Savgal Inviato 25 Novembre 2024 Inviato 25 Novembre 2024 Il mondo sta cambiando al femminile, e non solo nel mio lavoro, dove le donne sono oltre i due terzi. Una curiosità, la riforma Gentile del periodo fascista prevedeva espressamente che le donne non potessero essere direttori didattici (scuola elementare) o presidi (scuole medie e superiori). Una professione, un tempo quasi esclusivamente maschile si è ampiamente femminilizzata, quella medica. Anche in ingegneria le donne crescono rapidamente, le laureate magistrali sono un terzo del totale ed in costante crescita. Per coloro che cresciuti in ambienti dove il ruolo della donna doveva essere subalterno, per alcuni aspetti è un trauma. In Italia la medicina è donna: e l’onda rosa è destinata ad allargarsi nei prossimi dieci anni, per poi tendere, forse, a una situazione di maggior parità. Lo dimostrano i dati elaborati, come è ormai tradizione in occasione dell’8 marzo, dal Ced della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri. Guardando al complesso dei medici iscritti agli albi, 416088 al 16 gennaio scorso, la parità sembra ancora lontana: e a prevalere sono gli uomini, che costituiscono il 53,5% del totale. Questo è però dovuto alla netta preponderanza dei dottori tra le generazioni con un’età anagrafica più alta: tra gli over 75, ad esempio, le donne medico sono solo il 16%, il 24% se consideriamo i medici con più di 70 anni. Se invece analizziamo la platea dei 325114 medici con meno di 70 anni, e quindi quasi sicuramente in attività, anche all’interno del Servizio sanitario nazionale, la situazione si ribalta: sono le donne, 171645, ad essere il 53% del totale. E il trend è in crescita: solo un anno fa erano il 52%. La percentuale aumenta ancora, sino a una certa soglia, se abbassiamo il limite dell’età: le donne sono il 59% tra gli under 55 e sfiorano il 60% tra i medici con meno di 50 anni. Le donne medico sono poi la maggioranza schiacciante, il 63%, nella fascia di età tra i 40 e i 50 anni, il 64% se restringiamo il campo tra i 40 e 44: quasi due su tre, in un momento della vita in cui più pesanti sono i carichi di lavoro familiari e maggiore è la pressione lavorativa in un’ottica di avanzamento di carriera. Scendendo ancora con l’età, il gap invece si restringe: tra i medici con meno di 40 anni, le donne scendono al 57,4%, rimanendo comunque la maggioranza anche nelle fasce più giovani. Tra i giovani medici, con meno di 30 anni, sono il 58%. 1
Dufay Inviato 25 Novembre 2024 Inviato 25 Novembre 2024 2 ore fa, ascoltoebasta ha scritto: Fa specie apprendere che in circa 20 anni,con tutte le campagne di sensibilizzazione,la maggiore e più facile accessibilità a conoscienza,cultura,acquisizione di quei valori che dovrebbero essere fondanti di qualunque esistenza, i femminicidi da parte di partner,ex partner o parenti,sia rimasta invariata,oltre ai giustissimi ergastoli credo ci sia urgente bisogno di un qualcosa che consenta a quelle vite spezzate,di poter essere vissute. È sotto la media europea. Pensare di ridurre a zero in un Paese di 60 milioni di abitanti questo genere di crimini è una chimera
maverick Inviato 25 Novembre 2024 Inviato 25 Novembre 2024 8 minuti fa, Savgal ha scritto: Il mondo sta cambiando al femminile, e non solo nel mio lavoro, dove le donne sono oltre i due terzi. concordo, anche negli ambienti che frequento normalmente, quello della p.a. per motivi lavorativi e quello sanitario per ragioni di hobby-volontariato le donne sono in assoluta maggioranza. Sia nei concorsi e nelle assunzioni (un 60-65 %), ed anche nei posti di vertice non sono affatto derelitte ed emarginate, ma sgomitanti ed affermate. La violenza è una cosa, ed ovviamente non si discute neanche sul dovere di combatterla ad ogni livello ed in ogni modo. Ma sul discorso "opportunità di affermazione nella vita" ... le cose non stanno come molte volte vengono dipinte , perlomeno per la mia esperienza.
