otaner Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio @paolosances È evidente, ma qualcuno fa finta di non capire.
Roberto M Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio 2 minuti fa, paolosances ha scritto: mi riferivo al lungo elenco nominativo pubblicato da Appecundria Tutte persone per bene, per carità. Pero’ qui si discute su un testo di legge, per capire se le critiche rivolte sono giuste o meno. Sostanzialmente da quello che si legge nella critica i “servizi segreti” sono cattivi quindi non gli andrebbero dati “poteri aggiuntivi”. Quindi vanno analizzati, in concreto, in cosa consisterebbero questi poteri (per cui la legge va letta), se è opportuno o meno conferirli vista la situazione geopolitica attuale, ed infine se sia fondato il timore che possano costituire un “pericolo” per la democrazia.
Moderatori paolosances Inviato 17 Gennaio Moderatori Inviato 17 Gennaio @otaner è un passaggio democratico, poi,nella sedi opportune seguirà la fase attuativa a prescindere dagli orientamenti di pensiero
Roberto M Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio 3 minuti fa, otaner ha scritto: È evidente Cosa ? 3 minuti fa, otaner ha scritto: ma qualcuno fa finta di non capire E questo è il tuo contributo alla discussione ? Chi fa finta di non capire e cosa avrebbe fatto finta di non capire ? Perche’ non ci dici, invece, con parole tue e senza copiare incollare le tesi delle “vibranti” opposizioni, cosa non ti piace della legge e perché ?
Moderatori paolosances Inviato 17 Gennaio Moderatori Inviato 17 Gennaio @Roberto M Nelle sedi opportune si potrà delineare il corretto agire, allo stati dei fatti si può soltanto analizzare e discutere in democrazia. Buon proseguimento di serata.
appecundria Inviato 17 Gennaio Autore Inviato 17 Gennaio 29 minuti fa, paolosances ha scritto: qualcosa pur sapranno Guarda Paolo, personalmente non voglio entrare in un processo alle intenzioni del governo, poi abbiamo appena visto che esplorare gli orifizi di chi manifesta per la pace in Palestina può essere legale e opportuno. Figuriamoci se non può essere legale e opportuno costituire delle organizzazioni eversive a spese nostre, considerando che le altre volte era opportuno ma non legale. Io sono più a "pane e puparuoli" come dicono a Parigi: tra le vittime e i carnefici io sto con le vittime. Però ascolto le ragioni di tutti, ci mancherebbe. 1
appecundria Inviato 17 Gennaio Autore Inviato 17 Gennaio 1 ora fa, appecundria ha scritto: Salvatore Borsellino – Presidente Movimento Agende Rosse e fratello del magistrato Paolo Borsellino, ucciso nella strage di Via D’Amelio Un altro che non ha capito bene?
Gustavino Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio 1 hour ago, appecundria said: L'articolo 31 del disegno di legge in discussione al Senato ha acceso le polemiche sulla sicurezza del mondo accademico: ecco cosa sta succedendo. Il dibattito sul ddl Sicurezza promosso dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ora fa discutere anche il mondo dell’università. Motivo dello scontro è l’articolo 31 del disegno di legge, già approvato alla Camera e in discussione al Senato, prevede l’obbligo, di fatto, anche per università ed enti di ricerca di collaborare con i servizi segreti, inclusa la possibilità di derogare alle normative sulla riservatezza. Questo punto ha sollevato allarmi tra ricercatori, sindacati e associazioni di settore. Secondo l’Associazione Italiana per la Scienza Aperta (Aisa), il provvedimento trasforma la collaborazione volontaria tra istituzioni accademiche e agenzie di intelligence, prevista dalla legge del 2007, in un obbligo. Inoltre, la possibilità di derogare alle normative sulla riservatezza viene interpretata come «una grave violazione dei diritti costituzionali». L’Aisa ha definito la misura un «attacco diretto» all’autonomia delle università e un passo verso una forma di controllo che minaccerebbe le libertà fondamentali. https://www.open.online/2025/01/13/ddl-sicurezza-universita-scontro-norma-servizi-segreti/ Attacco politico e strumentale...... Nonché con le università e con gli enti di ricerca, per la de- finizione delle modalità della collaborazione e dell’assistenza suddette. Le convenzioni possono prevedere la comunicazione di in- formazioni ai predetti organismi anche in deroga alle normative di settore in materia di riservatezza »; 2) la rubrica è sostituita dalla se- guente: « Collaborazione delle pubbliche amministrazioni, delle società a partecipa- zione pubblica o a controllo pubblico e dei soggetti erogatori di servizi di pubblica utilità »
