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Melius Club

Dopo 5 anni abbandono lo streaming


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SimoTocca
Inviato

Amici miei, con questa storia dei diritti d’autore e se lo streaming convenga o meno agli artisti si può aprire una nuova discussione ma siamo andati abbastanza fuori tema.

Anche perché, i numeri economici sono impietosi: senza lo streaming che adesso rappresenta oltre il 95% dell’introito complessivo di un mercato discografico che finalmente è tornato, negli ulti 5 anni, a crescere parecchio come fatturato, l’industria discografica sarebbe fallita! Lo abbiamo già detto e ripetuto: dove e come vadano i fiumi di denaro, che sono tornati (anche considerata l’inflazione) a numeri superiori dell’età dell’oro, cioè del CD anni ‘90 se ne può parlare, ma adesso è il streaming che alimenta il mercato con numeri assolutamente straordinari ed impensabili solo 10 anni fa.

Ma vorrei tornare “a bomba” sulle riflessioni di @Turandot aggiungendo un perché, assai importante, che giustifica la mia gratitudine e addirittura “devozione” allo streaming.

  • Melius 1
SimoTocca
Inviato

Lo streaming è un po’ come la rete WEB, internet insomma: è stato creato internet, il WWW dico, da scienziati universitari per condividere scoperte e informazioni scientifiche fra università diverse e quindi come strumento di enorme arricchimento culturale e di progresso scientifico…

Poi sono arrivati Face Book, Tik Tok, X e altre baggianate (dal punto di vista scientifico e culturale dico) affini che hanno monopolizzato tutto e reso “quasi un male” ciò che era nato come un bene comune e un progresso…

Perché sapete …per condividere informazioni scientifiche ci vuole un mimino grado di educazione professionale e culturale, per condividere una foto su Face Book basta essere la Sora Lella del piano di sopra, quinta elementare non terminata, o il sor Osvaldo della porta accanto che sa tutto di Calcio ma non ha mai letto un libro in vita sua e se ne vanta…

 

 

  • Melius 2
SimoTocca
Inviato

Staremo a vedere che direzione prenderà la cosa… ma ecco…gli strumenti, internet o lo streaming che sia, danno risultati assai diversi a seconda di chi li usa e come li usa…😉

  • Melius 2
Inviato

@SimoTocca infatti i risultati sono qui davanti a tutti. Praticamente un livellamento verso il basso di ogni capacità di ragionamento del genere umano. 
Lo stesso sarà con lo streaming. Cioè la morte della musica colta. 
Non subito, ne riparliamo tra 40-50 anni

Inviato
26 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

Un perché dicevo che merita di essere considerato meglio, al di lá delle chiacchiere.

E cioè: se uso l’ascolto della musica come “balocco”, come hobby, è pure giusto che io decida cosa e come ascoltare al meglio della mia soddisfazione, usando un mangiadischi oppure un gira Air Force One da oltre mezzo milione di euro, usando uno walkman Sony oppure un Revox B77, o anche CD o SACD o file liquidi o tutto quello che è stato e sarà disponibile…come mezzo intendo..

Ma se intendo la passione della musica anche come pilastro per la mia formazione culturale, ecco che lo streaming offre, con una qualità audio semplicemente irraggiungibile dal CD (ma ..ahimè, anche dal miglior vinile girato sul gira più costoso di cui sopra, se si parla di registrazioni digitali native… ahi ahia per i vinilisti che devono, DEVONO limitare la loro passione al passato…😂) la possibilità di allargare le proprie conoscenze e i propri orizzonti.

Per dire: mentre vi scrivo queste parole io sto ascoltando un album uscito 3 giorni fa su Qobuz, un album dedicato a concerti per clavicembalo di autori barocchi quasi sconosciuti (per i non addetti ai lavori).

Lo ascolto e trovo somiglianze e differenze stilistiche che mi spiegano come da Bach padre si sia arrivati a Mozart e poi a Beethoven… me lo spiegano non “in teoria”, ma proprio con la pratica, con l’ascolto diretto e mio personale…

IMG_1719.png

Appena sentito ...

