Gustavino Inviato 30 Dicembre 2024 Inviato 30 Dicembre 2024 16 minutes ago, loureediano said: I famosi MFSL che costavano un botto e che andavano esauriti alla velocità della luce derivano da dsd Si suonano molto bene Ma il dsd c'entra poco o nulla. Quel che conta al 90% è il processo di produzione il dsd e' un tassello importante
Gustavino Inviato 30 Dicembre 2024 Inviato 30 Dicembre 2024 33 minutes ago, Max440 said: ascoltato con un giradischi ben settato (basta qualche migliaio di euro per un ottima combo base+braccio+testina). ti sei dimenticato di metterci anche phono serio
Questo è un messaggio popolare. TetsuSan Inviato 30 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Dicembre 2024 @Gustavino @Max440 @loureediano Il passaggio in dsd dei master analogici era una cosa che prima o poi qualcuno doveva fare. I master analogici su bobina non durano all'infinito, convertirli in dsd significa "cristallizzare uno stato di fatto attuale". Cosa i discografici decideranno di fare "poi"delle bobine analogiche, non è dato di sapere, ma quantomeno verranno usate molto, ma molto meno. Dopodiché, è evidente che chi comprerà un vinile derivato da copia master dsd (ma da analogico cambierebbe poco) ascolterà il segnale musicale originale addizionato col manico e le attrezzature del mastering engineer che, non dimentichiamolo "masterizza per il vinile". Chi si compra i sacd derivati da copia master dsd tecnicamente potrebbe acquistare una semplice "deduplica" della copia master, attualmente se non sbaglio in DSD256. Teoricamente, tanta ma tanta roba. Quindi, secondo me, il confronto non andrebbe fatto tra vinile e digitale ( 2 cose opposte, già solo come principio di funzionamento ) ma tra digitale "sano" (realizzato con la miglior fonte esistente, con le migliori attrezzature analogiche e digitali secondo processi atti a preservare massimamente il suono) e digitale "inventato" ( fonti incerte, attrezzature qualsiasi e tanti bei plug in per far apparire il suono piacevole e piacione ). Posso assicurare che al recente Milano Hi End, che potrebbe essere intitolato "La riscossa dello streaming" di roba della seconda categoria (digitale inventato) ne ho sentita tanta. Suoni finti. Belli ma finti, tipo quelli in voga nel periodo fine primo decennio 2000, quando andavano forte i cd "speciali". 2 1
alexis Inviato 30 Dicembre 2024 Inviato 30 Dicembre 2024 @Gustavino tutto serio, molto serio, compreso cavo del braccio e cavo fono. e non bastano alcune migliaia di neuri, purtroppo. in quelle condizioni, il vinile è a mio avviso, superiore a quasi tutto, ovviamente tutto deve essere all‘altezza. essende reduce da un ascolto over the top con un sistema trombe attivo fieldcoil, non posso che confermare. mi fa tenerezza chi sparla del vinile, magari con un td160 e testina shure.. perché il vinile è il componente che richiede più cure in assoluto. Ed è un peccato… 1
Mighty Quinn Inviato 30 Dicembre 2024 Autore Inviato 30 Dicembre 2024 1 ora fa, Max440 ha scritto: anche i suoi pregi non cambiano Certamente
widemediaphotography Inviato 30 Dicembre 2024 Inviato 30 Dicembre 2024 Sarebbe interessante spiegare come tutta la roba, per quanto molto seria e costituita da cavi, bracci, testine, phono, ecc. ecc. possa far diventare stereo le frequenze molto basse e farle scendere pure oltre il taglio operato in fase di incisione. Stesso dicasi per le frequenze altissime e senza scomodare i rapporti caratteristici segnale/rumore, la dinamica o la separazione dei canali. Non è che se si paga tantissimo di più magicamente le informazioni tagliate possano per qualche strana alchimia "risorgere"... al massimo arrivano ai limiti delle possibilità del supporto che come spiegato molte volte, ne presenta tanti. E se non abbiamo più 18 anni, per goderci in pieno la ricchezza di informazioni contenute in una buona incisione digitale, di che confronti possiamo parlare, o dobbiamo limitarci a confrontare qualcosa che alla fine risulterebbe più vicino ad un mp3, piuttosto che confonderla per lo stato dell'arte? Ripeto, ancora molto bello e suggestivo godersi nel loro insieme dei buoni vinili, il cui contenuto spesso è arricchito anche con progetti editoriali cartacei molto validi, ma non esageriamo. La tecnologia è andata avanti e di molto, non di certo si è fermata ai "supertweeter" degli anni '40 e ai diffusori a tromba, e di specifica tipologia che, IMHO, trovo particolarmente adatti per ad arredare le Hall di alcuni Hotel. Esite il MyHiFi, e chi lo discute, ma non per questo possiamo ignorare tutta la parte tecnica che lo costituisce, mentre i limiti delle nostre orecchie non rappresentano all'occorrenza affatto un alibi. 1
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