E' giusto ed è importante sentire tutto ciò che c'è in una registrazione?

[Turandot]

42 minuti fa, Titian ha scritto:

Poi per ragioni personali a me interessano le informazioni ambientali che mi fanno credere di essere in una sala da concerto, non il traffico di fuori

Certamente capisco.

E mi domando, nella registrazione è presente, all'ascolto lo percepisco e questa percezione aumenta l'inganno mentale di essere "presenti" la ricchezza della sala di riproduzione ed è molto piacevole, poichè ci si fa letterlamente assorbire dall'acolto. Quindi bisogna sentirlo dal mio personale punto di vista

[Dufay]

2 minuti fa, scroodge ha scritto:

Ma va là

Eh come no lo sanno tutti perfettamente....

So professionisti.

[Turandot]

7 minuti fa, Maurjmusic ha scritto:

The Road to Hell" di Chris Rea.

All'inizio di questa canzone  (dopo i bollettini del traffico in varie lingue  ) una  voce pronuncia  ripetutamente  "KPW more bad news for folks on the freeway".

“ KPW more bad news",  si sente abbastanza  chiaramente mentre la seconda parte della frase   “for folk on the freeways"  è  più  "nascosta"  soprattutto  "on the freeways" 

Interessante, ce l'ho, stasera lo ascolto.

Tu ascolta quelli che indicavo io, poi ci confrontiamo :)

[Titian]

@Turandot aumenta la distrazione sulla musica. Le informazioni ambientali (solo riflessioni della musica) deve essere una percezione passiva, inconscia quelle della interpretazione musicale conscia. Sentire il traffico ti fa diventare le informazioni ambientali una cosa conscia e ti fa distrarre dalla musica. A chi non interessa veramente la musica gli importerà sentire il traffico durante la riproduzione, col sentire il traffico crederà e si convincerà che il suo sistema è migliore di grande qualità e avrà più piacere nel sentire il suo sistema. Dal vivo se sento il traffico, mi disturberebbe, e cercherei concentrandomi più sulla musica di ignorarlo. Con ciò non voglio dire che vorrei avere un impianto che lo toglie, dico che vorrei avere un impianto che mi mette molto più in evidenza, come succede in realtà, le sottigliezze dell'interpretazione musicale (la musica). Ma penso sia anche una questione di cultura musicale: meno si conosce l'arte dell'interpretare e di suonare, più si interessa di tutti i suoni intorno alla musica. 
PS: vedi per sentire il rumore del traffico lo può fare qualsiasi "cretino", tanto per capire la qualità di come si sente quel rumore non ci sono riferimenti mentre per capire la qualità della riproduzione di dettagli finissimi interpretative bisogna capire qualcosa di musica.

[Maurjmusic]

9 minuti fa, Turandot ha scritto:

Quindi bisogna sentirlo dal mio personale punto di vista

 

Certo Davide sono completamente d'accordo: è piu' che  "giusto" sentire qualunque dettaglio insito  nella registrazione anche  perché sono convinto che già con impianti ben  settati   la quantità di dettagli percepiti sia comunque un po'  inferiore a quelli effettivamente  presenti  nella registrazione. 

[mozarteum]

Il problema dell’hifi non e’ il quanto ma il come

[Turandot]

34 minuti fa, Titian ha scritto:

Ma penso sia anche una questione di cultura musicale: meno si conosce l'arte dell'interpretare e di suonare, più si interessa di tutti i suoni intorno alla musica. 
PS: vedi per sentire il rumore del traffico lo può fare qualsiasi "cretino", tanto per capire la qualità di come si sente quel rumore non ci sono riferimenti mentre per capire la qualità della riproduzione di dettagli finissimi interpretative bisogna capire qualcosa di musica.

Io non ho una particolare cultura musicale, e oltre a dispiacermene, non lo nascondo dietro un dito.

Certamente poi non so nulla rispetto a te o a @mozarteum.

Quindi si, in parte ammetto che questi suoni ti fanno godere anche l'impianto e si, forse se mi interessasse solo ed esclusivamente la musica non me ne accorgerei neppure.