Jarvis Inviato 25 Novembre 2024 Inviato 25 Novembre 2024 Credo sia significativo legare i dati della diffusione della donna nei tanti diversi ruoli lavorativi e sociali ad uno stato di crisi dell'uomo. Effettivamente la rinuncia parziale ai compiti essenziali alla famiglia da parte delle donne segna una crisi di identità sia alle donne sia all'uomo che non trova più o trova meno quella figura complementare e di supporto. La figura della donna da complementare diventa sussidiaria. Alcuni uomini in cui la natura prevale sulla cultura, senza contare i casi in cui il disagio sopra citato è così forte da avere rilevanza psichiatrica, passano all'azione con condotte omicidiarie. Più che inasprire le pene sarebbe opportuno sostenere e valorizzare il sesso forte che forse è diventato un pò più debole. 1 1
Dufay Inviato 25 Novembre 2024 Inviato 25 Novembre 2024 1 ora fa, iBan69 ha scritto: Penso che questa piaga debba essere affrontata innanzitutto a livello culturale, a partire dalle scuole, da giovani. Non basta dare ergastoli o alzare le pene, per affrontare il problema. Non è una piaga. Una piaga è un fatto recruudescente che riguarda un gran numero di persone. Il morti sul lavoro per i quali si parla di 1500 persone potrebbe essere definita una piaga soprattutto se non in media europea . Se un fatto pur grave ma che riguarda molte meno persone ed è stabile o in calo e in media europea o anche sotto non si può definire piaga. 1 1
Renato Bovello Inviato 25 Novembre 2024 Inviato 25 Novembre 2024 1 ora fa, iBan69 ha scritto: Penso che questa piaga debba essere affrontata innanzitutto a livello culturale, a partire dalle scuole, da giovani. Non basta dare ergastoli o alzare le pene, per affrontare il problema. Sono assolutamente d'accordo con te. Non e' retorica ma dobbiamo recuperare i veri valori della vita. Il motore del mondo e' l'amore ,non il denaro. Dobbiamo elevare il livelo di scolarizzazione,ridurre il degrado sociale e culturale. Nell'attesa che questo si compia gli ergastoli vanno comunque bene. Giusto per far capire l'aria che tira...
Dufay Inviato 25 Novembre 2024 Inviato 25 Novembre 2024 8 minuti fa, Renato Bovello ha scritto: Sono assolutamente d'accordo con te. Non e' retorica ma dobbiamo recuperare i veri valori della vita. Il motore del mondo e' l'amore ,non il denaro. Dobbiamo elevare il livelo di scolarizzazione,ridurre il degrado sociale e culturale. Nell'attesa che questo si compia gli ergastoli vanno comunque bene. Giusto per far capire l'aria che tira... Credo c'entri fino ad un certo punto cultura e scolarizzazione. I Paesi bassi ad esempio non il paese meno scolarizzato del mondo ha un tasso di omicidi di donne più alto dell'Italia la Svezia pure eccetera 1 1
iBan69 Inviato 25 Novembre 2024 Autore Inviato 25 Novembre 2024 42 minuti fa, Dufay ha scritto: È sotto la media europea Mah, In realtà, non lo sappiamo, sono le solite risposte istituzionali che trovano il tempo che trovano. In Italia c’è una bassa percentuale di donne che denunciano, rispetto ad altri paesi. E poi vogliamo ridurre tutto ad una statistica? Questa sarebbe la risposta che oggi dovremmo dire alle donne, siamo sotto la media europea?
audio2 Inviato 25 Novembre 2024 Inviato 25 Novembre 2024 si ma qua i morti sono dati poco controvertibili, un omicidio si denuncia da se.
