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Meccanica cd vs lettore cd esterno - esperienza personale


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ilmisuratore
Inviato
34 minuti fa, fantomas ha scritto:

@davenrk al di là del ripping che come dice @ilmisuratore si dovrebbe ottenere senza grandi fatiche, per la lettura "real time" (ancorché letta e riletta fino ad arrivare al bit perfect), evidentemente subentrano altri fattori e la capacità del player e del DAC incidono sul risultato. Di conseguenza una meccanica può mettere in condizioni di lavorare meglio o peggio un player che ha scelto di adottare una filosofia differente. Sto andando per deduzioni, in quanto non ho approfondito la questione con Volumio (lo farò). Probabilmente mentre Auralic propone questa opzione come plus significativo (avendo sviluppato la capacità di riorganizzare il flusso facendolo arrivare al DAC al meglio), Volumio permette di collegare una meccanica ma non ha (o almeno non ancora) investito in modo particolare su questa funzione 

Ripping è una cosa, real time con uscita spdif un altra

Nel primo caso la questione sì chiude con il bit perfect, mentre nel secondo caso gli errori di lettura corretti possono determinare delle differenze 

Inviato
8 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Ripping è una cosa, real time con uscita spdif un altra

Nel primo caso la questione sì chiude con il bit perfect, mentre nel secondo caso gli errori di lettura corretti possono determinare delle differenze 

Sono d'accordo, ma se non ho capito male si parlava di lettura dei dati contenuti nel CD e uscita in USB verso Auralic che poi si occupa della conversione, che fondamentalmente è un sottinsieme del ripping.

Se il lettore smette di girare molto prima della completa riproduzione del CD è una prova del fatto che i file vengono letti e trasferiti da Auralic prima e poi convertiti con calma dopo avere messo nel proprio buffer almeno un brano alla volta.

Come prova del nove durante la riproduzione di un brano o dell'ultimo, premerei l'espulsione del CD per verificare che la riproduzione del brano stesso venga completata a prescindere.

Inviato

@mla era tutto chiaro ma ho sottolineato il probabilmente solo perché come tu stesso affermi diverse tipologie di ripping (SW differenti o settati diversamente) possono produrre risultati diversi.

 

Ma tornando "on topic" provo a riassumere.

 

Il confronto era tra meccanica tradizionale collegata al DAC via Spdif (o a bordo del DAC) e meccanica informatica collegata allo streamer via USB, a sua volta collegato via USB al DAC.

 

Nel caso di Ferruccio ha prodotto un risultato del tutto simile o addirittura preferibile nella seconda configurazione, con una meccanica economica (credo 100 euro).

 

Nel mio caso, anche se buono in assoluto, il risultato non è stato assolutamente all'altezza del "sistema tradizionale".  Proverò meglio nei prossimi giorni ma non credo che riferirò opinioni diverse.

 

Parliamo di meccaniche, DAC, player/streamer e lettori informatici diversi quindi non è semplice capire i motivi.

 

Azzardando un'ipotesi mi viene da pensare che il SW di Volumio, rispetto ad Auralic sia meno votato alla riorganizzazione del flusso da inviare al DAC e di conseguenza sia più sensibile alla qualità della meccanica utilizzata. Ciò anche perché nel mio caso lo streamer con il file rippato suona in maniera del tutto simile al CD (o meglio leggere differenze ma risultato qualitativamente analogo se non addirittura preferibile in alcuni casi).

 

Il confine tra la scarsa vocazione del Volumio a gestire un flusso diretto (o quasi) e la scarsa capacità della meccanica (che oltretutto fa un rumore pazzesco mentre gira) non riesco ovviamente a identificarlo. Propenderei più per la meccanica (che restituirò al più presto) ma non posso mettermi a provare tutte le meccaniche del mondo per avere una controprova.

 

Sicuramente cercherò di approfondire con Volumio

Inviato
3 minuti fa, fantomas ha scritto:

Azzardando un'ipotesi mi viene da pensare che il SW di Volumio, rispetto ad Auralic sia meno votato alla riorganizzazione del flusso da inviare al DAC e di conseguenza sia più sensibile alla qualità della meccanica utilizzata.

Assolutamente d'accordo, tutto porta a pensare questo.

Se è così come sembra, la soluzione di Auralic è l'uovo di colombo che risolve tutti i mali.

Il perché nessuno (che io sappia) lo abbia fatto fino ad ora, probabilmente è dovuto al fatto che l'uscita USB, l'unica con una certa diffusione che lo permette (anche i2S probabilmente sarebbe in grado) sia stata sdoganata in ambito HiFi abbastanza di recente.

