Membro_0015 Inviato 11 Dicembre 2022 Inviato 11 Dicembre 2022 Il 23/3/2021 at 17:27, manta ha scritto: Certo, perché era la Butterfly, mi sono confuso. La Tosca era quella di Serafin. De sabata
Membro_0015 Inviato 11 Dicembre 2022 Inviato 11 Dicembre 2022 Il 8/12/2022 at 17:49, SimoTocca ha scritto: Rautavaara è un compositore assolutamente da conoscere, almeno per chi è curioso di scoprire la direzione in cui la musica classica va prendendo nel presente, non solo nel passato, e quindi quello che potrà diventare nel prossimo futuro. Peraltro la sua musica non è affatto difficile (alla Stokhausen, per intendersi, o alla Boulez, tanto per citare due compositori famosi…). 'Musique pour epater les burgeoises' come part tevener fino ad Einaudi ed allevi ahinoi. Chiaro segno della recente temperie culturale. Ho la sinfonia angel of light che ascolto raramente e malvolentieri.
Memé Inviato 12 Dicembre 2022 Inviato 12 Dicembre 2022 @SimoTocca grazie per questa panoramica su Sibelius e sui suoi interpreti. Sono devota al compositore finlandese, che riesce immancabilmente a toccare tutte le mie corde e recentemente ho scoperto Klaus Makela, riportandone le stesse tue impressioni. Mi azzardo a chiederti se per caso sei a conoscenza di opere corali, a voci pari o miste non importa, da parte di Sibelius, le cui registrazioni/interpretazioni susseguitesi valga la pena ascoltare su Qobuz. Grazie infinite 🙂
SimoTocca Inviato 12 Dicembre 2022 Autore Inviato 12 Dicembre 2022 @Memé Ti “ri-segnalo” un album che avevo già postato qui sopra diverso tempo fa. Kullervo è un’opera giovanile di Sibelius, per soli, coro e orchestra, opera che già presenta caratteri di originalitá di scrittura musicale. Questa composizione in realtà si inscrive nel “filone” di quei grandi affreschi musicali di fine ottocento, tipici della scuola viennese, di cui Das Klagende Lied di Mahler è il precursore più famoso (anche se in realtà il “genere” è iniziato dalle Scene dal Faust di Schumann) e di cui i Gurre Lieder di Schönberg il lavoro più riuscito e più bello, a mio avviso, di questo “filone”. Rispetto ai Gurre (da ascoltare assolutamente la bellissima registrazione di Abbado coi Wiener) il lavoro di Sibelius è meno “coinvolgente”, ma è comunque da ascoltare con piacere. Ci sono diverse versioni eccellenti, fra cui quella di Colin Davis con la LSO e di Osmo Vanska con la sua Minnesota Orchestra, ma questa qui sotto, di Hannu Lintu mette in rilievo più la vena poetica dell’opera che quella “guerriera ed eroica” come invece viene comunemente fatto nelle altre versioni discografiche più note… 1
SimoTocca Inviato 12 Dicembre 2022 Autore Inviato 12 Dicembre 2022 @Memé E così come Kullervo si pone proprio all’inzio della produzione musicale di Sibelius, The Tempest, la musica per soli, coro e orchestra ideata sulla e per la Tempesta di Shakespeare, si pone come ultima, o giù di lì, composizione di Sibelius. Ti segnalo questa bella versione di Sarastre, che segna forse la riscoperta di quest’opera per soli coro e orchestra di Sibelius, in realtà un po’ sottostimata ….