Gustavino Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio 1 hour ago, appecundria said: “Cancellate l’articolo 31 del DDL sicurezza” Coordinamento associazioni familiari vittime di stragi il 12 Gennaio 2025. Associazioni, Criminalità, Forze dell'Ordine, Giustizia, Istituzioni, Mafie, Memoria, Politica - In un paese che non ha ancora superato le cicatrici provocate da stragi, omicidi, attentati, depistaggi, dossieraggi, golpe tentati, progetti eversivi e altre fenomenologie criminali della stessa specie, che sono stati immancabilmente accompagnati da responsabilità non solo morali e spesso processualmente accertate di esponenti degli apparati di sicurezza, il solo pensiero di fornire ancora più poteri a tale personale, ivi compreso il potere di delinquere, pare non solo una offesa alla Costituzione repubblicana ma anche eversivo. La storia, anche quella giudiziaria, ci segnala la presenza di uomini degli apparati di polizia o di sicurezza in pressoché tutte le stragi che hanno insanguinato l’Italia (o nei depistaggi che ne sono stati il séguito), a partire da Portella della Ginestra e a seguire tutte le altre, Peteano, Brescia piazza della Loggia, Milano piazza Fontana, Bologna stazione centrale, Italicus, rapido 904, Capaci, Palermo via d’Amelio, Bologna Pilastro, Firenze via dei Georgofili, Roma basilica san Giovanni e basilica san Giorgio al Velabro, Milano via Palestro. E poi omicidi, tanti, troppi, da Peppino Impastato a Nino Agostino, da Umberto Mormile ad Attilio Manca, da Antonino Scopelliti a Bruno Caccia, da Carlo Alberto Dalla Chiesa a Mauro Rostagno, e non basterebbe una pagina per proseguire ricordandoli tutti. In tutte queste azioni, in tutti questi misfatti, e nel loro séguito compaiono uomini dei servizi, pressoché sempre. Per cancellare prove, per inquinarle, manipolarle, depistare, oscurare e mascariare la verità. SEMPRE! È fin troppo evidente che, di fronte a tali condotte criminali, partorite da uomini dello Stato che avrebbero avuto invece il compito di assicurare la nostra sicurezza e vigilare sulla democrazia, sarebbe tassativo intervenire con misure di contenimento dei poteri e potenziamento di controlli sull’operato dei servizi. È fin troppo evidente per tutti, ma non per il governo. La licenza criminale ai servizi disegnata con l’articolo 31 del ddl sicurezza fa strame di ogni più elementare principio democratico. Agli apparati viene nella sostanza fornita, per legge, facoltà di delinquere (anche con diritto di vita e di morte su ogni cittadino?), con l’unica limitazione che ne sia informato il capo del governo. Se poi a tutto questo scriteriato e incostituzionale potere concesso con l’articolo 31, si aggiunge anche la possibilità di spiare senza alcuna limitazione ogni singolo cittadino attraverso le intercettazioni preventive, allora si comprende che non è un articolo scritto frettolosamente, piuttosto un disegno preciso di virare decisamente da uno stato di diritto a un incostituzionale stato securitario. Infatti, contestualmente, si eliminano o sterilizzano strumenti importanti e fondamentali per le indagini e il contrasto alle mafie, come accade con la limitazione all’uso delle intercettazioni in sede giudiziaria o con la depenalizzazione di reati importanti, come l’abuso d’ufficio; oppure si inseriscono nuove trappole sul già complicato funzionamento della giurisdizione nell’accertamento della verità e nella repressione dei crimini, come la prescrizione e l’improcedibilità. Uno stato democratico poggia e si tiene su principi di civiltà e giustizia inviolabili, non negoziabili. Se uno stato democratico assegna e permette licenza di delinquere a soggetti istituzionali con la copertura governativa non ci sarà più differenza fra chi dovrebbe operare a tutela della legge e della sicurezza dei cittadini e chi compie crimini attentando alla sicurezza nazionale. Per tutte queste ragioni il Coordinamento Associazioni Familiari di Vittime delle Stragi chiede di CANCELLARE l’articolo 31 dal DDL sicurezza, avviando semmai un tavolo tecnico per valutare le misure opportune e adeguate per controllare che l’azione degli appartenenti agli apparati di sicurezza non travalichino i compiti e i poteri attualmente conferiti. Firmatari Flora Agostino – Sorella dell’agente di polizia Nino Agostino, ucciso a Villagrazia di Carini Nunzia Agostino – Sorella dell’agente di polizia Nino Agostino, ucciso a a Villagrazia di Carini Sergio Amato – Figlio del magistrato Mario Amato, ucciso dai NAR Paolo Bolognesi – Presidente Associazione familiari delle Vittime della strage della stazione di Bologna Salvatore Borsellino – Presidente Movimento Agende Rosse e fratello del magistrato Paolo Borsellino, ucciso nella strage di Via D’Amelio Daniele Gabbrielli – Vicepresidente Associazione