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Cosa è il razzismo


Savgal

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Inviato

Noto che, sulla questione, molti non fanno altro che copiare e incollare ciò che dice il sociologo X, lo psicologo Y, il filosofo Z, ecc. ecc. ecc

Ma tentare di sviluppare un pensiero proprio, un'opinione personale, no?

Inviato

Non credo ci sia niente di male, anzi

È un buon modo per approfondire l'argomento 

Inviato

@LUIGI64

È la presunzione di ritenere di poter giungere con il solo proprio senso comune dove intelletti ben più grandi dei nostri sono già giunti e senza neppure conoscere cosa hanno scritto. Presunzione, appunto.

 

Inviato
Adesso, Savgal ha scritto:

Presunzione, appunto.

Eh sì, spesso è così

☺️

 

Inviato

@LUIGI64

Questa fiducia eccessiva nelle proprie capacità, questa esagerata opinione di sé, il più delle volte è "autocertificata".

Inviato

Bah, se avete una così scarsa considerazione di voi stessi, cosa posso dire? Un po' mi spiace, ma se siete felici così...buon per voi!

Faccio però osservare @Savgal che se con "solo il proprio senso comune" si giunge "dove intelletti ben più grandi dei nostri sono già giunti e senza neppure conoscere cosa hanno scritto"...beh, non mi sembra un risultato così trascurabile.

Azz, ho copiato e incollato anch'io 🤦😂

Gaetanoalberto
Inviato

Ma perchè bisogna sempre passare dal tema alla persona ?
Personalmente apprezzo molto l’occasione di poter leggere le fonti che suscitano o dovrebbero suscitare riflessione.

  • Melius 2
Inviato

Siam sospesi tra Claude Lévi-Strauss e Red Ronnie.

  • Haha 2
Inviato

Credo sia un comparto della paura degli uomini, per il diverso da se. Dalla paura si passa alla repulsione e si arriva allo sfruttamento, e se non è possibile, violenza fine a se stessa. Come può essere l'handicap ad esempio, o banalmente la donna per il maschio. Perché le diversità esistono, non penseremo mica che un ragazzo che ha vissuto in Nigeria o in congo, attraversa qualche deserto, sta un paio d'anni in galera in Libia, si fa quasi a nuoto il mediterraneo...abbia la stessa forza, quasi biologica  a questo punto, di mio figlio che manco il militare a cuneo ha fatto?!?😄

Ovviamente ( almeno per me è ovvio ) maggiore è il livello di civiltà di una comunità, e più grande è la consapevolezza che oltre che ineludibile, la diversità è una forza.

 

extermination
Inviato

 

Un certo numero di dichiarazioni e commenti considerati dispregiativi e carichi di odio provengono da politici e funzionari pubblici di alto profilo" si legge nel documento. Meloni: "Le nostre forze dell'ordine meritano rispetto non ingiurie"

"L' Ecri rileva con seria preoccupazione che il discorso pubblico italiano è diventato sempre più xenofobo negli ultimi anni e che i discorsi politici hanno assunto toni altamente divisivi e antagonisti, in particolare nei confronti di rifugiati, richiedenti asilo emigranti, nonché di cittadini italiani con background migratorio, rom e persone Lgbti".

A evidenziare la questione è l'organo anti-razzismo e intolleranza del Consiglio d'Europa nel suo rapporto sull'Italia aggiornato ad aprile. "Purtroppo - si legge nel documento - un certo numero di dichiarazioni e commenti considerati dispregiativi e carichi di odio provengono da politici e funzionari pubblici di alto profilo, soprattutto durante i periodi elettorali".

 

  • Melius 1
Gaetanoalberto
Inviato

Non credo abbiate bisogno di interpreti.

Mi pare evidente che si possano cogliere inquietanti paralleli tra pensieri deliranti.

Inviato

@Gaetanoalberto

Il tema e la persona in questo caso coincidono, il razzismo è un sottoprodotto dell'infantile convinzione di essere in tutte le sue qualità pari all’uomo che stima di più al mondo, quel narcisismo infantile che purtroppo è divenuto un carattere dominante del nostro tempo.

Scriveva Nietzsche "A: 'Si è lodati solo dai nostri pari!' B: 'Sì! E chi ti loda, ti dice: tu sei mio pari!'" Poiché la realtà smentisce quotidianamente la convinzione di essere pari al migliore degli uomini che si conosce, una forma di uguaglianza che può vivere solo nelle illusioni, ci si costruisce questa illusione attraverso il razzismo. Le qualità dei singoli passano dall'individuo alla razza. Convincendosi di appartenere alla razza, ci si convince anche di possedere tutte quelle qualità, rimuovendo tutte quelle differenze di prestigio, reddito, ruolo che il vivere sociale impone quotidianamente.

Il nazismo ha beneficiato di tanto consenso anche per queste ragioni. L'ostilità verso il socialismo non era in ragione del fatto che esso era (e sia) per l'uguaglianza, ma perché evidenziava (ed evidenzia ancora) le tante diseguaglianze che caratterizzano inevitabilmente una società.

  • Melius 1
Inviato

@appecundria

Spesso mi trovo a pensare che matematici, fisici, chimici, statistici siano fortunati. Poiché la gran parte di uomini e donne non comprendono queste discipline, evitano, per non ferire la propria vanità, di entrare nel merito. Dinanzi ad un'equazione differenziale o all'equazioni di Maxwell tacciono, convincendosi che ciò che non sono in grado di comprendere, che oltrepassa le loro capacità, sia privo di senso.

