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Melius Club

La lettura della Bibbia


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briandinazareth
Inviato
40 minuti fa, faber_57 ha scritto:

Diciamo che viviamo facendo finta di averlo, perché se no si sfascerebbe tutto.

 

probabilmente non possiamo farne a meno, così come non possiamo fare a meno di pensare che la materia sia "solida", mentre quasi tutto quello che vediamo in un blocco di metallo è vuoto..

ma il libero arbitrio è molto più problematico dal punto di vista filosofico, perché su quello si basa molto delle nostro vivere e delle nostre socetà. 
anche in quelle calviniste che in teoria non dovrebbero considerare affatto il libero arbitrio come reale.

ad esempio, senza libero arbitrio scompare il concetto di colpa, cosa significa in realtà? 

il sistema giudiziario dovrebbe basarsi su una visione utilitarista e non etica, quindi non incarcero uno perché cattivo e deve espiare, ma solo perché è un pericolo o un danno per gli altri. 

sapolsky, il famoso neuroscienziato, ha studiato a fondo la cosa, anche con giuristi importanti, con esiti molto interessanti. 

potrei indicare moltissimi motii che fanno pensare che il lbero arbitrio non sia reale, alcune sono prove molto solide.

ma scusate, sto andando ot, magari nei prossimi giorni potremmo parlare di questo tema in modo specifico

jackreacher
Inviato
Adesso, appecundria ha scritto:

Scusa Jack, ma se anche fosse cosa cambia? Gli ebrei erano pastori nomadi, erano sotto la pressione di altri popoli, ok forse sono emigrati in Egitto, e dunque?

Semplicemente non è solo una "storiella" come invece vogliono farla passare altri.

Ti sembra poco?

Poi ripeto che la "fede" è altra cosa, ma non è corretto sminuire un testo (la Bibbia) anche dal punto di vista "culturale" solo perché non si crede.

Tutto qui.

Inviato
10 minuti fa, luimas ha scritto:

mentre per Gesù .

direi che ne hanno parlato in troppi perché si possa negare l'esistenza di un predicatore con quelle caratteristiche ed in quel tempo, per tutto il resto il discorso è lunghissimo e fondamentalmente questione di fede.

jackreacher
Inviato
Adesso, Panurge ha scritto:

direi che ne hanno parlato in troppi perché si possa negare l'esistenza di un predicatore con quelle caratteristiche ed in quel tempo, per tutto il resto il discorso è lunghissimo e fondamentalmente questione di fede.

Su questo concordo 

appecundria
Inviato
Adesso, jackreacher ha scritto:

Semplicemente non è solo una "storiella" come invece vogliono farla passare altri.

Ti sembra poco?

Ok però non ci attacchiamo alle singole parole. Non è una storiella come non lo sono tutti gli antichi testi sacri o l'Iliade o la Divina commedia. Ma cio non significa che dentro ci sia scritto chissà quale messaggio direttamente da Dio.

Non vorrei mischiare l'archeologia con la teologia.

Inviato
33 minuti fa, Jarvis ha scritto:

I musulmani sono i veri puri monoteisti. Senza nulla togliere all'insegnamento di Cristo, di cui però viene negata natura divina, aggiungono una sottomissione ad un Dio che sa essere giusto ma duro.

Evitano sia l'attesa eterna del messia tipica degli ebrei sia la natura una e trina di Dio, sostanzialmente incomprensibile dalla mente umana. Certamente c'è violenza nel Corano come del resto nel vecchio testatmento.

È la violenza della vita 

Esattamente.

Il Corano e' l 'unica fonte inalterata, non esistono revisioni ne fraintendimenti poiche' essa rappresenta a tutti gli effetti la parola di Dio e questa, non puo' essere messa in discussione poiche' si e' al vertice della piramide.

Discorso diverso per gli Hadith, una collezione di frasi dette e non dette che non riguardano assolutamente cio' che il Corano dice.

Dagli Hadith, derivano ignorantemente le storielle che si raccontano, tanto per citarne una.., la famosa stupidaggine delle 12 vergini che aspettano in paradiso.

jackreacher
Inviato
1 minuto fa, appecundria ha scritto:

Ok però non ci attacchiamo alle singole parole. Non è una storiella come non lo sono tutti gli antichi testi sacri o l'Iliade o la Divina commedia. Ma cio non significa che dentro ci sia scritto chissà quale messaggio direttamente da Dio.

Non vorrei mischiare l'archeologia con la teologia.

Vallo a dire a coloro che vogliono abrogare la teologia partendo dalla Bibbia stessa ed attaccandola in ogni area.

Perché se per esempio prendi l'Iliade ha dei riferimenti storici certi, se prendi la Bibbia è un'accozzaglia di invenzioni.

Secondo te è coerente un simile modo di ragionare e procedere?

No, non è nemmeno sensato, però esiste, e non parlo di te evidentemente, ma di tutti coloro che fanno così.

