Summerandsun Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 Riporto la mia esperienza. Sono passato dal compattone ai pezzi separati entryssimo level a inizio anni '90. Nel 2019 ho deciso di prendere un impianto migliore (perché l'altro era deceduto). Essendo rimasto in una capsula temporale per 30 anni ho notato queste differenze fondamentali: - nessun entry level, con nessuna combinazione suona oggi tipo cartone o con distorsioni tipo cartone rotto alzando il volume. - nessun entry level suonava male, ma al limite poteva incontrare o meno il mio gusto . Due differenze fondamentali. Praticamente non cadi mai veramente male. Devi solo trovare il modo di ascoltare un po' di cose e trovare la combinazione giusta per il tuo gusto e le tue esigenze. Anche in questo adesso mi sembra tutto più facile. Ci sono tantissime varianti di modelli con attacchi, uscite, moduli vari, eccetera... C'è addirittura talvolta la possibilità di recesso....(anche se io preferisco i negozi fisici)
maxgazebo Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 @gianventu beh immagino, ma a mio giudizio al giorno d'oggi allestire un sistema di qualità medio-alta non è così difficile...come in tutte le discipline se si è neofiti la cosa migliore è avere un amico specialista che ti da una mano..se mi avvicino alla passione per la fotografia p.e. districarsi tra i vari modelli e prezzi ti fa passare la fantasia...a meno che come dici tu non hai problemi di budget punti il dito su roba da decine di migliaia di euro e magari qualcosa di buone esce Ma se hai conoscenze adeguate puoi avere stessi risultati spendendo 10 volte meno
mark66 Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 Si, oggi credo sia più facile allestire un impianto ben suonante per i seguenti motivi: 1. Si può facilmente partire da una fonte digitale dac/streamer che sia avendo a disposizione una libreria praticamente infinita di titoli e versioni di una registrazione senza gli sbattimenti analogici di un tempo; 2. Un amplificatore in particolare digitale oggi permette di avere rese e costi una volta impensabili; 3. Oggi esistono diffusori entry level di tutto rispetto, spesso revival di progetti evergreen e, per quel che mi riguarda, un grande aiuto viene dall'utilizzo del sub che permette in un sistema 2.1 di sollevare il diffusore dall'onere delle basse frequenze; 4. HT ha sdoganato il multich che in particolare con Atmos permette oggi di avere una resa 3d che 2ch semplicemente non permette; 5. Per chi non può ascoltare diffusori per quieto vivere familiare o condominiale oggi si può ascoltare in cuffia in maniera economica e di altissima qualità. Seguendo questa strada oggi ascolto musica meglio di ieri a prezzi inferiori...
Berico Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 Era già più facile 10 anni fa, la rivoluzione non è iniziata oggi, la fusione di più brand, la crisi dell'hi-fi ha portato a non osare e fare elettroniche lineari, 30 anni fa ma acche 20 misurare un apparecchio non era alla portato di tutti, non c'erano siti, non c'era contradittorio, da 10 anni a questa parte gli apparecchi suonano ''uguali'' perchè misurano uguali, oggi la rivoluzione è la correzione ambientale attiva, i nuovi che si affacciano la usano, per cui è più facile allestire la catena è più facile integrarla nell'ambiente, step sconosciuto a più 30 anni fa, poi certo qualcuno dirà che fanno schifo, qualcuno dirà che occorrono tecnici specializzati con microfoni da 1000 euro per una rilevazione seria, però diciamo che danni non se ne fanno, alla fine l'orecchio comanda al massimo cambi curva o lo spegni. Oggi prodotti di alta gamma sono complicazioni, sono tourbillon, arrivano al medesimo risultato con scelte progettuali complesse o propri brevetti, nulla di male, c'è anche chi esce dal seminato, propone un suono diverso, con la propria visione della riproduzione e spesso chiede un sacco di soldi, e questo non lo capisco francamente, o meglio lo capisco è marketing e fa leva su una fan base disposta a spendere per differenziarsi, non per ascoltare meglio o peggio.
