vecchiotto delle alpi ha scritto: In conclusione, fossilizzarsi su soundstage, scansione dei piani sonori, esatta collocazione degli strumenti che emergono dal cosiddetto "nero infrastrumentale" (definizione orrenda che contraddice la musica stessa che è propagazione e sovrapposizione di onde sonore in qualunque direzione senza soluzione di continuità), è un giochino divertente, giocato, però, soprattutto da coloro che non hanno l'abitudine all'ascolto dal vivo di musica non amplificata. se la ricreazione di un soundstage, per qualsiasi motivazione, determina un incremento della qualità sensazione sonora, e di fatto questo appare, quantomeno statisticamente, essa dovrà necessariamente avere una correlazione con l'intrinseca qualità musicale che infatti procede di pari passo, maggiore la qualità sonora, migliore la delineazione del soundstage Molto improbabile, per quanto mi risulti, che un sistema del tutto privo di una credibile ricostruzione spaziale, produca la sensazione di un'elevata qualità musicale, Maggiore risulterà la qualità intrinseca dell'ascolto, migliore l' equillibrio tonale, maggiore la delineazione della posizione degli strumenti, maggiormente si evidenzierà la ricreazione di un'immaglne sonora, certamente più credibile o quantomeno più piacevole di una, al contrario, schiacciata in avanti ed ingigantita,, risultato che di fatto rappresenta più o meno lo standard ottenuto al primo tentativo e dal quale, per quanto sembra risultare, almeno statisticamente, si tenta di procedere con progressivi upgrades e con ogni metodo, in direzione del tutto opposta. Il "nero infrastrumentale", elementi di vario colore separati da uno spazio nero, rappresenta il culmine della sensazione di uno spazio tridimensionale dove ogni elemento, nel caso specifico acustico, risulti idealmente essere, anche visibilmente, identificato e collocato. Una parete illuminata dove dovessero eventualmente essere esposti dei gioielll, d'oro , d'argento o colorati, verrà con ogni probabilità, scelta di colore nero, certamente non bianca o di qualsiasi altro colore.
Titian Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 1 ora fa, il vecchiotto delle alpi ha scritto: Tutto molto piacevole e anche simpatico da sperimentare, ma poco pertinente con l'Alta Fedeltà, così come viene religiosamente intesa da molti. Più che piacevole; voluto da me perché voglio sentire la musica in un modo analogo a quello che percepisco in sale da concerto. Compero apparecchi hifi per ascoltare la musica, non per pratticare un'interesse idealogico dell'Alta Fedeltà come intesa da gruppi con interessi finanziarie. Se poi per raggiungere gli scopi che mi sono premesso, l'ascolto che mi involge come quelli nelle sale da concerto, ho dovuto / voluto comperare apparecchi di un certo livello, ho dovuto applicare le teorie dell'acustica applicata e altre cose, è irrelevante: non l'ho fatto perché voglio seguire le leggi dell'Alta Fedeltà. Non compero una registrazione perché l'ha fatto il fonico X, neanche perché gli audiofili dicono che la registrazione è favolosa, lo faccio per l'interpretazione degli esecutori. 1 ora fa, il vecchiotto delle alpi ha scritto: In conclusione, fossilizzarsi su soundstage, scansione dei piani sonori, esatta collocazione degli strumenti che emergono dal cosiddetto "nero infrastrumentale" (definizione orrenda che contraddice la musica stessa che è propagazione e sovrapposizione di onde sonore in qualunque direzione senza soluzione di continuità), è un giochino divertente, giocato, però, soprattutto da coloro che non hanno l'abitudine all'ascolto dal vivo di musica non amplificata. Che l'esatta collocazione degli strumenti sia dovuta al cosiddetto nero infrastrumentale sono d'accordo con te (non esiste il nero infrastrumentale) specialmente nel genere sinfonico, ma esiste una esatta collocazione degli strumenti e fa parte dell'interpretazione, cioè scelta conscia della disposizione orchestrale per un determinato pezzo. Non volerlo sentirlo è ignorare una parte dell'interpretazione, naturalmente lo si può fare come del resto ignorare diversi strumenti che suonano durante un pezzo. A ciascuno il suo modo ma sentire la disposizione orchestrale non è un giochino divertente anzi dimostra un poco di cultura musicale nel modo del genere della musica classica. E se dal vivo una persona non la sente, dovrebbe allenare le proprie orecchie. 1
Turandot Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 18 minuti fa, goldeye ha scritto: Finora i migliori soundstage li ho ascoltati con diffusori ben distanti dalle pareti, soprattutto quella posteriore. Tendenzialmente... dipende come dicevo anche dalla tipologia dei diffusori, dei pannelli delle radiazioni, dei modi della stanza.
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