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Melius Club

Galeazzo ti pensa: obbligo di chiusura negozi nei festivi


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Inviato
21 minuti fa, extermination ha scritto:

Ma si lavora per vivere, si vive per lavorare o che altro!?

È un quesito che si pongono spesso le persone di buon reddito.

  • Melius 1
Inviato
16 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

alla fine si tratterà di pochi giorni l'anno... figurati se si tirano dietro gli strali degli unni votanti lato impresa.

La discussione è come una colomba bianca liberata da un mago illusionista: una volta fuori dalla gabbia vola dove vuole. 😁

extermination
Inviato
31 minuti fa, appecundria ha scritto:

un quesito che si pongono spesso le persone di buon reddito.

Penso che tu abbia ragione 

Gaetanoalberto
Inviato
27 minuti fa, appecundria ha scritto:

un mago illusionista

Ecco, questo è il vero limite ma anche il focus su cui riflettere per scegliere che posizione tenere.

La mia figliuola, che adesso tocca a lei, ti direbbe utopisticamente che qui la sinistra dovrebbe rilanciare, perché altrimenti il pueblo capisce poco.

Io, antico e (mica tanto)scaltro democristiano direi la stessa cosa, per fare emergere le contraddizioni.

Secondo me la Schlein, invece, rischia poverina di dire le stesse cose della minoranza illuminata.:classic_ninja:

extermination
Inviato

In fondo, anche qui, è principalmente una questione di equilibrio e buonsenso anche nel legiferare. 

Inviato
1 ora fa, Paperinik2021 ha scritto:

Esiste una materia, che evidentemente non conosci, chiamata "Disciplina della concorrenza".

Prova ad informarti, prima di sentenziare a caso

Come ho detto l'imprenditore ha tutto il diritto di stabilire la strategia commerciale della sua azienda, nel rispetto delle norme vigenti. Mai ho scritto né pensato che si debba violare la legge in nome del profitto o per combattere la concorrenza.

Inviato

@Guru Appunto. Quindi, se ti chiudo la domenica, tu chiudi e stai zitto.

Inviato

@Paperinik2021 certamente, ma io dicevo che non ritengo giusto imporre giornate di chiusura e negozi. Penso che gli imprenditori debbano avere il diritto di decidere gli orari di lavoro che vogliono per la propria attività, fermo restando il rispetto dei diritti dei propri dipendenti.

Inviato
32 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

lei, ti direbbe utopisticamente che qui la sinistra dovrebbe rilanciare

A noi ci ha rovinato Berlinguer (semi cit.). Purtroppo il pd non riesce a vendere lo scioglipancia, non riesce a urlare sciocchezze, non ha una platea di buone forchette che mangiano tutto, non può contare su milioni di persone che in privato rimpiangono l'olocausto e in pubblico difendono il genocidio parlando di antisemitismo. 

È una discussione annosa fatta spesso con un altro autorevole membro: per lui l'unica cosa che conta è vincere alle elezioni, non importa come. Per me, se per vincere bisogna fare Wanna Marchi, è meglio che la storia faccia il suo corso.

Il popolo vuole Barabba libero e Gesù a morte? Così sia.

extermination
Inviato

Altro aspetto apparentemente soft da non sottovalutare; l’esercizio del “potere” in ambito lavorativo dei vertici aziendali ed a cascata dei riporti. Ad esempio, in ambito impiegatizio, con tutti gli aggeggi informatici home disponibili, bisogna essere pronti h24 a soddisfare le richieste del “capo” ( a tutti i livelli ovviamente escluso l’AD esclusivamente richiedente

Inviato

Ma non capisco: è obbligatorio, con la legge attuale, tenere aperto nei giorni di cui si parla?

Gaetanoalberto
Inviato
7 minuti fa, appecundria ha scritto:

Barabba libero e Gesù a morte? Così sia.

Si, ma tornando alle domeniche ed alle riflessioni circostanti, sta cosa di Barabba potrebbe essere ribaltata, o no🫣?

Gaetanoalberto
Inviato

@appecundriaParlando seriamente, la demagogia è ciò che circonda un tema, ma potrebbe non esserlo il tema medesimo.

Se dopo diversi anni di modifica dei contratti del commercio si passa dalla distinzione di mansioni e livelli alla spinta per l'inquadramento unico plurimansione ed al livello più basso, può darsi venga percepito come un regresso.

Spiego: un lavoratore svolge mansioni di quadro amministrativo ma non inquadrato regolarmente con il livello spettante, poi la riforma o l'azienda spingono verso una modifica delle condizioni di lavoro e si unifica dalle pulizie, al magazzino, alle mansioni amministrative e di responsabilità, stesso stipendio.

La libertà di lavorare i festivi si trasforma in obbligo incluso in tutte le nuove assunzioni. Il ricorso all'apprendistato, al tirocinio semigratuito, al lavoro interinale, agli angoli vendita a partita iva, accompagnati da conti sempre in rosso guardando ai bilanci che però compensano lautamente gli amministratori, permettono di proporre il trasferimento a 200 km di distanza ai lavoratori più anziani e costosi, come spinta alle dimissioni agevolate, per essere sostituiti da giovani meno tutelati.

Lo stipendio resta 1300 euri.

E poi l'amico dice: se non ti piace aria!

Dimmi tu, chi è Barabba?

Ora, può sembrare incomprensibile, ma dato che gli stipendi sono bassi, potrebbe anche essere gradito quantomeno un compenso in tempo libero per stare con la famiglia.

Non metterei queste riflessioni sullo stesso piano della demagogia.