campaz Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 (continuo a prenderla scherzosamente…) Una domanda sorge spontanea (dopo aver letto il bel post di @Berico): ma il fatto che qui siamo quasi tutti canuti… sarà mica che esiste una generazione di giovani audiofili a cui di tutte le fisime, le quinquellacchere, le perniciosità che ci portiamo dietro sin dai tempi dei pennarelli magici non importa nulla ma proprio nulla? Ascoltare musica bene é godurioso, forse l’approccio autoflagellante dell’eterno insoddisfatto del proprio sistema é semplicemente masochistico. E fuori (sempre forse) c’è tutto un mondo di persone che riescono ad accendere un impianto modestissimo, magari riproducendo un misero mp3 e godono, gioiscono, persino sorridono. Poverini, non sanno che le spine hanno un verso, e anche i cavi, e che i master incisi nelle notti di plenilunio hanno un nero infrastrumentale tendente allo pseudo-cromatismo… non sanno quanto é bello ascoltare un bel disco senza riuscire a goderlo perché attanagliati dal dubbio che forse si potrebbe levare l’ennesimo velo al violino di terza fila… anche se questo costerà come un’automobile di media categoria. Poverini…
mark66 Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 1 ora fa, campaz ha scritto: qui siamo quasi tutti canuti… sarà mica che esiste una generazione di giovani audiofili a cui di tutte le fisime, le quinquellacchere, le perniciosità che ci portiamo dietro sin dai tempi dei pennarelli magici non importa nulla ma proprio nulla? ... mio figlio, 19 anni, ascolta principalmente con la smartphone, sempre in giro, ma ogni tanto mi chiede cosa sto ascoltando e si fa passare musica di 40 anni fa e mi frega le cuffie AKG... no, alla loro generazione non interessa una beneamata del verso delle spine... ma forse è meglio così...
bungalow bill Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 @maxgazebo Quello che hai scritto è vero . Io , vorrei acquistare un ampli Arcam ma si trova solo su internet ( no possibilità di ascolto ) .
ascoltoebasta Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 2 ore fa, campaz ha scritto: Ascoltare musica bene é godurioso, forse l’approccio autoflagellante dell’eterno insoddisfatto del proprio sistema é semplicemente masochistico Fai bene a prenderla scherzosamente,d'altro canto cosa cambierebbe? Facendo un filino i più seri si potrebbe dire che è tutto proporzionato all'entità della propria passione, alla voglia d'approfondirla,coltivarla e di goderne maggiormente,e vale in tutto,in fotografia il vero appassionato non usa lo smartphone ma attrezzature anche scomode e le porta con sè anche in luoghi impervi,l'appassionato di pittura non va in cartoleria a comprare le matite colorate,e si potrebbe continuare per tutte le passioni.....
