Dufay Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio 4 minuti fa, powerpeppe ha scritto: Ma voi quante ore ascoltate di media a settimana? Curiosità... Personalmente non vado oltre le 5/6 ore in inverno di media e d'estate scendo anche 0 molto spesso Ho doversi hobby e una vita abbastanza frenetica Lo streaming mi serve in auto e mentre mi alleno ma se dovessi mettermi sul divano o in poltrona in base all' impianto che voglio ascoltare Per scoprire nuova musica con le poche ore che accendo beh lascerei perdere subito insomma! Quando mi siedo so'gia'cosa voglio ascoltare e raramente uso la liquida a meno di non avere fisicamente un album dell' artista scelto Beh basta non vedere l'ascolto della musica come un passatempo. Lo pup essere anche ma certo non solo
powerpeppe Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio 2 minuti fa, Dufay ha scritto: Beh basta non vedere l'ascolto della musica come un passatempo. Lo pup essere anche ma certo non solo Infatti è passatempo utile a scoprire nuove cose in auto e durante gli allenamenti 👍 Quando accendo gli impianti è perché posso dedicare qualche ora a godermi musica e impianto
alexis Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio Lo streaming equivale alla pornografia online, c’è tutto, subito, in forma gratuita, esattamente come previsto dal aldous huxley.. finiremo per estinguerci tutti in un mare di inutilità:-) 1
Armando Sanna Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio 31 minuti fa, alexis ha scritto: finiremo per estinguerci tutti in un mare di inutilità:-) Questa è bella e me la segno 😉 Però ognuno di noi fa scelte alcuni più complesse ( che possono apparire agli altri un po’ come il soldato giapponese che presidiava l’isola non sapendo che la guerra era finita …) e altri che apprezzando la facilità di fruizione si perdono nella vastità dell’informazione ( vera o falsa che sia …) un po’ come le foto che alcuni scattano con il cellulare ( le avranno poi riviste nel corso della loro vita ?? )… 1
Dufay Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio 1 ora fa, alexis ha scritto: Lo streaming equivale alla pornografia online, c’è tutto, subito, in forma gratuita, esattamente come previsto dal aldous huxley.. finiremo per estinguerci tutti in un mare di inutilità:-) Invece coi vinili viene la tipa a farti il.blow job? Visto quello che costano dovrebbe essere così 1
Questo è un messaggio popolare. SimoTocca Inviato 19 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Gennaio 1 ora fa, alexis ha scritto: Lo streaming equivale alla pornografia online, c’è tutto, subito, in forma gratuita, esattamente come previsto dal aldous huxley.. Lo streaming non è gratuito ma ha un prezzo estremamente democratico: forse è questo che disturba? O forse disturba il fatto che per goderselo pienamente lo,streaming ha bisogno di un “uso consapevole e intelligente”? E cioè che per usare lo streaming bisogna avere una preparazione culturale che consenta, proprio come una bussola, di navigare in mezzo al mare? Sinceramente non capisco questa opposizione al fatto di poter disporre di “tutto” (che poi tutto non è vero, lo abbiamo detto, ma moltissimo sì) in una qualità audio che coincide con il massimo possibile attuale (dal digitale, intendo, che però, ahimè per i nostalgici, ha già superato un bel po l’analogico…a parità di Master si intende!) pagando un prezzo basso e accessibile. Giuro, mi rimane incomprensibile… come del resto mi rimane incomprensibile il 95% dei contenuti dei social (con una percentuale di “dietrologia” che giunge alle soglie del 99%) e quindi sono uno dei tre o quattro della mia regione a non avere un social… 5