SimoTocca Inviato 12 Dicembre 2022 Autore Inviato 12 Dicembre 2022 Infine, ti dico onestamente che forse l’album più bello e interessante, ancorché non strettamente di musica “corale” di musica meno nota di Sibelius è questo qui sotto che raccoglie diverse composizioni, fra cui la bellissima Luonnotar per soprano e orchestra. In questo album la voce della giovane Lise Davidsen, che sarebbe poi diventata una Star del canto dopo poco tempo, rende preziosa la composizione di Sibelius è molto bella da ascoltare…
antoarma Inviato 12 Dicembre 2022 Inviato 12 Dicembre 2022 Oltre alle citazioni più che azzeccate di @SimoTocca suggerirei di dare un ascolto a questa registrazione che raccoglie le migliori opere sinfonico-corali "brevi" di Sibelius. Qui siamo nell'iper-sconosciuto. Per coloro che non volessero affrontare il "viaggio" sonoro mi permetterei di consigliare almeno due tappe: la suggestiva Oma Maa (in italiano la Mia Patria) e la versione corale di Finlandia, un inno nazionale in tutto e per tutto per via dello spirito marziale e della forza trascinante delle melodie che però non è mai stato adottato come tale. Chissà perchè? L'interpretazione di Paavo Jarvi è di assoluto riferimento come anche la registrazione pur non essendo in Hi-Res
Memé Inviato 12 Dicembre 2022 Inviato 12 Dicembre 2022 @SimoTocca non potevo chiedere di più e di meglio. Aggiungo alla collezione Qobuz, non vedo l'ora di ritagliarmi un pò di spazio e tempo per ascoltare quanto mi suggerisci. Grazie mille 🙂
SimoTocca Inviato 19 Dicembre 2022 Autore Inviato 19 Dicembre 2022 Se c’è un compositore snobbato da critica e pubblico questo è Weinberg. Le sue origini ebree lo portarono a fuggire dalla Polonia, lui che era nato moldavo, verso la Russia. Dopo la vittoria nella seconda guerra mondiale, con l’inizio delle purghe staliniane, Weinbeeg fu preso di mira con la “solita” accusa di formalismo (cioè la stessa mossa a Prokofiev e Shostakovich…). Solo di recente, forse grazie anche all’amicizia con Rostropovich e Richter, il compositore è starò rivalutato e ha iniziato ad essere eseguito nelle sale da concerto. Gidon Kremer, ad onor del vero, ha iniziato la diffusione della sua musica… ma è solo adesso, ad opera di questa grande direttrice d’orchestra, la Grazynite-Tyla, che la sua musica trova una prima integrale…. e la trova presso la casa più prestigiosa del mondo, la DG! Questo è il secondo album… se vi era sfuggito il primo sono quasi certo che dopo aver ascoltato queste due sinfonie e il concerto per flauto, andrete a ricercarlo! È anche assai piacevo ascoltare due orchestre diverse, con due acustiche davvero peculiari, nello stesso album… Due orchestre di grande qualità ed entrambe ben registrate dalla DG!
SimoTocca Inviato 22 Dicembre 2022 Autore Inviato 22 Dicembre 2022 Parlando sempre di musica poco nota… musica contemporanea…ma davvero molto bella e suggestiva da ascoltare … ecco l’ennesimo e intelligentissimo, per impaginazione, album della più grande violinista degli ultimi anni, Patricia Kopatchinskaja! Piaceri Illuminati .. il titolo….. e contiene musica per solisti (oltre al violino della Patricia anche lo splendido violoncello di Sol Gabetta..) e orchestra d’archi. Un album registrato, peraltro, in maniera magistrale dalla Alpha…
Aless Inviato 23 Dicembre 2022 Inviato 23 Dicembre 2022 Il 19/12/2022 at 20:05, SimoTocca ha scritto: Se c’è un compositore snobbato da critica e pubblico questo è Weinberg. Per chi desidera continuare ad esplorare, segnalo lo splendido concerto e la fantasia per violoncello ed orchestra, il concerto per violino ed orchestra, il piano trio e il concerto per tromba ed orchestra ricco di citazioni. Finalmente un sito completo sulla sua ricca discografia http://www.musiques-regenerees.fr/Vainberg/WeinbergDiscographie.html#Discographie e il portale dedicato: http://www.music-weinberg.net/index.html
Membro_0015 Inviato 23 Dicembre 2022 Inviato 23 Dicembre 2022 Il 12/11/2022 at 12:12, SimoTocca ha scritto: La Decca aveva già messo in circolazione un Ring rimasterizzato a 24/44, che già suonava ben Mi pare che i nastri analogici originali fossero andati perduti e che il riversamento in digitale lo fecero one shot a 24@44.1 (perché???) quindi l'operazione mi puzza. Sarà l'ennesimo remastering per far suonare diverso del materiale esistente eccellente e cavare sangue dalle rape?... un giro su qobuz e faccio qualche confronto cieco. Scelgo Il finale del rheingold e la scena siegmund brunhilde ... Sul web trovate diverso materiale che parla del remastering uscito in bluray. Sul sito della Decca pure di questo ma si tratta dello oste che magnifica il suo vino...