Sta di fatto che giustamente queste informazioni non devono prendere il sopravvento sul messaggio sonoro ma rimango convinto che facciano piacere.

Bisognerebbe poi valutarne l'insieme.

Aggiungo che, se al momento della registrazione c'era una determinata circostanza, trovo corretto che riproducendo quel momento anche la peculiare "anomalia" debba essere riprodotta.

Tutto questo pò accadere con registrazioni live o concerti di musica classica, per quanto concerne elettronica o registrazioni in studio il discorso è differente

[cactus_atomo]

il vero punto è quanto devono pesare questi dettagli.se nella regisrzione ci sono devono essere riprodotti anche se isturbanti (per esempio i piccoli colpi di tosse del pubblico in una ripresa dell nona di lvb) peccato che quando si tratta di dettagi non musicali è difficiissimo sapere come dovrebbero esser riprodotti correttamente. prendiamo un triangolo,nella esecuzione live il trianglo si sente che c'è ma non su staglia nitidmente fino a coprire l0ibtera orchestra, anche se in alcune registrazioni sembra un strumento immenso  percorso con un bstone da gong, per stupire l'ascoltatore. I particolari devono restare particolari non essere enfatizzati

[mozarteum]

Quindi il punto di partenza, come e’ giusto che sia, e’ la registrazione.

I dettagli poi sono riprodotti bene o male -intendo come quantita’- da ogni impianto sufficiente.

La differenza la fa la verosimiglianza: quel cello (con tutti i dettagli a posto) e’ troppo aspro; quella tromba squilla poco; la voce del basso non e’ armonicamente ricca come dovrebbe essere. Nei fortissimo la scena perde stabilita’ e coesione e gli strumenti ballano sul fronte musicale a vanvera. Il suono e’ troppo etereo e privo di “osso musicale” (che e’ cio’ che rileva ancora piu’ della focalizzazione chirurgica che dal vivo esiste solo per alcuni suoni direttivi). E mille altri esempi.

Qui a parita’ di registrazione, gli impianti  possono fare la differenza. 

[extermination]

2 ore fa, Dufay ha scritto:

verosimiglianza il "pare lì davanti "

Hai perfettamente ragione anche se trattasi di attributo percettivo e non parametro oggettivo di conseguenza la “ finestra” si allarga anche in virtù della varianza spazio-tempo

[Dufay]

3 minuti fa, extermination ha scritto:

Hai perfettamente ragione anche se trattasi di attributo percettivo e non parametro oggettivo di conseguenza la “ finestra” si allarga anche in virtù della varianza spazio-tempo

Ce ne faremo una ragione...

È l'unico modo per me di affrontare sensatame la questione.

[grisulea]

1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Il problema dell’hifi non e’ il quanto ma il come

E' anche il quanto, spesso è solo quello. 

[Dufay]

2 minuti fa, grisulea ha scritto:

E' anche il quanto, spesso è solo quello. 

Il quanto è facile il come molto meno 

[grisulea]

2 minuti fa, Dufay ha scritto:

Il quanto è facile il come molto meno 

Guardati in giro. Male non suona più nulla. 

[Dufay]

Adesso, grisulea ha scritto:

Guardati in giro. Male non suona più nulla. 

Secondo i tuoi parametri.

Secondo i miei parecchia roba suona male 

[Felis]

2 ore fa, Dufay ha scritto:

Visto che nemmeno chi ha registrato sa esattamente cosa ci sta dentro la sola via è la famigerata verosimiglianza il "pare lì davanti "

A volte non è nemmeno l'intenzione di chi registra. Pensa un po'...

[grisulea]

Adesso, Dufay ha scritto:

Secondo i tuoi parametri.

Secondo i miei parecchia roba suona male 

Parecchia suona benissimo. Gli manca il quanto. 

[Dufay]

18 minuti fa, Felis ha scritto:

A volte non è nemmeno l'intenzione di chi registra. Pensa un po'...

Di chi registra bene musica si.

Di quelli che affastellano suoni a caso non mi interessa