Panurge Inviato 10 Dicembre 2024 Inviato 10 Dicembre 2024 Il paese peggiora "Dalla matematica alla comprensione del testo, il grande allarme Ocse sull'Italia analfabeta L’indagine Piaac sulle competenze degli adulti evidenzia che nell’ultimo decennio il Paese ha perso posizioni. Più di un quarto degli italiani fatica a comprendere frasi o calcoli di media complessità"
Questo è un messaggio popolare. UpTo11 Inviato 10 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 10 Dicembre 2024 8 minuti fa, Panurge ha scritto: Più di un quarto degli italiani fatica a comprendere frasi o calcoli di media complessità Non serve l'Ocse, bastano i risultati elettorali 2 3 4
Velvet Inviato 10 Dicembre 2024 Inviato 10 Dicembre 2024 25 minuti fa, Panurge ha scritto: sulle competenze degli adulti Gli adulti possiamo anche darli al gatto, ma a me preoccupano più quelle dei giovani. Sto lavorando in questi giorni con due under-30 usciti dallo IUAV (uno con doppia laurea) che non riescono a scrivere frasi di senso compiuto in lavori da presentare ai clienti . Ma pare tutto normale, fra di loro si capiscono e a contare esternamente sono solo le auto-referenze scritte su LinkedIn e Instagram... a quanto pare oggi sono più che sufficienti.
Gaetanoalberto Inviato 10 Dicembre 2024 Inviato 10 Dicembre 2024 5 minuti fa, Velvet ha scritto: fra di loro si capiscono Questo è vero...
neroacustico Inviato 10 Dicembre 2024 Inviato 10 Dicembre 2024 lasciagli fare un pò le ossa, poi vedrai i risultati
carmus Inviato 10 Dicembre 2024 Inviato 10 Dicembre 2024 E non parliamo dei giovani medici… oltre a essere davvero ignoranti hanno poca voglia di imparare, tendono a scansare i problemi. L’altro giorno una collega chirurgo chiamata per incidere un ascesso, ha detto di essere debole di stomaco. Siamo alla frutta.. 2
31canzoni Inviato 10 Dicembre 2024 Inviato 10 Dicembre 2024 1 ora fa, Panurge ha scritto: Il paese peggiora "Dalla matematica alla comprensione del testo, il grande allarme Ocse sull'Italia analfabeta L’indagine Piaac sulle competenze degli adulti evidenzia che nell’ultimo decennio il Paese ha perso posizioni. Più di un quarto degli italiani fatica a comprendere frasi o calcoli di media complessità" Sempre meno si legge e sempre più si scrive e quando non si sa più scrivere si pubblicano storie e cioè una foto fatta senza arte né parte con un cellulare in cui di solito il tema è il sé stessi in un qualche luogo che può variare dalla galleria degli Uffizi al centro commerciale...tanto è uguaglio.
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 10 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 10 Dicembre 2024 52 minuti fa, carmus ha scritto: chiamata per incidere un ascesso Non ha tutti i torti serviva un discografico 4
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 10 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 10 Dicembre 2024 Pero’ vedo una marea di ventenni gagliardissimi. Qualche giorno fa erano lodate alcune universita’ italiane. al Solito non generalizzerei: vale sempre la regola del 10 per cento (di quelli che studiano cose complesse, non in assoluto, altrimenti siamo intorno al 3). Il 10 per cento e’ destinato a ottime cose nei campi in cui e’ richiesta sapienza il resto si vedra’. Valida anche in passato. Queste esigue percentuali spiegano anche perche’ il PD non vince 2 1
Savgal Inviato 10 Dicembre 2024 Inviato 10 Dicembre 2024 L'analfabetismo di ritorno è una questione nota da tempo. L'ideale democratico di elettori dotati di razionalità argomentativa e con livelli di istruzione mediamente elevati è lontano. Sulle scarse capacità di lettura e scrittura ho una mia tesi, maturata nel corso del mio lavoro. Lettura e scrittura sono fondamentalmente delle tecniche che si devono apprendere e ciò dovrebbe avvenire a scuola. Non pochi insegnanti le considerano come capacità acquisite, quasi naturali, non oggetto di apprendimento. La conseguenza è che coloro che hanno una famiglia che li ha supportati hanno già appreso, gli sfortunati che non hanno genitori in grado di sostenerli finiscono per essere abbandonati a loro stessi e soggetti a dispersione scolastica. La distorsione continua nelle superiori, in cui si dà per scontato che le competenze di lettura e scrittura siano state già acquisite nel primo ciclo e si insiste sulla letteratura e in saggi sulla letteratura, quasi sempre ignorando che al di fuori della scuola saper scrivere un saggio di letteratura è ben poco utile e che lo è molto di più saper scrivere una lettera (una mail) o una relazione tecnica. Pare che non ci sia verso a far cambiare il modus operandi alle insegnanti (di italiano sono quasi tutte donne). Sulla matematica, ma anche sulle scienze, vi è un residuo gentiliano ancora presente che considera la matematica una disciplina subalterna. Non poche insegnanti della scuola primaria non hanno alcuna conoscenza di didattica della matematica. La matematica è anch'essa un linguaggio (artificiale) e va appreso al pari di quello naturale, ma se non si posseggono consapevolmente le regole di quel linguaggio non si sarà in grado di farlo apprendere ai propri alunni. Anche in questo caso di replica quanto sopra, che ha la fortuna di avere una famiglia che supporta il bambino, questo apprenderà (ma non a scuola), gli altri saranno abbandonati a loro stessi.
