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Audiocassette in purgatorio


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1 ora fa, Paolo 62 ha scritto:

Bisogna ricordarsi che i nastri magnetici non sono fatti per durare come i dischi purtroppo

Mah, usandoli in continuazione credo si deteriori prima il microsolco del nastro magnetico.

3 ore fa, ernesto14 ha scritto:

“xdr quality system”

Questo era riferito solo alla qualità sonora, stava per extra dynamic range, con la meccanica delle cassette non c'entrava niente.

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4 ore fa, ernesto14 ha scritto:

oppure perchè il precedente intervento non è stato fatto bene e va rifatto

E' molto, molto probabile (imho).

Le meccaniche dei deck sono assai impegnative e non tutti le riparano volentieri pur accettando il lavoro, è indispensabile invece conoscere con certezza che chi eseguirà il lavoro di manutenzione non solo sappia fare, ma abbia anche la voglia di fare con dedizione e passione.

Accade su tanti lavori che un idler nuovo "scelto un pò alla buona" con uno spessore lievemente inferiore o superiore a quello nativo, possa non risolvere i problemi di fw/rw, idem per le cinghie, se non perfettamente compatibili come misure e/o per qualità determinano problemi sulla trazione, come anche i pinch roller etc., chi è onesto e scrupoloso queste cose le sa bene, se non le rispetta e tira via è negligente, se tu avvertissi che sia andata così non riportagli mai più il deck, ciao

 

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1 ora fa, v15 ha scritto:
5 ore fa, ernesto14 ha scritto:

Xdr

Questo era riferito solo alla qualità sonora, stava per extra dynamic range, con la meccanica delle cassette non c'entrava niente.


Non mi trovi d’accordo. Concordo sul fatto che xdr si riferisca solo alla qualità intrinseca del nastro, ma nella economia complessiva del sistema cassetta è da beoci  mettere un super nastro dentro un povero contenitore, oppure serviva solo per incantare il cliente, tipo il vaso di pandoro.  
Poi dicono che è stato un difetto di comunicazione. 
Ha fatto bene Johnny rotten qualche anno dopo a dirgliene 4 alla EMI ( nel disco d’esordio dei sex pistols). 

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@v15 Da prove fatte in Svizzera un disco si rovina percettibilmente dopo 1200 ascolti; un nastro non so. Penso che dipenda anche dal suo spessore. Il problema dei nastri magnetici è che non si sa dopo quanto tempo si sfladino. Ce ne sono di vecchissimi che vanno ancora bene mentre altri dopo qualche anno s'incollano. Per quanto riguarda il numero dei passaggi esattamente non so. I nastri più spessi dovrebbero resistere di più.

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8 ore fa, Paolo 62 ha scritto:

Da prove fatte in Svizzera un disco si rovina percettibilmente dopo 1200 ascolti


In Italia io credo ( sulla base della mia esperienza) che 10 ascolti di un disco siano sufficienti a modificare in modo percettibile ed in senso negativo gli ascolti successivi. E’ chiaro che un ruolo dirimente lo giocano  il sistema di lettura e la cura dell’utente.  Ricordo miei vecchi amici che avevano dischi stupendi, ai tempi quasi introvabili in Italia, che essi stessi aravano con puntine scadenti, su bracci tarati forse anche no, 

che prestavano ad altri amici,  che li mettevano nel compattone di selezione, e li restituivano in condizioni che Sinner direbbe “male”. 
Poi anni dopo arrivi tu che li compri a caro prezzo ad una fiera, e quando li fai sentire al buon Sinner anche lui che è molto educato deve riconoscere che il risultato è “non bene”. 
Il nastro invece, ah be’, lasciato in auto sotto il sole di agosto, magari portato in spiaggia, messo dentro scalcinati lettori autoreverse, sai quanti nugoli di nastro attorcigliato si vedevano ai lati delle strade, gettati da qualche macchina in corsa. 
Ma i supporti fatti bene, dischi o nastri che siano, e tenuti altrettanto bene, hanno buone probabilità di durare nel tempo e di dare grandi soddisfazioni all’ascolto. 
Finisco col dire che il disco di norma offre un ascolto superiore, tanto che un mio conoscente, ai tempi del liceo, si rifiutò, unico fra i tanti, di comprare il registratore per per farne una copia, esempio ante litteram di purismo nell’hifi, dopo avere verificato ad orecchio che la copia non reggeva il confronto. 