SimoTocca
Inviato
45 minuti fa, Turandot ha scritto:

infatti i risultati sono qui davanti a tutti

I risultati negativi dei Social… ma non si Internet che anzi mantiene intatte le sue possibilità straordinarie di condividere informazioni preziose …

Vorrei solo capire da te: vedi un album come quello che ho presentato appena sopra e ti incuriosisce? Che fai? Lo compri, spendi almeno 20 euro e poi non ti piace? Oppure lo assolti in bassa qualità audio da You Tube? Ma.. quante volte nella vita lo riascolterai questo album? Che pure magari è importante per la tua crescita culturale… ma non sarà fra i tuoi favoriti? Un’altra volta sola? Due? Ma allora perché privarti di una qualità audio adeguata? Per risparmiare il soldi della mezza tazzina di espresso di oggi? 
Ecco, no, proprio perché questo per me è un hobby ma anche un modo per crescere culturalmente, non voglio privarmi del piacere di “crescere” ascoltando al massimo della qualità audio! Il caffè è un piacere, se nun è bbono, che piacere è?

P.S. Il tempo scorre, e mentre scrivo qui sopra sto ascoltando un altro album di musiche assai poco eseguite … seppure di quasi duecento anni dopo…

Un album di una etichetta discografica a me sconosciuta con le composizioni per violino e orchestra di Ysaie…

Qualita audio superlativa… musica bellissima….

IMG-1721.png

 

 

  • Melius 2
Inviato
1 ora fa, SimoTocca ha scritto:

I risultati negativi dei Social… ma non si Internet che anzi mantiene intatte le sue possibilità straordinarie di condividere informazioni preziose …

Vorrei solo capire da te: vedi un album come quello che ho presentato appena sopra e ti incuriosisce? Che fai? Lo compri, spendi almeno 20 euro e poi non ti piace? Oppure lo assolti in bassa qualità audio da You Tube? Ma.. quante volte nella vita lo riascolterai questo album? Che pure magari è importante per la tua crescita culturale… ma non sarà fra i tuoi favoriti? Un’altra volta sola? Due? Ma allora perché privarti di una qualità audio adeguata? Per risparmiare il soldi della mezza tazzina di espresso di oggi? 
Ecco, no, proprio perché questo per me è un hobby ma anche un modo per crescere culturalmente, non voglio privarmi del piacere di “crescere” ascoltando al massimo della qualità audio! Il caffè è un piacere, se nun è bbono, che piacere è?

P.S. Il tempo scorre, e mentre scrivo qui sopra sto ascoltando un altro album di musiche assai poco eseguite … seppure di quasi duecento anni dopo…

Un album di una etichetta discografica a me sconosciuta con le composizioni per violino e orchestra di Ysaie…

Qualita audio superlativa… musica bellissima….

IMG-1721.png

Per quel che riguarda musiche poco eseguite anche di autori viventi e anche giovani c'è tanto, magari non tutto di mio gradimento, ma come dici tu e come dico io  serve per crescere per imparare. Come dovrebbe fare  , visto che siamo in sezione audio, anche un impianto di alto livello

Inviato
43 minuti fa, lormar ha scritto:

È l’intervallo di un concerto al Lingotto a Torino.  Sarà l’incontinenza emotivs dell’anziano, ma tutto mi pare bellissimo e commovente. Mi viene da dire che la musica è nata per essere ascoltata dal vivo, per farsi strada nelle nostre emozioni al primo contatto. Tutto il resto, inclusa questa nostra passione, è sovrastruttura, importantissima, imprescindibile, arricchente e necessaria. Ma l’essenza sta da un’altra parte. E nessuno possiede la musica ma tutti possono possedere la sua emozione. Con qualunque supporto.

Non con qualunque impianto. 

