Ornito_1 Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio 3 minuti fa, gianventu ha scritto: @one4seven @Ornito_1 Perdonate l’ignoranza ancor di più ingiustificabile da utente Apple dal 1986….ma se Apple non ha una funzione connect, come invia ad uno streamer? dlna, AirPlay? Non ne ho idea… Zidoo dice di scaricare l’app Musica e Classica sull’Eversolo. 1
one4seven Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio @gianventu sugli streamer che montano Android come SO, la cosa è "semplice": lo streamer usa l'app ufficiale x Android (moddato per avere il bitperfect, di default Android fa resampling fisso a 48khz). Auralic sembra aver scelto un altra strada, ne stavamo parlando sul 3d del nuovo aquila x3. Auralic ha tirato fuori un tablet android moddato con un protocollo sviluppato da loro, per fare "cast" tra app ufficiali dei servizi e dispositivi Auralic.
gianventu Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio @one4seven Non utilizzo Android se non per un tablet che mi fa da telecomando per Jriver e Wiim. Quello che non capisco, restando nella galassia Apple, come e cosa si deve avere per fare streaming, Airplay a parte. Se adesso Apple fornisce file in HD, come e con cosa li faccio andare nell'impianto senza downsampling e senza passare per vie traverse? Non voglio inquinare il 3d, ho attivato adesso una prova gratuita di tre mesi con Apple Music e cerco di capire.
one4seven Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio 17 minuti fa, gianventu ha scritto: Apple fornisce file in HD, come e con cosa li faccio andare nell'impianto senza downsampling e senza passare per vie traverse? Esci dall'iPhone/iPad in USB verso il dac. 1
gianventu Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio 2 minuti fa, one4seven ha scritto: Esci dall'iPhone/iPad in USB verso il dac. Ottimo a sapersi. Adoro Apple ma no, così non mi interessa. Grazie per l'informazione. 1
magicaroma Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio 8 ore fa, one4seven ha scritto: Ma ce le facciamo solo qua, tra 4 gatti.... Se è per questo non ci batte nessuno in generale. Ho una coppia di amici, lui ha una piccola etichetta indipendente e lei anche se per vivere fa altro, ha una cultura musicale sconfinata, il padre, ora in pensione, era contrabbassista nell’ orchestra della Scala e la madre insegna pianoforte, beh, oltre allo streaming, per il vinile usano un giradischi recuperato accanto ad un cassonetto
Max440 Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio 23 ore fa, SimoTocca ha scritto: a me basta dire che, almeno per la classica e il jazz, io trovo una discografia sterminata nella qualità audio più elevata possibile nell’A.D. 2025 al prezzo che è una frazione quasi infinitesima di quanto spenderei per ascoltare le stesse cose se non ci fosse lo streaming. Ed anche a me ....
federusco Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio Sto ascoltando in questo momento un LP di Tim Bowman. Un Artista fino a ieri a me totalmente sconosciuto. che ho avuto modo di conoscere ed apprezzare, insieme a tantissimi altri, grazie ai servizi streaming di Tidal. Quando circa 5 anni fa decisi di abbonarmi, lo feci per 3 sostanziali ragioni: la prima fu di ordine squisitamente economico, non potevo allora e non posso nemmeno ora, permettermi di sostenere l'acquisto di alcune migliaia di CD o LP. La scelta di accedere ai servizi di streaming musicale mi parve di conseguenza ai tempi praticamente obbligata e la possibilità di poter ascoltare 50 milioni di brani musicali, oltre che più di 200.000 video, fu indubbiamente uno stimolo importante che abbracciai con convinzione. La seconda fu di ordine evidentemente logistico: non avrei mai avuto in alcun modo la possibilità di stoccare nella mia abitazione una tale quantità di supporti fisici, fossero stati essi CD o tantomeno vinili. La terza, non meno importante: ero incuriosito di sentire la differenza acustica tra un file in formato CD ed uno in formato lossless o Hires che dir si voglia e devo dire che tale esperienza di ascolto si rivelò fin da subito immensamente gradevole, oltre che facilmente fruibile. Intendiamoci, non intendo in alcun modo criticare le scelte di chi economicamente se la passa meglio di me e che può quindi permettersi di acquisire i supporti fisici di tutta la musica che desidera ascoltare. indubbiamente se uno ha la possibilità economica e logistica di acquistare una tale quantità di LP/CD, fa benissimo a farlo e sono certo che gli eredi apprezzeranno moltissimo questo ingente patrimonio musicale ricevuto in eredità. La soluzione dell'acquisto del supporto fisico in numeri così importanti, è però a mio avviso alla portata di persone piuttosto agiate oltre che appassionate e senza dubbio con abitazioni di metrature considerevoli. Non oso comunque immaginare quale sarà il livello qualitativo della musica liquida nei prossimi mesi/anni, visto che già oggi garantisce degli ascolti di qualità sorprendentemente elevata e che la tecnologia propone incessantemente attrezzature sempre più aggiornate e presumibilmente sempre più performanti. Scusate l'eccessiva prolissità. 1
