UpTo11 Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio Le analisi delle acque potabili svolta da Greenpeace mostrano un quadro allarmante per quanto riguarda i PFAS: https://www.greenpeace.org/italy/storia/26119/pfas-analisi-acqua-potabile-in-tutte-le-regioni-d-italia/ . E questa è solo una piccolissima quota degli inquinanti che beviamo, mangiamo e respiriamo ogni giorno per gran parte della vita. Poi, per il crollo della fertilità o l'aumento delle malattie nei bambini, soprattutto del neurosviluppo, rincorriamo i vaccini, mi raccomando. 1
gbale Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio Aprendo la mappa allegata di punti rossi (sforamenti come li chiamano loro) ne vedo ben pochi.
UpTo11 Inviato 22 Gennaio Autore Inviato 22 Gennaio Sono segnaposti che indicano città, spesso capoluoghi di provincia o anche più grosse. Se consideri il bacino di utenza non mi sembrano affatto pochi. A maggior ragione se consideri il fatto che si tratta di sostanze di sintesi, non è roba che ti piove in testa o cresce nel terreno. Ed è solo una delle categorie di sostanze inquinanti con le quali abbiamo a che fare senza nemmeno rendercene conto.
piergiorgio Inviato 22 Gennaio Inviato 22 Gennaio 35 minuti fa, UpTo11 ha scritto: senza nemmeno rendercene conto... ...che è presente anche nei cinturini degli smartwatch. Meno male che qui sul forum il problema non si pone, girano tutti col rolex con cinturino in oro. 2
Velvet Inviato 23 Gennaio Inviato 23 Gennaio Il più grande inquinamento da PFAS in Italia si trova in Veneto, in provincia di Vicenza, ed origina da un ex stabilimento Marzotto (Rimar, poi Miteni) dove dagli anni '60 hanno fatto prima sperimentazione e poi produzione di impermeabilizzanti per tessuti. Il 73% dei pozzi per il prelevamento di risorsa idrica a valle dello stabilimento (180Km quadrati) è stata dichiarata inutilizzabile a causa di sforamenti fino a 4 volte il limite massimo consentito dalla normativa. Da notare che le prime evidenze pubbliche di inquinamento risalgono al 1977 -l'acqua usciva dai rubinetti colorata- e lo stabilimento ha continuato ad inquinare indisturbato fino al 2018 causando quello che molti definiscono il più grande disastro ambientale europeo sul sistema idrico. Le indagini hanno finora acclarato che in 40 anni vi furono coperture, omissioni, rilievi prezzolati, collusioni della politica, autocertificazioni farlocche e chi più ne ha più ne metta. Da notare che le acque colme di PFAS dopo aver irrigato le campagne agricole di mezzo veneto sfociano tutte allegramente nel mar Adriatico e quindi nella catena alimentare marina. I frutti di tutto ciò poi ce li ritroviamo sulla tavola. Se qualcuno volesse approfondire: https://pfas.land/2019/01/24/24-gennaio-2019-oltre-il-caso-miteni-storia-di-un-disastro-annunciato-dalla-rimar-al-tubone-arica-fino-alla-questione-alimentare/ https://pfas.land/wp-content/uploads/2019/01/01_pfasland_articolo_inchiesta_giovanni_fazio.pdf 2
Martin Inviato 23 Gennaio Inviato 23 Gennaio Da quando i pfas/pfoa sono normati a livello nazionale o locale ?
UpTo11 Inviato 23 Gennaio Autore Inviato 23 Gennaio E perché non sono normati? Credo che sarete d'accordo sul fatto che la mancanza di una normativa non costituisca prova della loro innocuità, giusto?
audio2 Inviato 23 Gennaio Inviato 23 Gennaio è il contrario, siccome sono prodotti al momento non so se indispensabili ma utili di sicuro e si sa che sono pericolosi, non li hanno normati appunto per poter fare quello che si voleva. qua da noi btw nel basso vicentino e oltre hanno dovuto rifare mezza rete idrica e il conto lo abbiamo pagato noi utenti privati. e la ditta miteni è stata a partecipazione statale.