Lo dico per affetto, al fine di evitare un possibile smarrimento di orizzonti.

 

  • Amministratori
Inviato

il concetto generale è che chi offre un servizio cerca di farlo da che mondo è mndo conciliando le esigenze della utenza con i costi di esercizio. per questi motivi la logica del tutti aperto i tutti chiusi, sia applicata all0intero paese che ai singoli settori produttivi, non ha senso. cìè un obbligo di riposo settimanale dei lavoratori (che non corrisponde ad un obbligo di chiuura settimanale delle attività), ogni imprenditore valuterà se pe a sua clientela sia preferibele l'apertura o la chisura festiva (ci sono ruistoranti e bar che chiudono la domenica,è una loro scelta). nessuno tiene aperto se chi usufruisce del servizio è numricamente troppopoco numeroso per giustifcrne l'aoertura festiva.  i costi diun servizio festivo sono diversi (organizzativi, legati ai turni, retributivi, mggiori oneri per chi avora di festivo, spese di supporto quali riscaldamento mensa o equivalente, guardiania ecc ecc). ma non vedo perchè debba esserci una norma generale che iponga l'apertura o la chiusura in determinate giornate, fatte salve le norme generali su riposi compensativi, durata dei turni di lavoro, numero di ore massime settimanali, sicurezza sul lavoro, ecc. ogni responsabile decide sulla base di una anlisi costi benefici, ma nel commercio la prima regola sia evitare la concirrenza, ma norme stringenti creano disparitò, nelle aree turistiche le amministrazioni saranno forzate a concedere deroghe che favoriranno ch sta in zona deogante e danneggeranno tutti gli altri.  il punto su cui discutere è come evitarela sparizione dei negozi di possimità e la chisra obbligata per me va in direzione ostinata e contraria

@Paperinik2021 si presume che una norma debba avere una ratio e qui la ratio non la vedo. chiudere tutto il commercio la domenica significa ridurre l'occupazione (mediamente un settimo), mettere in crisi le strutture tipo outlet che hanno il picco nei festivi, danneggiare anche le altre attività tipiche domenicali (senza shopping anche bar e ristoranti delle strade commerciali lavoreranno men).  e il risultato sarà un incremento degli acqusiti via ecommerce. non riesco a capire, i negozi non di illudano che se la domenica la concorrenza è chiusa loro lavoreranno di più nel resto della settimana

Inviato
31 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Si, ma tornando alle domeniche ed alle riflessioni circostanti, sta cosa di Barabba potrebbe essere ribaltata, o no🫣?

Ma non lo so, l'immagine di uno con la faccia di Minni ma vestito da SS che vuole stabilire cosa le persone devono fare durante le feste mi impedisce di prendere la cosa seriamente.

Più prosaicamente sono un migliaio di euro di indennità che si sacrificano alla gloria del nuovo italiano che questo governo formerà.

Magari avevo programmato di aggiornare il guardaroba dei bambini con quei soldi, o magari di pagare gli arretrati del condominio... arriva Galeazzo e mi rompe il... programma. 

La vita è complicata. 

Inviato

Si parlava di quella signora con un negozio di chiavi in un centro commerciale, che non aveva tempo di assistere un familiare: cosa molto triste, ma sta all'imprenditore capire se ciò che vuole intraprendere è alla sua portata. Non apri un negozio in un centro commerciale se non vuoi assumere dipendenti, e nemmeno se non vuoi sfruttare gli strumenti di remunerazione in regola per lavoro occasionale. 

Facciamo a capirci: il piccolo commerciante che lavora da solo tiene chiuso volentieri i festivi se per la sua attività non rendono, e tiene aperto la domenica ma chiuso il lunedì se invece è vero il contrario. 

Forse si vuole impedire quella sorta di concorrenza sleale che stanno mettendo in atto in minimarket pakistani o bengalesi, ma siamo sicuri che portino via il lavoro a qualcuno? Mi sa che hanno occupato uno spazio che gli italiani stavano abbandonando. La causa iniziale sono i centri commerciali, ma lì i dipendenti lavorano a turni, non pensiate che ci sia qualcuno che si ciuccia tutte le domeniche del mese.

Inviato

Uscendo per un attimo dalla demagogia, facciamo pure degli esempi di sacrifici per cui nessuno s'è stracciato le vesti:

nei supermercati della GDO esistevano fino a pochi anni fa dei ruoli ben definiti ed inquadrati (anche economicamente): i cassieri, quelli al banco del fresco, gli scaffalatori, i macellai, i magazzinieri, gli addetti alle pulizie.

 

Oggi nella GDO tutti devono fare tutto: cassiere che saltano al banco del fresco, magazzinieri che fanno gli scaffalatori, banconieri che ti puliscono il branzino e poi corrono a svuotare scatoloni di detersivi e se hanno 20 minuti devono correre in giro con la motoscopa.

 

A me più che Minni vestito da SS (il quale mi fa un po' tristezza e un po' pena) preoccupa di più l'indifferenza o la supponenza di chi guarda a Minni anzichè alla luna. 

6 minuti fa, Guru ha scritto:

ma sta all'imprenditore capire se ciò che vuole intraprendere è alla sua portata. Non apri un negozio in un centro commerciale se non vuoi assumere dipendenti, e nemmeno se non vuoi sfruttare gli strumenti di remunerazione in regola per lavoro occasionale. 

Sei un imprenditore? 

Se si ti mancano dei passaggi, se no non dare consigli non richiesti agli imprenditori.  Altrimenti diventi come Minni.

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