Berico Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 @ascoltoebasta finché resta passione dal lato razionale va bene, molte volte passa dal verso irrazionale e diventa ossessione, poi va bene uguale, non facciamo male a nessuno. Sul resto, tante foto premiate sono fatte con gli smartphone, a parte la qualità che hanno raggiunto, ovviamente c'è il soggetto e il momento, non solo i pixel, e qui si apre un nuovo capitolo, io sono della via di mezzo, 45 anni, la mia famiglia aveva un impianto normale da negozio non da giornale specializzato poi mi sono appassionato, io ho fatto a tempo a vedere la Qualità, ma l'ho vista con la coda dell'occhio, é scappata subito, io credo che i trentenni non abbiano la percezione della Qualità, non in hi-fi, in tutto, perché non l'hanno vista, oggi il mercato é spaccato in 2 e purtroppo non é detto che ci sia qualità in entrambi in mercati. Le nuove generazioni mi sembrano più minimaliste e in cerca della funzionalità, la qualità non mi sembra un parametro a cui danno peso, sanno che é stato progettato bene, fatto dove la manodopera costa meno e che quando rotto si butta. Sono approcci diversi, tv a valvole chi l'ha avuta passando ai transistor non ha pensato alla qualità, la cosa che spiccava all'occhio era che funzionava, si accende e si spegne miracolo!!!, poi si é passati, dando per scontato l'affidabilità, alla qualità, un epoca d'oro per tutti i campi, con un iperbole di miglioramenti giornalieri, dal vinile al CD per dire, oggi che l'oggetto sia funzionale é scontato che sia stato progettato e simulata da un software anche, che sia costruito al meglio di quanto lo paghi anche. É un mondo diverso. 1
il Marietto Inviato 26 Ottobre 2024 Inviato 26 Ottobre 2024 19 ore fa, maxgazebo ha scritto: E certo...ma sei serio? 16K euro per uno streamer amplificato? è come dire ho una casa in campagna, ti serve una macchina? Prenditi un Cybertruck e stai a posto Streamer amplificato a chi ? ce ne per tutte le tasche https://www.devialet.com/en-it/amplifiers/expert-pro/
Armando Sanna Inviato 26 Ottobre 2024 Inviato 26 Ottobre 2024 Il 24/10/2024 at 11:33, Turandot ha scritto: E' difficile trovare qualcosa che suoni male, almeno come mi capitava una ventina di anni fa In linea di larga massima sono d’accordo con te, come su tutti i prodotti che godono di un miglioramento tecnologico nel corso dei decenni (TV, frigoriferi, auto, lavastoviglie…) tutto il segmento che possiamo definire “popular “ ha subito un deciso innalzamento della qualità e prestazioni con spese che possono definirsi “contenute” , ma se solo in tutte le categorie succitate per esempio cerchi una cosa “eccellente” il costo oltre a diventare non proporzionale rispetto alla qualità diventa molto “rilevante”. Non a caso nel nostro hobby spesso chi vuole una buona qualità e manifattura degna di essere chiamata “eccellente” si rivolge al mercato dell’usato non recente o nel vintage . Il concetto di qualità nella riproduzione e’ scaduto come tutti i valori che si sono persi nel tempo e nella capacità di saperli apprezzare, dedicando appunto tempo e passione, che nessuno sembra oramai possedere … IMHO
Look01 Inviato 26 Ottobre 2024 Inviato 26 Ottobre 2024 37 minuti fa, Armando Sanna ha scritto: l concetto di qualità nella riproduzione e’ scaduto come tutti i valori che si sono persi nel tempo e nella capacità di saperli apprezzare, dedicando appunto tempo e passione, che nessuno sembra oramai possedere … IMHO Penso di aver compreso cosa intendi con lo scadimento della qualità nella riproduzione. Se intendiamo come riproduzione la qualità dell' ascolto in ambiente domestico questa in media é cresciuta ad ogni livello. Quindi trovare un sistema che suoni bene tutto sommato non é difficile o complicato vedi diffusori attivi e elettroniche All in One . Ma ricercare una certa timbrica ed un certo modo di porgere la musica a livello domestico che ti emozioni non è per un appassionato che ha sviluppato un suo percorso così facile e soprattutto oggi per quanto mi riguarda è diventato molto oneroso e impegnativo. D'altro lato quando la riproduzione musicale arriva ad emozionarmi mi accontento allungo ed a cambiare ci penso non una ma mille volte. Ciao Stefano
ascoltoebasta Inviato 26 Ottobre 2024 Inviato 26 Ottobre 2024 @Berico Condivido il tuo scritto,io mi riferivo al fatto che se si ha una passione vera,mediamente si è portati a migliorare ciò che la manifesta e conseguentemente le emozioni che provoca,quindi non possiam criticare chi persegue questo risultato,altrimenti non chiamiamola passione,ma semplice interesse per qualcosa.Per la fotografia è lo stesso e non importano i premi,ma se c'è vera passione non ci si limita allo smartphone.
