Savgal Inviato 24 Dicembre 2024 Inviato 24 Dicembre 2024 @garmax1 La scuola deve educare e nell'educazione il buon esito non è mai garantito.
garmax1 Inviato 24 Dicembre 2024 Inviato 24 Dicembre 2024 11 minuti fa, Savgal ha scritto: @garmax1 La scuola deve educare e nell'educazione il buon esito non è mai garantito. Il mio voleva essere un commento positivo per il tuo collega musicista. Non capisco l'educazione dove è mancata.
ferrocsm Inviato 24 Dicembre 2024 Inviato 24 Dicembre 2024 20 ore fa, BEST-GROOVE ha scritto: Chi sarebbe Bill Brufolo? Un cantautore tipo Mamouth o come diavolo si scrive era per aggiungere un po' di musica volgare a quella colta. Giorgio, ma davvero non sai chi è quel Bill, no non ci credo. 1
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 24 Dicembre 2024 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 24 Dicembre 2024 Secondo me l’ascolto della musica classica non ha niente a che vedere con pesantezze, rigidita’, sussiego o senso di fare qualcosa di speciale ed elitario. La questione puo’ cosi’ sintetizzarsi: chi ha il dono di entrare in sintonia con la stessa, aiutato ovviamente da ascolti assidui e letture che guidano, la ama anche in jeans e maglione (magari non applaudira’ fra un movimento e l’altro ma e’ peccato veniale all’inizio). chi non entra in sintonia amen. un prerequisito di sintonia e’ non essere affetti da piedinite, la malattia per cui se non c’e’ ritmo da battere il piede si ritiene che non possa esservi musica. Ma a parte questo la Cultura ha vari campi e non e’ detto che chi abbia grande sensibilita’ musicale sia attratto allo stesso modo ad esempio dalle arti figurative o viceversa. Il senso del Topic e’ che un Ministro della Cultura che avra’ anch’egli certamente le sue preferenze, un minimo di informazione su cosa stia accadendo di fronte a lui -mostra d’arte, concorso letterario, concerto che sia- dovrebbe averla o acquisirla 3
Guru Inviato 24 Dicembre 2024 Inviato 24 Dicembre 2024 Però la rigidità e lo snobismo un po' ci sono, dai, che male farebbe un applauso tra un movimento e l'altro? Oltretutto lo spazio vuoto non è brevissimo, e mostrare apprezzamento per quanto appena ascoltato non mi sembra maleducato e non rovinerebbe il pathos. Tra l'altro l'applauso a scena aperta in discipline non meno nobili come il teatro è accettato, quando si assiste ad una prestazione magistrale degli attori.
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 24 Dicembre 2024 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 24 Dicembre 2024 Vabbe’ abbiamo capito tu applaudi. prova a farlo a Salisburgo arriva il servizio di pronta sepoltura 3
djansia Inviato 24 Dicembre 2024 Inviato 24 Dicembre 2024 39 minuti fa, mozarteum ha scritto: un prerequisito di sintonia e’ non essere affetti da piedinite, la malattia per cui se non c’e’ ritmo da battere il piede si ritiene che non possa esservi musica. Col piede batti il tempo e non il ritmo, a scuola insegnano a usarlo il piedino e anche le manine. I bambini intonati e col senso metronomico si osservano proprio dal piedino. Il ritmo è un'altra cosa. 44 minuti fa, mozarteum ha scritto: Secondo me l’ascolto della musica classica non ha niente a che vedere con pesantezze, rigidita’, sussiego o senso di fare qualcosa di speciale ed elitario. Secondo te? 45 minuti fa, mozarteum ha scritto: ... aiutato ovviamente da ascolti assidui e letture Nulla di pesante e rigido. Comunque auguri a tutti, soprattutto alla musica e ai musicisti. Auguri speciali ai DJ ovviamente. 1
djansia Inviato 24 Dicembre 2024 Inviato 24 Dicembre 2024 19 minuti fa, Guru ha scritto: Però la rigidità e lo snobismo un po' ci sono, dai... Nooooooooooooooooooo: che dici?
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 24 Dicembre 2024 Moderatori Inviato 24 Dicembre 2024 9 ore fa, ferrocsm ha scritto: Giorgio, ma davvero non sai chi è quel Bill, no non ci credo. Ti giuro che non lo so, avrei potuto documentarmi in rete evitando di chiedere passando per 'gnurant ma nessuno è nato colto. Ho cercato poi.... batterista dei king krimson all'epoca giusto? 1
ascoltoebasta Inviato 24 Dicembre 2024 Inviato 24 Dicembre 2024 1 ora fa, mozarteum ha scritto: prova a farlo a Salisburgo arriva il servizio di pronta sepoltura Fassisti.....
Questo è un messaggio popolare. garmax1 Inviato 24 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 24 Dicembre 2024 1 ora fa, Guru ha scritto: Però la rigidità e lo snobismo un po' ci sono, dai, che male farebbe un applauso tra un movimento e l'altro? Oltretutto lo spazio vuoto non è brevissimo, e mostrare apprezzamento per quanto appena ascoltato non mi sembra maleducato e non rovinerebbe il pathos. Tra Secondo me Francesco non sempre è piacevole ascoltare applausi al termine di un movimento, ad esempio al termine del terzo movimento "allegro molto vivace" e l'inizio del quarto "Adagio lamentoso" (Tchai, sinf 6) non è assolutamente ascoltabile alcun applauso ma neanche colpo di catarro o infiniti scartate di caramelle senza rompere il pathos. 3
garmax1 Inviato 24 Dicembre 2024 Inviato 24 Dicembre 2024 1 ora fa, djansia ha scritto: Nooooooooooooooooooo: che dici? Trovi l'ambiente della musica classica elitario e snob?
