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Corte dei Conti: spostare carico fiscale da Irpef a Iva


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extermination
Inviato
12 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

bisogna agire sulle uscite

 

Le spese pubbliche sono uno " strumento ( occorre eliminare gli sprechi)

Le politiche fiscali sono un sostegno.
Il Lavoro, le tecnologie, le competenze dei lavoratori, le  infrastrutture, i capitali sono  i veri fattori dello sviluppo economico.

 

 

Inviato
1 minuto fa, Jack ha scritto:

è una cazzata Mauro.

Può essere ma non ne sono affatto convinto, soprattutto se l’obiettivo è ridurre la pressione della tassazione sui redditi e ritrovare competitività, sogniamoci che nel nostro Paese ci si possa arrivare attraverso un ridimensionamento delle spese dello Stato, troppi interessi politici dietro e troppe clientele…

Inviato
1 minuto fa, extermination ha scritto:

Le spese pubbliche sono uno " strumento ( occorre eliminare gli sprechi)

Le politiche fiscali sono un sostegno.

😱😱😱

  • Confused 1
Inviato
2 ore fa, mauriziox60 ha scritto:

la fattura la si fa a partite iva e a codici fiscali. Non c'è nessun impedimento nel fare fatture all'universo mondo. Si fattura anche all'estero - Cina per esempio - dove non esistono partite iva.


https://www.fisconews24.com/come-si-compila-una-fattura-tutti-gli-elementi-essenziali/

 

 

A livello soggettivo, invece, è previsto che la cessione/prestazione sia effettuata da un’impresa o da un professionista, purché compiano tale operazione nell’esercizio della propria attività. A tal proposito bisogna fare una prima importante precisazione. L’obbligo di emettere fattura viene meno quando – pur nel rispetto di questo presupposto – il venditore opera nel commercio al dettaglio. Potremmo dire, al contrario, che non si emette fattura quando l’operazione è una cessione di beni effettuata nei confronti di un consumatore finale. In questi casi, infatti, il documento fiscale da produrre è lo scontrino fiscale, che ormai ha cambiato denominazione in documento commerciale.

Il presupposto territoriale, invece, è che l’operazione sia svolta sul territorio italiano.

 

Inviato
13 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Scusa ma il thread con una domanda precisa l’hai aperto tu

Si ma tu hai letto solo il titolo 

Inviato

@maurodg65 

terra terra. Se non riduci il montante in uscita da coprire ogni punto che togli dall’Irpef lo devi mettere sull’IVA. 
È una partita a somma zero. 
Avrebbe senso se usi l’IVA più alta per diminuire le tasse sui profitti e dare competitività alle imprese... in Italia? Dove è socialista pure la destra?

punto uno

punto due

irpef + Iva sono meno di un terzo delle entrate pubbliche. 
È tutto il resto che è un disastro. Balzelli e contributi pensionistici che rendono una miseria. Paghi un fottio una pensione che comprata privatamente costerebbe la metà per lo stesso assegno. 
 

Inviato
15 minuti fa, Jack ha scritto:

È una partita a somma zero. 

Che è quello che è stato detto.

15 minuti fa, Jack ha scritto:

Avrebbe senso se usi l’IVA più alta per diminuire le tasse sui profitti e dare competitività alle imprese... in Italia?

Come questo del resto…

16 minuti fa, Jack ha scritto:

in Italia? Dove è socialista pure la destra?

Questo è vero ma il discorso era sul principio.

Inviato

@maurodg65 e che principio è che mi togli 2 punti irpef sul lordo e ne pago tre iva sul netto visto che debbo spendere tutto? 
a cosa serve? 
l’unico vantaggio dell’IVA è che tassa le importazioni, quindi è una tassa anche sulle merci ed il lavoro altrui (per chi non lo sapesse) ma, occhio, nulla è gratis: in EU se uno ha IVA al 16 e tu al 25 ... vende lui non tu, automobili a parte che mi pare ancora hanno un regime particolare

Inviato
5 minuti fa, Jack ha scritto:

l’unico vantaggio dell’IVA è che tassa le importazion

appunto. 😉 

Inviato
6 minuti fa, Jack ha scritto:

ma, occhio, nulla è gratis: in EU se uno ha IVA al 16 e tu al 25 ... vende lui non tu,

Perché scusa? l’IVA è una tassa locale, le auto ad esempio pagano l’IVA dello Stato in cui vengono vendute ed immatricolate, l’IVA pagata per gli acquisti fatti per l’export sono esenti IVA e pagano l’IVA del paese in cui vengono commercializzati.

Inviato
3 ore fa, ferdydurke ha scritto:

A nessuno viene in mente che meglio sarebbe adoperarsi per ridurre la tassazione invece di inventarsi cervellotiche ricette a base di aliquote IVA e Irpef? 

al momento sono esercizi di onanismo mentale.

Inviato
3 minuti fa, Jack ha scritto:

si ma la paghi te però eh

Si ma i prodotti italiani, nel mercato interno oltre che per l’export, acquistano maggiore competitività perché riduci imposte e quindi anche il cuneo fiscale sulle imprese.

Inviato

@maurodg65 calma. 
Le auto è giusto come ho detto anche io. Il nuovo ovviamente. Lasciamole fuori. 
Tutto il resto IN EU però paga l’IVA del paese che vende. 
Se compro un gira in D pago l’IVA tedesca. Se in Italia è al 25 ed in D al 15 (è un esempio) il venditore D ha 10% di vantaggio competitivo. 
 

Inviato

@maurodg65 dipende a chi le riduci. Ma a parte questo, chissene frega, a me interessa la competitività del mio portafoglio. 
min ogni caso son giochetti miserrimi, va tagliato di brutto l’uscita ed aumentata di brutto la produttività ed efficienza dell’apparato pubblico per rendere competitivo seriamente il paese. 
Sennó stiamo a discutere di piattole e pidocchi. 
Di brutto significa -200 miliardi in tre/quattro anni togliendo un sacco di cazzate che lo stato fa negli stipendifici. 

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, Jack ha scritto:

Tutto il resto IN EU però paga l’IVA del paese che vende. 
Se compro un gira in D pago l’IVA tedesca. Se in Italia è al 25 ed in D al 15 (è un esempio) il venditore D ha 10% di vantaggio competitivo. 

https://europa.eu/youreurope/business/taxation/vat/cross-border-vat/index_it.htm

Se l' impresa ha sede nell'UE, gli obblighi in materia di IVA variano a seconda del luogo di acquisto o vendita, oppure del fatto che commercia in beni o servizi.

Ad esempio, se si vende un prodotto a un'impresa registrata ai fini dell'IVA nell'UE che opera in un altro paese dell'UE, la vendita non è soggetta a IVA. Se lo stesso prodotto è venduto al consumatore finale all'interno dell'UE, occorre applicare l'IVA all'aliquota vigente nel suo paese.

 

Inviato

@maurodg65 ma neanche un po’ 

se compro dalla Germania pago l’IVA tedesca alla Germania 

 Se un tedesco compra in Italia paga l’IVA italiana all’Italia. 
non ci piove

 

Non c’è dogana ti sei accorto?


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