mariovalvola Inviato 24 Gennaio Inviato 24 Gennaio 17 minuti fa, Roberto M ha scritto: Mariovalvola, chi se ne frega di quello che è successo venticinque anni fa, e che palle con ste santorate. Vedremo se Trump riuscirà in quello che ad oggi non è riuscito a nessuno, portare la pace in Europa e in Medio Oriente. Se a te non frega nulla, non mi crea problemi. Complimenti, comunque, per come ti poni. Che c'entra Santoro? Le cose sono andate così? Basta che la si smetta con la retorica filoamericana. Russia e USA, nella sostanza, come politica estera, non sono molto diversi. Il rispetto delle vite innocenti non interessa alla Russia e non interessa agli USA ( ma vogliono presentarsi come la più grande democrazia del mondo ). Per me, Trump e Biden non divergono molto. Semplicemente Trump continuerà l'opera di distruzione dell'Europa iniziata da Biden. La discussione era, comunque, diversa. Si parlava di un fantoccio voluto dagli USA che, probabilmente verrà abbandonato al suo destino.
Superfuzz Inviato 24 Gennaio Inviato 24 Gennaio @mariovalvola stai facendo confusione: hai citato la Bosnia, non il Kosovo, ed io alla situazione della prima mi riferivo. @Gustavino certo che ci sono stati morti civili, chi lo nega. Piuttosto, lo sai che l’autore di quel servizio Rai è stato accusato da più parti e più volte, di essere un propagandista filo russo?
Gustavino Inviato 24 Gennaio Inviato 24 Gennaio @Superfuzz ci credo basta dire la verita' e ti accusano ... ma la pulizia della etnia russa ed i bombardamenti sono continuati fino all' invasione ..... E pensare che chiedevano solo autonomia a statuto speciale rimendo sotto l'ucraina 1
audio2 Inviato 24 Gennaio Inviato 24 Gennaio io ricordo ancora le liste di proscrizione di quell' infame del riotto in c. 1
Superfuzz Inviato 24 Gennaio Inviato 24 Gennaio @Gustavino ne hai detta (forse) mezza giusta, ma ti vedi bello dritto e allineato alla propaganda russa, difficile confrontarsi. 1
mariovalvola Inviato 24 Gennaio Inviato 24 Gennaio 22 minuti fa, Superfuzz ha scritto: @mariovalvola stai facendo confusione: hai citato la Bosnia, non il Kosovo, ed io alla situazione della prima mi riferivo. @Gustavino certo che ci sono stati morti civili, chi lo nega. Piuttosto, lo sai che l’autore di quel servizio Rai è stato accusato da più parti e più volte, di essere un propagandista filo russo? io mi riferisco alle due iniziative Nato: la Deliberate Force ( su Belgrado ) e la successiva allied Force ( citate entrambe nell'articolo linkato) che sono comunque collegate. Quello che è importante è che la prima guerra in Europa dopo la seconda guerra mondiale non l'ha scatenata Putin e la Russia ma decisa dagli americani con la Nato.
Gustavino Inviato 24 Gennaio Inviato 24 Gennaio @Superfuzz Tu scambi fatti (da molteplici fonti )per propaganda .. apri gli occhi 1 minute ago, Superfuzz said: @Gustavino ne hai detta (forse) mezza giusta, ma ti vedi bello dritto e allineato alla propaganda russa, difficile confrontarsi.
Martin Inviato 24 Gennaio Inviato 24 Gennaio 50 minuti fa, Roberto M ha scritto: trivellando come se non ci fosse un domani occhio che se escono dall'altra parte sbucano in russia, e poi sso'ccazzi... 1
Superfuzz Inviato 24 Gennaio Inviato 24 Gennaio @mariovalvola la prima guerra in Europa post 1945 l’hanno decisa i Serbi in primis, altro che americani. Comunque sia mi sembri palesemente ideologicamente anti americano, difficile confrontarsi anche con te. @Gustavino come no, buonanotte.
