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Melius Club

Ma davvero acquistiamo ancora amplificatori da 50kg ? classe D


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Inviato
25 minuti fa, vannigsx ha scritto:

Vai sul loro sito e studia la descrizione degli ampli altrimenti non capirai mai cosa c'e' dentro la valvola 

e a cosa serve, ma sopratutto studia chi è il loro progettista e su cosa si basa.

Non che mi interessi particolarmente 

  • Haha 1
Inviato
2 ore fa, Dufay ha scritto:

Non sono riuscito a trovare foto dell'interno 

Liquido ematico di santo...

  • Haha 1
Inviato
22 minuti fa, vannigsx ha scritto:

perchè quando leggo commenti di persone che ignorano totalmente alcuni argomenti e si permettono di criticare professionisti progettisti

Ma scherzi? 

È lo sport preferito

Scrivere di cose che non si conoscono è un sacrosanto dovere 

  • Haha 2
Inviato
4 minuti fa, Cano ha scritto:

Ma scherzi? 

È lo sport preferito

Scrivere di cose che non si conoscono è un sacrosanto dovere 

Diciamo che la valvola ripiena non invoglia all'approfondimento .

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, Dufay ha scritto:

Diciamo che la valvola ripiena non invoglia all'approfondimento .

Una valvola vuota si chiama tubo di vetro 

Inviato

a me non si apre il link al sito del produttore

per chi ha capito, come funziona questo ampli in classe d sottovuoto, cioè il senso quale sarebbe

Inviato

@grisulea Montarsi l'amplificatore con il case a conti fatti costa di più dell'assemblato

Inviato

Ciao a tutti. Per capirci, ho 63 anni, sono un audiofilo ma non esoterico. Il mio primo impianto serio l'ho acquistato col primo stipendio, un Denon PMA700V (definito come ampli di riferimento per i 100 w dell'epoca, anni 80) e casse Cerving Vega CD70 (CD= cd ready) oltre a giradischi ecc., costo oltre i 2 milIoni di euro, che all'epoca erano SOLDI!

 Ad un certo punto ho aggiunto il PRIMO in commercio tv 46" full hd Samsung e un pre-processore digitale 7.1 Emotiva UMC200 (che ho ancora) importato dagli USA (in offerta a 400 dollari, costo totale 700 euro tra trasporto e tasse doganali), equalizzazione parametrica a 11 bande per canale (ho equalizzato l'ambiente con software per PC) ed un Onkio per i canali centrale e surround. Facciamo un passo avanti e capirete dove voglio arrivare.

Quando l'Onkio si è bruciato ho pensato di sostituire tutto e ho acquistato un Marantz AV SR5012 con auto equalizzazione.

Il risultato: una ciofeca colossale, così sono tornato alla configurazione di prima e uso il Marantz solo per amplificare il surround, una barca di soldi spesi per niente. Attualmente le casse sono le Klipsch RP 280F.

Sono stato tentato ( e lo sono tutt'ora) di sostituire l'ampli con dei finali Emotiva (adesso c'è il rivenditore in Italia) ma dopo l'esperienza del Marantz tendo a posticipare. Il perchè è che, sia per gli ampli che per i pre, si deve fare tutto da telecomando. Ora, nel mio Denon, ci sono i MANOPOLONI! Regolare alti e bassi è immediato e ha un tastino magico che non esiste nelle nuove elettroniche, e chi ha esperienza di vecchi ampli sa che non ne può fare a meno: il tasto LOUDNESS che incrementa di 10db alti e bassi, oltre al fatto che il Denon ha un bypass che manda il segnale all'equalizzatore (nel mio caso all'Emotiva) che restituisce il segnale equalizzato per l'amplificazione. Tutto questo mi impedisce di passare ad altri ampli di qualunque classe siano.

E adesso veniamo agli ampli in classe D: primo punto, non esiste solo la classe D ma anche T, G, H, S, e chi più ne ha più ne metta, infatti gli ampli Emotiva sono in classe D modificata secondo una loro circuitazione proprietaria. Il fatto è che la classe D è sì molto più efficiente ma introduce delle distorsioni, che forse non sono audibili da noi poveri mortali, ma ci sono, come pure le alimentazioni in classe A/B, poi ognuno sceglierà quello che secondo lui suona meglio, ma, per comprare le casse, ho portato il mio Denon in negozio ed è lì che ho deciso di acquistarle. Per concludere: forse prenderò anch'io dei finali in classe D, ma sicuramente acquisterò un PRE vintage con i manopoloni, se esiste.....

Inviato
18 minuti fa, ortcloud ha scritto:

Montarsi l'amplificatore con il case a conti fatti costa di più dell'assemblato

Vero, il vantaggio è scegliere un case migliore rispetto a quelli troppo economici e la possibilità di farli tutti uguali anche cambiando modello di scheda. 

Inviato

@grisulea Ho acquistato un ICE Power a 180€ per prova con contenitore ghent audio  in allumnio preforato e anodizzato dopo la lavorazione: l'unico problema che le lamiere sono affilate come rasoi

Inviato

@grisulea I case Ghent audio é Possibile smontarli e rilavorarli vediamo quanto resiste la loro ossidazione nera made in China

Inviato
4 ore fa, Luke04 ha scritto:

 

Tra l'altro ho avuto in prova per un breve periodo il pre Capri di cui si parlava e l'ho trovato meraviglioso, ritmico e mai sopra le righe

Ma infatti la grande capacità di Rowland è stata di fare un signor PRE che si sposasse perfettamente con una coppia di Ice Power molto sovrapprezzati(molti giustamente non hanno abboccato...)

Comunque allora bisogna anche dire che se questi di oggi hanno come peculiarità di mettere i moduli dentro l'involucro delle valvole non è che vanno molto più lontano del grande Jeff😉

  • Amministratori
Inviato

conosco le amplificazioni in classe di da tempi lontani. dev dire che  per lungo tempo i loro risultati sonori non è che fossero il mio ruiferimento, parlo di mola mola nuforce devialet e prodotti anche più costosi. oggi la situazione è diversa la classe d ha fatto passi da gigante sopratutto in termini di pilotaggio. però io se devo scegliere n ampli mi preoccupo prima del suono e della capacità di pilotare i diffuaori cui sono destinati, poi del resto (dimensioni peso costo ecc): certo se sono troppo grossi per il mio ambiente li scarto, se sono troppo pesanti idem, se sono fuori buget non se ne parla proprio.  i classe d hanno molte frecce al loro arco, dimensioni compatte, consumi ridotti, poco calore sviluppato, non sono pregi da poco. se dovessi comprare un ampli oggi ascoltere anche un classe d senza preconcetti, ma per ora sto bene come sto e per un po non si parla di nuove amlificazioni.

  • Melius 2
Inviato
21 ore fa, Coltr@ne ha scritto:

Stai girando e voltando la frittata.

Son due modi sostenibili, diversi, il più sostenibile è applicarli tutti e due, maggior efficienza nei diffusori, con minor perdite in calore.

 

ma non so .. magari si  - avessi mai sentito gli altoparlanti e i loro cestelli o gruppi magnetici caldi .... mai ... magari non ho avuto occasione oppure la dissipazione del calore lì è istantanea - però a quel punto si scalderebbe il volume di lavoro nelle casse - mai sentito calore uscire da lì .... mai

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