Ggr Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio 5 minuti fa, SimoTocca ha scritto: Lo streaming non è gratuito ma ha un prezzo estremamente democratico: forse è questo che disturba? O forse disturba il fatto che per goderselo pienamente lo,streaming ha bisogno di un “uso consapevole e intelligente”? E cioè che per usare lo streaming bisogna avere una preparazione culturale che consenta, proprio come una bussola, di navigare in mezzo al mare? Sinceramente non capisco questa opposizione al fatto di poter disporre di “tutto” (che poi tutto non è vero, lo abbiamo detto, ma moltissimo sì) in una qualità audio che coincide con il massimo possibile attuale (dal digitale, intendo, che però, ahimè per i nostalgici, ha già superato un bel po l’analogico…a parità di Master si intende!) pagando un prezzo basso e accessibile. Giuro, mi rimane incomprensibile… come del resto mi rimane incomprensibile il 95% dei contenuti dei social (con una percentuale di “dietrologia” che giunge alle soglie del 99%) e quindi sono uno dei tre o quattro della mia regione a non avere un social… Come detto. È la sindrome di 900... Siccome non so vivere nel mondo reale, non scendo ma dalla nave. Solo che 900, ammetteva che il problema era suo. Qui invece il problema è sempre degli altri, che stranamente però,.sono la stragrande maggioranza. 1 1
Gidaloz Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio 15 ore fa, one4seven ha scritto: Come già espresso su questo stesso 3d, sono perfettamente d'accordo con te. Però... un però c'è. Credo non si possa tralasciare il fatto che la tecnologia del metodo di fruizione, abbia in se, diciamo in maniera "naturale", l'effetto potenziale di "impostare" anche le abitudini di ascolto. In soldoni, solo cambiare traccia su un LP, è macchinoso e scomodo. Per cui, lo si ascolta per intero anche se in un album ci piacciono 3 pezzi su 8. Poi arriva il CD, per saltare traccia basta un pulsante, e si comincia timidamente a fare zapping. Ma all'interno dello stesso album. Arriva lo streaming: a portata di click immediato l'universomondo musicale. Chi stava su quella strada, è andato inevitabilmente in pappa... non riesce nemmeno a decidere cosa ascoltare. Se la cosa non è governabile dal fruitore, meglio un consapevole passo (tecnologico) indietro. Sono un nuovo utente. Sto seguendo questo thread da un po' ed ho apprezzato gli interventi di tutti. Sicuramente, il mio pensiero e, di conseguenza, la mia esperienza con le piattaforme di streaming possono essere riassumibili con quanto affermato da one4seven. Per provare a tirar fuori il meglio dallo strumento, ho cercato di trovare un modo per governare l'enorme scelta e l'esuberanza degli algoritmi. In genere, per la maggior parte dei miei ascolti, tendo ad informarmi ed a scegliere in base alle proposte che reperisco su altre piattaforme e ad aprire il servizio streaming di turno, che sia Tidal oppure Qobuz, con le idee piuttosto chiare e procedo dritto all'ascolto. Con questo metodo, sono riuscito a trovare un discreto equilibrio ed a non abbandonarmi allo zapping compulsivo nel mare magnum di album e playlist. Cosa che, invece, vedo fare alla mia compagna quando è alle prese con Netflix ed affini proprio perché le manca tutta la parte di selezione a monte. Come già affermato da qualcuno, anche se non ricordo se su questo thread o altrove, anche il forum con le sue discussioni e con i consigli dei vari utenti, potrebbe essere un buon modo per annientare quel senso di indecisione che potrebbe assalirti alla semplice e sola apertura della home del proprio servizio di streaming.
SimoTocca Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio 15 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: Io stavo solo rimarcando la differenza fra l'ascolto dal vivo e quello da file registrato, tutto qui, e che quindi la perdita dello streaming non può essere paragonata alla rinuncia ad ascoltare concerti dal vivo Mi spiace di non essere stato capace di spiegare bene il mio pensiero e quindi cerco di farlo adesso. Il 90% dell’opposizione a fruire la musica in streaming, lo si evince facilmente leggendo il thread dall’inizio, è che paghi per non “avere niente che rimane”. Solo per questo aspetto io ho detto che lo streaming è paragonabile ad un concerto dal vivo, da cui esci felice (se è stato un bel concerto) senza avere in tasca niente altro che il biglietto usato e da buttare nel cestino della carta… La musica dal vivo rimane per me, che seguo la classica e pò il jazz, un ascolto irrinunciabile e la mia stella polare. Ma, ed ecco um altra somiglianza, mentre scegli tu a quale concerto andare sulla base del programma, alla Radio questo non è possibile. Per il resto lascio stare volentieri Pavlov (e lo lascio stare da medico e sopratutto da animalista), anche perché il mio non è un riflesso “sottocorticale”, ma è una risposta ragionata a quanto hai scritto. Il fatto che io pensi che tu hai scritto cose sbagliate, e ti ho spiegato il perché, non deve essere considerato, in nessun modo, offensivo! Se è suonato alle tue orecchie come tale, me ne scuso. 