Martin Inviato 24 Dicembre 2024 Inviato 24 Dicembre 2024 13 minuti fa, garmax1 ha scritto: ma neanche colpo di catarro Un medico melomane scherzava dicendo che all'università di Padova avrebbe costretto gli specializzandi di pneumologia ad abbonarsi alla stagione dei concerti da camera (per la medicina servono frequenti pianissimo e tempi dilatati) 1
luckyjopc Inviato 24 Dicembre 2024 Inviato 24 Dicembre 2024 Il 23/12/2024 at 10:45, mozarteum ha scritto: Anche Covent Garden e Met per questa pessima abitudine di far calare il sipario sulle ultime note. A Londra la risposta e’ molto singolare e divertente: grandi ovazioni che durano 15 secondi poi tutti a casa. Ricordo il Parsifal di Vienna con Thielemann Domingo Meier nel 2005, grandissima produzione (credo ci sia anche il disco), 40 minuti di ovazioni (di orologio, battuto anche il Don Carlo di Karajan) dopo 5 ore di Teatro. Vienna e Berlino (ma anche Monaco e Parigi) sono una festa nella festa 40 minuti mi sembrano troppi io al secondo minuto sarei già fuori Il 23/12/2024 at 10:45, mozarteum ha scritto: Anche Covent Garden e Met per questa pessima abitudine di far calare il sipario sulle ultime note. A Londra la risposta e’ molto singolare e divertente: grandi ovazioni che durano 15 secondi poi tutti a casa. Ricordo il Parsifal di Vienna con Thielemann Domingo Meier nel 2005, grandissima produzione (credo ci sia anche il disco), 40 minuti di ovazioni (di orologio, battuto anche il Don Carlo di Karajan) dopo 5 ore di Teatro. Vienna e Berlino (ma anche Monaco e Parigi) sono una festa nella Il 23/12/2024 at 10:45, mozarteum ha scritto: Anche Covent Garden e Met per questa pessima abitudine di far calare il sipario sulle ultime note. A Londra la risposta e’ molto singolare e divertente: grandi ovazioni che durano 15 secondi poi tutti a casa. Ricordo il Parsifal di Vienna con Thielemann Domingo Meier nel 2005, grandissima produzione (credo ci sia anche il disco), 40 minuti di ovazioni (di orologio, battuto anche il Don Carlo di Karajan) dopo 5 ore di Teatro. Vienna e Berlino (ma anche Monaco e Parigi) sono una festa nella
mozarteum Inviato 24 Dicembre 2024 Autore Inviato 24 Dicembre 2024 Non siamo uguali e forse non sentiamo allo stesso modo. Probabilmente non andresti apposta a Londra da Roma solo 18 ore a/r per sentire Blomsdedt nella nona di Mahler. P.S. Quel Parsifal fu eccezionale https://youtu.be/DnQH5h_jEXM?si=a-fgOZzILYtAu8aP
luckyjopc Inviato 24 Dicembre 2024 Inviato 24 Dicembre 2024 Allora diciamo che invidio il tuo sapere gustare una intera opera.l’ouverture del parsifal è un miracolo musicale mentre non riesco a non deconcentrarmi per lunghi tratti dellopera che segue. L’ascolto della classica richiede pazienza e ripetuti ascolti in generale ho queste doti , con Wagner non ce la faccio è un Everest musicale per me
mozarteum Inviato 24 Dicembre 2024 Autore Inviato 24 Dicembre 2024 Da ragazzo ascoltavo con ostinazione anche cose un po’ ostiche (Wagner intero non solo le parti orchestrali), il novecento di Bartok e Shosta ma anche repertorio remoto (che ho apprezzato di piu’ dopo: ciascuno ha i suoi percorsi, a me “parlava” piu’ Mahler o Richard Strauss di un Rameau da ragazzo). E lo facevo perche’ se erano capolavori universalmente acclamati voleva dire che era il caso di rimboccarsi le orecchie e insistere. A 17 anni i Maestri Cantori all’Opera di Roma (manca da allora ahime’) fu una prova scritta di esame. Ma i temi principali ricorrenti mi rimasero impressi e che temi a cominciare dall’Ouverture. E poi lo snodarsi della vicenda, la sensazione che piace ai ragazzi di fare qualcosa di speciale e difficile fuori dagli schemi dell’eta’ (quando andavo a studiare a casa di amici mettevano i pink floyd o altri cosi’ mi pareva roba sempliciotta e non capivo dove stesse tutto sto valore: ovviamente scherzo sentivo tanta musica compresi i vari de gregori , dalla poetico sottofondo a quegli anni di eskimi e vere tolfa). Arrendersi alla propria modesta soggettivita’ e’ il modo migliore per naufragarvi: questo fu per me una sorta di imperativo categorico. Poi e’ chiaro ci si sforza non tutto riesce, non tutto possiamo, ma lo spirito era quello.
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