Questo è un messaggio popolare. Savgal Inviato 29 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 29 Dicembre 2024 @briandinazareth Il prezzo della brexit la stanno pagando coloro che l'hanno voluta, le classi meno abbienti che hanno subito l'aumento di generi di consumo di prima necessità importati. La dissoluzione della UE comporta la dissoluzione dell'euro. Per un paese con un debito pubblico grande quanto il nostro senza euro vi è il concreto rischio che il default da cui siamo stati graziati nel 1992 avvenga nel prossimo futuro. Quanto all'attribuzione delle responsabilità di non si comprende mai bene cosa all'Uonione Europe, che peraltro sceglia sempre quasi all'unanimità, molto spesso queste accuse provengono da persone che hanno subito una proletarizzazione e che cercano un soggetto esterno cui attribuire colpe che sono personali. Mi ricordano quegli studenti mediocri che a fronte di valutazioni negative sostenevano che queste fossero colpa dell'insegnante che ce l'aveva con loro. 3
Savgal Inviato 29 Dicembre 2024 Inviato 29 Dicembre 2024 Se gli italiani conoscessero la storia del nostro paese si ricorderebbero che nel 1400 l'Italia era l'area più ricca d'Europa, ma anche la più debole politicamente e militarmente. Lo sapevano francesi e spagnoli e l'Italia divenne campo di contesa. Furono sufficienti pochi decenni e da area più prospera divenimmo marginali. Se conserviamo tanto di quel periodo è in ragione del fatto che il rapido impoverimento non consentiva demolire per costruire il nuovo. Se Machiavelli invocava un "principe" lo faceva perché consapevole del destino che attendeva un'area ricca, ma debole politicamente e militarmente. Chi invoca la dissoluzione della Unione europea ricorda molto il marito che si taglia il pene per fare un dispetto alla moglie. 2
briandinazareth Inviato 29 Dicembre 2024 Autore Inviato 29 Dicembre 2024 1 minuto fa, Savgal ha scritto: Chi invoca la dissoluzione della Unione europea ricorda molto il marito che si taglia il pene per fare un dispetto alla moglie. tra l'altro con parecchi precedenti storici... non è che il divide et impera lo abbiamo inventato oggi...
max Inviato 30 Dicembre 2024 Inviato 30 Dicembre 2024 3 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Probabilmente é vero che la UE si è estesa più di quanto il suo sistema di governo potesse reggere il probabilmente è di troppo e credo che il rischio sia stato percepito ma poi abbiano prevalso altre valutazioni, dimostratesi nel tempo errate, sulla possibilità di portare alcuni paesi dell’est Europa verso dinamiche occidentali …. è accaduto invece il contrario ed ora il problema, fascinazione diffusa per modelli non certo democratici nell’accezione occidentale, è interno ai paesi che dovrebbero guidare l’Unione Europea
Martin Inviato 30 Dicembre 2024 Inviato 30 Dicembre 2024 La vera questione è a cosa serve la UE nello stato di fatto in cui si trova. Gigante economico ora a dieta, nano politico, verme militare, nullità di risorse primarie. Piglia schiaffoni da tutti mentre perde mesi a farsi le seghe sulle nomine di quattro c.zzi di "commissari". Incapace di darsi una politica fiscale comune, una difesa comune, una giustizia comune (davvero intendo) Quanto può rimanere in mezzo al guano ehm.. al guado ? Un condominio litigioso che riesce ad essere unanime su quisquilie irrilevanti solo dopo interminabili trattative, e ognuno per i c.zzi suoi su tutto il resto. O ci spicciamo a diventare gli stati uniti d'europa, anche mollando i mangiacipolle fatti aggregare in modo prematuro e dissennato oppure meglio arroccarsi sugli accordi di libero scambio, che funzionavano. Così com'è non arriva da nessuna parte. 1 1
nullo Inviato 30 Dicembre 2024 Inviato 30 Dicembre 2024 @Martin in tutto questo scritto le colpe dei populisti non si leggono. che siano arrivati solo a posteriori per l'inefficienza strutturale e la gestione fallimentare? gli accordi sulle quisquilie irrilevanti sono una misura interessante. @Gaetanoalberto che sia più realistico, o almeno più esplicito, il quadro disegnato da Martin circa le responsabilità? se qualcuno ha gioco facile con la UE non è colpa della inconsistenza della stessa? e tale inconsistenza non è frutto dei governanti che hanno generato il carrozzone incapace di superare i problemi strutturali?
