Questo è un messaggio popolare. Turandot Inviato 15 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Gennaio Vorrei fare una riflessione, personale s'intende, sull'utilizzo delle piattaforme di streaming e sul perchè di questa decisione. Da cinque anni mi sono abbonato a quobuz, ma in tempi recenti ho deciso di non rinnovare più l'abbonamento. Perchè? I motivi sono molteplici, non voglio convincere nessuno né farvi un pippone ma mi piacerebbe condividerli, eccoli in ordine sparso: 1) Faccio fatica ad organizzare gli ascolti e a trovare ciò che voglio ascoltare: sono abituato a muovermi fisicamente all'interno della mia discografia, e so dove ho archiviato determinati dischi, con lo streaming non mi ci raccapezzo. O ordini per data o per genere e sistematicamente quella "cosa" che voglio ascoltare ci metto tre ore a trovarla. 2) Ogni tanto un preferito se ne va, scompare. Lo devo ricercare e non è detto che lo trovi, per i motivi di cui sopra, o perchè proprio è stato eliminato. 3) Quando devo conoscere una nuova opera la devo sentire più e più volte (sarà un mio limite) per poterla apprezzare appieno, utilizzando lo streaming non mi viene naturale farlo e dopo un ascolto l'album rimane lì nei preferiti vita natural durante. 4) Faccio fatica ad ascoltare un disco per intero, magari un pezzo non mi piace, ho già in mano il telefono e mi distraggo, oppure passo alla traccia successiva. 5) Mi piace possedere fisicamente la musica, ciò che adoro lo voglio comperare, quindi mi ritrovo comunque ad acquistare (godendone) ciò che più mi piace. 6) Se internet va down (capita raramente, ma capita) casualmente c'è proprio quella cosa che dovevi ascoltare in streaming che non puoi sentire e ti girano le balle. 7) Non so quale versione dell'opera sto ascoltando, di solito quando acquisto prendo le edizioni migliori a livello di incisione magari anche in xrcd hdcd e compagnia bella, qui bisogna prendere ciò che c'è. 8) Qualcuno mi manda un messaggio o mi chiama mentre ascolto, ho lo smartphone in mano e rispondo. Grave errore. 9) Che eredità lascerò alla mia famiglia? Che idea si faranno di me osservando la mia collezione di musica? Nessuna, perchè semplicemente non esiste. Mi piace pensare (non sarà così ma vabbè) che qualcuno sfoglierà i miei dischi e sorriderà guardandone i titoli, magari si incuriosirà e farà delle scoperte interessanti. Come ho fatto io da bambino-ragazzo che mi hanno portato dove sono. 10) I "consigli" della piattaforma sono a dir poco imbarazzanti, non ci casco più. Già il tempo per ascoltare è poco, se poi mi suggeriscono un titolo che non c'entra nulla con i miei gusti è proprio tempo perso. La curiosità è fondamentale ma va nutrita bene, non come ad un fastfood. Voi cosa ne pensate? Immagino che non pochi di voi non condivideranno la mia scelta, ma si fà per scambiare qualche opinione! 40 3 1
Questo è un messaggio popolare. jimbo Inviato 15 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Gennaio Un mio amico è passato allo streaming molti anni fa,ma mi ha ringraziato perché ultimamente gli ho fatto ascoltare gli ultimi lavori di Gilmour e Gabriel,e lui non lo sapeva🤣🤣 3
Questo è un messaggio popolare. Mighty Quinn Inviato 15 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Gennaio 1 minuto fa, Turandot ha scritto: Che eredità lascerò alla mia famiglia? Che idea si faranno di me osservando la mia collezione di musica? Nessuna, Wow Interessante riflessione Mi piace Io per fortuna non ho manco cominciato con lo streaming E ieri mi sono arrivati E oggi mi è arrivato Quindi mi sa che attendo ancora un po' 7 1 1
jimbo Inviato 15 Gennaio Inviato 15 Gennaio Allo streaming ci passerò il più tardi possibile,lo vedo col cinema e le varie piattaforme in streaming,il troppo stroppia e non vedo nulla 1
Questo è un messaggio popolare. Tronio Inviato 15 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Gennaio 1 minuto fa, Turandot ha scritto: Voi cosa ne pensate? Cosa ne penso? Per quanto mi riguarda 10 punti su 10 mi trovano d'accordo: la maggior parte dei talebani dello streaming quando provi a fare delle critiche cominciano a roteare gli occhi all'indietro e a sbavare, neanche gli avessi toccato la mamma o la collezione di francobolli rari, ma la verità è che nel nostro hobby non sempre (quasi mai?) "nuovo", "veloce" e "comodo" sono sinonimi di "meglio". Certo, in molteplici aspetti della nostra vita la tecnologia e la smaterializzazione hanno portato molti vantaggi, ma questo non vale (e per fortuna!) in ambiti quali l'arte e più in generale quando il piacere di goderne è strettamente legato alla partecipazione individuale e "fisica": come hai giustamente osservato, che piacere rimane quando la lista dei brani disponibili viene fornita da un algoritmo, quando non sai esattamente quale versione ne stai ascoltando e anche se lo sai non hai avuto la facoltà di sceglierla tu, quando le funzionalità a disposizione anziché semplificare la ricerca e selezione del brano desiderato la complicano inutilmente, quando i suggerimenti proposti dall'algoritmo suddetto sono il 99% delle volte inutili e risibili, quando non hai la proprietà di nulla ma stai solo noleggiando un servizio? 6
mozarteum Inviato 15 Gennaio Inviato 15 Gennaio 2 minuti fa, jimbo ha scritto: Allo streaming ci passerò il più tardi possibile,lo vedo col cinema e le varie piattaforme in streaming,il troppo stroppia e non vedo nulla E’ il paradosso dell’asino di buridano. Concordo. trovo invece interessante noleggiare una tantum un film pagando 3.99 perche’ sono determinato a vederlo 2
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 15 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Gennaio Lo streaming audio mi fa lo stesso effetto di un brunch d’alto livello. Si ammucchia nel piatto di tutto un po’ alla fine non si gusta veramente un casso 13 1 8
Dufay Inviato 15 Gennaio Inviato 15 Gennaio 8 minuti fa, jimbo ha scritto: Un mio amico è passato allo streaming molti anni fa,ma mi ha ringraziato perché ultimamente gli ho fatto ascoltare gli ultimi lavori di Gilmour e Gabriel,e lui non lo sapeva🤣🤣 Un uomo fortunato . 1
mozarteum Inviato 15 Gennaio Inviato 15 Gennaio Stavo pensando anche io di disdirlo per evitare la pigrizia di servirmene e tornare ad ascoltare i supporti fisici -vinile e cd- scelti con oculatezza nella discoteca e nella consapevolezza che il tempo d’ascolto quello e’ 2
Turandot Inviato 15 Gennaio Autore Inviato 15 Gennaio 3 minuti fa, mozarteum ha scritto: trovo invece interessante noleggiare una tantum un film pagando 3.99 perche’ sono determinato a vederlo Nel mio caso con la musica non funziona. La devo ascoltare, riascoltare, riascoltare.... Sarò un pò tardo Un film ci può stare.