Questo è un messaggio popolare. one4seven Inviato 21 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Gennaio Avere una collezione di xmila pezzi su supporto (o un hdd locale con tera e tera di file) è bulimia esattamente come i "milioni" di brani in streaming... 3
powerpeppe Inviato 21 Gennaio Inviato 21 Gennaio 7 ore fa, federusco ha scritto: Sto ascoltando in questo momento un LP di Tim Bowman. Un Artista fino a ieri a me totalmente sconosciuto. che ho avuto modo di conoscere ed apprezzare, insieme a tantissimi altri, grazie ai servizi streaming di Tidal. Quando circa 5 anni fa decisi di abbonarmi, lo feci per 3 sostanziali ragioni: la prima fu di ordine squisitamente economico, non potevo allora e non posso nemmeno ora, permettermi di sostenere l'acquisto di alcune migliaia di CD o LP. La scelta di accedere ai servizi di streaming musicale mi parve di conseguenza ai tempi praticamente obbligata e la possibilità di poter ascoltare 50 milioni di brani musicali, oltre che più di 200.000 video, fu indubbiamente uno stimolo importante che abbracciai con convinzione. La seconda fu di ordine evidentemente logistico: non avrei mai avuto in alcun modo la possibilità di stoccare nella mia abitazione una tale quantità di supporti fisici, fossero stati essi CD o tantomeno vinili. La terza, non meno importante: ero incuriosito di sentire la differenza acustica tra un file in formato CD ed uno in formato lossless o Hires che dir si voglia e devo dire che tale esperienza di ascolto si rivelò fin da subito immensamente gradevole, oltre che facilmente fruibile. Intendiamoci, non intendo in alcun modo criticare le scelte di chi economicamente se la passa meglio di me e che può quindi permettersi di acquisire i supporti fisici di tutta la musica che desidera ascoltare. indubbiamente se uno ha la possibilità economica e logistica di acquistare una tale quantità di LP/CD, fa benissimo a farlo e sono certo che gli eredi apprezzeranno moltissimo questo ingente patrimonio musicale ricevuto in eredità. La soluzione dell'acquisto del supporto fisico in numeri così importanti, è però a mio avviso alla portata di persone piuttosto agiate oltre che appassionate e senza dubbio con abitazioni di metrature considerevoli. Non oso comunque immaginare quale sarà il livello qualitativo della musica liquida nei prossimi mesi/anni, visto che già oggi garantisce degli ascolti di qualità sorprendentemente elevata e che la tecnologia propone incessantemente attrezzature sempre più aggiornate e presumibilmente sempre più performanti. Scusate l'eccessiva prolissità. Mi è piaciuto molto il tuo intervento e lo condivido in parte per quanto concerne l'acquisto degli LP che trovo assolutamente ingiustificato sul nuovo ed assolutamente folle per quanto concerne l'usato!
Questo è un messaggio popolare. alexis Inviato 22 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 22 Gennaio Un caro amico audiofilo ha oltre cento bottiglie dì whisky pregiati in casa, per ogni serata ne sceglie solo uno o due, assaggi ovviamente e non bottiglie, assaporandole con il giusto rispetto e la giusta attenzione, ed è così che faccio io con i miei LP, ne scelgo uno o due, scartabellando un po’, e ascoltandoli per intero ( salvo eccezioni) approfondendo quindi molto e ascoltando quindi poco, seguendo l’esempio di borges.. mi fanno sorridere i mietitrebbia dell’ascolto compulsivo e onanistico, ma quale quantità di informazione credete di poter stipare nel limitato portabagagli della vostra e mia scatola cranica? Entrate per caso alla biblioteca della Sorbona accatastando incunaboli e manoscritti miniati fino al soffitto? Fate Hermitage Museum coast to coast in due ore e 15, pausa pipì e cambio gomme inclusa? Andate al Carrefour con carello portacontainer con le ruote gemellate riempiendolo con tutto ciò che potete arraffare scaffali inclusi? O esempio scabroso al crazy horse portandovi a casa tutte le ballerine raggruppate per colore della parrucca e lunghezza delle gambe insieme in mazzi da 12 come insegnava il cavalier pompetta? l’arte la cultura la saggezza sta nel saper scegliere e saper escludere, e comprenderne il valore, il valore delle differenze come recita l’ecclesiaste che dimora in me.. 🤗 3
