Vai al contenuto
Melius Club

Cosa è il razzismo


Savgal

Messaggi raccomandati

Inviato

@LUIGI64

Il classismo è più una forma di distinzione, in cui vi è il compiacimento narcisistico, ma è qualcosa che può venir meno in ogni momento. La presunta appartenenza ad una razza superiore è per sempre nell'immaginario di chi vi crede.

Inviato

«Parlare di razzismo dal punto di vista biologico è una stupidaggine», chiarisce subito il professor Rizzolatti. «L'approccio biologico non offre alcun dubbio. Come sostengono gli antropologi, tutti noi proveniamo da una specie di primati che ha iniziato a vivere in Africa, emigrando progressivamente nel resto del mondo. La neuroscienza è stata molto importante per dimostrare come il cervello degli individui, se stimolato, risponda sempre allo stesso modo. A cambiare, poi, è il comportamento. E qui, come anticipato, a causare discriminazioni e razzismo possono entrare in gioco fenomeni indipendenti dalla biologia: sociali o culturali». Il professor Rizzolatti fa un esempio: «Negli anni '30, in Germania, la propaganda nazista era riuscita a convincere una porzione notevole di tedeschi, popolo molto avanzato, che la colpa della sconfitta subita durante la Grande Guerra fosse da attribuire agli ebrei, da essa definiti Untermenschen ("sub-umani", ndr). E questo ha portato a fatti tremendi». Quindi il cervello dei tedeschi era biologicamente razzista? Ovviamente no: «A incidere sul pensiero di queste persone, anche su quelle intelligenti e ottimiste (Rizzolatti ricorda la descrizione fatta di Eichmann fatta da Hannah Arendt nel libro "La banalità del male", ndr), è stata la propaganda».

https://www.cdt.ch/societa/scienza/la-neuroscienza-che-distrugge-il-razzismo-il-cervello-funziona-per-tutti-cosi-311054

Inviato
32 minuti fa, Savgal ha scritto:

ebrei si sia radicata la convizione di essere il popolo eletto,

Quindi se aderissi alla religione ebraica, farei parte anche io dell'ipotetico popolo eletto?

Inviato

 

Nella comunità scientifica vi è ormai un consenso unanime circa l’insostenibilità del concetto di razza, confermato dalle recenti ricerche sul genoma umano, che ha eliminato ogni credibilità del razzismo biologico.

Ciò non ha tuttavia comportato che l’idea di differenza razziale non abbia continuato a ispirare forme di pesante discriminazione, come mostrano i casi di segregazione tuttora in atto negli Stati Uniti (benché in forme non ufficiali) e, fino a pochi tempo fa, nella Repubblica Sudafricana (apartheid).

Nelle società occidentali il pregiudizio biologico sopravvive in varie forme a livello di luogo comune, così come sono ampiamente diffusi tipi di razzismo culturale ed “etnico”. Questa forma i razzismo, sostenuto in particolare da ambienti politici conservatori, è non meno pericoloso dell’ormai screditato razzismo biologico, poiché, pur negando una gerarchia tra le “razze”, sostiene l’esistenza di differenze al fine di impedire contatti e commistioni. La persistenza di queste ultime forme (spesso difficilmente distinguibili, dall’etnocentrismo e dal nazionalismo) è rafforzata dal disagio sociale provocato dalla presenza nelle società occidentali di un’intensa immigrazione dal Terzo Mondo.

La varietà delle forme, storiche e attuali, del razzismo riflettono la complessità del fenomeno. La gran parte delle interpretazioni tende a sottolineare l’interazione tra cause economico-sociali (razzismo come forma di manifestazione di frustrazioni economiche e sociali, come nella Germania degli anni Venti e Trenta, nelle zone povere del Sud degli USA, o in alcune regioni europee attualmente in difficoltà economiche) e motivi di natura psicologica, in cui il razzismo diviene frutto dell’aggressività inconscia, che viene scaricata su un “altro” socialmente riconosciuto come tale, e forma di gratificazione del narcisismo.

 

Inviato

@LUIGI64

Prova ad immaginare cosa avverrebbe se fossi vissuto ed educato in un ambito familiare e sociale in cui è radicata la convizione che il popolo ebraico è il popolo eletto, come è scritto nella Bibbia.

extermination
Inviato

Come tutti i Natali ho accompagnato la mia signora alla messa delle 8:30. Omelia dal Vangelo secondo Giovanni: In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio…… stay in Tuned

Inviato
3 minuti fa, Savgal ha scritto:

immaginare

Capisco quello che vuoi dire

Ma tutti hanno la possibilità di aderire all'ebraismo, quindi non è riconducibile in maniera esclusiva ad una precisa razza/etnia

4 minuti fa, extermination ha scritto:

principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio

Tanta robbba, insomma 

☺️

Inviato

@Savgal bella la disamina della ideologia razziale. Se posso dire, a mio avviso, questa ideologia giustificava come hai notato "culturalmente" le politiche coloniali europee. L'operazione nazista in un certo senso, attraverso la rivalutazione delle razze in Europa contro slavi (nemici esterni) ed  ebrei (nemici interni), ha avuto la funzione di copertura culturale all'applicazione, per la prima volta nella storia, di una guerra di espansione coloniale in Occidente.In questo senso il nazismo è male assoluto in occidente, e male relativo in Africa o Sud Anerica ad esempio. Siamo rimasti scioccati di quanto per secoli abbiamo applicato al mondo, solo una volta che l'abbiamo applicato a noi stessi.