mozarteum Inviato 15 Gennaio Inviato 15 Gennaio Questione di abitudine pluridecennale all’ascolto. A me piacciono quasi di piu’ le composizioni inascoltate perche’ oramai mi e’ familiare seguire le linee delle stesse (parlo della cd classica). 1
Questo è un messaggio popolare. OLIMPIA2 Inviato 15 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Gennaio Allo streaming preferisco di gran lunga ascoltare files su supporto fisico (SSD). 4
Questo è un messaggio popolare. Dufay Inviato 15 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Gennaio Come ho già detto diverse volte le piattaforme digitali sono una formidabile occasione di ampliamento delle vedute anzi delle sentite. Stamattina ad esempio prima Zimerman (il pianista) poi Neil Young e infine Butcher Brown. È vero che il rischio bulimia è notevole e che raccapezzarsi può essere molto difficile però non potrei più farne a meno 3 1
Berico Inviato 15 Gennaio Inviato 15 Gennaio francamente io compro lo stesso anche con l'abbonamento, quello che mi piace compro sul nuovo... 1 1
Questo è un messaggio popolare. stefano_mbp Inviato 15 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Gennaio 41 minuti fa, Turandot ha scritto: Faccio fatica ad organizzare gli ascolti e a trovare ciò che voglio ascoltare È il limite enorme, e spesso sottovalutato, dello streaming … immagina la musica classica … un delirio Ho provato ben tre volte Qobuz e poi ho deciso che non era proprio cosa. Nel tempo (anni) ho perfezionato la gestione dei tag/metadati nella mia libreria liquida e ormai posso trovare qualsiasi cosa in tre/quattro tap, grazie a Minimserver, ore di lavoro (davvero tante) ma ne è valsa la pena. Da qualche mese poi ho iniziato a usare la app JPlay for iOS (usavo la app Lumïn) e grazie al fatto che faccio parte del team dei beta tester ho potuto indirizzare lo sviluppo verso una sempre migliore integrazione con Minimserver … non per vantarmi ma ora JPlay è davvero la migliore app disponibile e il binomio Minimserver/JPlay è quanto di meglio si possa immaginare … 1 2
one4seven Inviato 15 Gennaio Inviato 15 Gennaio 41 minuti fa, Turandot ha scritto: Voi cosa ne pensate? Che hai fatto bene, non trovandoti a tuo agio. Avere molta roba a disposizione richiede anche di riuscire a gestirla. Non riuscendoci, va a finire che è come non avere nulla. Quindi è bene fare un passo indietro. 1
campaz Inviato 15 Gennaio Inviato 15 Gennaio É tutta una questione di approccio e quindi pregi e difetti sono tutti lati nostro. Conosco un collezionista di vinili che, per terrore di rovinare i suoi preziosi dischi, tende a non ascoltarli. Questo significa che il vinile è sbagliato? No, significa che quel mio amico ha un atteggiamento sbagliato, eccessivo, nei confronti del vinile stesso. Il rischio dello streaming è l’esagerare: ascoltare troppo e superficialmente. Allo stesso tempo libera l’atto dell’ascolto dal feticismo del collezionista. Ho letto molte volte i Cent’anni di solitudine: la prima su un tascabile Feltrinelli, l’ultima su un Meridiano Mondadori. Mi è piaciuto uguale… 1
Membro_0027 Inviato 15 Gennaio Inviato 15 Gennaio 49 minuti fa, Turandot ha scritto: Voi cosa ne pensate? Le piattaforme di streaming non solo mettono a disposizione una quantità quasi illimitata di contenuti musicali, ma ne modificano le modalità di fruizione. Cercare ed ascoltare un disco (analogico o digitale che sia) è un attività ben diversa che utilizzare uno smartphone o un tablet. Sicuramente questo può impattare sulle abitudini acquisite in tanti anni e magari anche ridurre il piacere di ascolto. I punti che elenchi in alcuni casi possono anche essere considerati i "pro" dell'ascolto in streaming. Altri, ne convengo, sono solo dei "contro".
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