Gustavino Inviato 24 Gennaio Inviato 24 Gennaio @Superfuzz Rocchelli il fotoreporter di Piacenza ucciso in Ucraina 2014 ,ecco come stavano gli ucraini-russi ! https://www.repubblica.it/dossier/cultura/arte-mostre-e-fotografia/2024/05/28/news/fotocrazia_michele_smargiassi_raccogliere_per_mostrare_in_ricordo_di_rocchelli-423110748/
31canzoni Inviato 24 Gennaio Autore Inviato 24 Gennaio 1 ora fa, mariovalvola ha scritto: erano tutte artiglierie serbe? https://www.rsi.ch/info/mondo/Belgrado-25-anni-dopo-i-bombardamenti-NATO--2104658.html "Sotto la pioggia martellante di ordigni sganciati in 2’300 attacchi aerei durante tutta l’operazione NATO, diretti contro obiettivi militari (ma anche civili), avrebbero perso la vita almeno 2’500 persone (tra queste 89 bambini), altre 12’000 rimangono ferite (Human Rights Watch stima fra 489 e 528 il numero di civili uccisi dai soli bombardamenti). I profughi vengono stimati tra 700’000 e 1 milione. Oltre al numero dei morti causati dai bombardamenti dell’alleanza Atlantica, vanno aggiunti anche quelli dei massacri: da un lato compiuti dai serbi e dall’altro dai guerriglieri albanesi dell’UCK (Esercito di liberazione del Kosovo). Secondo stime, sulle quali non vi sono certezze, in Kosovo furono uccisi più di 13’000 civili, di cui circa 10’000 albanesi e circa 2’000 serbi. Migliaia i dispersi." "Non finisce qui. La NATO impiega anche uranio impoverito, per rendere ancora più micidiale l’effetto dei proiettili. Ma questo lascerà un’ulteriore scia di morte negli anni successivi, con numerosi casi di leucemia e di cancro, difficili da quantificare, sia tra la popolazione locale sia tra i militari (anche tra quelli dell’Alleanza atlantica, ammalatisi dopo essere stati in missione in Kosovo). Anche le acque di Sava e Danubio vengono inquinate dalle sostanze radioattive. Oltre agli obiettivi militari, finiscono nel mirino dei caccia NATO anche infrastrutture civili: vengono distrutti, tra l’altro, 82 ponti, 14 centrali termoelettriche, 13 aeroporti, 20 stazioni ferroviarie, 148 edifici, 121 fabbriche. Danneggiati 300 edifici scolastici, ospedali e istituzioni statali. Vengono interrotte le telecomunicazioni (colpita anche la sede della televisione pubblica serba, 16 morti). I danni materiali vengono stimati in 100 miliardi di dollari. Tra i tanti, tristi, episodi che vengono ricordati ci sono quelli del 1 maggio (47 civili uccisi su un bus, centrato mentre attraversa un ponte), dell’8 maggio (3 morti nell’ambasciata cinese colpita a Belgrado, episodio che scatenerà tensioni internazionali), del 13 maggio (a causa della NATO vengono uccise 60 persone - i feriti sono 80 - nel villaggio kosovaro di Korisa: l’Alleanza Atlantica accusa i serbi di aver usato i civili come scudi umani)". Balle ciavevano 'e vitamine le bommbe nosstre. 1
mariovalvola Inviato 24 Gennaio Inviato 24 Gennaio 31 minuti fa, Superfuzz ha scritto: @mariovalvola la prima guerra in Europa post 1945 l’hanno decisa i Serbi in primis, altro che americani. Comunque sia mi sembri palesemente ideologicamente anti americano, difficile confrontarsi anche con te. @Gustavino come no, buonanotte. 31 minuti fa, Superfuzz ha scritto: la prima guerra in Europa post 1945 l’hanno decisa i Serbi in primis, altro che americani Quello che vuoi ma per metterci il carico, molti media definiscono l'invasione Ucraina come la prima guerra in Europa dopo la seconda guerra mondiale e non è così. Dalla Russia, io non mi aspetto nulla, è palesemente antidemocratica e, ha avuto abbondantemente modo di manifestarlo. Per questo motivo non mi scandalizzo più di tanto. Gli americani, chiamati la più grande democrazia del mondo, si sono spacciati come esportatori di democrazia quando, al limite, hanno una ragionevole democrazia interna ma come politica estera si sono dimostrati di tutt'altra pasta. Quello che hanno fatto in Iraq, Afghanistan, le ingerenze nell'est Europa dopo che avevano promesso che non si