SimoTocca Inviato 23 Dicembre 2022 Autore Inviato 23 Dicembre 2022 @stanzani Sinceramente non so se i nastri originali del Master siano andati perduti, ci può stare, ma ci certo saranno sopravvissuti quelli di seconda o terza generazione… inviati in diverse parti del mondo per stampare i vinili (come usava allora..almeno in America la Decca aveva diverse sedi in cui stampava i vinili americani..). E alla fin fine, a parte un po’ più di rumore di fondo..ecco sono sempre copie del Master di gran valore..sonico! Penso che abbiano usato se non il Master originale, almeno una di quelle sopravvissute di cui sopra.. ma non ho notizie di prima mano di cui essere certo. La prima rimasterizzazione però, e questo lo so per certo, è stata fatta a 24/96, ma non resa disponibile se non a 24/44 (con i 24 bit in realtà incompleti come quasi sempre ..salvo rari album..mai delle grandi case..), in un formato “scalato” perché si era all’inizio dell’epoca “streaming e download” e ancora le case discografiche da una parte erano ancora sotto shock per le copie a 16/44 (e prima mP3) facilmente ottenibili e che avevano fatto fallire le EMI … Dall’altra ancora si voleva “sondare” il fenomeno streaming e download… che 10 anni fa era pressoché inesistente in Italia… ed oggi, nel 2022, costituisce almeno l’85% del fatturato!!! Queste sono le informazioni che ho io…
SimoTocca Inviato 24 Dicembre 2022 Autore Inviato 24 Dicembre 2022 Non è Natale se non si ascolta il Weihnacht Oratorium di Bach…. Ce ne sono molte registrazioni davvero notevoli, per qualità artistica e/o qualità audio (siamo pur sempre su un sito dedicato all’Alta Fedeltà e quindi anche un buon audio…ha il suo peso nell’ascolto ..almeno a casa mia…). E già diverse versioni sono state consigliate qui sopra… Quest’anno è la volta di una ripresa live, in una chiesa, e quindi con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso… fra i secondi un notevole riverbero e una notevole esaltazione della gamma bassa… Ma fra i vantaggi c’è il fatto che, se ascoltata con un buon impianto o una buona cuffia, ecco quest’album restituisce la sensazione di essere proprio lá, fra i banchi di legno della cattedrale dove è stata registrata… Del resto proprio per questo l’aveva scritta Bach, per essere eseguita in chiesa la notte di Natale! Questa edizione di Savall, in formato 24/88, vanta una bella compagine orchestrale è un bel coro… i solisti forse un pelino sotto l’optimum…ma insomma, ecco… non è che si deve stare qui a cercare il pelo nell’uovo proprio la notte di Natale! E poi..organo e clavicembalo suonano davvero molto belli! È la migliore versione disponibile, secondo me? No… ce ne sono diverse migliori ..ma ecco, anche qui: è bello ascoltare come Savall, in maniera personale, affronta questa partitura di Bach… senza dover per forza fare confronti e gare… in fondo siamo a Natale! …. E infatti: Buon Natale a tutti!
