iBan69 Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio Quindi: Il governo Italiano è complice di un criminale: brava Meloni! 1
UpTo11 Inviato 22 Gennaio Autore Inviato 22 Gennaio 5 minuti fa, iBan69 ha scritto: Quindi: Il governo Italiano è complice di un criminale: brava Meloni! È una tradizione in casa loro.
UpTo11 Inviato 22 Gennaio Autore Inviato 22 Gennaio 6 minuti fa, Roberto M ha scritto: Ma no. E' accaduto che quegli scienziati della Corte Penale Internazionale hanno emesso un ordine di arresto senza rispettare la procedura (e cioè informare PRIMA e non DOPO il ministro della Giustizia) per cui l'arresto era radicalmente nullo. E quindi è stato giustamente annullato dalla Corte di Appello, su richiesta del Procuratore Generale. Perchè siamo uno stato di diritto e non possiamo fare come ci pare. https://www.la7.it/tagada/video/torturatore-libico-sisto-la-corte-dappello-ha-dato-il-via-libera-22-01-2025-576459 Sì, certo come no. E per scusarci lo riportiamo a casa a spese di pantalone con l'aereo dei servizi.
Roberto M Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio 28 minuti fa, UpTo11 ha scritto: E per scusarci lo riportiamo a casa a spese di pantalone con l'aereo dei servizi. L'hanno espulso. Comunque sta cosa dell'espulsione con l'aereo dei servizi non lìho capita neanche io. Resta il fatto che la Corte di Appello non ha convalidato l'arresto per un errore del TPI, sinceramente non so se il ministro della giustizia avrebbe potuto fare qualcosa, non ho approfondito.
UpTo11 Inviato 22 Gennaio Autore Inviato 22 Gennaio È chiarissimo quello che è successo per chi non fa la cheerleader a tempo pieno. Riportato a casa in fretta e furia con la protezione dei servizi. Hanno protetto un caro amico. Uno che se apre bocca, altro che governi che vengono giù. . 1 ora fa, UpTo11 ha scritto: Visto che il reato di tortura è presente anche in Italia, il generale libico avrebbe potuto essere arrestato un’altra volta. E se andava fatto secondo le regole ribadite dalla Corte d’Appello, allora era il caso che il ministero di Nordio, il primo della lista, si muovesse, attivando la procura per ottenere una nuova misura cautelare. Invece non si è fatto niente. Anzi, ci si è preoccupati di firmare, stavolta immediatamente, un provvedimento di “espulsione” che permettesse ad Almasri di decollare appena lasciato il carcere. Il Viminale di Piantedosi, da sempre grato ai libici, non ha mai espulso nessuno così in fretta.
CarloCa Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio È uno che ammazza gente per conto nostro almeno un passaggio se lo merita.
andpi65 Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio 10 ore fa, UpTo11 ha scritto: Il procuratore generale chiede che codesta Corte dichiari l’irritualità dell’arresto in quanto non preceduto dalle interlocuzioni con il ministro della Giustizia, titolare dei rapporti con la Corte penale internazionale; ministro interessato da questo ufficio in data 20 gennaio, immediatamente dopo aver ricevuto gli atti dalla Questura di Torino, e che, a oggi, non ha fatto pervenire nessuna richiesta in merito. Per l’effetto non ricorrono le condizioni per la convalida», si legge nell’ordinanza della Corte d’appello di Roma che ha disposto la scarcerazione. La palla è così passata al ministero dell’Interno, che ha firmato un ordine di espulsione per il generale." Confesso di non conoscere le procedure in questo specifico caso .Personalmente almeno, al contrario di altri che le hanno viceversa chiarissime. @mozarteum, @Roberto Mm se la magistratura non convalida l'arresto nel caso specifico il governo, nella persona del guardasigilli può avocare la decisione e revocarla?
Roberto M Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio 7 minuti fa, andpi65 ha scritto: Confesso di non conoscere le procedure in questo specifico caso Non è una materia che tratto abitualmente, quindi dovrei studiare per rispondere. In linea generale il ministro degli esteri può fare l'opposto, cioè disattendere un ordine di arresto della magistratura, ma se la magistratura annulla un arresto per un errore procedurale di chi lo ha chiesto (parrebbe il Tribunale Penale Internazionale) non è che il ministro avrebbe potuto lui far arrestare il libico. 1
Roberto M Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio 55 minuti fa, UpTo11 ha scritto: Hanno protetto un caro amico. Uno che se apre bocca, altro che governi che vengono giù. Da quello che si legge sui giornali questo tizio sarebbe colpevole di reati commessi anni fa, si parla del 2019, 2020. Casomai dovrebbero preoccuparsi chi era al governo allora, non capisco che c'entra questo. Se qualcuno mi spiega quali strumenti tecnico giuridici avrebbe avuto il governo per disattendere una decisione della magistratura che ha rilevato, certificato e messo nero su bianco un colossale errore procedurale della TPI ve ne sarei grato. Perchè sinceramente io non l'ho sentito ne letto da nessuna parte, ci fosse un giornale o uno straccio di politico dell'opposizione che l'avesse spiegato.
