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Galeazzo ti pensa: obbligo di chiusura negozi nei festivi


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Inviato
11 minuti fa, permar ha scritto:

Certo non e' facile essere di sinistra in una societa' capitalista come la nostra,

 

Mah, insomma... I valori di base, tolte le iperboli, quelli restano. Nulla che non possa essere difeso anche in una società capitalista.

Ma sono vent'anni che la sinistra italiana si autoanalizza in cerca del bandolo della matassa, eppure è così semplice.

Non ha ragione di esistere perchè gli italiani -anche quelli che si autocollocano a sx- in realtà amano Musk, Bezos e la Marcegaglia come un tempo amavano gli Agnelli che nel frattempo li sodomizzavano. Nel loro cuore non c'è più posto per gli ultimi.

 

4 minuti fa, Guru ha scritto:

ciò fu salutato con tanti "era ora", in nome della libertà d'Impresa.

Si infatti ricordo che Berlusconi fu uno degli accesi sostenitori/fautori della cosa, si parla degli anni '90, all'epoca aveva ancora la Standa. 

In realtà siete tutte creature plasmate da Berlusconi, sapevatelo.

Inviato
1 minuto fa, Velvet ha scritto:

In realtà siete tutte creature plasmate da Berlusconi, sapevatelo

Mi auguro che sia una strana battuta, perché altrimenti significa che non avete idea di cosa sia il mondo del lavoro.

Inviato
4 minuti fa, Guru ha scritto:

non avete idea di cosa sia il mondo del lavoro.

Diccelo tu che lo sai, noi qui nel paradiso dei proletari viviamo di frutta presa dagli alberi (da cui non siamo ancora scesi) e ci copriamo con foglie di fico. Perciò non ci serve un lavoro.

Inviato

@Velvet Io non so tutto, però leggo cose che non stanno da nessuna parte. Ci sono settori dove si ricorre sistematicamente al lavoro festivo perché non se ne può fare a meno, ovviamente nel rispetto di quanto sancito dalle norme, e si legge di perdita di diritti. Non saprei cos'altro aggiungere.

Inviato
6 minuti fa, Guru ha scritto:

Non saprei cos'altro aggiungere.

Capisco.

 

extermination
Inviato
17 minuti fa, Guru ha scritto:

Non vedo come lasciare che i commercianti lavorino nei giorni festivi possa essere viatico per lo scenario che descrivi. 

Lo scenario già si manifesta, non necessariamente con la violazione di norme giuridiche ma, nel nome della massimizzazione dei profitti, intaccando l’esercizio di molte “cose” importanti nella vita; una tra tutte il tempo da dedicare a sé ed ai propri cari.

Inviato
14 ore fa, Guru ha scritto:

l'imprenditore ha tutto il diritto di stabilire quale sia la strategia commerciale della sua attività

Esiste una materia, che evidentemente non conosci, chiamata "Disciplina della concorrenza".

Prova ad informarti, prima di sentenziare a caso

Gaetanoalberto
Inviato
45 minuti fa, Velvet ha scritto:

quando va bene sono democristiani dorotei.

Io qui sembro delle brigate rosse, pertanto non facciamo mescolanza grazie.

 

Inviato

Anni fa, sono entrato in uno dei pochi negozi a conduzione familiare che ancora restano nei centri commerciali. Forse era un negozio di chiavi, non ricordo esattamente. La titolare, sola (il negozio era piccolo) ad un certo punto ha cominciato a lamentarsi perché il marito era malato da giorni e lei non poteva assisterlo (l'età non era bassa) perché doveva tenere aperto il negozio 7/7. Le ho chiesto come mai non potesse chiudere almeno un giorno, ogni tanto. Risposta: abbiamo un tot (non ricordo quanti, ma un'inezia) di giorni di chiusura permessi dal contratto di affitto, se ne facciamo anche solo uno in più ci buttano fuori.

Praticamente, lavori forzati. E questa sarebbe la libertà?

