audio2 Inviato 27 Novembre 2024 Inviato 27 Novembre 2024 7 ore fa, dariob ha scritto: i bidelli(?) i bidelli, come i geometri e i borsellati, sono un topos del forum. i famosi topoi. naturalmente esclusi i presenti. 1
permar Inviato 27 Novembre 2024 Inviato 27 Novembre 2024 6 ore fa, nullo ha scritto: il comunismo ha acceso la speranza nei diseredati di ambire ad avere tutto quello che gli altri avevano, a prescindere dal loro ruolo e capacità... poi, una volta raggiunto un certo livello di potere, i notabili ex comunisti, hanno cominciato a dire che ciò non fosse più opportuno, e che i "diseredati" dovessero di nuovo limitare le loro ambizioni, creando enorme frustrazione in quelli che gli avevano creduto in precedenza. dura oggi porvi rimedio Questo lo hai scritto te e non so dove hai conosciuto comunisti come da te descritti, con i miei compagni siamo sempre stati onesti lavoratori e abbiamo confidato solo nelle nostre capacita' cercando di avere una societa' migliore e piu' democratica. Solo in pochi ci siamo permessi di mangiare qualche bambino.
gorillone Inviato 27 Novembre 2024 Inviato 27 Novembre 2024 Di borghesia non se ne parla più perché, a parte una piccola percentuale di oligarchi e una buona buona percentuale di gente che fatica ad arrivare a fine mese, siamo tutti borghesi. Un altro motivo e che nessuno studia più storia e solo a pochissimi frega qualcosa di cose non riferite al self, quindi l’ignoranza purtroppo dilaga 1
nullo Inviato 27 Novembre 2024 Inviato 27 Novembre 2024 48 minuti fa, gorillone ha scritto: siamo tutti borghesi. in effetti... nei miei ricordi i miei genitori e quelli prima di loro, nati poveri e cresciuti nella impossibilità di studiare, dimostravano riverenza e sudditanza per quelli che appellavano come signori, per la anche minima padronanza dell'italiano e dei modi nel porsi. questa cosa si è stemperata e persa nel tempo, quando i redditi hanno concesso a loro e ai loro figli qualche lusso e la possibilita di studiare, lasciando posto spesso anche ad una certa arroganza nel tentativo di rivalersi contro il destino pregresso, sicché dalla critica alla borghesia, si è passato ai tentativi di scimmiottarla e poi, pian piano, anche a farne parte fattivamente... con buona pace delle idee rivoluzionarie, si è passati alla omologazione generata dal modello consumistico ed edonistico fin dagli anni '70... con buona pace di @permar, un certo fighettismo e lo sdegno verso gli sfigati e ignoranti, lo troviamo tra le righe di molti che ostentano qui appartenza politica di sinistra, figuriamoci fra i dirigenti. 1
Gaetanoalberto Inviato 27 Novembre 2024 Inviato 27 Novembre 2024 3 ore fa, permar ha scritto: sei il classico democristiano Presente! In cosa posso servirvi? 😊 Che poi di classico c'è poco: il dibattito tra le correnti della DC bastava a fare più democrazia di quella che c'é adesso in parlamento. Qualcuno ricorderà sia la qualità degli interventi, sia quella delle interviste e degli intervistatori. Dopodiché il conflitto sociale c'era eccome, ed i nostri nonni si saranno divertiti in piazza, invece che sul forum. Bei tempi... ci godiamo le case che han risparmiato loro..:
Savgal Inviato 27 Novembre 2024 Autore Inviato 27 Novembre 2024 @gorillone Si è lontani dall'essere tutti borghesi, avendo quale riferimento l'idealtipo del borghese razionale e colto. Troppo spesso si dimentica che agiamo per la gran parte come se fossimo degli automi. Aristotele sosteneva che l'uomo, il suo carattere, è l'insieme di hexeis (che in latino diviene habitus), che non è propriamente l'abitudine, ma il complesso di strutture interiorizzate inconsapevolmente che generano gran parte dei nostri comportamenti. Questi si interiorizzano nella socializzazione primaria, ossia nella famiglia e nei primi anni di vita, è questo habitus che definisce i criteri con cui valutare e giudicare la vita sociale. Se il tema ti interessa ti consiglio la lettura di Pierre Bordieu "La distinzione. Critica sociale del gusto". A mio parere stiamo attraversando un lungo periodo di transizione, in cui l'habitus ereditato dalla famiglia continua a operare per alcuni aspetti, mentre per altri è in contraddizione. Siamo borghesi, nel senso di cultura e razionalità, solo in parte, spesso piccola, per il resto siamo ancora proletari o piccolo borghesi (sul cui habitus forse sarebbe il caso di aprire un thread). Si diceva che "gli uomini assomigliano più ai loro tempi che ai loro padri", sono dell'opinione che assomigliano in molti casi al peggio dei loro tempi e al peggio dei loro padri.
