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Melius Club

Dopo la morte c'è un'altra vita?


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Inviato
30 minuti fa, ferrocsm ha scritto:

perché è stata la religione (nel mio caso la cattolica) e i suoi ministri in terra ad impossessarsene senza ritegno con lo scopo di fare proseliti e intromissioni nella sfera privata delle persone

Ho compreso quello che vuoi dire 

Mi sembra però che il thread, non fosse relegato alla Chiesa cattolica, ma in senso lato, rispetto ad altre culture e anche dal punto di vista filosofico

Del resto l'opener ha citato Nietzsche...

Se l'approccio richiesto fosse stato esclusivamente scientifico, sarebbe stato necessario specificarlo

Ma credo che la scienza, oltre a confutare teorie, ha poco da dire in proposito

Comunque, effettua un'operazione utilissima e preziosa

Mi viene in mente il buon 

Aurobindo, il quale con rispetto e in maniera molto arguta, affermava:

L'ateismo è una protesta necessaria contro la perversità delle Chiese e la ristrettezza delle fedi. Dio lo usa come una pietra per abbattere questi castelli di carte insudiciate.

 

briandinazareth
Inviato
35 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

L'ateismo è una protesta necessaria contro la perversità delle Chiese e la ristrettezza delle fedi. Dio lo usa come una pietra per abbattere questi castelli di carte insudiciate.

 

può anche essere il semplice non avere argomaneti validi per credere

Inviato
2 ore fa, briandinazareth ha scritto:

non è così, non solo l'atomo e scindibile, ma è composto di moltissime diverse particelle

non solo, ma leggevo (e purtroppo non ricordo nei termini esatti l'articolo, perciò potrei dire delle grosse.. inesattezze) che l'indagine su spazio vuoto e materia oscura, sta portando gli scienziati a postulare l'esistenza di particelle (per quanto possa essere esatto questo termine) di un ordine di grandezza, o, meglio, di piccolezza, che sfugge a qualsiasi immaginazione. Facevano questo esempio mentale: se ingrandissimo la materia tanto da portare il nucleo di un atomo alle dimensioni del nostro sistema solare, queste particelle, a confronto, sarebbero ancora diecimila volte più piccole di un atomo. Una cosa tipo 10 alla -31 (ma potrei ricordare male i numeri)

Inviato
21 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

non avere argomaneti validi per credere

Figurati

Quello che è valido per te, non può esserlo per me e viceversa 

Questione alquanto soggettiva

 

Inviato
25 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

può anche essere il semplice non avere argomaneti validi per credere

che opzione bizzarra!

Inviato

Spesso le cose ritenute bislacche, sono tali perché si rifiuta di accettare e capire anche punti di vista diversi dai propri (bias), oppure non si conosce neanche come affrontare determinati argomenti, come taluni che pretendono di ottenere conoscenze scientifiche su un testo come la Bibbia

Ovvero, non comprendono le basi di un'esegesi 

Chiudo aggiungendo che ho notato delle contraddizioni in qualcuno.

Spesso, esprimono una mentalità iper liberale su moltissimi argomenti, ma quando invece si affrontano  determinati temi, percepisco una non poco intolleranza ..mah

Vabbè 

 

  • Amministratori
Inviato

per cortesia restiamo in topic

  • Thanks 1
briandinazareth
Inviato

torniamo in topic. 

la vita dopo la morte e il prvblema dell'individualità del quale ho parlato prima, come viene affrontato dai non cristiani? (che come dicevamo prima, credono alla resurrezione della carne e quindi in qualche modo non si perde l'io)

Inviato

Ma non è che esistano solo i cristiani

I punti di vista possono essere molteplici

Il punto non è capire chi abbia ragione, o torto...su questo argomento mi pare alquanto improbabile 

Spesso sui forum si cerca soltanto  l'egemonia dell'aver ragione 

Molto meglio sarebbe informare sulle varie declinazioni interpretative, circa il tema trattato, documentando possibilmente la fonte dei messaggi postati

jackreacher
Inviato
22 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

torniamo in topic. 

la vita dopo la morte

Veramente prima si dovrebbero chiarire bene cosa sono la vita, la morte e il tempo (il prima e il dopo) nel loro significato totalizzante , e poi potremmo ragionarci senza avere la certezza di trovare una risposta universale.