Mary Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio Il 15/01/2025 at 14:51, Turandot ha scritto: Vorrei fare una riflessione, personale s'intende, sull'utilizzo delle piattaforme di streaming e sul perchè di questa decisione. Da cinque anni mi sono abbonato a quobuz, ma in tempi recenti ho deciso di non rinnovare più l'abbonamento. Perchè? I motivi sono molteplici, non voglio convincere nessuno né farvi un pippone ma mi piacerebbe condividerli, eccoli in ordine sparso: 1) Faccio fatica ad organizzare gli ascolti e a trovare ciò che voglio ascoltare: sono abituato a muovermi fisicamente all'interno della mia discografia, e so dove ho archiviato determinati dischi, con lo streaming non mi ci raccapezzo. O ordini per data o per genere e sistematicamente quella "cosa" che voglio ascoltare ci metto tre ore a trovarla. 2) Ogni tanto un preferito se ne va, scompare. Lo devo ricercare e non è detto che lo trovi, per i motivi di cui sopra, o perchè proprio è stato eliminato. 3) Quando devo conoscere una nuova opera la devo sentire più e più volte (sarà un mio limite) per poterla apprezzare appieno, utilizzando lo streaming non mi viene naturale farlo e dopo un ascolto l'album rimane lì nei preferiti vita natural durante. 4) Faccio fatica ad ascoltare un disco per intero, magari un pezzo non mi piace, ho già in mano il telefono e mi distraggo, oppure passo alla traccia successiva. 5) Mi piace possedere fisicamente la musica, ciò che adoro lo voglio comperare, quindi mi ritrovo comunque ad acquistare (godendone) ciò che più mi piace. 6) Se internet va down (capita raramente, ma capita) casualmente c'è proprio quella cosa che dovevi ascoltare in streaming che non puoi sentire e ti girano le balle. 7) Non so quale versione dell'opera sto ascoltando, di solito quando acquisto prendo le edizioni migliori a livello di incisione magari anche in xrcd hdcd e compagnia bella, qui bisogna prendere ciò che c'è. 8) Qualcuno mi manda un messaggio o mi chiama mentre ascolto, ho lo smartphone in mano e rispondo. Grave errore. 9) Che eredità lascerò alla mia famiglia? Che idea si faranno di me osservando la mia collezione di musica? Nessuna, perchè semplicemente non esiste. Mi piace pensare (non sarà così ma vabbè) che qualcuno sfoglierà i miei dischi e sorriderà guardandone i titoli, magari si incuriosirà e farà delle scoperte interessanti. Come ho fatto io da bambino-ragazzo che mi hanno portato dove sono. 10) I "consigli" della piattaforma sono a dir poco imbarazzanti, non ci casco più. Già il tempo per ascoltare è poco, se poi mi suggeriscono un titolo che non c'entra nulla con i miei gusti è proprio tempo perso. La curiosità è fondamentale ma va nutrita bene, non come ad un fastfood. Voi cosa ne pensate? Immagino che non pochi di voi non condivideranno la mia scelta, ma si fà per scambiare qualche opinione! Io non conosco né Qobuz né Tidal, uso saltuariamente Spotify free dall'app del TV collegato in ottico al dac dell'ampli con i miei album preferiti ecc, e ti posso dire che per le faccende domestiche e per cucinare mi va più che bene poi se voglio cercare un artista o un album sento se mi piace prima di acquistarlo...fine! Quando voglio ascoltarmi un album in santa pace comodo sul divano me lo scelgo dalla mia libreria fisica e li resto per tutta la durata e senza toccare il telecomando se non per il volume, ti sto dicendo che capisco perfettamente l'enormità del panorama musicale che esiste in rete ma se inizio con un servizio musicale a pagamento 1°) faccio la fine tua nel senso buono del termine, 2°) non mi gusto più un ascolto in santa pace senza fare "zapping" , 3°) ed ultimo mi piace ancora prendere in mano il libretto del cd e curiosare che forse negli anni qualcosa sfugge sempre... sarò vintage ma mi piace così. Buona musica.
Dufay Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio 11 minuti fa, Mary ha scritto: Io non conosco né Qobuz né Tidal, uso saltuariamente Spotify free dall'app del TV collegato in ottico al dac dell'ampli con i miei album preferiti ecc, e ti posso dire che per le faccende domestiche e per cucinare mi va più che bene poi se voglio cercare un artista o un album sento se mi piace prima di acquistarlo...fine! Quando voglio ascoltarmi un album in santa pace comodo sul divano me lo scelgo dalla mia libreria fisica e li resto per tutta la durata e senza toccare il telecomando se non per il volume, ti sto dicendo che capisco perfettamente l'enormità del panorama musicale che esiste in rete ma se inizio con un servizio musicale a pagamento 1°) faccio la fine tua nel senso buono del termine, 2°) non mi gusto più un ascolto in santa pace senza fare "zapping" , 3°) ed ultimo mi piace ancora prendere in mano il libretto del cd e curiosare che forse negli anni qualcosa sfugge sempre... sarò vintage ma mi piace così. Buona musica. Fai male. 10.99 al mese e ora mi sto ascoltando benissimo i Due Foscari di Verdi cosa prima praticamente impossibile. Eccetera eccetera.