Familiari delle Vittime della strage di Via dei Georgofili Paola Caccia – Figlia del magistrato Bruno Caccia, ucciso a Torino dalla ‘ndrangheta Giuseppa Catalano – Sorella dell’agente di polizia Agostino Catalano ucciso nella strage di Via D’Amelio Tommaso Catalano – Fratello dell’agente di polizia Agostino Catalano uccisi nella strage di Via D’Amelio Roberta Gatani – Nipote del magistrato Paolo Borsellino, ucciso nella strage di Via D’Amelio Luana Ilardo – Figlia di Luigi Ilardo, ucciso a Catania mentre stava per entrare nel programma di protezione per i collaboratori di Giustizia Paolo Lambertini – Associazione familiari delle Vittime della strage della stazione di Bologna Angela Manca – Madre dell’urologo Attilio Manca, ucciso dalla mafia Gianluca Manca – Fratello dell’urologo Attilio Manca, ucciso dalla mafia Rosaria Manzo – Presidente Associazione Familiari Vittime della strage del Rapido 904 Manlio Milani – Presidente Associazione Familiari Vittime della strage di Piazza della Loggia Brizio Montinaro – Fratello dell’agente di polizia Antonio Montinaro, ucciso nella strage di Capaci Donata Montinaro – Sorella dell’agente di polizia Antonio Montinaro, ucciso nella strage di Capaci Nino Morana – Nipote dell’agente di polizia Nino Agostino, ucciso a a Villagrazia di Carini Stefano Mormile – Fratello dell’educatore carcerario Umberto Mormile, ucciso dalla ‘ndrangheta Nunzia Mormile – Sorella dell’educatore carcerario Umberto Mormile, ucciso dalla ‘ndrangheta Federico Sinicato – Presidente Associazione Familiari Vittime della strage di Piazza Fontana Franco Sirotti – Fratello di Silver Sirotti, vittima della strage del Treno Italicus questo e' in-commentabile ..... leggendo art31 sono piccole modifiche
Moderatori paolosances Inviato 17 Gennaio Moderatori Inviato 17 Gennaio @appecundria infatti condivido che necessiti ascoltare le aspettative di tutti,valutare e deliberare nelle sedi istituzionali. Purtroppo la rete sembra per alcuni essere fonte costituita di diritto, al Governo e alle istituzioni il diritto/ dovere del derimere.
iBan69 Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio Non ho letto il decreto legge in questione, ma per giudicarlo, mi basta sapere chi lo ha fatto. 😏
briandinazareth Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio 34 minuti fa, Roberto M ha scritto: che dice la tua AI ? Facciamo giudicare le leggi ai parenti delle vittime ? preferisco i giuristi e i costituzionalisti, e mi pare che in pochi vogliano questo ddl. se guardi nell'altro thread sulla ai, i motivi per stare specialmente attenti a dare poteri enormi a strutture con poco controllo o addirittura segrete, sono enormi.
jackreacher Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio 1 ora fa, appecundria ha scritto: Sinceramente non conosco i motivi per i quali abbiamo la necessità di dare questi poteri aggiuntivi ai servizi segreti, incluso l'obbligo per università ed enti di ricerca di collaborare infrangendo i diritti alla riservatezza. Servizi segreti italiani che hanno dato ben da riflettere più di una volta e per i quali la fiducia del popolo direi che sia sotto zero Ciao, di solito cose come queste dovrebbero far suonare un campanellino d'allarme, perché potrebbero aprire la strada a qualche forma di totalitarismo... Bene se è stato bloccato.
appecundria Inviato 17 Gennaio Autore Inviato 17 Gennaio 29 minuti fa, Roberto M ha scritto: servizi segreti” sono cattivi quindi non gli andrebbero dati “poteri aggiuntivi”. No, diamogli tutto ma almeno dovremmo sapere il perché. O no? Ci serve proprio non solo di partecipare alle organizzazioni terroristico-eversive ma anche di dirigerle e guidarle? Va bene ma capiamo.
jackreacher Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio 1 ora fa, appecundria ha scritto: Se vuoi vengo a casa a cucinarti la cena. 😀 Questa è stupenda 😉 1
appecundria Inviato 17 Gennaio Autore Inviato 17 Gennaio 11 minuti fa, Gustavino ha scritto: questo e' in-commentabile ..... leggendo art31 sono piccole modifiche Tu non sai quotare un post ma ti senti di bacchettare Salvatore Borsellino. Il mondo è bello.
Moderatori paolosances Inviato 17 Gennaio Moderatori Inviato 17 Gennaio 4 minuti fa, jackreacher ha scritto: Questa è stupenda 😉 Spaghetti all'arrabbiata Spaghetti all'assassina Strozzapreti Un menù dai toni distensivi
appecundria Inviato 17 Gennaio Autore Inviato 17 Gennaio 32 minuti fa, Roberto M ha scritto: Perche’ non ci dici, invece, con parole tue e senza copiare incollare le tesi delle “vibranti” opposizioni, cosa non ti piace della legge Resto sempre in attesa di sapere perché bisogna fare questa cosa.
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