Roberto M Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio 22 minuti fa, andpi65 ha scritto: Il procuratore generale chiede che codesta Corte dichiari l’irritualità dell’arresto in quanto non preceduto dalle interlocuzioni con il ministro della Giustizia, titolare dei rapporti con la Corte penale internazionale Il punto fondamentale è questo. Le interlocuzioni non ci sono state perchè avrebbero essere dovute inserire nella richiesta di arresto. Altrimenti l'arresto è radicalmente nullo. Qui abbiamo una CPI con procuratori che ignorano l'ABC del diritto, o che lo applicano con i piedi, e poi si permettono pure di chiedere all'Italia di spiegare. Questo dovrebbe preoccuparci.
iBan69 Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio Oppure, c’è stata una chiara volontà politica del governo, per far sì che le cose andassero così, per non incrinare i rapporti con la Libia. Cosa che ritengo molto più credibile, che se ne dica qui sopra. 1
andpi65 Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio 23 minuti fa, Roberto M ha scritto: Le interlocuzioni non ci sono state perchè avrebbero essere dovute inserire nella richiesta di arresto. Altrimenti l'arresto è radicalmente nullo. Contestualmente e nell' immediatezza mi sembra di capire. Ma se così non fosse avvenuto , come mi pare, qual'e' il limite temporale massimo in questo caso ( le usuali 48 h?) , cpp alla mano?
UpTo11 Inviato 22 Gennaio Autore Inviato 22 Gennaio Ammesso e non concesso che l'arresto non fosse valido, il che è tutto da verificare. Non se ne poteva tornare a casa per i fatti suoi? Perché scortato dai servizi e in tutta fretta, con l'aereo già in volo per Torino ancora prima della conclusione della vicenda? Quell'aereo è nelle disponibilità di chi? Chi può decidere il suo utilizzo? Qui sta la chiave di lettura della vicenda. E quello che ne esce è un'evidente decisione politica.
Roberto M Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio 34 minuti fa, andpi65 ha scritto: Contestualmente e nell' immediatezza mi sembra di capire. Ma se così non fosse avvenuto , come mi pare, qual'e' il limite temporale massimo in questo caso ( le usuali 48 h?) , cpp alla mano? Il limite temporale non esiste laddove c’è una condizione di procedibilita. Per spiegarmi con parole semplici la condizione di procedibilita’ e’ un ingrediente che se manca rende impossibile quello che si richiede. Se per fare un cappuccino ci vuole il latte e il caffè e’ ovvio che il cappuccino non viene se manca o il latte o il caffè in questo caso manca un ingrediente che rende impossibile l’arresto, l’interlocuzione con il ministro che deve per legge avvenire PRIMA e non DOPO l’arresto, Che quindi è nullo per cui la magistratura non può fare altro che scarcerare.
andpi65 Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio 51 minuti fa, Roberto M ha scritto: 1 ora fa, andpi65 ha scritto: Il limite temporale non esiste laddove c’è una condizione di procedibilita. Non saprei in questo specifico caso ma su "robette" che ho trattato per anni esiste eccome. Le canoniche 48 ore , fatte salvo le comunicazioni che devono essere fatte prima per non invalidare il tutto. Questo di norma, poi ci sono i casi in cui sequestro e arresto possono essere differiti e posticipati, ma sempre una comunicazione nei tempi devi fare se non vuoi invalidare tutto processualmente. Era questo il mio dubbio nel caso specifico, di cui ignoro le procedure. Ma mi consola vedere che in diversi invece le conosco perfettamente ( non era per te questa ultima Roberto 😉). La speranza è che non siano della categoria che te le spiega tutte a distanza e poi " al primo incidente ti ferma chiedendo di dargli una mano a compilare il CID".
andpi65 Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio 59 minuti fa, UpTo11 ha scritto: Non se ne poteva tornare a casa per i fatti suoi? Un invito a lasciare il territorio pena un "pericolossimo " 650 cp dici? Aereo servizi o meno , ma tu come pensi e immagini si rimpatrino i clandestini o chi per sentenza va' rimpatriato? E con quali costi, per la collettività, pensi avvenga ?
UpTo11 Inviato 22 Gennaio Autore Inviato 22 Gennaio @andpi65 dubito tutti sull'aereo della pdcdm con gli 007. Tu che dici? Resta il fatto che se è vero quanto riportato, quell'aereo, che non è certamente un aereo qualsiasi, era già in volo ancora prima della conclusione della vicenda. Tutto normale? Funziona sempre così?
Coltr@ne Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio 2 ore fa, CarloCa ha scritto: È uno che ammazza gente per conto nostro almeno un passaggio se lo merita. Ma la partita ha fatto in tempo a vederla o gli rimborsiamo il biglietto? Ma soprattutto chi ha vinto?
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