Ornito_1 Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio Il 20/1/2025 at 20:38, gianventu ha scritto: @one4seven Non utilizzo Android se non per un tablet che mi fa da telecomando per Jriver e Wiim. Quello che non capisco, restando nella galassia Apple, come e cosa si deve avere per fare streaming, Airplay a parte. Se adesso Apple fornisce file in HD, come e con cosa li faccio andare nell'impianto senza downsampling e senza passare per vie traverse? Non voglio inquinare il 3d, ho attivato adesso una prova gratuita di tre mesi con Apple Music e cerco di capire. Gianc, sul tuo MacMini hai l’app Musica. Se al tuo DAC arriverai in SPDIF: Setta sul MacMini la “qualità” di uscita (192hz) verso il D10s (DDC) e da lì al DAC. Sul tuo iPad scarica VNC (app gratuita) e comanderai il tuo MacMini e la sua app Musica direttamente da lì. Easy Peasy Se hai dubbi o altro, chiamami. 2
stefano_mbp Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio 4 minuti fa, Ornito_1 ha scritto: Setta sul MacMini la “qualità” di uscita (192hz) Purtroppo la app Musica (Apple Music) non gestisce su Mac il cambio della frequenza quindi così facendo tutto (anche 16/44.1) vengono ricampionati a 24/192 … solo iPad/iPhone sono in grado di gestire il cambio automatico della frequenza … giusto per saperlo …
Ornito_1 Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio 14 minuti fa, stefano_mbp ha scritto: Purtroppo la app Musica (Apple Music) non gestisce su Mac il cambio della frequenza quindi così facendo tutto (anche 16/44.1) vengono ricampionati a 24/192 … solo iPad/iPhone sono in grado di gestire il cambio automatico della frequenza … giusto per saperlo … Come ti avevo già risposto in altro topic, c’è una piccola app realizzata appositamente… che automaticamente setta la frequenza di uscita del Mac, adeguandola al brano/disco in esecuzione da Musica. 1
gianventu Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio 21 minuti fa, Ornito_1 ha scritto: Gianc, sul tuo MacMini hai l’app Musica. Se al tuo DAC arriverai in SPDIF: Setta sul MacMini la “qualità” di uscita (192hz) verso il D10s (DDC) e da lì al DAC. Sul tuo iPad scarica VNC (app gratuita) e comanderai il tuo MacMini e la sua app Musica direttamente da lì. Easy Peasy Se hai dubbi o altro, chiamami. Intanto grazie per il suggerimento. Proprio stamani ho fatto un test con l'app Musica del MacMini. Sarei pure riuscito a fargli usare il processore Dirac. Ma c'è un problema grosso come una casa: che ci faccio con i 5tb di files su nas? Sono quasi tutti flac, dovrei riconvertirli in ALAC, impiegherei una vita. Sarei quindi costretto a continuare ad utilizzare Jriver per i file locali e Apple Music per lo streaming. Troppi rigiri. Ho tre mesi di uso gratuito, ci studio un po', ma non vedo soluzioni. Per quanto riguarda VNC, la provo, attualmente uso Teamviewer ma mi chiede di fare un abbonamento nonostante che, su consiglio di@stefano_mbp , abbia scritto al supporto che ne faccio un uso strettamente personale (solo in LAN).
Ornito_1 Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio 3 minuti fa, gianventu ha scritto: Intanto grazie per il suggerimento. Proprio stamani ho fatto un test con l'app Musica del MacMini. Sarei pure riuscito a fargli usare il processore Dirac. Ma c'è un problema grosso come una casa: che ci faccio con i 5tb di files su nas? Sono quasi tutti flac, dovrei riconvertirli in ALAC, impiegherei una vita. Sarei quindi costretto a continuare ad utilizzare Jriver per i file locali e Apple Music per lo streaming. Troppi rigiri. Ho tre mesi di uso gratuito, ci studio un po', ma non vedo soluzioni. Per quanto riguarda VNC, la provo, attualmente uso Teamviewer ma mi chiede di fare un abbonamento nonostante che, su consiglio di@stefano_mbp , abbia scritto al supporto che ne faccio un uso strettamente personale (solo in LAN). Vnc non chiede nulla, è comoda e gratuita. poi…vedi tu. Questione FLAC: Purtroppo è come dici tu e per poter avere botte piena e moglie ubriaca, se ascolto in streaming… ascolto in streaming. poi se voglio passare alla mia libreria su HD, passo agli ascolti tramite Volumio sul raspberry. (il DAC rimane lo stesso) in pratica 2 sorgenti a seconda del tipo di servizio (files su HD o Streaming). Devo dirti che non mi pesa…
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