Gaetanoalberto Inviato 11 Gennaio Autore Inviato 11 Gennaio 14 minuti fa, gibraltar ha scritto: lo farebbero pure male, dovendo mantenere, nel frattempo, le rispettive cariche Un po’ come quello che oggi accade, ma peggio, in Conferenza Stato Regioni, ma senza coinvolgere i comuni, che sono la forma più ntica ed autorevole di autonomia. Senza contare che il numero di provvedimenti in discussione è inferiore.
gibraltar Inviato 11 Gennaio Inviato 11 Gennaio 1 minuto fa, Gaetanoalberto ha scritto: In realtà sono eletti Sono (sarebbero stati) eletti direttamente dai loro elettori per fare i sindaci dei vari comuni di roccastrada di sotto, dove ci si aspettava il rifacimento delle strade e il taglio dell'erba, non per fare i parlamentari con ben altre competenze. Con quali criteri, poi, i consigli regionali li avrebbero votati per andare a rappresentare la Nazione non è dato saperlo (sospetto con logiche molto partitiche, ma penso male)
gibraltar Inviato 11 Gennaio Inviato 11 Gennaio 5 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Un po’ come quello che oggi accade No, lì ognuno continua ad esercitare la propria carica, mi pare. Ma andiamo avanti, siamo solo all'art. 2...
Gaetanoalberto Inviato 11 Gennaio Autore Inviato 11 Gennaio 11 minuti fa, gibraltar ha scritto: Con quali criteri, poi, i consigli regionali li avrebbero votat Vabbè ragazzi, e con quali criteri sono selezionati i candidati alle elezioni politiche ? In un mondo normale si dovrebbe pensare a quelli di esperienza e competenza, nel mondo del sospetto facile meglio affidarsi all’uomo solo al comando, facendo fare la riforma del premierato al cdx.O magari al voto via internet controllato da una Srl e da un vigilante pagato 300000 euro, alleandosi con costoro. Ma la realtà del progetto è che mirava a non eliminare del tutto il bicameralismo, per venire incontro alle eccezioni interne al partito, prove ienti da quei parlamentari che prima hanno approvato il progetto in parlamento e poi criticato in tv prima del referendum.
Gaetanoalberto Inviato 11 Gennaio Autore Inviato 11 Gennaio 5 minuti fa, gibraltar ha scritto: No, lì ognuno continua ad esercitare la propria carica, mi pare. Si, anche qui. Nel senso che discutono di più cose in entrambi i casi. Non sembra ma qualcuno riesce. In politica lo si fa continuamente, partecipando a più tavoli: non sono impiegati postali.
gibraltar Inviato 11 Gennaio Inviato 11 Gennaio Da assoluto ignorante quale sono, ritengo che il principale problema del nostro sistema di governo sia il sempre più generalizzato ricorso all'utilizzo dei decreti da parte dei vari governi in carica. Di fatto si è espropriato il Parlamento della sua naturale funzione legislativa che è sempre più accentrata nell'esecutivo. Ecco, io è lì che interverrei con qualche modifica normativa atta a rendere inattuabile questa prassi (se non nei pochi casi in cui si verifichi una reale urgenza che la giustifichi, non come accade ora)
Gaetanoalberto Inviato 11 Gennaio Autore Inviato 11 Gennaio 4 minuti fa, gibraltar ha scritto: sempre più generalizzato ricorso all'utilizzo dei decret Non sembra, ma eliminare il bicameralismo perfetto e, ne parleremo più avanti, e la riduzione dei casi di decretazione d’urgenza previste da questa riforma, sarebbero andate proprio in quella direzione di rivitalizzare (potenzialmente) il parlamento. Sempre tenendo conto comunque che la crisi dei parlamenti è generalizzata nel mondo.
gibraltar Inviato 11 Gennaio Inviato 11 Gennaio @Gaetanoalberto un discorso è partecipare ad un tavolo con diversi rappresentanti dei vari organi di amministrazione pubblica (locale e nazionale); altro è il discutere e proporre emendamenti ad una legge finanziaria nazionale ed esaminare atti del parlamento europeo mentre si deve anche risolvere il problema delle tubature dell'acqua che sono scoppiate in piazza e presenziare alla riunione degli organismi comunali e contemporaneamente si tenta di dare una risposta ai cittadini del paesello sulla mancanza di posti al nido comunale e sull'inizio dei lavori di messa a norma degli alloggi popolari.
