extermination Inviato 28 Maggio 2021 Inviato 28 Maggio 2021 12 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: bisogna agire sulle uscite Le spese pubbliche sono uno " strumento ( occorre eliminare gli sprechi) Le politiche fiscali sono un sostegno. Il Lavoro, le tecnologie, le competenze dei lavoratori, le infrastrutture, i capitali sono i veri fattori dello sviluppo economico.
maurodg65 Inviato 28 Maggio 2021 Inviato 28 Maggio 2021 1 minuto fa, Jack ha scritto: è una cazzata Mauro. Può essere ma non ne sono affatto convinto, soprattutto se l’obiettivo è ridurre la pressione della tassazione sui redditi e ritrovare competitività, sogniamoci che nel nostro Paese ci si possa arrivare attraverso un ridimensionamento delle spese dello Stato, troppi interessi politici dietro e troppe clientele…
Jack Inviato 28 Maggio 2021 Inviato 28 Maggio 2021 1 minuto fa, extermination ha scritto: Le spese pubbliche sono uno " strumento ( occorre eliminare gli sprechi) Le politiche fiscali sono un sostegno. 😱😱😱 1
maurodg65 Inviato 28 Maggio 2021 Inviato 28 Maggio 2021 2 ore fa, mauriziox60 ha scritto: la fattura la si fa a partite iva e a codici fiscali. Non c'è nessun impedimento nel fare fatture all'universo mondo. Si fattura anche all'estero - Cina per esempio - dove non esistono partite iva. https://www.fisconews24.com/come-si-compila-una-fattura-tutti-gli-elementi-essenziali/ A livello soggettivo, invece, è previsto che la cessione/prestazione sia effettuata da un’impresa o da un professionista, purché compiano tale operazione nell’esercizio della propria attività. A tal proposito bisogna fare una prima importante precisazione. L’obbligo di emettere fattura viene meno quando – pur nel rispetto di questo presupposto – il venditore opera nel commercio al dettaglio. Potremmo dire, al contrario, che non si emette fattura quando l’operazione è una cessione di beni effettuata nei confronti di un consumatore finale. In questi casi, infatti, il documento fiscale da produrre è lo scontrino fiscale, che ormai ha cambiato denominazione in documento commerciale. Il presupposto territoriale, invece, è che l’operazione sia svolta sul territorio italiano.
Membro_0023 Inviato 28 Maggio 2021 Autore Inviato 28 Maggio 2021 13 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Scusa ma il thread con una domanda precisa l’hai aperto tu Si ma tu hai letto solo il titolo
Jack Inviato 28 Maggio 2021 Inviato 28 Maggio 2021 @maurodg65 terra terra. Se non riduci il montante in uscita da coprire ogni punto che togli dall’Irpef lo devi mettere sull’IVA. È una partita a somma zero. Avrebbe senso se usi l’IVA più alta per diminuire le tasse sui profitti e dare competitività alle imprese... in Italia? Dove è socialista pure la destra? punto uno punto due irpef + Iva sono meno di un terzo delle entrate pubbliche. È tutto il resto che è un disastro. Balzelli e contributi pensionistici che rendono una miseria. Paghi un fottio una pensione che comprata privatamente costerebbe la metà per lo stesso assegno.
maurodg65 Inviato 28 Maggio 2021 Inviato 28 Maggio 2021 15 minuti fa, Jack ha scritto: È una partita a somma zero. Che è quello che è stato detto. 15 minuti fa, Jack ha scritto: Avrebbe senso se usi l’IVA più alta per diminuire le tasse sui profitti e dare competitività alle imprese... in Italia? Come questo del resto… 16 minuti fa, Jack ha scritto: in Italia? Dove è socialista pure la destra? Questo è vero ma il discorso era sul principio.
