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Come fanno gli LP a suonare meglio dei CD?


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Inviato
Il 10/02/2025 at 20:19, djansia ha scritto:

In realtà no perché hai un mixato e per il mastering devi per forza passarci. Prima di quello che chiami "castrato" non hai nulla, a parte appunto il missaggio finale.

Qualunque sia il percorso, se prendi un disco non compresso, non è che nasce compresso e poi viene decompresso per metterlo in commercio. La compressione è sempre una scelta.

Inviato
10 ore fa, UpTo11 ha scritto:

Qualunque sia il percorso, se prendi un disco non compresso, non è che nasce compresso e poi viene decompresso per metterlo in commercio. La compressione è sempre una scelta.

C'è sempre da distingure tra uso compressori in fase di registrazione ( quasi obbligatorio ) e compressione in fase di mastering: due cose profondamente diverse.

Quella che risulta deleteria se eccessiva è quella del mastering

Inviato
10 ore fa, UpTo11 ha scritto:

non è che nasce compresso

Abbiamo avuto una incontrovertibile loudness war e su questo non ci piove, però c'è la possibilità che molti lavori siano arrivati e arrivino già al mastering con una qualità scadente.

Poi ci sono mode sonore che possono occupare ere di produzione musicale. Oggi va tanto di moda il lo-fi, la distorsione selvaggia, l'evidenziazione allo stremo dei transienti. Non c'è più una fottuta voce che non abbia l'effetto Cher per esempio o non c'è più una batteria unica ma un insieme di pezzi di batteria diversi.

Questo finisce indistintamente su vinile e digitale, compresso o non compresso in mastering.

Comunque, da quello che leggo ormai da qualche anno c'è una lenta inversione di tendenza tra i tecnici, anche perché oggi se hai il file ci fai quello che credi.

 

Inviato

La domanda è mal posta, in realtà bisognerebbe chiedersi come fa la musica analogica a suonare meglio di quella digitale. O più in generale, perché la tecnologia analogica in certi ambiti artistici, musica, cinema, fotografia, è da taluni preferita a quella digitale.

Il CD è stato solo uno dei tanti supporti tramite i quali si è potuta ascoltare musica digitale. Vi sono stati anche la DCC, il DVDAudio, il SACD, i file audio, ed oggi c'è Internet con i servizi di streaming.

Alberto.

 

 

 

  • Melius 1
Armando Sanna
Inviato

@maabus

ascoltato in 2 puntate il video, con molta pazienza e attenzione, il finale per me non è eclatante essendo un nativo analogico, l’unica cosa che ritengo non contestualizzata al periodo anni ‘92/93 era la scomparsa quasi completa dei lavori in LP nei negozi rispetto al CD di qualsiasi gruppo o cantanti ( musica rock e affini) almeno che uno non si rivolgesse a stampe USA che dovevi richiederle a negozi attrezzati di oltre oceano pagandoli non poco mentre il CD era più facile da trovare (questa è la mia esperienza che mi fece passare dal “disco nero”a quello “argentato” …)

Per il resto trovo tutti i concetti ampiamente condivisibili.

  • Melius 1
Inviato

@AngeloJasparro Video apprezzabilissimo il tuo, e per molti versi condivisibile, almeno secondo la mia esperienza. 
Purtuttavia, specie parlando di musica classica, ci sono vantaggi audio da parte del digitale che l’analogico non ha. Il vantaggio principale è il “silenzio assoluto”, nei pianissimi orchestrali che si trovano a profusione in qualsiasi brano orchestrale che non sia la solita “Overture Solennelle” di Tchaikovsky (quella con i cannoni, tanto per intendersi..) o i pochi altri brani  di classica usati come  “dimostrazione alle Fiere”. Per chi come me ama la classica e frequenta le sale da concerto, il digitale ha rappresentato un progresso per “l’illusione di esserci”, essere in sala da concerto dico, dove fruscio e tic tac del vinile non si sentono! D’altra parte, come ho detto spesso, il digitale iniziale, quello in 16/44 dei CD, aveva la limitazione di alterare i suoni degli strumenti naturali, in particolare gli archi e il pianoforte, che in versione “analogica” suonavano parecchio meglio del CD, ovviamente se il disco gira su un set up analogico “costosetto”, altrimenti questo miglioramento va a “farsi benedire”.

Per fortuna negli ultimi pochi anni è arrivato il “nuovo digitale” che presenta tutti i vantaggi di entrambe le tecnologie, cioè il silenzio d’oro del CD e la timbrica corretta dell’LP.

