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Dopo la morte c'è un'altra vita?


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briandinazareth
Inviato
1 minuto fa, Savgal ha scritto:

Il quesito che pone l'uomo folle di Nietzsche è cosa avverrà nel momento in cui la gran parte delle donne e degli uomini si convincerà che "Dio è morto".

 

nulla di rilevante forse. anche considerando che quando nietzsche ha scritto, il livello di religiosità era molto elevato e che neppure si sarebbe potuto immaginare una secolarizzazione simile a quella attuale. 

in fondo cosa succede in repubblica ceca, in cina, in estonia e molti altri dove percentuali di persone sono atee o non religiose? si parla di percentuali fino all'80%.. 

inoltre non mi sembra che le società del passato fossero realmente più coese di quelle moderne.

Inviato

Ritengo che eccediate presupponendo che uomini e donne abbiano adeguata consapevolezza di se stessi e che i loro comportamenti siano guidati da valutazioni razionali. Il passato per tanti è il proprio destino, uomini e donne assomigliano più ai loro padri e alle loro madri che ai loro tempi. Inoltre, la consapevolezza di sé è spesso l'esito di un percorso, in cui lo studio e la conoscenza giocano un ruolo determinante. Riflessioni e dubbi su quel che si è e perché lo si è sono quasi sempre un "lusso" di persone colte e relativamente benestanti.

Si crede in Dio non sulla base di alcune considerazioni che sono state espresse in questo thread, bensì perché si è vissuti in una famiglia e in un ambito un cui si credeva in Dio e questa fede non era oggetto di valutazioni, ma un "fatto".

Nel momento in cui un "fatto sociale" diviene oggetto di una discussione vuol dire che non è più tale, è divenuta un problema, ma che tuttavia non è messo totalmente in discussione. Considerate che su Dio e tradizione si è costruita una campagna elettorale, e non solo in Italia.

shoegazer_82
Inviato
37 minuti fa, Savgal ha scritto:

@shoegazer_82

Ripeto, il punto non è la fede in Dio e nell'immortalità dell'anima da un prospettiva individuale, bensì da quella sociale.

 

beh, la seconda è frutto della prima, e la mia opinione sulle ricadute sociali l'ho espressa alla fine del mio post

tuttavia sono d'accordo con @briandinazareth che la domanda mi pare abbastanza anacronistica: Dio come ente creatore di mondi (ovvero un paradigma senza cui non si capirebbe il mondo) è morto da tempo, da quasi un secolo (come insegna Heidegger) siamo nell'era della techne

aggiungo che in passato civiltà - filosoficamente forse anche migliori della nostra - hanno fatto tranquillamente a meno di Dio (basti pensare ai greci che non credevano nell'aldilà e le cui divinità capricciose erano immanenti personalizzazioni del fato)

  • Melius 1
Gaetanoalberto
Inviato
2 ore fa, Savgal ha scritto:

fino a che punto la fede

Non credo sia ancora stata intaccata se non marginalmente l'influenza culturale dei due millenni di cristianesimo trascorsi.

La fede non è più il principio ispiratore esplicito e consapevole ma, quantomeno in termini di distinguo o a volte di contrapposizione, ha influenzato il pensiero successivo, ed infatti continuiamo a parlarne.

Non è detto, per il momento, che la minore religiosità e prospettiva di vita eterna si traducano in minor tenuta sociale.

Certo che é invece frequente in alcune aree politiche, il tentativo di appropriarsi del manto di una tradizione che pretende di richiamarsi a presunti e spesso male interpretati valori.

 

 

  • Melius 2
briandinazareth
Inviato
6 minuti fa, Savgal ha scritto:

Ritengo che eccediate presupponendo che uomini e donne abbiano adeguata consapevolezza di se stessi e che i loro comportamenti siano guidati da valutazioni razionali.

 

non lo penso neppure per quanto mi riguarda, gli esseri umani non sono creature razionali in generale.

la razionalità è qualcosa che si costruisce, sulla base di capacità che abbiamo, ma non è affatto automatica e molto spesso serve uno sforzo importante per esercitarla.

sul resto sono abbastanza d'accordo e spiega anche il perché sia un fenomeno molto raro cambiare religione da quella dei nostri padri e madri. molto più facile abbandonarla in favore di ateismo o agnosticismo.

briandinazareth
Inviato
11 minuti fa, Savgal ha scritto:

Considerate che su Dio e tradizione si è costruita una campagna elettorale, e non solo in Italia.

 

usate come clava contro gli altri e per creare un'identità e un'illusione di superiorità. 

alla fine pochi di quelli che abboccano a quella propaganda sono persone che credono e praticano effettivamente.

Inviato

@briandinazareth

Perdonatemi l'ennesima citazione.

 

In ciascuno di noi in proporzioni variabili c'è qualcosa dell'uomo di ieri; è proprio l'uomo di ieri che per forza di cose è predominante in noi, poiché il presente è solo poca cosa in confronto a quel lungo passato durante il quale ci siamo costruiti e del quale siamo l'emanazione. Solo che quest'uomo del passato non lo avvertiamo, perché è inveterato in noi; costituisce la nostra parte inconscia. Quindi tendiamo a non tener conto di esso né delle sue legittime esigenze. Al contrario, abbiamo una percezione vivida delle acquisizioni più recenti della civiltà, perché essendo recenti non hanno ancora avuto il tempo di organizzarsi nell'inconscio.

