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Melius Club

Dopo 5 anni abbandono lo streaming


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Inviato
9 ore fa, powerpeppe ha scritto:

Rimango alla ricerca di qualcosa che non mi faccia rimpiangere il cdp per quanto concerne il digitale 

 Però è importante sapere di quale lettore cd parli ...

Perchè dei dac che hai menzionato, francamento, non ne trovo nessuno "interessante" e che, a mio parere, possa superare un lettore CD con dac integrato messo "a puntino".

Immagino che anche @SimoTocca se confrontasse file HiRes suonati da uno dei dac che hai menzionato a confronto con il suo splendido Accuphase, probabilmente troverebbe migliore il cd (ipotizzo, of course...).

Saluti,

Max

Inviato
10 ore fa, powerpeppe ha scritto:

Sicuramente non mi faccio influenzare di natura dalle convinzioni altrui 

Quindi che tizio e caio dicano una cosa rimane sempre una loro e soltanto loro valutazione. 

Rme adi 2 prima serie

North star 24-192

North star estremo

Lector non ricordo il modello 

Paradisea 

Vari topping economici 

Gustard x18

Gustard x26pro 

E qualcuno non mi viene in mente 

Questo posso permettermi, roba da millemila euro non è per me

Tutti con pc a monte, Apple, nuc e portatili vari provati negli anni

Tutti rotti mi pare oltre l'improbabile 

Non implementati al meglio? Potrebbe non lo nego...

Rimango alla ricerca di qualcosa che non mi faccia rimpiangere il cdp per quanto concerne il digitale 

Forse non basta solo un buon dac per superare un eccellente Cd player con lo streaming a mio parere 

La mia modesta esperienza mi ha portato a pensare che il digitale è estremamente sensibile al rumore 

Uso Innuos come streamer che sono eccellenti nel mio caso un modello alimentato con un alimentatore esterno e il cambio dell’alimentatore con uno più performante da una bella differenza, i modelli top di Innuos hanno alimentatori stratosferici con componenti allo stato dell’arte.

Innanzitutto consiglio di abbandonare il computer, a parte super esperti , smanettoni e sperimentatori, e comprare uno streamer riconosciuto ben suonante e di qualità

Poi non sempre basta solo un buon dac  con lo streamer ,nel mio caso al gustard c26pro ho aggiunto per esempio un dcc X18 gustard, master Clock esterno, ottimi cavi digitali usb e i2s ,ecc

Insomma è stato un lavoro lento di ottimizzazione che ha portato a mio gusto risultati dí ottimo livello.

Lo streaming va’ benissimo, forse i file su hard disk un pelino meglio, l’alta risoluzione meglio ancora , ma non “ mi fisso” più di tanto perché tutto si sente molto bene.E ho tanta musica che posso scegliere a volo per il mio piacere di ascolto di quel momento.

Sono stati scritte in diverse discussioni centinaia di pagine su questo argomento.

Il digitale è estremamente sensibile al rumore attenzione a tutti gli alimentatori swiching di modem, router e via dicendo che fanno parte della catena.

Un Cd player di buon livello e’ un sistema chiuso ottimizzato con l’esperienza ormai di diversi decenni, il digitale in streaming sta nascendo adesso.

In ogni caso con pazienza e un po’ alla volta magari con componenti usati rivendibili si possono ottenere ottimi risultati  con gli streamer facendo prove e con un po’ di sacrifici 

Nel mio caso sono molto soddisfatto e ho abbandonato il Cd player tanti anni fa

Scena ampissima, timbrica dettagli, piacevolezza di ascolto con tutti i generi musicali con la comodità di avere tutti i dischi “ in mano” che per me pigro e disordinato è una comodità irrinunciabile

  • Thanks 1
Armando Sanna
Inviato
42 minuti fa, Antonino ha scritto:

che per me pigro e disordinato è una comodità irrinunciabile

Hai detto una grande verità, poi per quanto riguarda la qualità del suono di uno streamer DAC VS i supporti solidi ognuno trova quello che più gli aggrada .

Inviato

@SimoTocca a questo punto non mi resterebbe altro che invitarti a casa per un ascolto.