Dufay Inviato 25 Novembre 2024 Inviato 25 Novembre 2024 2 minuti fa, iBan69 ha scritto: Mah, In realtà, non lo sappiamo, sono le solite risposte istituzionali che trovano il tempo che trovano. In Italia c’è una bassa percentuale di donne che denunciano, rispetto ad altri paesi. E poi vogliamo ridurre tutto ad una statistica? Questa sarebbe la risposta che oggi dovremmo dire alle donne, siamo sotto la media europea? 😏 Come non lo sappiamo? Che stai a di' facciamo le cose in base al sentimento?
Dufay Inviato 25 Novembre 2024 Inviato 25 Novembre 2024 4 minuti fa, audio2 ha scritto: si ma qua i morti sono dati poco controvertibili, un omicidio si denuncia da se. No in Italia non ci sono 100 femminicidi ma 1000 me lo sento
audio2 Inviato 25 Novembre 2024 Inviato 25 Novembre 2024 sono appunto un centinaio, beninteso meglio che specifichiamo che anche se fosse solo uno sarebbe uno di troppo. poi la storia sugli stranieri, antipatica finchè volete, però i numeri corretti sono circa questi: - gli stranieri sono circa il 10% della popolazione ma commettono più del 30% di tutti i reati, questo in generale - nello specifico, invece di commettere il reato in oggetto di discussione per tre volte la loro popolazione, lo fanno solo per il doppio. ecco, così la sapevo io, poi se volete spulciare fuori i dati da internet, prego, non è nemmeno facile perchè sono poco evidenti.
iBan69 Inviato 25 Novembre 2024 Autore Inviato 25 Novembre 2024 11 minuti fa, Dufay ha scritto: 16 minuti fa, iBan69 ha scritto: Come non lo sappiamo? Che stai a di' facciamo le cose in base al sentimento? non lo sappiamo quante violenze effettive, perché molte donne non denunciano.
iBan69 Inviato 25 Novembre 2024 Autore Inviato 25 Novembre 2024 @Dufay sveglia, si parla di violenza sulle donne, non solo di femminicidi 1
Questo è un messaggio popolare. qzndq3 Inviato 25 Novembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Novembre 2024 1 ora fa, Fabfab ha scritto: Salvini nominato al 4° post! Bene! Ne converrai che salvini e meloni hanno perso un'occasione per stare zitti, evidentemente la tentazione di strumentalizzare per dire e scrivere qualcosa che accontenti i propri elettori ha avuto il sopravvento. In ogni caso oggi in Italia dal punto di vista statistico l'incidenza percentuale delle violenze sulle donne non è in rapporto diretto con la provenienza geografica di chi le commette. --- Cioè che deve far riflettere, indipendentemente da colore della pelle, provenienza, classe sociale e religione, è quante violenze e quanti soprusi avvenuti in seno alla famiglia o sul posto di lavoro vengono tenuti nascosti. 2 1
Dufay Inviato 25 Novembre 2024 Inviato 25 Novembre 2024 Adesso, iBan69 ha scritto: non lo sappiamo quante violenze effettive, perché molte donne non denunciano. Io parlo di omicidi. Che poi le donne in Italia denuncino meno che all'estero credo sia un tuo sentire non so se ci sono dati in merito.
qzndq3 Inviato 25 Novembre 2024 Inviato 25 Novembre 2024 1 ora fa, Paperinik2021 ha scritto: Che sarà un bel giorno quello in cui non ci sarà più bisogno di questa giornata Bravo! In una frase hai racchiuso tutto quello che c'è veramente da dire. 1
Dufay Inviato 25 Novembre 2024 Inviato 25 Novembre 2024 2 minuti fa, qzndq3 ha scritto: --- Cioè che deve far riflettere, indipendentemente da colore della pelle, provenienza, classe sociale e religione, è quante violenze e quanti soprusi avvenuti in seno alla famiglia o sul posto di lavoro vengono tenuti nascosti. Ci sono dati su questo?
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