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Meccanica cd vs lettore cd esterno - esperienza personale


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Inviato

Quanto segue è la descrizione di un confronto che da un po' di tempo mi frullava per la mente. Alcune premesse:

- quello effettuato non è un blind test

- unico ascoltatore il sottoscritto, quindi riporto esclusivamente le mie impressioni

- il tutto si è svolto a casa mia, nel mio ambiente, con il mio attuale set up

- quanto sto riportando è l'impressione a caldo di quanto ascoltato 

Ora mi metto a nudo, si fa per dire. Il mio attuale set up è formato da finale McIntosh MC152 con il Pre C49 sempre di casa McIntosh. Il lettore CD è un Marantz SA8005 che utilizzo esclusivamente come meccanica di lettura collegato in ottico al DAC presente nel Pre. Per il test ho utilizzato un lettore CD portatile Verbatim (quello da utilizzare sui PC portatili come lettore esterno per intenderci) collegato in USB allo streamer Auralic Aries G1, su cui è attivo il re-sampling a 176.40 Hz. Lettore CD e streamer sono collegati al Pre con cavo Audioquest Carbon (lettore CD in ottico e streamer in USB) ed ad entrambi ho sostituito i cavi di alimentazione con un più performante Audioquest Monsoon. Particolare importante, il lettore CD portatile è privo di alimentazione esterna. Lo specifico perchè Auralic consiglia di alimentare il CD con alimentatore dedicato anzichè via USB; in alcuni video di audiofili viene consigliato l'utilizzo di alimentatore lineare o, in alternativo, switch USB con alimentatore esterno.

Quindi riassumendo:

Marantz collegato in ottico al DAC presente sul Pre 

Lettore CD portatile collegato in USB allo streamer Auralic a sua volta collegato in USB al DAC presente sul Pre

Lo scopo del test era verificare quanto riportato da Auralic sul loro sito in merito al collegamento di un CD esterno. Lo riporto integralmente, tradotto in italiano:

 

"Come per lo streaming di file Lightning di AURALiC, la nostra esclusiva funzione di riproduzione di CD utilizza la stessa tecnologia avanzata di riproduzione della memoria che riduce il jitter. I dati del CD vengono prima letti e confrontati più volte per verificarne l'accuratezza nella cache di sistema prima di essere riprodotti. Il risultato è l'eliminazione del jitter potenzialmente indotto dalla meccanica, annullando qualsiasi effetto negativo derivante dalla qualità dell'unità CD scelta, migliorando potenzialmente le prestazioni oltre a quelle offerte dai lettori CD della concorrenza".

Ho voluto effettuare il test anche perchè da qualche mese mi frulla per la testa l'idea di sostituire il mio Marantz con una meccanica di lettura CD come il Teac VRDS 701-T. E prima di buttare soldi dalla finestra, era necessario effettuare prima questa prova.

 

 

Per la prima prova ho utilizzato l'unico CD doppio che ho, la raccolta Crossroad dei Bon Jovi. Doppio nel senso che ne ho due, stessa edizione, che ho inserito nei due lettori.

E' un bellissimo CD ma decisamente poco indicato per un test qualitativo; ma tant'è, questo avevo doppio.

Partenza delle tracce in simultaneo, 40 secondi e successivo switch sul secondo lettore.

Risultato? Ho fatto davvero fatica a percepire le differenze nonostante il resample dello streamer e l'assenza di alimentazione dedicata del lettore CD portatile. Innegabile il vantaggio di poter comandare il lettore CD portatile da smartphone con App Auralic dedicata. Appagante poi vedere la copertina, il tempo, il titolo della traccia o dell'album sullo streamer. E' possibile poi vedere la qualità della traccia in entrata e di quella in uscita. Di contro è piuttosto scomodo inserire il CD in un lettore portatile che pesa alquanto poco, oltretutto nella versione slim! E' necessario tenerlo fermo o ingegnarsi su come ancorarlo al ripiano.

La seconda prova l'ho effettuata con il SACD ibrido dei Dire Straits "Brothers in arms". La mia speranza era che venisse letto dal lettore CD portatile come SACD a tutti gli effetti; ma ciò non è avvenuto. E' stata riprodotta la traccia ibrida, anche in questa occasione in 176.4 Hz.