Per me, che ascolto moltissimo in cuffia (elettrostatica Stax in particolare) questo ultimo “salto” è stato una Benedizione assoluta e non tornerei facilmente ai miei due centinaia di LP o migliaia di CD, né suonati sul miei Thorens TD 125/SME o Linn Sondek LP12 né sui miei Accuphase DP 700 e 600 [che ancora ho…).

Il digitale HiRes tecnicamente è il salto tecnico che “annienta” l’analogico dell’LP così come il vecchio CD.

Non “annienta”, ovviamente, “l’analogico” inteso come ascolto dal vivo, che rimane in qualche maniera ancora assai lontano dal poter essere riprodotto “alla perfezione” anche dal più costoso sistema audio, digitale o vinile o nastro che sia. E però.. se il digitale riesce a “scandagliare più a fondo” e ricostruire meglio la realtà sonora dal vivo, come l’ultimo digitale di cui parlo, ecco che allora il digitale recente riesce ad essere più simile alla realtà sonora dal vivo che il vecchio analogico! Perché anche il vinile è solo un mezzo di riproduzione… non certo “la realtà in sè”.

Poi ovviamente, essendo l’Audio una passione soggettiva, ciascuno è libero di preferire il mezzo di riproduzione che più gli aggrada, o sente più vicino… magari anche solo per età o affettività…

 

 

 

  • Melius 1
bungalow bill
Inviato

Ieri sera dopo un anno ho ricollegato il giradischi . Ho sentito dei dischi degli anni '70 , ho ritrovato quell'atmosfera soft che mi faceva sognare e sono rinato .

  • Melius 1
Armando Sanna
Inviato
3 ore fa, bungalow bill ha scritto:

Ho sentito dei dischi degli anni '70 , ho ritrovato quell'atmosfera soft che mi faceva sognare e sono rinato .

Pensa che io per valutare se l’impianto suona “bene” ascolto sempre un disco che possiedo dagli  anni ‘70 che si intitola “Cocker happy”…

Se sento delle “buone sensazioni” l’impianto è settato correttamente ( anche se la registrazione è tutt’altro che eccellente)

 

 

  • Melius 1
Inviato
25 minuti fa, Armando Sanna ha scritto:

“Cocker happy”…

Se sento delle “buone sensazioni”

Eh già, ti ringrazio perchè le ho avute anch'io: erano anni che non

sentivo quel disco:classic_smile:.

Ho appena letto il TD sulls musica attuale...:classic_biggrin:

  • Thanks 1
bungalow bill
Inviato

 

@Armando Sanna Io ho riascoltato dischi solo musica ( colonne sonore da film , il dio serpente di A . Martelli e la califfa di E . Morricone  ) .

skillatohifi
Inviato

Ve la dico semplicemente....!!

Essendo noi esseri umani analogici e non digitali quando ascoltiamo un bel vinile di qualità  ritroviamo tutte quelle belle sensazioni naturali e musicali del nostro vero essere umano, in pratica... è come se il nostro io interiore si concigli con la ns natura, e... il suono analogico fa sì che tutto questo ritrovi il vero piacere musicale, con un equilibrio pressoché perfetto. 

  • Melius 1
skillatohifi
Inviato

@SimoTocca allora.... da quello che ci hai scritto la tua natura NON è Analogica.

Sei un caso raro!! 

Ma ci sta!! 

Armando Sanna
Inviato

@bungalow bill

sono un appassionato anche di colonne sonore, se cerchi delle registrazioni strepitose basta che prendi le colonne sonore dei primi film di 007 , una qualità senza eguali , li comprendi che con i mezzi dell’epoca e tanto “manico” come sapevano tirare fuori un suono e una dinamica pazzesca altro che registrazioni OMR o Telarc …

Complimenti per il Dio serpente grandissimo pezzo di Augusto Martelli😉

Discopersempre2
Inviato

A prescindere che sono sempre stato "ammaliato" dai giradischi in generale, quando passai dal suono dei cd al disco, ho avvertito, pur con le mie modeste orecchie un suono, come dire, più aperto, meno "perfettino", ma più "naturale".

Eppoi la copertina, con il suo formato grande, il suo "odore" (come in alcune stampe anni '70, con la copertina cartonata)....beh....messo a confronto con la plastica e, spesso, una "misera" foto come copertina, per me ha/ aveva tutt'altro fascino.

Sono di parte, lo sò....non me ne vogliano l' amanti di questo formato; ci sono passato anch' io, anni '80/90, ma.....al cuor non si comanda:classic_sleep:.