Quando dico queste cose mi sembra di fare il verso al mio concittadino Sante Felli che da tempo ha lanciato una campagna volta a “nobilitare” l’audio pro e gli ascolti dalla rete. Posso dirti una cosa, essendo di Roma sono andato alla sua demo, ovvero alla due giorni di sessioni di ascolto che ha organizzato a novembre scorso. Senza entrare troppo nei dettagli posso dire che il suo impianto si è comportato egregiamente e che molti brani erano presi da you tube. La sorgente che ha utilizzato era un normalissimo pc su cui aveva dei file audio digitali, alcuni presi appunto da you tube. Siamo andati in centinaia in quei due giorni e quasi tutti erano audiofili perché non vedo a chi altro verrebbe in mente di andare ad un incontro del genere. Nei chiacchiericci all’uscita fra noi c’era un certo stupore perché il dubbio di aver “speso troppo” per sentire uguale se non peggio aleggiava sopra e dentro le nostre teste. Ma non voglio fare pubblicità a nessuno. 

Voglio solo far notare che il buon Sante con un impianto da circa 5000 euro ha fugato molti dubbi ai presenti anche e soprattutto sulla qualità dei brani. Si può fare meglio? Ovviamente si, ma non si può negare che si arriva a ottimi livelli semplicemente sapendo spendere e ottimizzando il tutto.

In ogni caso a casa mia sull'impianto principale Spotify suona molto bene, poi mettendo su un cd o un 24 bit, e concentrandomi, la differenza si percepisce, ma non dal giorno alla notte, anzi.

E non sono uno che si accontenta facile. Utilizzare il servizio streamer per andare a cercare, studiare, capire, nuova musica ritengo sia molto utile e la qualita’ audio risulta assolutamente soddisfacente. Ciò detto voglio concludere che le mie sono solo riflessioni personali e che rispetto sempre e comunque le scelte di tutti e ci mancherebbe, quindi buon weekend di ascolti e perdonami se ti ho tediato.

Inviato
14 ore fa, rpezzane ha scritto:

Un CD lo ascolti con un player mentre la liquida (streaming o file) la ascolti con un PC e/o streamer che sempre su una piattaforma PC si fonda.

Scusa, ma in un cd player non ci sono componenti elettronici analogamente ed elettronicamente rumorosi? E poi non dobbiamo aggiungerci il rumore meccanico del motore che fa girare i cd. E come la mettiamo con gli errori di lettura?

Ho sempre il buon vecchio Northstar 192 cd transport, lo uso spesso, ma è inutile, fa rumore che avverto specie quando c'è l'ho a portata di mano e ascolto in cuffia ... 

È chiaro che lo streaming lo gestisci meglio con HD dedicati solo a quella funzione e SW appositamente studiati, mai con il notebook di tutti i giorni che magari ti spara le notifiche sul più bello. 

Inviato

@wow io non ho mai posseduto CD rumorosi come li definisci tu. Il PC ha una topologia ed usa componenti di per se produttori di rumore vedi ad esempio la CPU. Ma io non sto facendo la guerra allo streaming a favore del CD. Io semplicemente ad oggi non ho ancora visto questa superiorità della liquida sulla solida. Il mio Marantz è assolutamente silenzioso, la meccanica è autoctona e di livello. Comunque certo su un CD la meccanica ha assolutamente il suo valore ed è uno dei punti critici del player.

Saluti

  • Melius 1
Inviato

Un noto tecnico hifi mi diceva, qualche anno fa, che non vengono più prodotti i meccanismi di lettura dei cd player. Io la riporto così come mi è stata riferita. 

Inviato
Adesso, wow ha scritto:

Un noto tecnico hifi mi diceva, qualche anno fa, che non vengono più prodotti i meccanismi di lettura dei cd player. Io la riporto così come mi è stata riferita.

Molti in effetti hanno smesso. Qualcuno le meccaniche se le fa in casa (Marantz, TEAC/Esoteric). Ovviamente se il mercato non tira le aziende mainstream smettono di produrre. Negli anni 90 successe per i giradischi. Non esistevano più macchine er fare i vinili.

Inviato

@rpezzane

1 minuto fa, rpezzane ha scritto:

non ho mai posseduto CD rumorosi

Buon per te. Se parliamo di rumore elettronico, questo lo produce qualsiasi strumento audio, chiaramente in quantità differenti.

Un pc non ottimizzato allo scopo è chiaro che ne produce a dismisura, ma è ovvio che non occorre parlare di questi casi. 

Il rumore meccanico dei cd player, io lo avverto, non solo sul mio NS 192. 

Inviato

A parte il fatto che sono sempre convinto, che apparecchi ben progettsti sono salvi da ogni problema tecnico, a voler fare i precisini, in uno streamer vive felice ed ottimizzata solo una parte digitale molto semplice, che deve inpacchettare dei dati, e mandarli ad un dac con una uscita pulita. 