campaz Inviato 26 Ottobre 2024 Inviato 26 Ottobre 2024 @ascoltoebasta tutto giusto, però bisogna sempre chiarire qual è l’obiettivo: godere della musica in un contesto di qualità o aggrovigliarsi in spirali autodistruttive? Cartier Bresson sfruttava tecnologie che per gli standard moderni erano ridicole, eppure ha scattato lo stesso foto meravigliose. Occorre semplicemente distinguere il mezzo dal fine… la passione per la buona riproduzione musicale può (può, non deve) essere approcciata anche con lentezza e serendipità. Come non per forza amare una donna vuol dire diventare protagonisti di un melodramma, la passione per il buon ascolto può essere moderata e piacevolmente periferica. Non mi piace (e non mi riferisco a te, sia ben chiaro) chi critica il mio approccio parsimonioso, concreto alla riproduzione. Un modesto amplificatore come il mio Rotel può (può) dare più soddisfazioni di un moloch da 100 chili e cento stipendi. E se per dieci anni non lo cambierò perché mi va bene così questo non mi squalifica come appassionato. Questioni di aspettative, obiettivi, gusto. Le aspettative, gli obiettivi, il gusto di ognuno di noi. m2c
ascoltoebasta Inviato 26 Ottobre 2024 Inviato 26 Ottobre 2024 1 ora fa, campaz ha scritto: la passione per il buon ascolto può essere moderata e piacevolmente periferica. Infatti il discorso sta tutto in questo concetto,ognuno vive le passioni con una propria misura,secondo me l'errore più grave lo commettiamo quando pensiamo d'aver solo noi il giusto metro di misura anche per le passioni altrui,io ho avuto per anni un interesse o moderata passione per l'arrampicata in montagna (ma maggiormente finalizzata all'escursionismo in compagnia) e mi sono attrezzato con l'occorrente adeguato,avessi avuto una passione d'altro livello sarei partito più volte per vette alte nel mondo,ma non ho mai pensato che fosse pazzo chi s'avventurava in quei posti,semplicemente non potevo immaginare cosa per loro rappresentasse perchè era oltre le capacità della mia valutazione. Io ritengo che sia corretto vivere ogni passione forte,moderata o semplice interesse,per come lo si ritiene giusto,a volte purtroppo si è anche costretti da condizioni economiche,familiari etc. Non dovremmo dimenticare che il medesimo miglioramento d'una certa entità a fronte d'una spesa,per te possa corrispondere a soldi buttati e per me a soldi ben spesi. 1
Armando Sanna Inviato 26 Ottobre 2024 Inviato 26 Ottobre 2024 3 ore fa, Look01 ha scritto: la qualità dell' ascolto in ambiente domestico questa in media é cresciuta ad ogni livello. e di questo sono completamente d’accordo. Poi per la definizione di “qualità “ lo rimanderei al concetto espresso nel libro “Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta (Pirsig)” 3 ore fa, Look01 ha scritto: la riproduzione musicale arriva ad emozionarmi mi accontento allungo ed a cambiare ci penso non una ma mille volte. Sono dello stesso tuo avviso ma non parlerei di accontentarsi ma saggiamente soffermarsi su quello che ci dà piacere, senza scadere nell’insoddisfazione che non è simbolo di perfezione ma solo una ricerca, spesso nevrotica , di un ulteriore step che non avverrà mai e che probabilmente ti farà ritornare una “rampa di scale” indietro rispetto a quanto ottenuto precedentemente con fatica… 1
Turandot Inviato 26 Ottobre 2024 Autore Inviato 26 Ottobre 2024 4 ore fa, campaz ha scritto: Non mi piace (e non mi riferisco a te, sia ben chiaro) chi critica il mio approccio parsimonioso, concreto alla riproduzione. Io ti invidio pure! Da anche molta soddisfazione pure la ricerca del meglio al meno 1
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