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C’è anche da osservare che le meccaniche delle cassette commerciali vanno dal “pessimo” allo “improponibile”. Stiamo parlando poi di nastri magnetici di qualità infima, duplicati a velocità altissime con copie a contatto. Parlare di qualità nei nastri commerciali è un ossimoro. Forse, e sottolineo forse, solo la ECM in alcuni sui nastri al cromo con Dolby S aspirava a raggiungere una sufficiente copia casalinga. Quando faccio sentire un mio nastro, non necessariamente Metal, copiato come zio comanda, si fa fatica a distinguere la copia dall’originale. Le differenze, ovviamente, ci sono, ma bisogna veramente cercare il pelo nell’uovo. 

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18 ore fa, Paolo 62 ha scritto:

@ernesto14 Bisogna ricordarsi che i nastri magnetici non sono fatti per durare come i dischi purtroppo. I migliori tengono se correttamente conservati, altri si sfaldano.

Qui però alludevo alla durata nel tempo. Un disco di sessant'anni fa ancora incellofanato e conservato come si deve dovrebbe essere come nuovo. I vecchi 78 di oltre cent'anni fa non si sono sbriciolati come fanno i nastri quando degradano. Si tratta di fenomeni fisico-chimici che non hanno a che fare con l'usura dovuta all'utilizzo. Le Case discografiche conoscono il problema e sanno che per non rischiare di perdere nastri master importanti vanno digitalizzati e lo stesso dovremo fare noi con le registrazioni a cui teniamo di più.

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Purtroppo devo segnalare qualche problema anche con i nastri vergini da registrare di quelli "buoni"....

mi è capitato qualche TDK SA di metà anni '90 "degradato" all'inizio. Mi spiego meglio: subito dopo il leader tape trasparente i primi cm di nastro hanno delle macchioline più chiare chiaramente evidenti controluce, come se il nastro si fosse "sporcato" con qualcosa che lo abbia "schizzato"... ebbene in quel punto cigolano atrocemente su qualsiasi deck io li abbia provati... pure a mano con la classica bic oppongono molta resistenza... andando avanti le macchie spariscono e pure il nastro si sblocca... in forma minore questo difetto mi è capitato anche con un paio di tdk cding2...

Invece con alcune sony cdit 2 il nastro sembra ok, anche in play, ma in fast foward e rewind fanno molto attrito, sento proprio che il nastro struscia e quando lo tiro fuori dal deck è così carico elettrostaticamente che addirittura "scoppietta"!

in questo caso penso sia un problema di guscio, in quella serie sono economici e termosaldati, ma con i tdk sa sono preoccupato, me ne sono capitati un po' di partite e provenienze diverse (non penso sia un problema di cattivo stoccaggio/conservazione)... che sia un tipo di nastro che degrada col tempo? speriamo di no... ne ho molte e li ho sempre considerati ottimi nastri....

 

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46 minuti fa, dipparpol ha scritto:

hanno delle macchioline più chiare chiaramente evidenti controluce, come se il nastro si fosse "sporcato" con qualcosa che lo abbia "schizzato"... ebbene in quel punto cigolano atrocemente su qualsiasi deck io li abbia provati...

Buongiorno, questo tipo di problema è caratteristico delle muffe da umidità, anche se tu pensi non si tratti di un problema di cattivo stoccaggio/conservazione l'umidità è nell'aria ovunque, in certi luoghi poi riesce ad attaccare e penetrare all'interno di ogni qualcosa, i nastri magnetici contengono particelle di ferro ed attraggono le spore di umidità come calamite, ciao 

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Il 28/12/2024 at 15:30, ernesto14 ha scritto:

quando le metti nel deck non vanno proprio, cigolano, si incantano, distorcono, si bloccano,

Al netto di alcune mc che proprio non si riescono più ad ascoltare perché si bloccano irrimediabilmente, io risolvo mettendo la cassetta sulla griglia dell'amplificatore per un pò, poi quando si è scaldata da entrambi i lati, e prima di infilarla nel deck, gli do un colpo sulla ciabatta, quella in cui infilo il piede😄, oppure, tafazzianamente, sul ginocchio😆. Operazione da ripetere ogni volta che ascolto questi nastri difettosi (sticky?). Naturalmente l'ampli deve scaldare un pò, il mio è un classe A che, pur non scaldando tantissimo, emana un bel tepore.......

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Io ho ancora le "vecchie cassette", ma non  ho problemi di "trascinamento".

Solo alcune, parecchio ascoltate, hanno perso parecchio nella resa sonora...

@v15: quella "In the Court..." dei KC che ti ho dato ha proprio quel problema, ormai solo buona per collezionismo (è quella arancione prima stampa 😉)

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