mozarteum Inviato 10 Dicembre 2024 Inviato 10 Dicembre 2024 Pero’ anche gli adulti sessantenni non e’ che scrivano alla Silvio Pellico. mi capitano ad esempio ctu di consulenti agee’ che oltre a essere noiosissime nello stile (vocabolario povero o “ticchettismo” espressivo -chiamo cosi’ l’italiano compito che vola basso) talvolta presentano errori ortografici, apostrofi ad cazzum, punteggiatura approssimativa per non parlare del rigore logico. Poi dovreste leggere qualche sentenza, anche di alte Corti, corrette per carita’, ma che incitano a rispettare la legge piu’ che per senso etico per non incorrere in un giudizio di tal fatta 1
Savgal Inviato 10 Dicembre 2024 Inviato 10 Dicembre 2024 Mi è capitato di leggere relazioni di CTU dove alla fine della prima pagina mi chiedevo "ma che ca@@ intende dire?" Poi i testi normativi possono essere portati ad esempio di forme di scrittura involuta, con ramificazioni di subordinate e frasi anche di svariate decine di parole che più comunicare paiono una sfida alla comprensione del testo. 2
ferrocsm Inviato 10 Dicembre 2024 Inviato 10 Dicembre 2024 41 minuti fa, mozarteum ha scritto: Pero’ vedo una marea di ventenni gagliardissimi. Qualche giorno fa erano lodate alcune universita’ italiane. Che è un poco anche la mia esperienza maturata con vari atenei italiani "Parma-Padova" e politecnici Milano e Torino dove nei ragazzi e pure ragazze laureandi ho trovato tanta competenza unita pure a tanta educazione. 1
mozarteum Inviato 10 Dicembre 2024 Inviato 10 Dicembre 2024 A teatro e’ pieno di ventenni. Latitano 30enni e 40enni. i ventenni che si vedono nelle universita’ sono motivati capiscono che hanno il mondo in mano (ed e’ vero perche’ sono digitali nativi), hanno gusto per lo studio e la cultura. io sono fiducioso. poi e’ ovvio non e’ possibile che cio’ riguardi il 100 per cento ma e’ sempre stato cosi’.
mozarteum Inviato 10 Dicembre 2024 Inviato 10 Dicembre 2024 Dipende molto dai genitori. io non ho figli ma i figli ventenni o anche meno dei forumisti che conosco, maschi e femmine, sono sveglissimi, educati e ben consapevoli dell’importanza dello studio.
piergiorgio Inviato 10 Dicembre 2024 Inviato 10 Dicembre 2024 14 minuti fa, Savgal ha scritto: Poi i testi normativi possono essere portati ad esempio di forme di scrittura involuta, con ramificazioni di subordinate e frasi anche di svariate decine di parole che più comunicare paiono una sfida alla comprensione del testo. ma è normale, altrimenti come potrebbe dare ognuno una propria personale interpretazione ?
iBan69 Inviato 10 Dicembre 2024 Inviato 10 Dicembre 2024 2 ore fa, Velvet ha scritto: fra di loro si capiscono Perché comunicano con gli emoticon…
Messaggi raccomandati