Inviato
8 minuti fa, appecundria ha scritto:

gli antichi testi sacri

il "vantaggio" della bibbia è che è incappata nell'uomo occidentale che l'ha in qualche modo imposta all'orbe terracqueo, se no non avrebbe avuto questa diffusione e sarebbe rimasta patrimonio culturale di un singolo popolo, come altri interessanti libri sacri, popul vuh, avesta, la stessa cosa per il corano naturalmente, senza l'enorme successo militare dei popoli arabi e poi ottomani non avrebbe avuto la diffusione che ha attualmente.

Inviato

Io rivolgerei l'attenzione anche presso le altre religioni

In fondo, se dovvesse esistere davvero, sarebbe lo stesso che si voglia chiamare Dio, Allah, Brahman, Tao o Ein sof o in maniera negativa apofatica ...Non Essere, Vuoto/Nirvana, ecc...

Vabbè, chiudo parentesi :classic_biggrin:

briandinazareth
Inviato

tra l'altro quel periodo era pieno di profeti, aspiranti messia, anche più famosi e documentati di gesù, generalmente tutti uccisi dai romani appena cominciavano a dare fastidio, e generalmente su indicazione al clero del tempo. 

il film del mio nick parla proprio di quello  :classic_biggrin: con la famosissima scena dei messia 

appecundria
Inviato
3 minuti fa, jackreacher ha scritto:

Perché se per esempio prendi l'Iliade ha dei riferimenti storici certi, se prendi la Bibbia è un'accozzaglia di invenzioni.

Jack però è proprio così. Tuttavia continuo a non capire cosa importa se troviamo o meno un mattone di fango e un osso di capra da qualche parte in Galilea. 

gibraltar
Inviato
16 minuti fa, luimas ha scritto:

ma secondo te , gli apostoli , 2000 anni fa hanno avuto questa esigenza ?

Spiegati meglio.

Forse sono io che non mi spiego bene.

Ritengo la bibbia sicuramente un testo di valore anche storico, che basa il proprio racconto su cose parzialmente vere ed altre parzialmente inventate e mitizzate. Non lo ritengo ispirato da alcun dio, ma scritto da uomini che ritenevano che questo dio esistesse. Dio che, nel corso dei secoli, proprio perchè (a mio avviso) una creazione degli uomini e non il contrario, ha mutato il proprio modo di rapportarsi con questi in base ai cambiamenti culturali, sociali e storici che avvenivano e che hanno determinato, così come per la redazione dei testi dai quali ha origine il primo testamento, anche l'aggiunta (che di certo non è stata fatta in una settimana e da una sola persona) di tutto quello che è il nuovo testamento.

Tendo anche a considerare reale l'esistenza di Cristo, anche qui disconoscendone la provenienza divina, e trovo meraviglioso quasi tutto il messaggio contenuto nei vangeli.

Ma lo considero un prodotto dell'uomo che, oltre che capace di efferate azioni, lo è anche di simili straordinarie vette del proprio pensiero.

appecundria
Inviato
4 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

apofatica

Noooo sono uno scansa apofatica.

  • Haha 1
appecundria
Inviato
8 minuti fa, Panurge ha scritto:

"vantaggio" della bibbia

È lo stesso della carbonara: essere andata in bocca ai romani. 😀

gibraltar
Inviato
11 minuti fa, Plot ha scritto:

12 vergini

:classic_ohmy: ma non erano 70? O ci sono stati tagli alle spese anche lì? 

:classic_biggrin:

  • Haha 1
Inviato
7 minuti fa, jackreacher ha scritto:

se per esempio prendi l'Iliade ha dei riferimenti storici certi

alcuni si, altri invece probabilmente sono dei testi scritti da terzi e poi assemblati

pure omero non è certo come figura storica, quindi tutto torna

Gaetanoalberto
Inviato
27 minuti fa, Panurge ha scritto:

ne hanno parlato in troppi perché si possa negare l'esistenza di un predicatore con quelle caratteristiche ed in quel tempo,

Vabbé, di questo passo tutte le minchiate ripetute ossessivamente su Melius dovrebbero diventare automaticamente verità.

  • Haha 2
Inviato

In sintesi, per i non credenti Cristo è stato un predicatore come tanti, una specie di filosofo nella migliore delle ipotesi, nella peggiore: un cialtrone

Per i credenti è la figura cardine/mediatore per travalicare il piccolo ego/mente fino a giungere ad una vera e propria metanoia,o sperimentare stati di coscienza transpersonali (contatto con il divino/trascendenza)

Tutti coloro che si sono a lui ispirati, divenendo esempi viventi, come possiamo considerarli...uomini devoti fino a giungere ad essere santi veri e propri, oppure dobbiamo giudicarli tutti dei poveri fuorviati, obnubilati o addirittura malati (schizofrenici/narcisisti, ecc..)

Il discorso è valido anche per tutti gli altri esponenti delle maggiori religioni, ovviamente

Un bel dilemma..eh sì

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