Inviato

Purtroppo siamo rimasti noi senior a cercare un suono “vero, reale ed appagante”, più volte ho cercato di far appassionare mio figlio all’ascolto di musica da un impianto serio…ma non c’è verso loro “consumano” musica a velocità astronomica attraverso smartphone e cuffiette. I più “scafati” arrivano a prendersi una singola cassa bluetooth e credono di volare nell’Olimpo della super qualità. Nelle case non ci sono più impianti di uso quotidiano, quando va bene trovi una sound bar a servizio della TV. I produttori si adeguano. Io ho numerosi dischi sia in cd che in vinile, non sempre mi piace più il vinile ma a volte capita.

Inviato
16 ore fa, skillatohifi ha scritto:

Essendo noi esseri umani analogici e non digitali

Vedi skillato ti sfugge un punto fondamentale di questa discussione…forse basta a consolarti che il punto essenziale sfugge anche a molti altri partecipanti …

Perché quando si parla di “analogico” o “digitale”, si parla sempre di “mezzi che cercano di riprodurre” la realtà… e quindi non si parla della “realtà reale” (analogico) versus “realtà virtuale” (digitale). Si parla invece semplicemente di mezzi di riproduzione della realtà (peraltro la realtà, cioè come suona dal vivo e dal vero uno strumento come il pianoforte a coda Bosendorfer Imperial oppure un violino Amati del Gesù piuttosto di uno Stradivari, questa realtà è sconosciuta a molti di quelli che bazzicano questo Forum…e senza conoscere la “realtà reale” mi risulta sempre molto strano ascoltare giudizi di “verosimiglianza” di un vinile rispetto al CD o ad un nastro… boh??).

15 ore fa, skillatohifi ha scritto:

da quello che ci hai scritto la tua natura NON è Analogica.

Rispondere a questa “boutade”, a questa “sparata” per dirla in italiano, è attualmente molto meno semplice di quanto si potrebbe immaginare.

Dico “attualmente” perché lo sviluppo rapidissimo della Intelligenza Artificiale va tenuto ben presente.

Basterebbe pensare, più che ai tomi della Filosofia occidentale, al semplice film Matrix, dove ciascun essere umano tenuto a mollo immobile e immerso in una specie di liquidò amniotico, crede di vivere una realtà complessa ed una vita vera in quanto al suo “ cervello” viene proiettata una realtà virtuale… che il cervello percepisce come vera!

Eh sì, perché alla fin fine è il nostro cervello “l’utilizzatore finale” che “ricostruisce gli stimoli esterni” come “realtà”, e le Neuroscienze ci dicono che la modalità con cui i nostri neuroni comunicano fra loro è più “digitale” che “analogica”.

Insomma … via .. non voglio complicare eccessivamente le cose… perché alla fine, più di quello che scrive Kant nelle sue Critiche (Critica della Ragion Pura, Critica della Ragion Pratica e Critica del Giudizio) conta quello che diceva mia nonna Giulia: “Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace”! Che poi è il succo finale di questa, così come di ogni altra, discussione in questo 2025 (ahimè..purtroppo è proprio così.. no, non è un bel periodo per noi seguaci di Goya ..quello che nel 1797 incise su tavola “Il sonno della Ragione genera Mostri”… 😱).

Buona domenica a tutti!

  • Melius 1
Inviato
4 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Basterebbe pensare, più che ai tomi della Filosofia occidentale, al semplice film Matrix, dove ciascun essere umano tenuto a mollo immobile e

Bello spiegone, complimenti. C'è solo una piccola precisazione, che però fa abbastanza differenza: gli umani in ammollo erano "incoscienti" quindi la proiezione della realtà virtuale è su tela bianca. Noi stiamo confrontando realtà percettive inserite in un contesto che ha coscienza di se stesso 🙂

Infine la conclusione della nonna è l"essenza assoluta

Ciao

D.

Inviato

Io penso che essendo il gusto alquanto soggettivo, ognuno ascolterà "la macchina di riproduzione della musica"a proprio piacimento.

Per me, indiscutibilmente, la musica piace ascoltarla da una macchina analogica (giradischi) ma con questo non ho mai denigrato il dischetto digitale.

Per cui.......mettiamoci l'anima in pace ed ascoltiamo "liberamente" quello che a ognuno di noi piace.

Semmai, il tema discutibile potrebbe essere "la libertà" che viene a mancare sempre più nel mondo.

 

ciao

Michele

  • Melius 1

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