max Inviato 30 Dicembre 2024 Inviato 30 Dicembre 2024 1 ora fa, nullo ha scritto: non è frutto dei governanti che hanno generato il carrozzone non è che siano tali per diritto divino o altro….qualcuno li ha votati e molto spesso rivotati, altri li hanno sostenuti e finanziati……sarebbe più onesto affermare che prevalgono a tutti i livelli gli interessi di bottega (più o meno grande che questa sia) 1
Velvet Inviato 30 Dicembre 2024 Inviato 30 Dicembre 2024 Quanti secoli sono passati dai tempi di Giulio Cesare, il primo populista documentato della storia? Eppure pare non si sia imparato nulla: né a riconoscere i meccanismi del populismo né a capire ragioni e radici del suo ricorrente ritorno. Figuriamoci poi a combatterlo, l'attrazione magnetica è troppo forte.
Savgal Inviato 30 Dicembre 2024 Inviato 30 Dicembre 2024 Considerando che vi sono parecchi che ben conoscono le procedure dell'UE, sarei grato se mi spiegassere cosa è la "comitatologia". Comitatologia A volte le normative dell’UE autorizzano la Commissione europea ad adottare atti di esecuzione che definiscono le condizioni per garantirne l’applicazione uniforme. La comitatologia si riferisce a una serie di procedure, comprese le riunioni dei comitati rappresentativi, con cui i paesi dell’UE possono esprimere la loro opinione sugli atti di esecuzione. Quando si applica la procedura del comitato? La comitatologia, o procedura del comitato, si applica quando la Commissione ha ricevuto delle competenze di esecuzione in un testo di legge. La stessa norma stabilisce anche che la Commissione sia assistita da un comitato per definire le misure contenute nell’atto di esecuzione che ne deriva. La procedura del comitato non è obbligatoria per tutti gli atti di esecuzione - la Commissione può adottarne alcuni senza consultare un comitato (ad es. per l'assegnazione di sovvenzioni al di sotto di un determinato importo). Atti di esecuzione e atti delegati Come funziona la procedura del comitato? Quando la Commissione adotta atti di esecuzione, si applica una delle seguenti procedure: - procedura di esame, che si applica in particolare per i) le misure di portata generale e ii) le misure che hanno un impatto potenzialmente sostanziale (ad es. in campo fiscale o nell'ambito della politica agricola) - procedura consultiva, che si applica generalmente negli altri casi. Entrambe le procedure richiedono che un comitato composto da rappresentanti di tutti i paesi dell’UE forniscano un parere formale, di solito sotto forma di una votazione, sulle misure proposte dalla Commissione. A seconda della procedura, il parere può essere più o meno vincolante per la Commissione. Procedura di esame Se la maggioranza qualificata (il 55% degli Stati membri in rappresentanza di almeno il 65% della popolazione totale dell’UE) vota a favore della proposta di atto di esecuzione, la Commissione deve adottare l’atto Se la maggioranza qualificata vota contro l’atto proposto, la Commissione può non adottare l’atto Se non vi è una maggioranza qualificata né a favore né contro l’atto proposto, la Commissione ha la facoltà di adottarlo o di presentare una nuova versione modificata. Procedura consultiva La Commissione è libera di decidere se adottare o no l'atto, ma deve comunque "tenere nella massima considerazione" il parere del comitato. Come funzionano i comitati? I comitati vengono istituiti dal legislatore (Consiglio e Parlamento europeo o solo Consiglio). Comprendono un rappresentante di ciascuno Stato membro e sono presieduti da un funzionario della Commissione. Ciascun comitato stabilisce le proprie modalità di funzionamento, prendendo come modello il regolamento interno tipo per i comitati. I servizi della Commissione sottopongono i progetti di atti di esecuzione ai comitati affinché esprimano un parere. La maggior parte dei comitati si riunisce più volte all'anno presso la sede della Commissione (di solito a Bruxelles). Prima di ciascuna riunione, la Commissione invia alle autorità nazionali la convocazione, l’ordine del giorno e il progetto di atto di esecuzione. Dopo la riunione, la Commissione pubblica il risultato della votazione e il resoconto sommario della riunione nel registro dei documenti dei comitati. La Commissione pubblica una relazione annuale sul lavoro dei comitati che illustra in dettaglio le loro attività in ciascun settore politico. Comitato di appello Se la Commissione non può adottare l'atto di esecuzione che ha proposto (in particolare perché il comitato ha espresso parere negativo), può