nullo Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 cito una frase di @Xabaras <<Quindi agli occhi della costituzione un ex ricettore di reddito di cittadinanza ha la tua stessa dignità sociale>> uhmmm... la dignità sociale esiste "solo" nella costituzione ma non viene riconosciuta a vario titolo nella realtà dalla o dalle comunità o parti di esse. non è una questione di censo, però.... non è una questione di intelligenza, però... non è una quetione di visione e orientamento politico, però... il tutto ben spalmato in tutte le possibili declinazioni, anche sugli ( qui peggio mi sento) aurocertificati perfettini. quelli col ditino sempre alzato che giudicano, spiegano, però in fondo in fondo.... abbiamo tanta strada da fare e tanti pregiudizi da toglier/e/ci dalle zucche.
CarloCa Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 1 minuto fa, nullo ha scritto: viene riconosciuta a vario titolo nella realtà dalla o dalle comunità o parti di esse. Ma da chi? Chi è questa spazzatura ?
extermination Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 32 minuti fa, nullo ha scritto: <<Quindi agli occhi della costituzione un ex ricettore di reddito di cittadinanza ha la tua stessa dignità sociale>> Io sono un profondo sostenitore del "principio lavorista" ed in particolare che tutti con il proprio lavoro partecipino al progresso morale e sociale del nostro paese 2
gibraltar Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 11 minuti fa, extermination ha scritto: Io sono un profondo sostenitore del "principio lavorista" Si dimentica troppo spesso (o lo si ignora) che moltissimi degli (ex) percettori del tanto odiato RdC erano in realtà lavoratori con un contratto regolare (e non i famosi "divanisti" di cui si è sproloquiato spesso a vanvera); una quota consistente infine, che veniva comunque messa nel calderone del calcolo, era costituita invero da pensioni di cittadinanza, ovverosia integrazioni per pensioni magre. 1
CarloCa Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 18 minuti fa, extermination ha scritto: tutti con il proprio lavoro partecipino al progresso Il lavoro rende liberi
senek65 Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 1 ora fa, nullo ha scritto: abbiamo tanta strada da fare e tanti pregiudizi da toglier/e/ci dalle zucche. Più che altro dovremmo imparare a rispettare e donare dignità a qualsiasi essere umano che abbia comportamenti non lesivi dell'altrui dignità. Ed essere oltremodo disponibili a restituirla, la dignità, anche a coloro che l'abbiano perduta temporaneamente. La cosa, ovviamente, non avviene per una infinita serie di motivazioni: non ultimo quell'egosimo sociale di cui si parla altrove, ma non solo. Dovremmo giudicare di meno e comprendere di più. Ma è cosa assi complicata, sopratutto quando si è costantemente indaffarati nel vivere la quotidianità. 2
Panurge Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 @senek65 sei in fase buonista? Bravo, io invecchiando divento sempre più carogna.
senek65 Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 Adesso, Panurge ha scritto: sei in fase buonista? Bravo, io invecchiando divento sempre più carogna. Seriamente, credo sia l'unica via: e l'avere una grande futuro dietro le spalle e poche estati ancora da godere appieno, mi portano a guardare di più le singole persone. Qualche buon bicchiere tendenzialmente aiuta nel processo.
djansia Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 La lezioncina mattutina di Nullo 1 ora fa, nullo ha scritto: quelli col ditino sempre alzato che giudicano, spiegano, però in fondo in fondo... Qui ti riferisci al poro Jack? Magari non lo fa con cattiveria, anche se hai ragione che troppo spesso ha questo atteggiamento. 1
Muddy the Waters Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 50 minuti fa, extermination ha scritto: Io sono un profondo sostenitore del "principio lavorista" ed in particolare che tutti con il proprio lavoro partecipino al progresso morale e sociale del nostro paese Perfetto, qui sei nel posto giusto 2
nullo Inviato 25 Ottobre 2024 Autore Inviato 25 Ottobre 2024 3 ore fa, CarloCa ha scritto: 3 ore fa, extermination ha scritto: tutti con il proprio lavoro partecipino al progresso Il lavoro rende liberi più che altro l'eventuale reddito derivato da esso rende liberi e indipendenti. quindi la dignità sarebbe legata alla persona o al reddito della stessa? un'altra caratteristica della dignità, per @extermination,sembrerebbe consistere nella reciprocità, come la decliniamo questa cosa? diamo dignità solo a chi ce la concede, a chi se la guadagna con azioni specifiche, o è una qualità intrinseca alla persona e a prescidnere dai giudizi esterni ad essa? ...vedi costituzione.
P.Bateman Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 La dignità deriva dal comportamento, non dal denaro o dal tipo di attività svolta.
extermination Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 @nullo Il lavoro o meglio lavorare, è la condizione sociale per produrre in modo concreto la dignità. Poi, anche qui, ci stanno casi in cui il datore di lavoro toglie, direttamente o indirettamente, dignità ai lavoratori e qui dovrebbe subentrare la giustizia (non quella sociale ma quell dei tribunali) 1
nullo Inviato 25 Ottobre 2024 Autore Inviato 25 Ottobre 2024 45 minuti fa, P.Bateman ha scritto: La dignità deriva dal comportamento, non dal denaro o dal tipo di attività svolta. interessante e pure condivisibile punto di vista, ma cozza con l'articolo della costituzione per il quale sembra esistere pari dignità a prescindere. che facciamo? domanda ulteriore, chi giudica il comportamento e di conseguenza concede dignità?
extermination Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 14 minuti fa, nullo ha scritto: domanda ulteriore, chi giudica il comportamento e di conseguenza concede dignità? Chi miglior giudice, quantomeno in prima battuta, di colui che viene privato di dignità o al quale viene tolta?
damiano Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 10 minuti fa, nullo ha scritto: interessante e pure condivisibile punto di vista, ma cozza con l'articolo della costituzione per il quale sembra esistere pari dignità a prescindere Ed è questo il punto. Tutti sono egualmente degni, anche quelli che ledono la dignità altrui, i delinquenti, i diseredati, gli emigranti, endogeni ed esogeni, ecc. ecc. . È il sommo principio di eguaglianza, non devi essere misurato da alcun parametro perché la costituzione dello stato, ti ritiene "degno" a prescindere. Altro che conseguimento della felicità Ciao D
nullo Inviato 25 Ottobre 2024 Autore Inviato 25 Ottobre 2024 @damiano in effetti coniugare la buone intenzioni con equilibrio e con risultati coerenti alle intenzioni, pare sopra le reali possibilità. vediamo che dice al riguardo chi cita spesso questi principi ma non spiega come renderli attuabili, perché altrimenti altro non rimane che una sequenza di vuote parole.
senek65 Inviato 25 Ottobre 2024 Inviato 25 Ottobre 2024 1 ora fa, extermination ha scritto: Il lavoro o meglio lavorare, è la condizione sociale per produrre in modo concreto la dignità. No, non sono d'accordo. Il lavoro non può essere il metro con cui giudichi la dignità della persona perché poi, se ti capita di perderlo il lavoro, non puoi perdere anche la tua dignità: anche se in concreto questo accade, perché chi viene espluso da mondo del lavoro diventa una sorta di reietto.
Messaggi raccomandati