12 ore fa, Armando Sanna ha scritto: Forse per qualcuno è difficile comprendere che non si va sempre alla ricerca “fra la qualità di un HiRes e la web radio “( Anche qui: ciascuno ascolta e ricerca quello che più gli piace. Ma essendo su un Forum di audiofili, non aver presente la differenza fra un mP3 o mP4 (raramente le web radio trasmettono in qualità 16/44) è un album digitale “pieno” o ancor meglio in HiRes, è una carenza che va rimarcata. Dopo di che: sai quante cose ho imparato ascoltando Radio Toscana classica, ascoltata durante le lunghe passeggiate che facevo con il mio cane? Moltissime! Quindi sono a favore della Radio, mi piace l’idea e gli sono debitore di parte della mia attuale cultura musicale. Ma, ancora una volta sottolineo: mi spiegate cosa c’entra la Radio con un servizio di streaming che ti fa scegliere cosa ascoltare con il massimo della qualità? Per me c’entra come il cavolo a merenda….😉 2
SimoTocca Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio 6 minuti fa, Gidaloz ha scritto: Come già affermato da qualcuno, anche se non ricordo se su questo thread o altrove, anche il forum con le sue discussioni e con i consigli dei vari utenti Tanto è vero che alcuni di noi hanno aperto delle discussioni di “consigli” ragionati per ascoltare i migliori (secondo chi consiglia) album nuovi o vecchi. Io per la musica classica e @one4seven per i migliori album, e addirittura @campaz sta scrivendo un libro (in una forma aperta, a tipo Wikipedia per intendersi) a proposito del Jazz…. Insomma diversi di noi si sono mossi nella direzione da te indicata…. Lo streaming è un servizio completamente nuovo, anche concettualmente, mentre il mondo audiofilo è fatto in prevalenza da “vecchi” (termine da intendersi come solo anagrafico, non certo offensivo). E i vecchi tendono ad essere conservatori. Nella sezione Musica, per molti anni, sono rimasto “appuntati” dalla moderazione, e cioè sempre nelle prime tre o quattro posizioni anche se non aggiornati da risposte quotidiane, discussioni che riguardavano consigli sui vinili. Va bene anche così, ma ecco mi pare che forse ci sia voluto un po’ tanto (troppo?) tempo per cogliere la novità e quindi attrezzarsi allo spirito dei tempi nuovi.
Gidaloz Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio 31 minuti fa, SimoTocca ha scritto: Tanto è vero che alcuni di noi hanno aperto delle discussioni di “consigli” ragionati per ascoltare i migliori (secondo chi consiglia) album nuovi o vecchi. Io per la musica classica e @one4seven per i migliori album, e addirittura @campaz sta scrivendo un libro (in una forma aperta, a tipo Wikipedia per intendersi) a proposito del Jazz…. Insomma diversi di noi si sono mossi nella direzione da te indicata…. Ho già avuto modo di dare uno sguardo ai vostri consigli, da esterno al forum e li ho apprezzati moltissimo. Trovo siano uno dei tanti validi punti di partenza per poter selezionare nuovi ascolti.
Ggr Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio Per me che sono curioso e voglio sempre capire dove sono e dove sto andando, ben conscio e fiero dei limiti umani che ho, una cosa che trovo irrinunciabile dello streaming, è quella di poter leggere le recensioni su componenti audio che possiedo, quelle dove indicano la musica usata e cosa hanno sentito, riprodurla sul mio impianto, e vedere quanto sono vicino o lontano da quanto asserito dal recensore. Inoltre mi fa sciprire artisti e musiche che neanche sapevo che esistessero.
Fabio Cottatellucci Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio 1 ora fa, SimoTocca ha scritto: Il fatto che io pensi che tu hai scritto cose sbagliate, e ti ho spiegato il perché, non deve essere considerato, in nessun modo, offensivo! Se è suonato alle tue orecchie come tale, me ne scuso. Ma no, ci mancherebbe altro. E grazie della risposta.