Inviato

I lavoratori della GDO, finalmente liberi dal servizio a Pasqua e Capodanno, andranno a festeggiare al ristorante e rilasceranno severe recensioni per il coperto a due euro.

Inviato
46 minuti fa, permar ha scritto:

oppure un illuso comunista

sareste almeno in due, c'era pure @nixie sempre dalle tue parti che era pure simpatico, anche se adesso scrive poco. poi ce ne sono altri tipo @Partizan che dicono di essere di sinistra, però nel caso di partizan che è uno che mangia troppo bene, secondo me mica tanto.

extermination
Inviato

Ma si lavora per vivere, si vive per lavorare o che altro!?

Inviato

qua dentro a volte penso che vogliano vivere per lavorare per far arricchire un altro o morire di tasse.

misteri o mica tanto misteri.

Gaetanoalberto
Inviato
1 ora fa, Guru ha scritto:

mi pare che tanti anni fa, quando fu permesso ai negozi di tenere aperto nei giorni festivi, ciò fu salutato con tanti "era ora", in nome della libertà d'Impresa.

Non so. Per la verità ricordo delle resistenze, come del resto ci sono sempre quando liberalizzi.

Ci furono per l'abolizione delle distanze tra esercizi pubblici e commerciali, per l'abolizione delle licenze...

Io non sono contrario all'apertura al mercato, neppure sono custode dei "monopoli", capisco bene chi dice che a decenni "non si torna indietro" e mi rendo conto che ci confrontiamo con un "mercato globale".

Il privato lo conosco sotto diversi profili, ne comprendo le necessità e le difficoltà, ma anche i limiti rispetto ad una visione complessiva della società.

Il compito della politica sarebbe (stato) di guidare la crescita mantenendo, come dici, condizioni di vita dignitose.

Non fosse che poi un po' tutti si schierano contro il "salario minimo" che peraltro, quando ipotizzato, è talmente minimo che appunto meglio non metterlo.

Si è fatto uno scempio del modello di tutele del lavoro subordinato.

L'impresa (italiana) andava accompagnata verso la crescita dimensionale con un occhio di riguardo alla collocazione (non esterovestita) di questa crescita:

non certo aumentando il numero di imprese attraverso la trasformazione del subordinato in partita iva.

Anche l'idraulico domenicale di cui parla il buon Cactus è gestito da una società (io li ho chiamati) che mi ha fatto pagare 450 euro la riparazione di una cassetta da parte di un pensionato.

Dunque la "libertà" non è di per sé una medicina, e non abdicherei al compito della politica.

Non mi pare di aver neppure letto di vietare le aperture domenicali, alla fine si tratterà di pochi giorni l'anno... figurati se si tirano dietro gli strali degli unni votanti lato impresa.

Però un giorno di riposo settimanale piuttosto esteso non lo vedrei come causa del crollo dell'economia, che comunque non è l'unica componente della società.

 

 

 

 

Inviato
6 minuti fa, extermination ha scritto:

Ma si lavora per vivere, si vive per lavorare o che altro!?

Per quanto mi riguarda, la prima che hai detto. 

Lavoro il minimo indispensabile per sopravvivere, tanto ormai alla mia età non divento ricco di sicuro

Inviato
Il 18/12/2024 at 14:51, Paperinik2021 ha scritto:

Ciò che invece è certo, è che in Inghilterra i negozi sono chiusi la domenica. 

Non so negli altri Paesi, ma in Inghilterra i negozi, la domenica, sono aperti, almeno a Londra. Mia figlia è direttrice di due negozi lì, sono entrambi aperti 7 giorni su 7. Loro come tutti gli altri. I lavoratori fanno i turni (hanno diritto a due giorni di riposo settimanale concordati con la direzione) ma i negozi sono sempre aperti. Lì con la Brexit, ad onta delle previsioni trionfalistiche, non se la passano affatto bene e chiudere un giorno o più la settimana per molti potrebbe significare la chiusura definitiva.


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