extermination Inviato 27 Novembre 2024 Inviato 27 Novembre 2024 1 ora fa, Savgal ha scritto: Troppo spesso si dimentica che agiamo per la gran parte come se fossimo degli automi Comincerei con l’escludere molti lavoratori, eccezion fatta per coloro che lavorano in catena di montaggio e simili, ai quali, in linea di massima è richiesto ( a titolo esemplificativo e non esaustivo): 1)risolvere rapidamente i problemi 2)cogliere le interconnessioni e le evoluzioni del contesto 3)analizzare criticamente il contesto e definire le priorità 4)proprorre nuove idee e innovazione 5)farsi carico degli obiettivi in modo proattivo 6)generare cambiamento 7)saper collaborare con gli altri 8)sapersi confrontare efficacemente 9) gestire soluzioni complesse
permar Inviato 27 Novembre 2024 Inviato 27 Novembre 2024 @nullo continuo a chiedermi dove sei vissuto e che persone hai frequentato, se hai avuto sudditanza per i signori, certo non hai avuto fortuna se le tue conoscenze si sono limitate a fighettoni che sono tali indipendentemente da quale posizione politica dicono di appartenere, sentendoti mi ritengo fortunato e in quanto ai democristiani @Gaetanoalberto alcuni dei miei migliori amici lo sono sempre stati, ora votano PD (Partito Democristiano) 1
dariob Inviato 27 Novembre 2024 Inviato 27 Novembre 2024 4 ore fa, audio2 ha scritto: i bidelli, Si ma poveretti: aldilà del fatto che, mi dice mia sorella insegnante, non hanno voglia di fare un ca**o, prova a dire a un collaboratore scolastico che è un proletario (e di stare al suo posto): probabilmente ti insegue con la scopa per rompertela in testa. 1
nullo Inviato 27 Novembre 2024 Inviato 27 Novembre 2024 1 ora fa, permar ha scritto: continuo a chiedermi dove sei vissuto e che persone hai frequentato mia moglie e famiglia di Bologna, io Romagna. le persone frequentate, grazie a Dio, veramente di tutti tipi e a vari livelli, molto spesso anche oltre il velo del rapporto formale e fugace, in ogni caso tali da soddisfare abbondantemente la mia curiosità sul genere umano e il conseguente modo di pensare e agire. mi ritengo molto fortunato in tal senso. sazio, posso dedicarmi alla misantropia e coltivare l'astinenza dal voto, visti diversi dei figuri anche dietro la facciata.
Savgal Inviato 27 Novembre 2024 Autore Inviato 27 Novembre 2024 @extermination È un errore confondere l'idealtipo dell'homo oeconomicus con la realtà. Viviamo e operiamo in un mondo di relazioni, non siamo delle monadi, ed è in queste relazioni che il nostro habitus emerge, valuta e ci fa operare.
extermination Inviato 27 Novembre 2024 Inviato 27 Novembre 2024 5 minuti fa, Savgal ha scritto: non siamo delle monadi Men che meno automi come affermavi poco sopra.
permar Inviato 27 Novembre 2024 Inviato 27 Novembre 2024 @Savgal 3 minuti fa, Savgal ha scritto: @extermination È un errore confondere l'idealtipo dell'homo oeconomicus con la realtà. Viviamo e operiamo in un mondo di relazioni, non siamo delle monadi, ed è in queste relazioni che il nostro habitus emerge, valuta e ci fa operare. Traduci per noi ignoranti !!