Jack Inviato 28 Maggio 2021 Inviato 28 Maggio 2021 @maurodg65 e che principio è che mi togli 2 punti irpef sul lordo e ne pago tre iva sul netto visto che debbo spendere tutto? a cosa serve? l’unico vantaggio dell’IVA è che tassa le importazioni, quindi è una tassa anche sulle merci ed il lavoro altrui (per chi non lo sapesse) ma, occhio, nulla è gratis: in EU se uno ha IVA al 16 e tu al 25 ... vende lui non tu, automobili a parte che mi pare ancora hanno un regime particolare
maurodg65 Inviato 28 Maggio 2021 Inviato 28 Maggio 2021 5 minuti fa, Jack ha scritto: l’unico vantaggio dell’IVA è che tassa le importazion appunto. 😉
maurodg65 Inviato 28 Maggio 2021 Inviato 28 Maggio 2021 6 minuti fa, Jack ha scritto: ma, occhio, nulla è gratis: in EU se uno ha IVA al 16 e tu al 25 ... vende lui non tu, Perché scusa? l’IVA è una tassa locale, le auto ad esempio pagano l’IVA dello Stato in cui vengono vendute ed immatricolate, l’IVA pagata per gli acquisti fatti per l’export sono esenti IVA e pagano l’IVA del paese in cui vengono commercializzati.
audio2 Inviato 28 Maggio 2021 Inviato 28 Maggio 2021 3 ore fa, ferdydurke ha scritto: A nessuno viene in mente che meglio sarebbe adoperarsi per ridurre la tassazione invece di inventarsi cervellotiche ricette a base di aliquote IVA e Irpef? al momento sono esercizi di onanismo mentale.
maurodg65 Inviato 28 Maggio 2021 Inviato 28 Maggio 2021 3 minuti fa, Jack ha scritto: si ma la paghi te però eh Si ma i prodotti italiani, nel mercato interno oltre che per l’export, acquistano maggiore competitività perché riduci imposte e quindi anche il cuneo fiscale sulle imprese.
Jack Inviato 28 Maggio 2021 Inviato 28 Maggio 2021 @maurodg65 calma. Le auto è giusto come ho detto anche io. Il nuovo ovviamente. Lasciamole fuori. Tutto il resto IN EU però paga l’IVA del paese che vende. Se compro un gira in D pago l’IVA tedesca. Se in Italia è al 25 ed in D al 15 (è un esempio) il venditore D ha 10% di vantaggio competitivo.
Jack Inviato 28 Maggio 2021 Inviato 28 Maggio 2021 @maurodg65 dipende a chi le riduci. Ma a parte questo, chissene frega, a me interessa la competitività del mio portafoglio. min ogni caso son giochetti miserrimi, va tagliato di brutto l’uscita ed aumentata di brutto la produttività ed efficienza dell’apparato pubblico per rendere competitivo seriamente il paese. Sennó stiamo a discutere di piattole e pidocchi. Di brutto significa -200 miliardi in tre/quattro anni togliendo un sacco di cazzate che lo stato fa negli stipendifici. 1
maurodg65 Inviato 28 Maggio 2021 Inviato 28 Maggio 2021 1 minuto fa, Jack ha scritto: Tutto il resto IN EU però paga l’IVA del paese che vende. Se compro un gira in D pago l’IVA tedesca. Se in Italia è al 25 ed in D al 15 (è un esempio) il venditore D ha 10% di vantaggio competitivo. https://europa.eu/youreurope/business/taxation/vat/cross-border-vat/index_it.htm Se l' impresa ha sede nell'UE, gli obblighi in materia di IVA variano a seconda del luogo di acquisto o vendita, oppure del fatto che commercia in beni o servizi. Ad esempio, se si vende un prodotto a un'impresa registrata ai fini dell'IVA nell'UE che opera in un altro paese dell'UE, la vendita non è soggetta a IVA. Se lo stesso prodotto è venduto al consumatore finale all'interno dell'UE, occorre applicare l'IVA all'aliquota vigente nel suo paese.
Jack Inviato 28 Maggio 2021 Inviato 28 Maggio 2021 @maurodg65 ma neanche un po’ se compro dalla Germania pago l’IVA tedesca alla Germania Se un tedesco compra in Italia paga l’IVA italiana all’Italia. non ci piove Non c’è dogana ti sei accorto?
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