Gaetanoalberto Inviato 11 Gennaio Autore Inviato 11 Gennaio 30 minuti fa, gibraltar ha scritto: @Gaetanoalberto un discorso è partecipare ad un tavolo con diversi rappresentanti dei vari organi di amministrazione pubblica (locale e nazionale); altro è il discutere e proporre emendamenti ad una legge finanziaria nazionale ed esaminare atti del parlamento europeo mentre si deve anche risolvere il problema delle tubature dell'acqua che sono scoppiate in piazza e presenziare alla riunione degli organismi comunali e contemporaneamente si tenta di dare una risposta ai cittadini del paesello sulla mancanza di posti al nido comunale e sull'inizio dei lavori di messa a norma degli alloggi popolari. Le materie rimesse erano quelle di competenza di comuni e regioni, che giá oggi si devono confrontare con quelle norme. Comuni e Regioni hanno una burocrazia di dirigenti e funzionari tecnici che studiano ed agiscono. Alcuni grossi comuni hanno complessità enormi, eppure funzionano. Sindaci e consiglieri, avvalendosi del supporto tecnic dei propri enti, possono dare un contributo assai competente. È giá così, e molte norme vengono scritte fuori dal parlamento: i senatori manco le leggono, non ne capiscono una mazza, e se le fanno spiegare o preparare da quegli stessi tecnici, che viaggiano per andare a Roma facendo la stessa cosa. La politica bisogna un po’ conoscerla. E comunque le proposte perverrebbero dal Governo, e poterle discutere prima che ti capitino sulla testa sarebbe fondamentale. Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione è formato da presidi e personale della scuola, che discutono gratis le norme. Magari potessero essere chiamati a emendarle ed approvarle. Ma poi non credi che a sezionarla qualunque legge sarebbe inapplicabile ? Sta cosa altri la chiamano benaltrismo, ed ha causato la paralisi delle riforme del nostro paese. A me capita tutti i giorni: al lavoro trovo tanta gente che vede solo difficoltà insormontabili come ragione per non fare.
briandinazareth Inviato 12 Gennaio Inviato 12 Gennaio @Gaetanoalberto Come ti dicevo, seppur com diverse criticità, ero favorevole alla riforma. Ma gente come Flick, zagrebelsky e tantissimi altri che di costituzione ne sanno parecchio, hanno espresso dubbi e contrarietà motivate. Quindi non concordo che chi non fosse d'accordo sia per forza senza buoni motivi. 1
Savgal Inviato 12 Gennaio Inviato 12 Gennaio @Gaetanoalberto Tornando al tema del thread, le mie perplessità erano sull'art. 10 e sull'art. 12, scritti con lo stesso stile con cui si scrivono le leggi, in particolare quelle di bilancio, con una serie di rimandi che ritengo non accettabili in un testo che dovrebbe essere in linea di principio comprensibile da tutti. Avrei limitato le modifiche al bicameralismo perfetto. Nel mio modesto parere un elemento che andrebbe inserito in Costitutzione sono le linee guida per le leggi elettorali, al fine di contenere il succedersi di leggi elettorali aventi il solo scopo di avvantaggiare la maggiornza che la approva. Quanto al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, ormai è prassi che esprima parere non favorevole e i provvedimenti vengano presi senza tenere conto delle osservazioni.
Amministratori cactus_atomo Inviato 12 Gennaio Amministratori Inviato 12 Gennaio @briandinazareth un legge, ouna riforma, costituzionale èmsempre un argomento delicato., ci sono in primis dei principi fondamentali che stabbo alla base di tutto l'impianto, poi bisognerebbe valutare i punti di grippaggio (mi soego megli, in uk c'è il istema elettorale uninominale che lipaese grnde, più p men finziona, m a malta ha fatto flop, paese piccolo due soli partiti, per 3 volte il partito che ha preso meno voti ha preso più seggi, per evitare na eivoluzione si è dovuto 8ntridurre un correttivo,9.il bicameralismo perfetto applicato a tutta la produzine legislativa è una anomalia italiana. a suo tempo mi lesso tutto il papiello e giunsi alla conclusione che i punti positivi erano di gran lunga prevalenti su quelli negativi, democratico non è un sistea che impedisce di prendere decisioni ordinarie, per questioni più "pesanti" tipo legge elettorale il rimedio è a maggiornza qulificata per impedire ch chi sta l governo cambi le regole del gioco
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