Per la terza prova ho scelto la canzone "I Remember you" di Diana Krall dall'album The look of love. Necessariamente, non avendo un secondo CD, ho dovuto passarlo da un lettore all'altro alla fine del brano. E in questo caso, la supremazia del lettore portatile è stata evidente anche se non evidentissima. Maggiore chiarezza, dettaglio e suoni pieni, corposi. Sin dal primo cambio ho percepito un suono migliore e il cambio l'ho effettuato diverse volte.

 

Conclusione: sono rimasto colpito da questo test anche se devo ancora metabolizzare una reale conclusione. Il grosso svantaggio del lettore portatile rimane la fragilità percepita dello stesso, soprattutto se si decide di ascoltare diversi CD nella stessa sessione. Ma la terza prova è stata decisamente a favore di questa opzione da un punto di vista qualitativo. Forse un lettore portatile più "pesante" aiuterebbe. 

 

Questa è la mia esperienza, nel mio ambiente con il mio set up. Se qualcuno vuole contribuire con interventi attinenti sono a disposizione. 

Cortesemente evitiamo OT ridicoli o diatribe che porterebbero inevitabilmente alla chiusura di quest 3D. Come, purtroppo, già successo.

 

PS: non ve ne uscite con "potevi rippare i CD ed ascoltare i files in streaming" perchè non è ciò che volevo fare. Buon Anno! 

  • Melius 1
Inviato
24 minuti fa, Ferruccio ha scritto:

Quanto segue è la descrizione di un confronto che da un po' di tempo mi frullava per la mente. Alcune premesse:

- quello effettuato non è un blind test

- unico ascoltatore il sottoscritto, quindi riporto esclusivamente le mie impressioni

- il tutto si è svolto a casa mia, nel mio ambiente, con il mio attuale set up

- quanto sto riportando è l'impressione a caldo di quanto ascoltato 

Ora mi metto a nudo, si fa per dire. Il mio attuale set up è formato da finale McIntosh MC152 con il Pre C49 sempre di casa McIntosh. Il lettore CD è un Marantz SA8005 che utilizzo esclusivamente come meccanica di lettura collegato in ottico al DAC presente nel Pre. Per il test ho utilizzato un lettore CD portatile Verbatim (quello da utilizzare sui PC portatili come lettore esterno per intenderci) collegato in USB allo streamer Auralic Aries G1, su cui è attivo il re-sampling a 176.40 Hz. Lettore CD e streamer sono collegati al Pre con cavo Audioquest Carbon (lettore CD in ottico e streamer in USB) ed ad entrambi ho sostituito i cavi di alimentazione con un più performante Audioquest Monsoon. Particolare importante, il lettore CD portatile è privo di alimentazione esterna. Lo specifico perchè Auralic consiglia di alimentare il CD con alimentatore dedicato anzichè via USB; in alcuni video di audiofili viene consigliato l'utilizzo di alimentatore lineare o, in alternativo, switch USB con alimentatore esterno.

Quindi riassumendo:

Marantz collegato in ottico al DAC presente sul Pre 

Lettore CD portatile collegato in USB allo streamer Auralic a sua volta collegato in USB al DAC presente sul Pre

Lo scopo del test era verificare quanto riportato da Auralic sul loro sito in merito al collegamento di un CD esterno. Lo riporto integralmente, tradotto in italiano:

"Come per lo streaming di file Lightning di AURALiC, la nostra esclusiva funzione di riproduzione di CD utilizza la stessa tecnologia avanzata di riproduzione della memoria che riduce il jitter. I dati del CD vengono prima letti e confrontati più volte per verificarne l'accuratezza nella cache di sistema prima di essere riprodotti. Il risultato è l'eliminazione del jitter potenzialmente indotto dalla meccanica, annullando qualsiasi effetto negativo derivante dalla qualità dell'unità CD scelta, migliorando potenzialmente le prestazioni oltre a quelle offerte dai lettori CD della concorrenza".