Oppure famigerate scelte di marketing che nulla hanno a che fare con la qualità audio.

ilmisuratore
Inviato
1 ora fa, mla ha scritto:

Sono d'accordo, ma se non ho capito male si parlava di lettura dei dati contenuti nel CD e uscita in USB verso Auralic che poi si occupa della conversione, che fondamentalmente è un sottinsieme del ripping.

Se il lettore smette di girare molto prima della completa riproduzione del CD è una prova del fatto che i file vengono letti e trasferiti da Auralic prima e poi convertiti con calma dopo avere messo nel proprio buffer almeno un brano alla volta.

Come prova del nove durante la riproduzione di un brano o dell'ultimo, premerei l'espulsione del CD per verificare che la riproduzione del brano stesso venga completata a prescindere.

Se il lettore di tipo informatico asserve un uscita USB non dovrebbero esserci differenze tra meccaniche inserite a monte di uno streamer, mentre se collegate tramite spdif (con meccaniche convenzionali) qualcosa può accadere...quello che ha fatto Ferruccio del resto

ilmisuratore
Inviato
37 minuti fa, fantomas ha scritto:

Il confronto era tra meccanica tradizionale collegata al DAC via Spdif (o a bordo del DAC) e meccanica informatica collegata allo streamer via USB, a sua volta collegato via USB al DAC.

Nel caso di Ferruccio ha prodotto un risultato del tutto simile o addirittura preferibile nella seconda configurazione, con una meccanica economica (credo 100 euro).

Nel mio caso, anche se buono in assoluto, il risultato non è stato assolutamente all'altezza del "sistema tradizionale".  Proverò meglio nei prossimi giorni

Nulla toglie che oggettivamente sia migliore il risultato ottenuto tramite collegamento USB rispetto al collegamento tramite spdif e meccanica convenzionale

Magari produce piu jitter, colora il suono e lo si preferisce...può succedere...

Inviato

@fantomas

Tienici aggiornati, non è un problema di estrazione, in quanto ormai abbiamo capito che ogni sistema fa un estrazione corretta del file, mentre è l'insieme che non riesce a suonare bene rispetto a tuo ottimo lettore, dipende anche dalla semplicità del collegamento interno della meccanica al DAC.

Diciamo che Tu rimani di quelli in cui il lettore CD è superiore al sistema di musica liquida.

Fai altre prove, segui dei consigli e facci sapere se riesce a invertire il verdetto.

Inviato
2 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Magari produce piu jitter, colora il suono e lo si preferisce...può succedere...

 

... tutto può succedere e per questo serve la prova sul campo perché un suono "meno corretto" e più colorato alla fine ti può piacere di più (e che male c'è?).

Però qui è diverso perché lo stesso DAC (bello o brutto ma che a me piace tantissimo) suona in maniera estremamente simile (ripeto, lievi differenze ma qualità sovrapponibile) A) con meccanica a bordo (Teac bufferizzata), B) meccanica esterna connessa con Spdif, C) streamer (liquida da SSD) connesso via USB.

Invece D) e cioè meccanica connessa allo streamer via USB, un bel gradino sotto (anzi un paio). Traducendo in numeri 9-9,5 per A, B e C e 7-7,5 per D. Per infilarci anche Tidal, direi 8-8,5 ma posso migliorare molto le varie connessioni di rete con interventi basici senza andare su router o switch a 3-4 zeri. 

 

Nella condizione ideale e cioè la "C" per alcuni brani si sfiora il 10, dove naturalezza e presenza toccano il massimo, mantenendo grande musicalità. Ovvio, si tratta del mio giudizio personale ma anche di quello di mia moglie (scettica, dotata di super udito e che considera tutto questo una follia) che a sorpresa ogni tanto coinvolgo. I brani migliori non sono necessariamente quelli in alta risoluzione ma spesso sono 44.1, evidentemente "incisi" in maniera impeccabile. 

 

Quindi la mia idea è che Auralic ha lavorato di più (e da più tempo) su questa opportunità di ascolto, mentre Volumio ti da questa opzione ma con il maggior focus sullo streaming. Del resto gli Auralic entry level costano 2,5-3 volte il mio e - in genere - chi compra uno streamer non lo fa per ascoltare un CD in real time. Forse (e sottolineo forse) Volumio potrebbe ringraziare la connessione con una meccanica meno ballerina mentre Auralic "se ne frega".

 

Se poi uno ascolta un CD a semestre, per pura nostalgia, si può accontentare di un risultato che all'inizio non ho esitato a definire buono. Mai nella vita però con una meccanica che per estrarre i dati fa più rumore del frullatore .... 

ilmisuratore
Inviato
51 minuti fa, fantomas ha scritto:

... tutto può succedere e per questo serve la prova sul campo perché un suono "meno corretto" e più colorato alla fine ti può piacere di più (e che male c'è?).