Savgal Inviato 27 Novembre 2024 Autore Inviato 27 Novembre 2024 @permar Poi Moz mi bacchetta perché sono prolisso. L'homo oeconomicus è un modello ideale, il soggetto che valuta razionalmente tutto e fa la scelta migliore possibile. Quindi non è condizionato da nulla, dal suo passato, dalla educazione ricevuta e tantomeno dalle relazioni con gli altri. La mia tesi, la mia convinzione, è che la razionalità operi marginalmente nell'agire umano, che il nostro passato, l'educazione ricevuta e l'identificazione con i nostri genitori spesso determinano le nostre valutazioni delle cose e quindi i nostri comportamenti e siamo ben poco consapevoli di ciò, questo è l'habitus. Infine, nelle relazioni con gli altri intervengono delle dinamiche e queste, al pari dell'habitus, modifica valutazioni e comportamenti.
briandinazareth Inviato 28 Novembre 2024 Inviato 28 Novembre 2024 3 ore fa, Savgal ha scritto: L'homo oeconomicus è un modello ideale, il soggetto che valuta razionalmente tutto e fa la scelta migliore possibile. Quindi non è condizionato da nulla, dal suo passato, dalla educazione ricevuta e tantomeno dalle relazioni con gli altri. La mia tesi, la mia convinzione, è che la razionalità operi marginalmente nell'agire umano questo è ormai assodato sperimentalmente, ma è pure peggio di così, non solo è condizionato da mille fattori, ma proprio non usa la ragione nella stragrande maggioranza delle scelte, e spesso non tende neppure al proprio specifico interesse. questi modelli teorici sono crollati quando ci si è accorti, anche solo con la teoria dei giochi, che i meccanismi razionali sono marginali e quindi rende queste semplificazioni inutilizzabili nella realtà. dalla mano invisibile all'economia pianificata
permar Inviato 28 Novembre 2024 Inviato 28 Novembre 2024 @Savgal perche' le esperienze di vita che hanno ovviamente formato il nostro carattere le definisci mancanza di razionalita'. L'essere umano si contraddistingue per questo dagli altri animali, se non fosse cosi' e non ci fosse un adattamento alla societa', non ci sarebbe stato il progresso. Possiamo dire che spesso le nostre azioni non vanno in senso positivo e che molte persone sono malvage, ma come vedi non siamo piu' all'eta' della pietra. Poi altro discorso e' pensare che le evoluzioni siano merito della borghesia perche' piu' illuminata e acculturata. Dal canto mio l'intelligenza non ha classi sociali, ma io sono comunista e questo e' ancora un' altro discorso😁
nullo Inviato 28 Novembre 2024 Inviato 28 Novembre 2024 5 ore fa, briandinazareth ha scritto: , ma proprio non usa la ragione nella stragrande maggioranza delle scelte, e spesso non tende neppure al proprio specifico interesse e allora che stai a discutere sempre, millantando una razionalità che dunque non esisterebbe, delle scelte "sbagliate" degli "altri". prendila come viene, perfettemente inutile portare le tue analisi e ragioni, sostenendo poi che siano le uniche fondate su indiscutibili basi logiche e razionali rispetto alle altre. ciò, alla luce di quel che vai dicendo, parrebbe un ovvio controsenso. 1
extermination Inviato 28 Novembre 2024 Inviato 28 Novembre 2024 6 ore fa, briandinazareth ha scritto: ma proprio non usa la ragione nella stragrande maggioranza delle scelte, e spesso non tende neppure al proprio specifico interesse. Ma che bella notizia per iniziare una intensa e proficua giornata di lavoro. Va che attacco il “pilota” automatico con il cervello in off. 1
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