Ho voluto effettuare il test anche perchè da qualche mese mi frulla per la testa l'idea di sostituire il mio Marantz con una meccanica di lettura CD come il Teac VRDS 701-T. E prima di buttare soldi dalla finestra, era necessario effettuare prima questa prova.

Per la prima prova ho utilizzato l'unico CD doppio che ho, la raccolta Crossroad dei Bon Jovi. Doppio nel senso che ne ho due, stessa edizione, che ho inserito nei due lettori.

E' un bellissimo CD ma decisamente poco indicato per un test qualitativo; ma tant'è, questo avevo doppio.

Partenza delle tracce in simultaneo, 40 secondi e successivo switch sul secondo lettore.

Risultato? Ho fatto davvero fatica a percepire le differenze nonostante il resample dello streamer e l'assenza di alimentazione dedicata del lettore CD portatile. Innegabile il vantaggio di poter comandare il lettore CD portatile da smartphone con App Auralic dedicata. Appagante poi vedere la copertina, il tempo, il titolo della traccia o dell'album sullo streamer. E' possibile poi vedere la qualità della traccia in entrata e di quella in uscita. Di contro è piuttosto scomodo inserire il CD in un lettore portatile che pesa alquanto poco, oltretutto nella versione slim! E' necessario tenerlo fermo o ingegnarsi su come ancorarlo al ripiano.

La seconda prova l'ho effettuata con il SACD ibrido dei Dire Straits "Brothers in arms". La mia speranza era che venisse letto dal lettore CD portatile come SACD a tutti gli effetti; ma ciò non è avvenuto. E' stata riprodotta la traccia ibrida, anche in questa occasione in 176.4 Hz.

Per la terza prova ho scelto la canzone "I Remember you" di Diana Krall dall'album The look of love. Necessariamente, non avendo un secondo CD, ho dovuto passarlo da un lettore all'altro alla fine del brano. E in questo caso, la supremazia del lettore portatile è stata evidente anche se non evidentissima. Maggiore chiarezza, dettaglio e suoni pieni, corposi. Sin dal primo cambio ho percepito un suono migliore e il cambio l'ho effettuato diverse volte.

Conclusione: sono rimasto colpito da questo test anche se devo ancora metabolizzare una reale conclusione. Il grosso svantaggio del lettore portatile rimane la fragilità percepita dello stesso, soprattutto se si decide di ascoltare diversi CD nella stessa sessione. Ma la terza prova è stata decisamente a favore di questa opzione da un punto di vista qualitativo. Forse un lettore portatile più "pesante" aiuterebbe. 

Questa è la mia esperienza, nel mio ambiente con il mio set up. Se qualcuno vuole contribuire con interventi attinenti sono a disposizione. 

Cortesemente evitiamo OT ridicoli o diatribe che porterebbero inevitabilmente alla chiusura di quest 3D. Come, purtroppo, già successo.

PS: non ve ne uscite con "potevi rippare i CD ed ascoltare i files in streaming" perchè non è ciò che volevo fare. Buon Anno! 

...da una lettura veloce della prova intuisco che nel collegamento CD portatile --> Auralic ---> DAC del PRE ci sia un vantaggio

Essendo tutto trasferito in USB con molta probabilità si ottengono due piccioni con una fava:

Il lettore cd portatile che utilizza una lettura ridondante e veicola lo stream bit perfect sulla USB, che di fatto attraversa l'auralic, ma alla fine responsabilizza il clock asincrono dentro il DAC, dunque la migliore situazione per l'eliminazìone del jitter visto che il clock master viene generato localmente (oltre che indipendente)

Invece tramite la meccanica convenzionale ti ritrovi ad inviare uno stream di tipo sincrono con tutti gli errori annessi di ricostruzione del clock da parte del DAC che di fatto magari risulterà piu sensibile 

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
9 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

...da una lettura veloce della prova intuisco che nel collegamento CD portatile --> Auralic ---> DAC del PRE ci sia un vantaggio

Essendo tutto trasferito in USB con molta probabilità si ottengono due piccioni con una fava:

Il lettore cd portatile che utilizza una lettura ridondante e veicola lo stream bit perfect sulla USB, che di fatto attraversa l'auralic, ma alla fine responsabilizza il clock asincrono dentro il DAC, dunque la migliore situazione per l'eliminazìone del jitter visto che il clock master viene generato localmente (oltre che indipendente)

Invece tramite la meccanica convenzionale ti ritrovi ad inviare uno stream di tipo sincrono con tutti gli errori annessi di ricostruzione del clock da parte del DAC che di fatto magari risulterà piu sensibile 

Grazie per l'intervento costruttivo. Quindi, di fatto, quanto scrive Auralic così come ho riportato, succede realmente. È quindi questo il migliore set up per ascoltare un CD? Secondo te, l'utilizzo di un alimentatore lineare collegato al CD portatile può apportare ulteriori migliorie?

widemediaphotography
Inviato
30 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

...da una lettura veloce della prova intuisco che nel collegamento CD portatile --> Auralic ---> DAC del PRE ci sia un vantaggio

Essendo tutto trasferito in USB con molta probabilità si ottengono due piccioni con una fava:

Il lettore cd portatile che utilizza una lettura ridondante e veicola lo stream bit perfect sulla USB, che di fatto attraversa l'auralic, ma alla fine responsabilizza il clock asincrono dentro il DAC, dunque la migliore situazione per l'eliminazìone del jitter visto che il clock master viene generato localmente (oltre che indipendente)

Invece tramite la meccanica convenzionale ti ritrovi ad inviare uno stream di tipo sincrono con tutti gli errori annessi di ricostruzione del clock da parte del DAC che di fatto magari risulterà piu sensibile 

Concordo

Inviato
22 minuti fa, Ferruccio ha scritto:

Secondo te, l'utilizzo di un alimentatore lineare collegato al CD portatile può apportare ulteriori migliorie?

Dai miei tests non risulta efficace :classic_smile:

Inviato
10 ore fa, Ferruccio ha scritto:

"Come per lo streaming di file Lightning di AURALiC, la nostra esclusiva funzione di riproduzione di CD utilizza la stessa tecnologia avanzata di riproduzione della memoria che riduce il jitter. I dati del CD vengono prima letti e confrontati più volte per verificarne l'accuratezza nella cache di sistema prima di essere riprodotti. Il risultato è l'eliminazione del jitter potenzialmente indotto dalla meccanica, annullando qualsiasi effetto negativo derivante dalla qualità dell'unità CD scelta, migliorando potenzialmente le prestazioni oltre a quelle offerte dai lettori CD della concorrenza"

 

Il perchè sta effettivamente tutto qui: leggendo i file da una qualsiasi meccanica, l'Auralic fa poi una lettura bufferizzata che elimina alla radice tutti gli eventuali problemi di lettura: ergo, non serve cambiare meccanica :classic_wink:

La stessa cosa la faceva 30 anni fa Meridian con un oggetto abbastanza sconosciuto ai più, che io posseggo appunto dal 1995 circa: il Meridian "convertitore D/D" 518.

Infatti Stereophile lo aveva inserito tra meccanica e dac Mark Levinson affermando che migliorava le prestazioni sonore (e considerate che la combo ML costava 50 milioni di lire, mentre il Meridian costava un paio di milioni di lire ...).

ps: ora ovviamente il Meridian è in pensione dato che è limitato ai 48Khz di frequenza di campionamento, ma mi hai fatto venire in mente che posso ricollegarlo tra la mia meccanica Pioneer PD50 e il dac Metrum, per quelle rare volte che ascolto uno dei miei storici cd.

Ferruccio
Inviato
13 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Dai miei tests non risulta efficace :classic_smile:

Nel senso che potrei tranquillamente continuare ad alimentare il CD portatile via USB oppure nel senso che non hai trovato sostanziali differenze tra alimentatore esterno standard e quello lineare? E' preferibile avere comunque un alimentatore esterno non necessariamente lineare?