E. Durkheim “L'evoluzione pedagogica in Francia”

 

Inviato

Riprendo una citazione dello stesso autore già postata sopra.

"Ciò che è necessario perché l'ordine sociale regni è che maggior parte degli uomini si accontenti della propria sorte; ma ciò che è necessario perché se ne accontentino non è che posseggano più o meno, ma che siano convinti di non avere diritto ad avere di più."

Se non vi è più la fede e l'immortalità dell'anima a far sì che gli uomini si "accontentino" della loro collocazione nella società, ciò implica che questa debba essere giusta e razionale.

Inviato
18 minuti fa, Savgal ha scritto:

Si crede in Dio non sulla base di alcune considerazioni che sono state espresse in questo thread, bensì perché si è vissuti in una famiglia e in un ambito un cui si credeva in Dio e questa fede non era oggetto di valutazioni, ma un "fatto".

Questo è inconfutabile

Però c'è da dire che ciò può valere anche per i non credenti

Penso a quelle famiglie, a titolo di es. di sinistra e influenzate pesantemente dalla ideologia Marxista o affini

shoegazer_82
Inviato

 

25 minuti fa, Savgal ha scritto:

@briandinazareth

Perdonatemi l'ennesima citazione.

In ciascuno di noi in proporzioni variabili c'è qualcosa dell'uomo di ieri; è proprio l'uomo di ieri che per forza di cose è predominante in noi, poiché il presente è solo poca cosa in confronto a quel lungo passato durante il quale ci siamo costruiti e del quale siamo l'emanazione.

 

ok, ma bisogna distinguere le cose in base al principio della dominanza: se si sostiene fondamentalmente, come diceva Croce, che non possiamo non dirci cristiani io sono d'accordo, anche perché il cristianesimo è in primis una filosofia, un brodo culturale (alcun direbbero appunto, un inconscio collettivo), ma non è più da tempo il creatore di mondi, dato che è stato sostituito dalla tecnica, la qualche promette in pratica le stesse cose (ovvero che il futuro sarà migliore del presente)

sul piano squisitamente filosofico non è neppure un gran passo avanti, dato che - per citare ancora l'insuperabile baffone sassone - siamo sempre nell'intorno di dove voi vedete cose ideali, io vedo cose umane, ahi troppo umane

 

19 minuti fa, Savgal ha scritto:

Se non vi è più la fede e l'immortalità dell'anima a far sì che gli uomini si "accontentino" della loro collocazione nella società, ciò implica che questa debba essere giusta e razionale.

 

oppure che gli sia promesso che lo sarà (cosa che fa appunto la tecnica) dato che l'uomo è passato da essere preda a specie totalmente dominante smettendo di vivere nel presente per abitare il solo futuro

 

i discorsi poi su un certo revanscismo del conservatorismo politico, ben visibile a tutti (che tra l'altro - spesso - in un corto circuito logico sposano contemporaneamente spinte neoliberiste e xenofobe), sono legittimi ma parliamo appunto (filosoficamente) di pura retroguardia, cicli politici e puro maquillage ed opportunismo politico atto a cavalcare paure ed isterie collettive ed un elettorato percentualmente sempre più anziano

  • Melius 2
briandinazareth
Inviato
48 minuti fa, Savgal ha scritto:

"Ciò che è necessario perché l'ordine sociale regni è che maggior parte degli uomini si accontenti della propria sorte; ma ciò che è necessario perché se ne accontentino non è che posseggano più o meno, ma che siano convinti di non avere diritto ad avere di più."

 

questa affermazione mi sembra non abbia molte evidenze reali che la supportino.

Inviato

@shoegazer_82

È un elettorato che in Italia, e non solo, rappresenta una maggioranza.

Inviato

@briandinazareth

Difatti non lo è più.

Stiamo attraversando un periodo di transizione in cui qualcosa del passato sopravvive ancora, altra parte è ormai dissolta. È la ragione per cui, come osservava shoegazer_82, si possa coniugare il richiamo alla tradizione e alla fede con il neoliberismo economico, in linea di principio contraddittori.

shoegazer_82
Inviato
18 minuti fa, Savgal ha scritto:

@shoegazer_82

È un elettorato che in Italia, e non solo, rappresenta una maggioranza.

 

lo vedo bene, ma personalmente non ci vedo una correlazione con il vessillo (che fu) della DC; a parte che in Italia mi pare si tenda a dare una possibilità a chiunque da un punto di vista politico (vedi anche recentemente la parabola dei 5 stelle e prima del PD del Bomba), il successo di FdI non lo vedo legato alla (presunta) componente cristiana; d'altra parte l'endorsement del vaticano a tempo debito l'aveva ricevuto pure Silvione che però direi ha governato vent'anni non esattamente in virtù della sua spinta cattolica ... 

mozarteum
Inviato
8 ore fa, alexis ha scritto:

e nel ricordo che lasci..”

Qualche anno. Poi muoiono anche i ricordanti.

A meno di non essere un Pavese appunto o almeno un pavesino

  • Haha 1
Inviato

Ma tutte le persone vissute quando non era nato il cristo, il budda, maometto e tutti gli altri e che adoravano il sole, la luna  e dei vari e sono certamente miliardi di esseri viventi che fine hanno fatto dopo la loro dipartita da questo mondo? E il mio cane dove andra'?  Rispondetemi per carita' sono notti che non dormo a questo pensiero 

Inviato

Prenditi una valeriana

😜

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