Vai al contenuto
Melius Club

B&W, Denon e Marantz non li vuole più nessuno, siamo all'addio?


Messaggi raccomandati

23 ore fa, appecundria ha scritto:

Uno zero in meno. Dai 200 ai 500 euro si ascolta benissimo e sono disponibili centinaia di soluzioni diverse. Sono prodotti che non vedi su Melius ma esistono e vendono.

Ho messo quel range di prezzo perché mi sembra più o meno la cifra che è disposto a spendere il trentacinquenne medio che vuole sfogarsi con un hobby, generalmente a partire dal giorno successivo alle nozze. Le bici elettriche, nuovo totem consumistico, viaggiano mediamente su quelle cifre, poi il più fortunato spende 10-15k ma quello è il massimo della ‘pazzia’. Ecco, se vogliamo dire, una cosa che a mio parere ha fatto male alla diffusione dell’hifi è il fatto di avere dei limiti di spesa così alti. Quando ti appresti ad acquistare un ‘sogno’, lo fai anche per sentirti più ‘fortunato’, il desiderio dí esclusività fa parte del gioco. Ma se puoi permetterti un acquisto che vale un centesimo o anche meno del massimo che si può spendere, il dubbio di essere un poveraccio ti viene, e non è bello 😅

  • Haha 1

@simpson mi sfugge l’acume dei tuoi interventi. Dai 500 euro in su questo mercato può accontentare qualsiasi esigenza di qualità e tasca. Un po’ come le auto da panda a Pagani, orologi patacc a Patek… chi s’accontenta gode, chi vuole di più e vuol spendere di più, gode pure lui. Punto.

 

  • Melius 2
30 minuti fa, alexis ha scritto:

@simpson mi sfugge l’acume dei tuoi interventi. Dai 500 euro in su questo mercato può accontentare qualsiasi esigenza di qualità e tasca. Un po’ come le auto da panda a Pagani, orologi patacc a Patek… chi s’accontenta gode, chi vuole di più e vuol spendere di più, gode pure lui. Punto.

Si, ho notato che ti sfugge. Si parlava della scomparsa per estinzione della fascia media e bassa e dei perché di questo fenomeno.

14 minuti fa, appecundria ha scritto:

Non è scomparso proprio niente.

Insomma, quando ero paggio il totem technics, bobinone incluso, era un oscuro oggetto del desiderio di molti, insieme al fantic caballero ( e Christie Brinkley), adesso non mi sembra proprio che l'impiantino sia oggetto di polluzioni notturne per i giovini.

14 minuti fa, appecundria ha scritto:

Non è scomparso proprio niente.

Non so, non ho numeri, mi dava questa impressione, non vedendo più la saletta hifi in nessuno dei grandi negozi di elettrodomestici che conosco. Vent’anni fa conoscevo molti negozi dove andare a comprare hifi, adesso non saprei dove dirigere l’auto, qualcosa a me pare cambiato 

18 minuti fa, appecundria ha scritto:

Non è scomparso proprio niente.

Esattamente: sta solo cambiando la proposta, non più solo apparecchi standard rack da 44cm, ma anche mini in classe D che ingombrano la metà (e suonano uguale a parità di prezzo), un toccasana per le abitazioni sempre più di dimensioni contenute che ormai dal ceto medio in giù sono la normalità.

Non ho citato volutamente la Cina relativamente ai classe D perché come ben si sa i grandi marchi da anni non fanno altro che metterci solo l'etichetta alle loro realizzazioni.

12 minuti fa, simpson ha scritto:

non vedendo più la saletta hifi in nessuno dei grandi negozi di elettrodomestici che conosco. Vent’anni fa conoscevo molti negozi dove andare a comprare hifi


Nel frattempo hanno inventato l'e-commerce, quello che tu cerchi sotto casa si compra direttamente in Cina. Io perfino la colatura di alici devo prenderla su Amazon, questo significa che non si preparano più spaghettate? 

Però dai non facciamo i vecchietti dei muppets...

  • Melius 1
  • Haha 1
1 ora fa, ediate ha scritto:

E' proprio il concetto di fruizione che è cambiato,

Esattamente. Negli anni 70/80/90 per ascoltare dovevi metterti seduto di fronte a due casse, magari posizionate alla meno peggio, metter su un padellone, un nastro o un cd. Nessuna alternativa.

Poi sono arrivati gli mp3, una svolta epocale, e tutto è cambiato, come cambiati sono i ritmi di vita e come si sono moltiplicate le scelte disponibili per l'impiego del tempo libero. La fruizione musicale, si è trasformata in un sottofondo alle mille attività che svolgiamo quotidianamente perdendo la centralità di un tempo.

Inevitabilmente, l'alta fedeltà, si è trasformata in una passione per pochi con pochissimo appeal sui giovani.

1 ora fa, ediate ha scritto:

Mi ricordo che, da giovane, mi riunivo con i miei coetanei

Non solo; siccome la grana era poca, ci si passava il disco uno con l'altro, ci si faceva le copie su cassetta, raccomandandoci di non rovinarlo. E il disco, soprattutto quelli delle band storiche, girava settimane se non mesi quando usciva. Un evento insomma. E quando uno comprava un nuovo componente...tutti a casa sua ad ammirarlo, con occhi spalancati.  Ricordo un fantastico tape deck Aiwa di un amico, Il tipo stava bene a denari, i genitori avevano un panificio.

×
×
  • Crea Nuovo...