Velvet Inviato 23 Gennaio Inviato 23 Gennaio 1 ora fa, Martin ha scritto: Da quando i pfas/pfoa sono normati a livello nazionale o locale ? @gbale Credo da quando l'Italia recepisce le normative europee, in particolare la 2020/2184 che altrove è già in vigore mentre da noi aspettiamo muoia qualche altro pantalone bevendo acqua e cibo contaminati prima di renderla effettiva (fra un anno). I parametri massimi sono stati fissati da mò (di manica troppo larga dicono gli scienziati ma meglio che niente), far finta di non vederli è da fessi. Da dire che a differenza di altri paesi (Germania, Danimarca, Svezia, Olanda ecc), il nostro ancora non si avvia verso il divieto assoluto delle c.d. "sostanze eterne" che entrano nella catena alimentare e nell'organismo per rimanerci appunto in eterno. Happy you happy all. 2
Martin Inviato 23 Gennaio Inviato 23 Gennaio happy sto catzo, mi chiedevo se la questione pfas potrebbe concludersi come il processo CVM Marghera: Sostanza non normata all'epoca dei fatti, arrivederci e grazie. (In barba alle poche parti civili che avevano resistito alle lusinghe economiche Montedison)
Velvet Inviato 23 Gennaio Inviato 23 Gennaio 11 minuti fa, Martin ha scritto: Sostanza non normata all'epoca dei fatti, arrivederci e grazie. (In barba alle poche parti civili che avevano resistito alle lusinghe economiche Montedison) Questo non lo so, certo è che ci sono anche altri capi d'accusa a carico di dirigenti e proprietà che hanno dichiarato il falso negando per anni di aver rilasciato sostanze chimiche nell'ambiente, con tanto di perizie compiacenti a supporto della cosa. Poi s'è scoperto che in realtà tutto il sito è una bomba ecologica già esplosa da tempo. 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 23 Gennaio Amministratori Inviato 23 Gennaio su dobbiamo ragionare come dice il governo per il cambiamento climatico, contrastarlo ma senza mettere a rischio lo sviluppo o importanti settori produttivi
UpTo11 Inviato 23 Gennaio Autore Inviato 23 Gennaio 5 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: su dobbiamo ragionare come dice il governo per il cambiamento climatico, contrastarlo ma senza mettere a rischio lo sviluppo o importanti settori produttivi OK, però dovrebbero dare il buon esempio, sorseggiando quotidianamente una bel mestolone di PFAS direttamente dal fusto, passandosi il mestolo da sottosegretario a vice su su fino al vertice.
gbale Inviato 23 Gennaio Inviato 23 Gennaio 2 ore fa, Velvet ha scritto: Credo da quando l'Italia recepisce le normative europee, in particolare la 2020/2184 E credi male infatti. I paesi membri hanno 4 anni per recepire con propria legislazione le norme europee. Poi scatta l'infrazione. E l'Italia è camionessa olimpica. Non andiamo sempre col solito sentito dire da tastiera. Almeno tre grosse procure mi hanno chiesto di studiarci su e le varie commissioni camerali congiunte. Con calma e arriva un risultato serio e soprattutto "inattaccabile". Ehhhh hai voglia te.
gbale Inviato 23 Gennaio Inviato 23 Gennaio PS. Non dico altro....ma voi continuate pure non vi preoccupate.
Amministratori cactus_atomo Inviato 23 Gennaio Amministratori Inviato 23 Gennaio ma basta con questa europa di burocrati che vuole imporci norme penalizzanti per la nostra economia in nome di una malintesa difesa della salute. in veneto bevono acqua corretta con pfas da 70 anni e la nortalità non è aumentatain modo signficativo, adesso ci voglio far credere che passare dal proecco e dall'ombra all'acua allunga la vita. ,a de che haò
Martin Inviato 23 Gennaio Inviato 23 Gennaio 2 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: adesso ci voglio far credere che passare dal prosecco e dall'ombra all'acqua E quando mai sarebbe avvenuto questo passaggio orrendo ? 1
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