Però qui è diverso perché lo stesso DAC (bello o brutto ma che a me piace tantissimo) suona in maniera estremamente simile (ripeto, lievi differenze ma qualità sovrapponibile) A) con meccanica a bordo (Teac bufferizzata), B) meccanica esterna connessa con Spdif, C) streamer (liquida da SSD) connesso via USB.

Invece D) e cioè meccanica connessa allo streamer via USB, un bel gradino sotto (anzi un paio). Traducendo in numeri 9-9,5 per A, B e C e 7-7,5 per D. Per infilarci anche Tidal, direi 8-8,5 ma posso migliorare molto le varie connessioni di rete con interventi basici senza andare su router o switch a 3-4 zeri. 

Nella condizione ideale e cioè la "C" per alcuni brani si sfiora il 10, dove naturalezza e presenza toccano il massimo, mantenendo grande musicalità. Ovvio, si tratta del mio giudizio personale ma anche di quello di mia moglie (scettica, dotata di super udito e che considera tutto questo una follia) che a sorpresa ogni tanto coinvolgo. I brani migliori non sono necessariamente quelli in alta risoluzione ma spesso sono 44.1, evidentemente "incisi" in maniera impeccabile. 

Quindi la mia idea è che Auralic ha lavorato di più (e da più tempo) su questa opportunità di ascolto, mentre Volumio ti da questa opzione ma con il maggior focus sullo streaming. Del resto gli Auralic entry level costano 2,5-3 volte il mio e - in genere - chi compra uno streamer non lo fa per ascoltare un CD in real time. Forse (e sottolineo forse) Volumio potrebbe ringraziare la connessione con una meccanica meno ballerina mentre Auralic "se ne frega".

Se poi uno ascolta un CD a semestre, per pura nostalgia, si può accontentare di un risultato che all'inizio non ho esitato a definire buono. Mai nella vita però con una meccanica che per estrarre i dati fa più rumore del frullatore .... 

Mi piacerebbe trovarmi in questi contesti, effettuare delle rilevazioni strumentali e magari effettuare un test in cieco con tutti i crismi :classic_smile:

Magari escono fuori risultati curiosi 

Inviato

@ilmisuratore sarebbe certamente molto interessante. Quello però che non si può misurare è il gusto. Come tu stesso hai affermato a qualcuno può piacere il suono più colorato e a qualcun altro più neutro. Basso più presente o più asciutto. Pensa che c'è chi tifa per una squadra per la quale mi chiedo da tutta la vita "ma come si fa a tifare per loro?" Ovviamente con ben altro linguaggio.

Quindi le mie valutazioni non hanno nessuna pretesa oggettiva e/o strumentale ma sono semplicemente le mie. Oltretutto nel mio contesto, pieno di compromessi e vincoli, nel quale tuttavia sono riuscito a tirar fuori un suono appagante. Non ti nascondo però la mia curiosità di incrociare le preferenze e i gusti con i dati. 

Però a breve farò un test in cieco di assoluta affidabilità. Mia moglie arriva a sentire frequenze che io (purtroppo) neanche mi sogno e non è in grado di capire cosa stia suonando (quale elettronica e in che configurazione) neanche se glielo spiego, tale è il disinteresse nei confronti della materia. Totalmente priva di suggestioni. Detesta il Jazz che rappresenta l'80-90% del mio materiale. Quindi il soggetto ideale. A volte ha definito impercettibili, trascurabili o addirittura inesistenti le differenze che io invece percepivo (quindi probabile suggestione). Ma è in grado di identificare perfettamente la collocazione tridimensionale di strumenti e voci (in linea con alcuni dischi di test).

La differenza tra la meccanica informatica (quella citata) e le altre modalità in questo caso è del tutto evidente. Non parliamo di semplici sfumature che poi possono avere il loro peso.

Pensate la soddisfazione di ricevere un 10 da un critico così inesorabile. Evento sia chiaro avvenuto soltanto un paio di volte .....

 

 

  • Melius 1
ilmisuratore
Inviato
9 minuti fa, fantomas ha scritto:

Quello però che non si può misurare è il gusto.

Concordo, anche perché le definiamo "misure peggiori" quando in realtà si rimane dentro un contesto di qualità ottima

Il gusto prende un altra piega e diventa prevedibile nel momento in cui le misure producono risultati veramente di bassa qualità 

Ferruccio
Inviato
Il 08/01/2025 at 00:16, fantomas ha scritto:

A questo aggiungo che magari lo streamer o il sistema Volumio, lavorino in modo diverso rispetto ad Auralic e siano quindi più sensibili al modo in cui il flusso gli arrivi.