Poi mica tutti possono andare al lingotto  o a battere tutti i teatri dell'orbe terracqueo come fa mozarteum

Inviato
17 ore fa, Turandot ha scritto:

40-50 anni

mai come in questa epoca occorre vivere alla giornata ... 

Ti preoccupa lo streaming, a me spaventa l'impatto derivante dall'uso irresponsabile della IA sulle espressioni artistiche.

Il discorso è molto ampio e lungo, lo streaming e le sorti della musica forse sono un dettaglio infinitesimale ...

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
Il 28/01/2025 at 19:22, SimoTocca ha scritto:

Un perché dicevo che merita di essere considerato meglio, al di lá delle chiacchiere.

E cioè: se uso l’ascolto della musica come “balocco”, come hobby, è pure giusto che io decida cosa e come ascoltare al meglio della mia soddisfazione, usando un mangiadischi oppure un gira Air Force One da oltre mezzo milione di euro, usando uno walkman Sony oppure un Revox B77, o anche CD o SACD o file liquidi o tutto quello che è stato e sarà disponibile…come mezzo intendo..

Ma se intendo la passione della musica anche come pilastro per la mia formazione culturale, ecco che lo streaming offre, con una qualità audio semplicemente irraggiungibile dal CD (ma ..ahimè, anche dal miglior vinile girato sul gira più costoso di cui sopra, se si parla di registrazioni digitali native… ahi ahia per i vinilisti che devono, DEVONO limitare la loro passione al passato…😂) la possibilità di allargare le proprie conoscenze e i propri orizzonti.

Per dire: mentre vi scrivo queste parole io sto ascoltando un album uscito 3 giorni fa su Qobuz, un album dedicato a concerti per clavicembalo di autori barocchi quasi sconosciuti (per i non addetti ai lavori).

Lo ascolto e trovo somiglianze e differenze stilistiche che mi spiegano come da Bach padre si sia arrivati a Mozart e poi a Beethoven… me lo spiegano non “in teoria”, ma proprio con la pratica, con l’ascolto diretto e mio personale…

IMG_1719.png


Corti è un grande esponente della nuova generazione di cembalisti. Disco molto bello con pres del suono e mixing ottimi.

Inviato

Sony Ha annunciato la fine della produzione di Blu Ray e TUTTI i supporti fisici.

Da febbraio 2025

Inviato

Normale. Oramai i dati  si spostano su altri supporti, più veloci ed economici. Al di la delle nostre fisime, il mondo va avanti. 

one4seven
Inviato

Ricordo in ogni caso, che la fine della produzione di supporti fisici non equivale alla fine del "possesso" privato ed individuale delle opere musicali registrate. I files (album), oltre ad essere disponibili in forma "noleggio" (streaming), sono disponibili anche per essere acquistati in download.

Non è un caso che stanno uscendo sul mercato sempre più streamer/music server con a bordo capienti memorie di massa.

Per cui... 

  • Thanks 1
Inviato
14 ore fa, densenpf ha scritto:

Sony Ha annunciato la fine della produzione di Blu Ray e TUTTI i supporti fisici.

Da febbraio 2025

 

Ovvio: come tempo fa andarono in oblio le videocassette ...

Ma vi rendete conto che non esiste più una persona under 30 che utilizza il lettore cd? E non viene più installato sulle automobili da circa 10 anni? E non trovate più un pc portatile con lettore cd annesso?

Suvvia, usiamo la ragionevolezza: in questo forum la nostra età media (vedere sondaggio) è intorno ai 57/58 anni, ed è normale che molti di noi non abbiano confidenza con il mondo digitale e il nuovo metodo di fruizione della musica.

Per chi non vuole aggiornarsi (come mia suocera che ha ancora il cellulare "coi tasti" e non ha internet in casa) non vedo il problema: che continui tranquillamente ad ascoltare la sua cdteca, o ad acquistare quel poco che troverà sul mercato, ma non ci venga a raccontare delle "meravigliose sonorità del cd" in confronto allo streaming, perchè orami non ci crede più nessuno ...

Bye,

Max

  • Melius 1
Ospite
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