analogico_09 Inviato 24 Dicembre 2022 Inviato 24 Dicembre 2022 2 ore fa, SimoTocca ha scritto: Non è Natale se non si ascolta il Weihnacht Oratorium di Bach…. Ce ne sono molte registrazioni davvero notevoli, per qualità artistica e/o qualità audio (siamo pur sempre su un sito dedicato all’Alta Fedeltà e quindi anche un buon audio…ha il suo peso nell’ascolto ..almeno a casa mia…). Hai ragione, Simo, un Natale senza l'Oratorio di Natale di Bach è come un ferragosto senza "vamos a la playa"... Io sto infatti ascoltando in attesa che arrivi l'ora del "pesce" la registrazione del concerto dell'Oratorio che l'orchesta e coro da camera del centro di Musica Antica, nel quale militavo come coristca, diede nel Natale del 1985 avvalendosi della mia irrilecante partecipazione. Una buona esecuzione, direi, anche col senno del poi, peccato l'audio della cassetta che con gli anni si è deteriorato, però quando ci si sente coinvolti nelle cose nelle quali ci riconosciamo in animo si riesce a superare il limite tecnico... Una buona od ottima qualità audio fa piacere a tutti, anche ai non audiofili, ma sempre in subordine alla qualità artistica della registrazione, quindi direi che una registrazione sia notevole quando qualità artistica e qualità audio siano entrambe di livello e allora cambierei un piccolo grande dettaglio della tua frase con "per qualità artistica e qualità audio " . Buon Natale!
SimoTocca Inviato 25 Dicembre 2022 Autore Inviato 25 Dicembre 2022 13 ore fa, analogico_09 ha scritto: "per qualità artistica e qualità audio " . Buon Natale! Siamo certamente d’accordo! La qualità artistica viene prima della qualità audio… ma la mia frase voleva essere “onnicomprensiva”, e voleva essere cioè un invito all’ascolto di questo capolavoro anche gli “audiofili incalliti”, che ascoltano più per “sentire come suona l’impianto” che altro… E allora, anche per loro …è Natale! Nel senso che questa composizione di Bach è così famosa da esistere anche in edizioni dalla qualità audio eccelsa…con qualità artistica mediocre.. Ma.. insomma, ci siamo intesi! È un Natale senza Bach… è un Natale più “povero”… Auguri! 1
garmax1 Inviato 25 Dicembre 2022 Inviato 25 Dicembre 2022 @SimoTocca la ritengo anche io una esecuzione di riferimento.
SimoTocca Inviato 27 Dicembre 2022 Autore Inviato 27 Dicembre 2022 Quando trovo di queste perle… ecco, mi piace condividerle con voi! La perla di oggi è una vecchia registrazione, vecchia ma fatta a regola d’arte. Un album che a trovarlo su un banco di un mercatino di dischi usati ..un vecchio appassionato di vinili…ecco, prima la comprerebbe senza battere le ciglia.. poi andrebbe ad accendere un cero in chiesa in segno di ringraziamento…!! Perché questo album dedicato a Strauss, I tiri mancini di Till Eulespiegel e Morte e Trasfigurazione, con l’orchestra filarmonica di Vienna e con Fritz Reiner sul podio…ecco, ha un valore artistico enorme. Ed è un album che si può definire “raro”… tanto che io medesimo non l’ho mai trovato prima, né in formato vinile né in formato CD… Forse perché il box della Sony/RCA con ben 63 CD conteneva soltanto le registrazioni in Stereofonia di Reiner e solo con la sua Chicago Symphony Orchestra. Da stamani è disponibile in streaming HiRes, in formato 24/176! E con un suono splendido che davvero… rende giustizia ai tecnici RCA, ai filarmonici di Vienna e a Reiner medesimo! Del resto per la musica di Strauss i grandi nomi del podio si contano sulle dita di una sola mano… Böhm, Karajan, Reiner…e basta? Forse sì… Insomma… mi pare un bel regalo di Natale! No?
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