Martin Inviato 3 Gennaio Inviato 3 Gennaio Per i trasfertisti le cene serali al ristorante (più spesso trattoria) erano de-va-stan-ti. Si tentava di ricreare tra colleghi un ambiente familare, di compensare i luoghi alieni. Si cominciava parlando di lavoro, ma il tema si esauriva con la prima bottiglia, poi si stracazzeggiava anche profittando alla grande dell'assenza delle mogli. Antipasti, primi-secondi-contorni cestini del pane e dolci finali non avevano alcuna possibilità di sopravvivere. E col caffè arrivavano i bicchierini a raffica, che i fumatori operai alternavano con le sigarette, mentre i collaudatori sigari e rollate in proprio, per conservare l'allure da intellettuali. Gli alberghetti da trasfertisti, un mondo ormai scomparso...
Gaetanoalberto Inviato 3 Gennaio Inviato 3 Gennaio 27 minuti fa, Plot ha scritto: mi pare di capire Non farti troppe domande... 😆
UpTo11 Inviato 3 Gennaio Inviato 3 Gennaio 46 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Andrebbe acquistato dal produttore tipico nel quartiere apparentemente pericoloso, Con padellone e fornello nel cassone dell'ape piaggio. E le frattaglie nel secchio di plastica coperto da un coperchio di latta, dal quale le estrae a mestoloni, ma senza scoprire mai il contenuto alla vista dei clienti. Altrimenti non è la stessa cosa.
Gaetanoalberto Inviato 3 Gennaio Inviato 3 Gennaio 2 minuti fa, UpTo11 ha scritto: senza scoprire mai il contenuto No, quello no, la vista del barile usato per cuocere fa parte dello slow food. Peró hai dimenticato il grembiule con l'unto d'annata.
UpTo11 Inviato 3 Gennaio Inviato 3 Gennaio 9 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: il grembiule con l'unto d'annata. Un mix tra de Chirico e Basquiat.
Plot Inviato 3 Gennaio Inviato 3 Gennaio 12 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: 40 minuti fa, Plot ha scritto: mi pare di capire Non farti troppe domande... 😆 E che ne so di palle di toro infilzate nel Long drink (il dubbio nasce spontaneo ) Ero rimasto alle palle di Mozart
Plot Inviato 3 Gennaio Inviato 3 Gennaio 26 minuti fa, Martin ha scritto: Gli alberghetti da trasfertisti, un mondo ormai scomparso... Adesso nei Grand Hotel e' sufficente chiedere una coperta al concierge
Gaetanoalberto Inviato 3 Gennaio Inviato 3 Gennaio 6 minuti fa, UpTo11 ha scritto: Un mix tra de Chirico e Basquiat. 1
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 3 Gennaio Moderatori Inviato 3 Gennaio 3 ore fa, Plot ha scritto: mi pare di capire che e' grande come una oliva sacla' infilzata con lo stecchino, ole' affatto, come volumetria son come palle da tennis mentre il bicchiere da long drink ha le dimensioni di una caraffa, tutto in proporzione ovviamente
il Marietto Inviato 4 Gennaio Inviato 4 Gennaio 10 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: mio kebabbaro turco di Brescia fa fuori tre quattro girarrosti a pasto girerà in Lamborghini
campaz Inviato 4 Gennaio Inviato 4 Gennaio Signori, risulta evidente a tutti i detrattori dello “street food” che mai hanno assaggiato le prelibatezze del Gran Ristoro in quel di Sottoripa, cuore della Superba (i padroni sono pure sampdoriani, a riprova della bontà del posto). Il massimo è fare mezz’ora di fila e poi mangiare dentro, all’impiedi (sic) e fra tanta gente che ti preme che nemmeno sull’uno che va a Caricamento. Pura poesia genovese amplificata da venticinque anni di emigrazione!
Gaetanoalberto Inviato 4 Gennaio Inviato 4 Gennaio 6 ore fa, il Marietto ha scritto: Lamborghini Per nascondersi al fisco girano in Apecar (in siciliano "a Lapa")
extermination Inviato 4 Gennaio Inviato 4 Gennaio Milano ore 13:00 fila di 20 metri a dx e 10 a sx per un panzerotto da Luini. Ma come si fa!! 1
LeoCleo Inviato 4 Gennaio Inviato 4 Gennaio @extermination follia. Anche perché sono osceni. Quarant’anni fa avevano un senso, ed erano fritti. Oggi (o meglio: l’ultima volta che li ho presi) sono precotti e ripassati al forno.
Martin Inviato 4 Gennaio Inviato 4 Gennaio 21 minuti fa, extermination ha scritto: fila di 20 metri a dx e 10 a sx per un panzerotto da Luini. tutti studenti del Classico che hanno fatto "manca"
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