Inviato

 

A titolo di esempio, se io decidessi di riportare delle pagine di un libro sullo sciamanesimo attinenti al tema, magari di M. Eliade (non Giagobbo)...probabilmente sarei considerato un tipo irrazionale o non degno di considerazione 

 

Ma quelle pratiche antichissime, anche se fosse solo dal punto di vista antropologico e storia delle manifestazioni primitive del sacro, hanno un loro oggettivo interesse

Poi, se vogliamo formare un gruppo controllo melius, tipo cicap/UAAR, basta saperlo e uno si adegua

😁😜

 

 

Inviato

Eliade era uno storico, uno studioso, esplorava la simbologia mica attestava effetti paranormali dei riti, alla Castaneda.

Inviato

L'ho in libreria naturalmente.

briandinazareth
Inviato
1 minuto fa, jackreacher ha scritto:

Veramente prima si dovrebbero chiarire bene cosa sono la vita, la morte

 

esattamente questo il punto. 

io la definisco con la consapevolezza dell'individualità, perché una vita dopo la morte senza memoria e senza che siamo "noi", cose legate inevitabilmente al corpo.

Inviato
11 minuti fa, Panurge ha scritto:

Castaneda

Non mi risulta

Eliade è un accademico

Castaneda ha un altro approccio

Tra l'altro, anche discusso su ciò che ha scritto

Ho letto entrambi...Castaneda è al limite dell'inverosimile

Ha seguito uno stregone yaqui per diversi anni...lettura interessante, se sia affidabile e rispondente al vero, proprio non saprei

Riporta le esperienze magiche che ha sperimentato anche con sostanze psicotrope, se non sbaglio con peyote o simili

In sintesi: accademico e teorico Eliade ed esperienziale invece Castaneda

jackreacher
Inviato
2 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

io la definisco con la consapevolezza dell'individualità, perché una vita dopo la morte senza memoria e senza che siamo "noi", cose legate inevitabilmente al corpo.

Secondo il tuo pensiero un neonato è vivo o morto, un malato di Alzheimer è vivo o morto?

Mi sembra che entrambe le tipologie di persone non hanno memoria di se stessi, che mi dici?

ascoltoebasta
Inviato
1 ora fa, briandinazareth ha scritto:

può anche essere il semplice non avere argomaneti validi per credere

Non è così,per qualsiasi religioso c'è la mano di dio anche nell'ateismo,non contemplano l'eventualità che qualcuno dopo aver constatato l'infinità di contenuti smentiti dalla realtà delle scoperte,possa sospettare che tutto si basi su invenzioni dettate dalla necessità e speranza di trovar spiegazioni a ciò che pareva non poter esser spiegato altrimenti,e a chi avanzò spiegazioni e prove  verificabili di tali inesattezze,furon riservati  trattamenti punitivi,fino all'uccisione, il tutto nel nome di un dio.

briandinazareth
Inviato
2 minuti fa, jackreacher ha scritto:

Secondo il tuo pensiero un neonato è vivo o morto, un malato di Alzheimer è vivo o morto?

Mi sembra che entrambe le tipologie di persone non hanno memoria di se stessi, che mi dici?

 

non è esattamente così, sono funzioni profondamente limitate, non che non esistono. 

ma la mia definizione non era sula "vita", ma sulla "vita dopo la morte". 

ovvero che cosa sarebbe la vita dopo la morte di un indviduo se non c'è più l'individuo? 

tutta la tradizione cristiana si basa sulla vita eterna dell'individuo, non una generica vita oltre, proprio perché quale sarebbe il senso altrimenti? 

 


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