Ifer2 Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio 1 ora fa, SimoTocca ha scritto: come del resto mi rimane incomprensibile il 95% dei contenuti dei social (con una percentuale di “dietrologia” che giunge alle soglie del 99%) e quindi sono uno dei tre o quattro della mia regione a non avere un social… La gente si annoia, e scrolla sui social. E lo fanno anche molti audiofili che per usare Qobuz hanno lo smartphone o il tablet in mano.
Armando Sanna Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio 1 ora fa, SimoTocca ha scritto: Ma essendo su un Forum di audiofili, non aver presente la differenza fra un mP3 o mP4 (raramente le web radio trasmettono in qualità 16/44) è un album digitale “pieno” o ancor meglio in HiRes, è una carenza che va rimarcata. Purtroppo in questa sede audiofili e melomani si trovano a condividere lo stesso spazio, i primi con l'idea della tecnica di registrazione in funzione dell'impianto e la sua riproduzione i secondi con la passione della musica e l'impianto di riproduzione al suo servizio con il migliore modo possibile anche con registrazioni di non altissima qualità. Poi come spesso test hanno dimostrato alcuni non sanno riconoscere ad orecchio le differenza tra MP4, MP3 , AAC .... ma questo non è di nostro interesse nel discorso intrapreso dall'opener . 1 ora fa, SimoTocca ha scritto: Ma, ancora una volta sottolineo: mi spiegate cosa c’entra la Radio con un servizio di streaming che ti fa scegliere cosa ascoltare con il massimo della qualità? Per me c’entra come il cavolo a merenda….😉 La radio, come ho spiegato all'inizio, per me lo sottolineo cosi magari uno lo legge meglio, è stato il motivo per il quale ho acquistato il mio streamer DAC, e come ho rammentato Radio Paradise (che sarà l'eccezione che conferma la regola ma questa è, trasmette in MQA e in formato CD 16/44,1 FLAC i suoi brani) . Poi per quanto riguarda il passato e la nostra formazione musicale, prima delle radio FM, per me è stata la filodiffusione con il programma Supersonic dischi a mach 2 , per qui rimane in modo ombelicale la sorgente divulgativa per antonomasia , ma purtroppo insieme a un altro gruppo di persone, noi ancora parliamo di musica e il resto ne è solo una maniera piacevole per riprodurla ...
magicaroma Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio 3 ore fa, powerpeppe ha scritto: Ma voi quante ore ascoltate di media a settimana? Curiosità... Anch'io ho poco tempo da dedicare all' ascolto della musica, e malgrado usi quasi esclusivamente lo streaming non vado oltre le 10/15 ore settimanali, quando va bene (non ascolto musica di sottofondo, in auto e altre amenità). La mia è principalmente una scelta di comodità; vivo fra Roma e Berlino e quando cerco un disco non è quasi mai nel luogo dove mi trovo al momento, senza contare che mi disturba fisicamente la vista di cose su cose in casa (passami il gioco di parole). Certo, se avessi un maniero nel Kent... 1
Gidaloz Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio 4 ore fa, powerpeppe ha scritto: Ma voi quante ore ascoltate di media a settimana? Curiosità... Personalmente non vado oltre le 5/6 ore in inverno di media e d'estate scendo anche 0 molto spesso Ho doversi hobby e una vita abbastanza frenetica Lo streaming mi serve in auto e mentre mi alleno ma se dovessi mettermi sul divano o in poltrona in base all' impianto che voglio ascoltare Per scoprire nuova musica con le poche ore che accendo beh lascerei perdere subito insomma! Quando mi siedo so'gia'cosa voglio ascoltare e raramente uso la liquida a meno di non avere fisicamente un album dell' artista scelto In media, direi tra le 15 e le 20 ore settimanali. A spanne. A volte anche di più, altre volte meno in base agli eventi della mia vita. Inverno oppure estate, poco importa. Sempre a spanne, il mio ascolto è così ripartito: 80% streaming, 20% fisico. Non ho una collezione di dischi particolarmente nutrita (650-700 titoli tra vinili, CD, SACD e musicassette) ma che aggiorno costantemente, comprando solo gli album che più mi piacciono. Un modo per riconoscere del denaro in più all'artista, oltre agli eventuali concerti ed al merchandising vario. 1
London104 Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio L'eccesso di offerta ne svaluta inevitabilmente il valore. È una legge universale. 1
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