  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, extermination ha scritto:

dispregiativi e carichi di odio provengono da politici e funzionari pubblici di alto profilo

Mi ricorda la discussa intervista di Claude Lévi-Strauss interpretata da Galli della Loggia.

 

o

Il razzismo spiegato molto male

di Marcello Flores

13 gennaio 2020

Dalla prima pagina del “Corriere della Sera” Ernesto Galli della Loggia ha deciso di spiegare che cosa è il razzismo, per contestare l’alternativa tra razzismo e accoglienza e giustificare e valorizzare quella che a lui sembra la posizione della “grande maggioranza degli esseri umani”. Vale a dire, per ricorrere al suo esempio, la convinzione che “non volere avere troppo a che fare con i nigeriani, dico per dire, a causa del loro modo di fare, o sentirsi infastiditi dall’odore del cibo cucinato dai bengalesi, o trovare sgradevole l’idea di avere dei vicini di casa rom non ha niente a che fare con il razzismo”.

Avrebbe scritto, visto che si trattava di un esempio, “trovare sgradevole l’idea di avere dei vicini di casa ebrei”? Aggiungendo che la cosa non aveva nulla a che fare con l’antisemitismo? Ne dubito fortemente. Egli, tuttavia, forse non sentendosi troppo sicuro delle proprie affermazioni, per oltre la metà dell’articolo si trincera dietro l’autorità (nientemeno) che di Claude Lévi-Strauss, traendo alcune frasi da una bellissima e lunga intervista in cui il grande antropologo parla – tra tante altre cose, occorre ricordarlo – di come si vedeva la questione del razzismo nel 1988. Il Lévi-Strauss richiamato vorrebbe “non banalizzare” il razzismo e spiega brillantemente che cos’è (con parole non ricordate) e sostiene (citato perfettamente da Galli della Loggia) che il fatto “che delle culture, pur rispettandosi, possano sentire maggiori o minori affinità le une per le altre è una situazione che è sempre esistita. Un dato normale di comportamenti umani”. L’esempio (che Galli della Loggia riassume) riguarda la simpatia immediata e impulsiva nutrita da Lévi-Strauss per i giapponesi, e si domanda se ciò sia razzismo. Alla successiva domanda dell’intervistatore, che gli dice: “Se li guardate con simpatia no; ma se voi mi aveste detto: io li guardo con odio, allora avrei detto di sì”, preferisce non rispondere e parlare delle apparenze fisiche di cui nessuna, a suo dire, gli ha mai suscitato alcuna antipatia.

Gli esempi che Galli della Loggia sceglie, invece, sono manifesta espressione di una qualche antipatia, distanza, paura, fastidio, non della simpatia analoga a quella di Lévi-Strauss per i giapponesi. Ma il problema principale, mi sembra, è che Galli della Loggia non ha affermato in privato, tra amici o al bar, che lui personalmente non vuole avere a che fare con i nigeriani “a causa del loro modo di fare” (di tutti i nigeriani?), è infastidito dall’odore del cibo bengalese (ma forse anche di quello veneto o calabrese, come capita spesso a molti, specie se cucinano sotto casa vostra con le finestre aperte), di trovare sgradevole avere vicini rom. Ma lo ha scritto sull’editoriale del principale giornale italiano con un messaggio rivolto a tutti gli italiani: se vi comportate così, se pensate e dite così, vi assicuro che non siete razzisti. Dimenticando che le cose dette in privato e in pubblico sono assai diverse, come lo sono quelle dette dalla politica, dal Parlamento, dal governo, dalla magistratura e anche dal «quinto potere», per quanto siano rimaste assai poche le persone che comprano il quotidiano e ancora meno quelle che leggono i loro editoriali.

Dire le cose dette da Galli della Loggia pubblicamente, con ufficialità e autorevolezza, significa inevitabilmente giustificare, e forse anche incitare, chi le pensa e dice privatamente, a dirle pubblicamente, per le strade, sui social, nelle scuole, e ovviamente non solo tra «di noi», ma anche «a loro», anche a coloro, di «loro», che magari non hanno un modo di fare «da nigeriani», cucinano in modo olfattivamente irritante, o sono rom integrati che nessuno potrebbe riconoscere come quelli – frutto di stereotipo e pregiudizio – che li accomuna tutti come ladri e malfattori. Quelle frasi, che Galli della Loggia vuole possano liberamente circolare in pubblico senza che chi le pronunci possa sentirsi dare del razzista, sono frasi che hanno due chiari ed espliciti effetti: servono a «essenzializzare» un intero gruppo (nigeriani, bengalesi, rom) attorno non a un loro carattere innato o tipico, difficilmente riscontrabile, ma attorno al modo in cui alcuni di noi li considerano; servono a discriminarli, perché se si può dire quello che dice Galli della Loggia di nigeriani, bengalesi e rom, perché non ha nulla a che fare con il razzismo, si può anche passare senza problemi al passo successivo, e quindi impedire che possano affittare una mia casa, entrare in un mio locale, andare a scuola con i miei figli, oppure chiedere e pretendere che così facciano le autorità pubbliche.

https://www.rivistailmulino.it/a/il-razzismo-spiegato-molto-male

 

  • Thanks 2
Inviato

Ma cosa c'entra il razzismo con quello dei jeans? Mah 🤷

Inviato

...come vogliamo chiamarle queste persone qui ?

loboqualcosa ? affabulate qualcosa ?

E che non venga qualcuno a dirmi che stanno esprimendo delle idee, questi le idee non ce l 'hanno proprio, sono proprio senza cervello :classic_sad:


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