In un lettore integrato, devono convivere si spera felicemente, 3 elementi che amano spaccarsi i maroni a vicenda.  Digitale, analogico, meccanica di lettura.  Senza entrare nei dettagli tecnici, secondo voi, dove è più probabile che possano esserci problemi, in un case che deve gestire 3 fasi delicate, con 3 alimentazioni diverse e tecnilogie diverse, o in 2 case separati che fanno una cosa sola?

Inviato

@wow ma intendi dire che avverti il rumore della meccanica quando sei vicino al player o che quando ascolti musica percepisci rumorosità della meccanica o ancora percepisci vibrazioni che tolgono in formazioni alla musica ?

Inviato
Adesso, rpezzane ha scritto:

il rumore della meccanica

 

Inviato
3 minuti fa, Ggr ha scritto:

In un lettore integrato, devono convivere si spera felicemente, 3 elementi che amano spaccarsi i maroni a vicenda.

Nel lettore integrato non c’è un motherboard con una CPU. La differenza è li. Tutto ciò che si fa per il fine tuning è proprio riuscire a tenere il rumore fuori dalla catena audio. Se tu prendi un PC portatile qualunque, un cavo usb da stampante e un DAC basico, per me il risultato è inascoltabile. Poi la si può pensare diversamente ma da me è così.

Saluti

  • Melius 1
stefano_mbp
Inviato
35 minuti fa, wow ha scritto:

mai con il notebook di tutti i giorni che magari ti spara le notifiche sul più bello

 

20 minuti fa, wow ha scritto:

Un pc non ottimizzato allo scopo

Certamente usare il notebook “di tutti i giorni” non è il massimo e non può certo essere un termine di paragone … pare che manchi un po’ di comprensione del fenomeno (oserei dire del tutto), il pc deve essere usato come device dedicato, non si deve pensare a un pc preso “a caso”, questo va costruito pensando allo scopo a cui viene dedicato … non servono “ottimizzazioni” particolari che non saprei cosa potrebbero essere, ma un insieme di componenti (assolutamente “off the shelf” e per nulla esoterici) scelti in funzione del risultato che si vuole ottenere e soprattutto un sistema operativo e sw di riproduzione adeguati.

Ed ecco che un pc diventa “improvvisamente” un device HiFi alla stregua di tutti gli altri.

Certo, è necessario un minimo di dimestichezza in mancanza della quale è meglio starne lontani, ma affermare in assoluto e genericamente che un pc non sia all’altezza è davvero una bufala che non si può sentire

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato

Vi inviterei a fare una riflessione. Dove viene prodotto un disco? Su una workstation audio (che è un computer con schede e microprocessori). Perché di grazia un lettore CD con le complicazioni di lettura e meccanica dovrebbe far meglio? Se ci sono rumori elettrici, i problemi sono da ricercarsi negli interfacciamenti degli apparecchi. Per dire, quando accendo le LS60 senza riprodurre nulla, regna il silenzio più assoluto e badate bene che sono alimentate con sorgenti esterne collegate con umilissimi RCA. I DAC interni sovracampionano a 192 il segnale analogico e lo restituiscono ai trasduttori senza disturbi udibili.

  • Melius 1
jackreacher
Inviato
2 ore fa, Turandot ha scritto:

I 44 kHz sono semplicemente sufficienti a garantire tutte le informazioni necessarie per un ascolto di altissima qualità. Del resto, chi ha definito questo standard ha stabilito caratteristiche tecniche adeguate allo scopo. Andare oltre, quindi, non porta reali benefici. Lo dimostra il fatto che il vinile, nonostante sulla carta sia tecnicamente inferiore, continua ancora oggi a offrire un'esperienza d'ascolto di alto livello.

Ciao, la tua osservazione è corretta ed anche rispettabile, però attenzione a confondere l'alta risoluzione con alta frequenza di campionamento.

La risoluzione è definita dai bit , quindi evidentemente i files nativi a 20bit, 24bit e/o superiori anche a frequenza di campionamento uguale al CD (44,1 khz) si sentiranno indubbiamente meglio, però sfido coloro che in questa discussione parlano con certezze assolute, a saper distinguere un file high def nativo da un fake proveniente da "ricampionatura" di un 16 bit, senza nessuna informazione e poi ne riparliamo....

.

Certo ora qualcuno risponderà che lui capisce se un brano proviene realmente da master 24bit o s'è stato "sovracampionato" dal 16 bit, quindi ad orecchio riconosce i fake high def...

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
26 minuti fa, jackreacher ha scritto:

però attenzione a confondere l'alta risoluzione con alta frequenza di campionamento

Giusta osservazione. Sono più importanti i 24 bit, .che i 44.100 hz.

  • Thanks 1
Ospite
Questa discussione è chiusa.

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