Ferruccio
Inviato

@Max440 Sì grazie. Avevo letto in un altro 3D del Meridian e avevo colto una similitudine con quanto descritto da Auralic. Ora resta da affrontare il problema della percezione di una certa fragilità del lettore CD portatile soprattutto se in una sessione di ascolto si vuole ascoltare più CD (lo streaming sarebbe la soluzione ideale, ma come già scritto non è tema di questa discussione). Eventuali modelli da suggerire? A questo punto dotati di alimentatore esterno? e magari che possa leggere i SACD?

stefano_mbp
Inviato
5 minuti fa, Ferruccio ha scritto:

Ora resta da affrontare il problema della percezione di una certa fragilità del lettore CD portatile soprattutto se in una sessione di ascolto si vuole ascoltare più CD

Per appesantire il lettore cd potresti ovviare con questi fermaporte

Inviato
14 minuti fa, Ferruccio ha scritto:

E' preferibile avere comunque un alimentatore esterno non necessariamente lineare?

Io farei una prova se la cosa non ti costa molto, proverei pure un bel filtro con trasformatore di isolamento , puoi ricorrere anche al fai da te se sei pratico, ci sono progetti in rete . Il laser di lettura è in teoria la cosa che maggiormente inietta disturbi nella rete e  da lì si trasmette ai vari componenti dell'impianto . 

Ferruccio
Inviato

@stefano_mbp valuto, anche se non mi aggrada molto. Al momento mi è venuto in mente solo il biadesivo...soluzione pacchiana.

Ferruccio
Inviato

@Luca44 non sono pratico del fai da te. Se hai qualche prodotto specifico, me lo potresti segnalare? Grazie.

ilmisuratore
Inviato
40 minuti fa, Ferruccio ha scritto:

Nel senso che potrei tranquillamente continuare ad alimentare il CD portatile via USB oppure nel senso che non hai trovato sostanziali differenze tra alimentatore esterno standard e quello lineare? E' preferibile avere comunque un alimentatore esterno non necessariamente lineare?

Per come hai strutturato il percorso del segnale USB alimentando in lineare il CD portatile non porta alcun vantaggio 

La USB viene responsabilizzata dall'Auralic visto che vi passa dentro...inoltre se ci dici quale preamplificatore utilizzi vediamo anche che tipo di DAC implementa in quanto se sono i "soliti" questi risultano refrattari ai disturbi 

 

Ferruccio
Inviato
4 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Per come hai strutturato il percorso del segnale USB alimentando in lineare il CD portatile non porta alcun vantaggio 

La USB viene responsabilizzata dall'Auralic visto che vi passa dentro...inoltre se ci dici quale preamplificatore utilizzi vediamo anche che tipo di DAC implementa in quanto se sono i "soliti" questi risultano refrattari ai disturbi 

Il Pre è il C49 di casa McIntosh con a bordo il DAC DA1

Inviato

In un solo colpo, e con molta onestà intelletuale, si afferma che quando i dati letti vengono bufferizzati, e trasferiti via usb, hanno tutti i vantaggi del bit perfect, e finiscono le storie su jitter e disturbi vari, visto che, come spesso ripetuto da molti competenti,  il clock non passa dalla usb.

Quindi si ha la miglior condizione possibile ( pacchetto dati completo), e clock generato direttamente all'interno del dac.

  • Thanks 1
ilmisuratore
Inviato
41 minuti fa, Ferruccio ha scritto:

Il Pre è il C49 di casa McIntosh con a bordo il DAC DA1

Sono moduli che si basano sull'implementazione di chipset Sabre e ricevitori Xmos

Sono isolati galvanicamente e non risentono di ciò che gli invierà l'auralic...se poi il portatile è a monte dello streamer non vedo cosa possa apportare un lineare :classic_smile:

Già hai migliorato la tipologia di lettura/jitter...credo non si possa andare oltre

  • Thanks 1
ilmisuratore
Inviato

...ma il lettore portatile qual è ???

Ferruccio
Inviato

@ilmisuratore ti allego una foto. Puoi vedere che il cavo USB utilizzato tra lettore e streamer è stato sostituito. Lettore CD portatile e cavo mi sono stati prestati per la prova. Non so se quel cavo apporta qualche miglioria in termini di trasmissione dati.

IMG20250101115804.jpg

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