rinviare il caso al comitato di appello. Il comitato di appello funziona in modo analogo agli altri comitati: è composto da rappresentanti dei paesi membri, ma ad un livello di rappresentanza più elevato. È presieduto dalla Commissione e segue le stesse regole di voto. Fornisce ai paesi dell’UE la possibilità di svolgere una seconda discussione. Se il comitato di appello esprime parere negativo sull'atto di esecuzione proposto dalla Commissione, questa deve rispettare tale decisione. Regolamento interno del comitato di appello Controllo da parte del Consiglio e del Parlamento europeo I poteri di esecuzione della Commissione, oltre ad essere sottoposti al controllo dei governi nazionali tramite i comitati, sono anche soggetti a ulteriori controlli da parte del Parlamento europeo e del Consiglio dell'UE, che dispongono di un: - diritto d'informazione: tutte le disposizioni di esecuzione discusse nei comitati sono simultaneamente trasmesse al Parlamento e al Consiglio - diritto di controllo: se le azioni della Commissione si riferiscono a un atto legislativo adottato con la procedura legislativa ordinaria, il Parlamento europeo e/o il Consiglio possono opporsi alla proposta di atto di esecuzione se essa eccede le competenze della Commissione definite nell’atto iniziale. La Commissione è in tal caso tenuta a riesaminare l'atto che ha proposto tenendo conto della posizione delle altre istituzioni; deciderà quindi se mantenerlo, modificarlo o ritirarlo. Registro dei documenti dei comitati Il registro dei documenti dei comitati contiene l'elenco di tutti i comitati istituiti per applicare la procedura di comitatologia, nonché informazioni e documenti relativi ai lavori di ciascuno di essi. https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/ALL/?uri=CELEX%3A32011R0182
iBan69 Inviato 30 Dicembre 2024 Inviato 30 Dicembre 2024 @max Eggià… solo una parte di quelli che votano lo fanno per convinzione ideologica, una buona parte lo fa solo per un ritorno personale, quasi sempre economico. Questo governo, ad esempio, è il governo amico degli evasori.
briandinazareth Inviato 30 Dicembre 2024 Autore Inviato 30 Dicembre 2024 7 ore fa, Martin ha scritto: La vera questione è a cosa serve la UE nello stato di fatto in cui si trova. Gigante economico ora a dieta, nano politico, verme militare, nullità di risorse primarie. Piglia schiaffoni da tutti mentre perde mesi a farsi le seghe sulle nomine di quattro c.zzi di "commissari". Incapace di darsi una politica fiscale comune, una difesa comune, una giustizia comune (davvero intendo) Quanto può rimanere in mezzo al guano ehm.. al guado ? Un condominio litigioso che riesce ad essere unanime su quisquilie irrilevanti solo dopo interminabili trattative, e ognuno per i c.zzi suoi su tutto il resto. O ci spicciamo a diventare gli stati uniti d'europa, anche mollando i mangiacipolle fatti aggregare in modo prematuro e dissennato oppure meglio arroccarsi sugli accordi di libero scambio, che funzionavano. Così com'è non arriva da nessuna parte. la tua visione mi sembra esageratamente pessimista e unilaterale. la ue ci ha garantito un lungo periodo di pace e di crescita economica, oltre ad avvicinare paesi che sono sempre stati nemici. ci sono milioni di cose positive della ue, per prima la qualità della vita che abbiamo, che sembra poco ma è tantissimo. sono totalmente d'accordo che ci vorrebbe un'unione molto più forte, ma c'è un problema culturale profondo: troppa gente è nazionalista nel modo più stupido e crede ad un mare di luoghi comuni idioti nei confronti degli "altri" e per quanto riguarda noi vive un contemporaneo senso di inferiorità profondo e un'idea totalmente distorta dell'italia e degli italiani. quind noi saremmo i migliori del mondo se solo gli altri non fossero sbronzi, siamo il paese più bello del mondo e dove praticamente tutto è meglio... rimanendo però straprovinciali, un bel paradosso. e in altri paesi ci sono le stesse stupidaggini nazionaliste dello stesso tenore, anche nei nostri confronti, ad esempio siamo stati citatissimi nella campagna per la brexit, pure i russi hanno dedicato molta attenzione a far sapere agli inglesi che con la brexit si sarebbero liberati degli italiani che lavorano la... ed è quello su cui puntano putin e trusk (vi piace la crasi? ), il gioco è talmente scoperto che mi stupisce che tutti i grandissimi esperti di geopolitica del forum, di fb e in generale sulla rete non si siano accorti... riescono a fare analisi incredibilmente sofisticate su cose oscure e senza informazioni e si bloccano di fronte ad una dinamica vecchia come il mondo, se ne parla già nell'arte della guerra del 500 ac... 2