 

Non ho capito questo passaggio...il sistema Volumio utilizza il buffering come Auralic oppure no? E poi, che Volumio hai?

Ferruccio
Inviato

Aggiornamento: 4 orecchie sono meglio di due...o no?

Ho chiamato a rapporto un amico, audiofilo come me, per valutare la comparazione tra CD letto dal Marantz e quello letto dal portatile collegato all'Auralic. Il primo test lo abbiamo fatto con il CD di Diana Krall, già utilizzato da me per il confronto. Io ho confermato la mia prima impressione a favore del lettore CD portatile; per il mio amico, no. Ha preferito l'ascolto del CD su Marantz definendo il tutto come meno pastoso. La seconda prova è stata effettuata con un CD di riferimento in ambito audiofilo ossia "Back on The Block" di Quincy Jones, traccia 13 e 14, The secret Garden. Non c'è stata storia; il lettore portatile ha vinto a man basse. Ascolto molto più dettagliato rispetto all'ascolto con il lettore Marantz. Ognuno faccia le considerazioni che ritiene opportune, per quel che mi riguarda, il risultato rimane sorprendente. Si parla di un lettore portatile di 100 euro collegato in USB ad uno streamer che non è certo a buon mercato ma, considerato l'utilizzo che viene già fatto per la liquida, diviene naturale affiancarci un CD portatile e abbandonare ogni idea di acquisto di una meccanica CD separata. Questa è la più logica delle conclusioni, per quel che mi riguarda. Buoni ascolti a tutti!

Inviato
48 minuti fa, Ferruccio ha scritto:

 

...Si parla di un lettore portatile di 100 euro collegato in USB ad uno streamer che non è certo a buon mercato ma, considerato l'utilizzo che viene già fatto per la liquida, diviene naturale affiancarci un CD portatile e abbandonare ogni idea di acquisto di una meccanica CD separata. 

Di quale lettore cd portatile si tratta ?

widemediaphotography
Inviato
42 minuti fa, Ferruccio ha scritto:

@Luca44 Verbatim

Scritto più volte, i player CD musicali, di qualunque rango al massimo pareggiano con la liquida. La riproduzione da PC ha una sua infallibile bufferizzazione, equivale alla liquida.

Inviato
3 ore fa, Ferruccio ha scritto:

Non ho capito questo passaggio...il sistema Volumio utilizza il buffering come Auralic oppure no? E poi, che Volumio hai

@Ferruccio non ho ancora approfondito come lavora il Rivo (streamer di Volumio con il SW di Volumio a bordo). Nel mio caso però, come ho ampiamente argomentato sopra, il risultato pur essendo stato buono non è assolutamente all'altezza della liquida e del CD riprodotto dalla meccanica tradizionale. Come già scritto non so fino a che punto è colpa del Rivo o della meccanica informatica. Quello che è certo che la meccanica produce un rumore eccessivo e non credo sia un buon sintomo mentre tu non avevi riferito alcun un rumore udibile. Per chiarire meglio il rumore e prevenire ogni accusa di suggestione qui parliamo di una via di mezzo tra un frullino e una lavatrice, in funzione nella stanza a fianco. Non pretendevo il silenzio assoluto della teac a bordo del dac ma neanche mi aspettavo un rumore simile. 

Quando capiterà magari proverò meccaniche più solide e silenziose, ascolterò e racconterò. Rippando invece va molto meglio anche se i files a confronto non sono identici (nelle dimensioni) con quelli già nel mio archivio ma qui si può discutere di sfumature non certo di abissi.

In sostanza se uno non ascolta CD come fonte prevalente e non vuole rimanere aggrappato al fascino della lettura "real time" o dell'oggetto di culto, la meccanica di questa tipologia può rappresentare una buona soluzione. Scegliendone però una che abbia i requisiti di base - soggettivi e personali - che consentano di inserirla in un impianto, senza trascurare l'aspetto della robustezza e della praticità (o un cassetto o almeno uno slot). L'innegabile vantaggio è che qui il top (presunto) costa meno dell'entry level tradizionale. E non è poco

 

 

Inviato
3 ore fa, Ferruccio ha scritto:

diviene naturale affiancarci un CD portatile

 

@Ferruccio oltre a quello che ho già scritto sopra, aggiungo che nel tuo caso cercherei di provare qualcosa in linea con quanto consigliato dalla casa. Vero che spesso dietro ai consigli ci sono sinergie e marketing ma qualche volta aiutano. Uno prova e poi decide. Anche perché qui mi sembrano raccomandazioni sobrie (nel caso dell'asus, un pò meno per il melco). Auralic mi sembra raccomandi anche una buona alimentazione lineare, senza indicare quale (quindi non può essere un consiglio interessato). Buona ricerca

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