briandinazareth Inviato 19 Marzo Autore Inviato 19 Marzo 6 minuti fa, Paolo 62 ha scritto: Anche senza imposizioni governative la tecnologia prenderà la strada più facile da sola. Se le valvole sono state abbandonate quasi del tutto è perchè i transistor sono diventati convenienti e così sarà per le automobili elettriche. con il piccolo particolare che rimanendo legati alla vecchia tecnologia, siamo in ritardo cosmico sulla nuova. in queste cose la politica dovrebbe essere lungimirante e non legata solo al sentimento dell'istante e al consenso immediato.
criMan Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo 6 ore fa, briandinazareth ha scritto: tra l'altro il prezzo delle batterie sta scendendo e già ora le elettriche cinesi costano meno delle omologhe termiche e ci sono pure gli incentivi. non conosco la dinamica dei prezzi delle termiche cinesi, mi pare di aver letto piu' di una volta che te le tirano dietro perche' il governo le "disincentiva". Non ha molto senso prendere la Cina a riferimento perche' li c'e' una dittatura che spinge su quello che diventera' (e sta diventando) un altro settore strategico industriale. Si spinge per vendere solo elettrico e plugin ; sopratutto nazionale facendo campagne per sensibilizzare lo "spirito patriottico" contro i marchi capitalisti. E Tesla ne sa' qualcosa. Le termiche sono vessate in ogni modo , compresa revisione che e' una corsa agli ostacoli. In Europa la situazione e' piu' complicata ed e' inutile dire che il tentativo di far alzare i listini delle termiche fino quasi a farle costare come le elettriche si e' rivelato un boomerang alla lunga. Con quello che costano le termiche di oggi ci credo che le elettriche pian piano costeranno uguale. Ma sono le termiche che sono sovrapprezzate.
senek65 Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo 2 ore fa, ferrocsm ha scritto: Appunto per questo io sconsiglio di volersi far prendere dalla frenesia di vendere energia elettrica, almeno per gli impianti domestici, a livello industriale invece le cose cambiano un pochino, dato che il consumo può variare repentinamente a seconda di quali linee e quali macchinari siano effettivamente funzionanti. Il numero di pannelli installati è giusto (sempre a mio avviso ben inteso) predisporli in funzione del massimo consumo. Nessuna frenesia. 😄
ferrocsm Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo 38 minuti fa, senek65 ha scritto: Nessuna frenesia Frenesia nel senso di dimensionare l'impianto in base al reale consumo avendo in mano le ultime bollette pagate, se ti ricordi invece parecchi anni fa c'era stata una corsa a volerli sovradimensionare con lo scopo di rientrare velocemente dalla spesa e cominciare a guadagnare, la cosa è durata poco, perché proprio come hai fatto presente tu ora ti danno una inezia per il surplus e questo dato l'alto costo dell'energia elettrica di questo periodo non è neppure giusto, perchè disincentiva chi potrebbe produrne davvero di più rimettendola in rete
Paolo 62 Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo @briandinazareth Al momento chi guida auto elettriche deve fare attenzione a nonrimanere appiedato dal momento che le colonnine non sono ancora diffuse come i distributori di carburante. Risolti questi problemi l'elettrico prenderà piede e si affiancherà alle auto termiche. Già se ne vedono circolare.
albrt Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo @Paolo 62 ma nemmeno per idea. Non nell'uso quotidiano. Se non la usassi per lavoro tutti i giorni, potrei caricare una volta alla settimana o meno. Il chilometraggio medio in Italia sta sui 40 km al giorno. Fare attenzione a non rimanere appiedato... Come no. Me lo segno, ché in 4 anni devo aver rischiato mica da ridere. Alberto
Paolo 62 Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo @albrt Per chi fa 40 chilometri al giorno non sarà un problema, ma per chi ne fa dieci volte tanto sì. Al momento l'auto elettrica è penalizzata. In futuro non sarà così.
albrt Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo @Paolo 62 ma se la media è 40 km/die è un problema che non esiste, se non per pochi automobilisti. Alberto
Velvet Inviato 20 Marzo Inviato 20 Marzo Si capisce, se un continente intero mette in atto politiche industriali suicide non resta che lo sberleffo.
Velvet Inviato 20 Marzo Inviato 20 Marzo Comunque per quanto riguarda l'automotive in Cina non son tutte rose e fiori. Al momento contano 300 produttori (!) fra termiche e BEV, i 2/3 dei quali producono accrocchi neanche lontanamente esportabili e presentano bilanci in affanno. Pare che il governo stia studiando il modo di accorpare dove possibile e razionalizzare un settore che è cresciuto a dismisura sia relativamente alla domanda interna che a quella di export, dove ovviamente le aziende più dotate stanno sgomitando per crescere. Capite che un parterre di 300 produttori diversi non è neanche lontanamente sostenibile e rappresenta una discreta bomba ad orologeria per l'economia cinese, perciò prima che esploda staranno cercando di disinnescarla.
Martin Inviato 20 Marzo Inviato 20 Marzo Sono circa 50 anni che l'economia cinese è sul punto di esplodere, vuoi per la demografia, vuoi per la qualità, vuoi per la presa di coscienza dei lavoratori (!), vuoi per la domanda inerna insufficiente, vuoi per il welfare che non hanno... Magari questa è la volta buona....
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