sarebbero espansi a est dopo l'unificazione della Germania, i bombardamenti nella ex-jugoslavia ( Deliberate force con un lasco avallo ONU e Allied force quest'ultima senza avallo ONU), il legame con Israele e le sue stragi di palestinesi risultano inqualificabili. Non parliamo delle ingerenze in America Latina. La Nato, venduta come "associazione difensiva", non lo è mai stata. Innumerevoli sono stati gli attacchi della Nato dalla loro costituzione. Lo stesso Pertini, nel 1949 si era pronunciato in modo chiaro contro questo modo di affrontare il confronto tra superpotenze. Poi, basterebbe leggere qualche libro di Zanotelli per comprendere il profondo razzismo USA. Ottimo il libro di Todd ("La sconfitta dell'Occidente" accusato di putinismo... te lo scrivo in anticipo ). In sintesi lo ripeto: di buoni non ne esistono. Cappuccetto Rosso non c'è più sono rimasti solo i lupi. Gli USA sono questi ma sono bravi a mettersi una maschera differente. L'Europa era nata proprio per essere equidistante dalle superpotenze. Per ora,non è così. 1
Gustavino Inviato 25 Gennaio Inviato 25 Gennaio La verità per sbaglio di Marco Travaglio Per celebrare con largo anticipo il 50° compleanno, Repubblica riedita vecchi articoli. E non s’accorge dell’effetto boomerang: chi li legge scopre che persino Rep, un tempo, dava notizie vere. Ieri l’archivista addetto alla selezione – probabilmente un putiniano infiltrato – ha riesumato una corrispondenza di Nicola Lombardozzi, ora in pensione, sulla cosiddetta “rivolta di piazza Maidan” che 11 anni fa insanguinò Kiev con appositi cecchini fascisti che scatenarono il caos sparando su civili e poliziotti, provocando la reazione degli agenti anti-sommossa, lasciando sul selciato oltre 100 morti e mettendo in fuga il presidente ucraino Yanukovich, equidistante fra Russia e Ue&Nato. Fu il primo atto della guerra civile ucraina, che dilagò per otto anni nelle regioni russofone di Donbass e Crimea, fece almeno 15 mila morti e culminò nell’invasione russa del 2022. Tutto perché la maggioranza degli ucraini continuava a opporsi alle mire della Nato e delle sue quinte colonne fascio- nazionaliste, eleggendo nel 2004 il neutralista Yanukovich (subito cacciato dalla “rivoluzione arancione” pilotata e finanziata dall’Occidente: lo rivelò il Guardian) e rieleggendolo nel 2010. Oggi chi osa parlare di guerra civile e raccontare chi c’era dietro le due rivolte di Maidan è uno sporco “putiniano”. Ma il 20 febbraio 2014 Rep titolava: “Kiev brucia, è guerra civile”. E il suo inviato raccontava ciò che vedeva. “Agenti di polizia con cappuccio nero che… prendono la mira, poi si fermano. Forse rispondono a cecchini ribelli che, si dice, avrebbero sparato sui poliziotti”. Le “interminabili trattative di Yanukovich con i tre ministri europei che non riescono a convincerlo alle dimissioni” (non si sa bene a che titolo, visto che era stato regolarmente eletto col 48,9%, contro il 45,4 della rivale, l’oligarca ultranazionalista e filoccidentale Yulia Tymoshenko). La “violenza delle frange paramilitari di estrema destra”. I “nuovi aiuti arrivati in soccorso dei manifestanti di professione”. I “giovani picconatori che smattonano un kmq di pavimento stradale per farne munizioni contro la polizia”. Le “provocazioni dei neonazisti che hanno messo a segno violenze, sparato con revolver e fucili da caccia sugli agenti, rintracciato alcuni di loro fin nei dormitori della polizia per picchiarli a morte”. “I super attrezzati militanti di Pravyj Sektor, il gruppo di destra più organizzato militarmente” nei “tanti palazzi pubblici occupati”. E la morale della favola: “Se provocazioni ci sono state hanno raggiunto l’obiettivo”. Infatti “la Crimea… roccaforte della popolazione russa… è pronta a lasciare l’Ucraina”. Speriamo che Riotta e Cappellini non se ne accorgano, altrimenti ci scappa una nuova caccia al putiniano. Stavolta però in casa. 2
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