Inviato

L'ebraismo è una religione chiusa?

 

L'ebraismo non è una religione "chiusa" in senso assoluto, ma ha caratteristiche che lo rendono diverso da altre religioni più orientate alla conversione, come il cristianesimo o l'islam. Ecco alcuni punti chiave per capire meglio:

1. Non proselitismo

L'ebraismo non cerca attivamente di convertire le persone. Questo deriva da una visione teologica secondo cui non è necessario essere ebrei per avere una relazione con Dio o per vivere una vita virtuosa. Le "Sette Leggi di Noè" (un insieme di precetti etici universali) sono considerate sufficienti per i non ebrei.

2. Accesso alla conversione

Sebbene non promuova il proselitismo, l'ebraismo accetta convertiti. Tuttavia, il processo di conversione è rigoroso e richiede un forte impegno. Include:

Lo studio approfondito della Torah e delle leggi ebraiche.

L'adozione di uno stile di vita conforme alle norme religiose.

L'approvazione di un tribunale rabbinico (Bet Din).

Per gli uomini, la circoncisione (se non già praticata).

Un'immersione rituale (mikveh) per sancire il passaggio.


Questi requisiti non mirano a scoraggiare, ma a garantire che chi si converte lo faccia con consapevolezza e convinzione.

3. Ebraismo come identità religiosa e culturale

L'ebraismo non è solo una religione, ma anche un'identità culturale e nazionale. Questo aspetto può far sembrare l'ebraismo "chiuso", perché molti ebrei si identificano come parte di un popolo, oltre che di una fede.

4. Inclusività spirituale

L'ebraismo non considera i non ebrei "esclusi" dalla salvezza o dal favore divino. La tradizione insegna che ogni persona può vivere una vita giusta e significativa, indipendentemente dalla propria appartenenza religiosa.

In sintesi:

L'ebraismo non è una religione chiusa, ma è selettivo nel processo di conversione e non cerca attivamente di espandere la propria comunità. Tuttavia, è aperto a chi desidera sinceramente abbracciare la fede ebraica, pur richiedendo un impegno significativo per farlo.

Chatgpt

 

Inviato
4 ore fa, LUIGI64 ha scritto:

Quindi se aderissi alla religione ebraica, farei parte anche io dell'ipotetico popolo eletto?

Sono già al completo, è una religione etnica non universale.

Inviato
1 ora fa, P.Bateman ha scritto:

religione etnica non universale.

Insomma, certamente rispetto ad altre è piuttosto chiusa...ma non del tutto

L'ebraismo non è una religione chiusa, ma è selettivo nel processo di conversione e non cerca attivamente di espandere la propria comunità. Tuttavia, è aperto a chi desidera sinceramente abbracciare la fede ebraica, pur richiedendo un impegno significativo per farlo.

Chatgpt

Inviato

fai la prova: ti trovi un rabbino che accetti la tua conversione e ti faccia da tutor e poi ci vieni a dire.

Inviato
23 minuti fa, audio2 ha scritto:

fai la prova

Visto che ne sei così certo, tu l'hai fatta?

Inviato

Secondo la concezione tradizionale, per una vera conversione sono necessari alcuni requisiti: la persona deve aver studiato l’Ebraismo e dimostrare che intende sinceramente vivere una vita da Ebreo e, al momento della conversione, deve immergere in un Mikveh, o bagno rituale e, se è un maschio, sottoporsi alla circoncisione.

https://www.comunitaebraicabologna.it/it/cultura/ciclo-della-vita/1026-la-conversione#:~:text=Secondo la concezione tradizionale%2C per,è un maschio%2C sottoporsi alla

Inviato

e già con la circoncisione non ci siamo proprio. da tenere anche presente che in italia nel caso di mutilazioni genitali femminili c'è il reato di mezzo. i discorsi sulla parità evitiamoli pure.

Inviato

Ma che ci azzeccano le mutilazioni femminili (infibulazione), con la circoncisione, lo sai solo tu

Vabbè 

  • Melius 2

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
    • Contenuti Utili
      Eiji
      Eiji ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Reputazione
      Ultima Legione @
      Ultima Legione @ ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      Capotasto
      Capotasto ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Contenuti Utili
      fabio76
      fabio76 ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
×
×
  • Crea Nuovo...