UpTo11 Inviato 30 Dicembre 2024 Inviato 30 Dicembre 2024 21 minuti fa, briandinazareth ha scritto: la tua visione mi sembra esageratamente pessimista e unilaterale. la ue ci ha garantito un lungo periodo di pace e di crescita economica, oltre ad avvicinare paesi che sono sempre stati nemici. ci sono milioni di cose positive della ue, per prima la qualità della vita che abbiamo, che sembra poco ma è tantissimo. sono totalmente d'accordo che ci vorrebbe un'unione molto più forte, ma c'è un problema culturale profondo: troppa gente è nazionalista nel modo più stupido e crede ad un mare di luoghi comuni idioti nei confronti degli "altri" e per quanto riguarda noi vive un contemporaneo senso di inferiorità profondo e un'idea totalmente distorta dell'italia e degli italiani. quind noi saremmo i migliori del mondo se solo gli altri non fossero sbronzi, siamo il paese più bello del mondo e dove praticamente tutto è meglio... rimanendo però straprovinciali, un bel paradosso. e in altri paesi ci sono le stesse stupidaggini nazionaliste dello stesso tenore, anche nei nostri confronti, ad esempio siamo stati citatissimi nella campagna per la brexit, pure i russi hanno dedicato molta attenzione a far sapere agli inglesi che con la brexit si sarebbero liberati degli italiani che lavorano la... ed è quello su cui puntano putin e trusk (vi piace la crasi? ), il gioco è talmente scoperto che mi stupisce che tutti i grandissimi esperti di geopolitica del forum, di fb e in generale sulla rete non si siano accorti... riescono a fare analisi incredibilmente sofisticate su cose oscure e senza informazioni e si bloccano di fronte ad una dinamica vecchia come il mondo, se ne parla già nell'arte della guerra del 500 ac... Da incorniciare.
Guru Inviato 30 Dicembre 2024 Inviato 30 Dicembre 2024 Pure io sono perplesso davanti al comportamento dei paesi esteuropei entrati nell'UE, ma, piaccia o non piaccia, ricordo che Prodi una volta disse che includendo quei paesi avevamo tolto dalla fame x milioni di persone... È vero che sono in buona parte mangiacipolle ubriaconi maschilisti ignoranti e fascisti, ma abbiamo fatto anche qualcosa di positivo. Chissà, forse senza questo allargamento ad est oggi avremmo alle porte bombe ad orologeria.
briandinazareth Inviato 30 Dicembre 2024 Autore Inviato 30 Dicembre 2024 non sono sicuro che nel complesso, a livello strategico ed economico, sia stato un errore includere l'est. è vero che alcuni, non tutti, sono problematici soprattutto per alcuni personaggi autoritari (però non così diversi da meloni, le pen e afd...), ma l'alternativa era che entrassero nell'orbita russa o cinese. alla fine non so se sarebbe stato meglio.
nullo Inviato 30 Dicembre 2024 Inviato 30 Dicembre 2024 più che altro, ad essere seri, li si è inglobato per una qualche milionata di mani d'opera a basso prezzo, tasse basse e a volte bassissime, contributi UE a fondo perduto per aziende che ne hanno approfittato delocalizzando, libera circolazione delle merci.... e un mercato interno più grande. qualcuno ci ha guadagnato alla grande, qualcuno ci ha rimesso alla grande e a questi gli si chiede pure razionalità. ps il razzismo che si legge rispetto a quei popoli, è ributtante.
iBan69 Inviato 30 Dicembre 2024 Inviato 30 Dicembre 2024 25 minuti fa, briandinazareth ha scritto: tutti i grandissimi esperti di geopolitica del forum, di fb e in generale sulla rete non si siano accorti... alcuni sono troppo tonti per accorgersene altri, invece, si sono accorti ma fanno finta di non vederlo.
Guru Inviato 30 Dicembre 2024 Inviato 30 Dicembre 2024 4 minuti fa, briandinazareth ha scritto: ma l'alternativa era che entrassero nell'orbita russa Sei se e dei ma sono piene le fosse, ma niente di più probabile considerando la debolezza di questi paesi nel periodo di massima ascesa della forza di Putin. l'Unione sovietica era forse una minaccia minore rispetto all'Impero putiniano.
Martin Inviato 30 Dicembre 2024 Inviato 30 Dicembre 2024 La UE finora ha svolto il suo compito ma le nuove sfide geopolitiche non consentiranno più l'assetto di galleggiamento precedente, deve darsi una mossa altrimenti risulterà soccombente nel determinare la propria "area di influenza" sopratutto contro aree economiche pilotate da paesi "a democrazia semplificata" per così dire...
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