Mxcolombo Inviato Sabato alle 12:32 Inviato Sabato alle 12:32 Oggi iniziò gli ascolti con questa bella ma poco nota opera di Shostakovich, peraltro scelta per l’apertura della stagione 2025/2026 del Teatro alla Scala. Non ho termini di paragone ma questa mi pare una buona versione.
Questo è un messaggio popolare. eduardo Inviato Sabato alle 16:34 Questo è un messaggio popolare. Inviato Sabato alle 16:34 Ebbene sì, lo confesso: I feel love di Donna Summer, ad un volume pazzesco. Quando ce vo', ce vo'. I vicini ho provveduto a sterminarli da tempo. 1 3
Questo è un messaggio popolare. dariob Inviato Sabato alle 18:26 Questo è un messaggio popolare. Inviato Sabato alle 18:26 7
caldagos69 Inviato Domenica alle 09:50 Inviato Domenica alle 09:50 Evraak - 2024 - REQUIEM FOR LOST TIDES un mix eclettico di avant-garde e fusion, con composizioni complesse e momenti prog di valore, che fondono Jazz Rock e Progressive Rock con un sax e una sezione ritmica solida. Il lavoro è descritto come un viaggio intenso attraverso il prog e il jazz, con una sperimentazione vocale e strumentale. https://open.qobuz.com/album/r83cfuukug1xc
caldagos69 Inviato Domenica alle 10:18 Inviato Domenica alle 10:18 Pavlov's Dog - 2025 - Wonderlust I Pavlov's Dog si formarono a St. Louis nel 1972, dopo 2 album promettenti, rispettivamente Pampered Menial nel 1975 e poi At the Sound of the Bell nel 1976, in seguito quasi completamente scomparsi nel nulla, si ripresentano questo anno con un disco tutto nuovo, tipicamente progressive anni 70 come se tutti questi anni (50) non fossero mai trascorsi. https://open.qobuz.com/album/o23dnia5usy3b
Gian Balance Inviato Domenica alle 10:25 Inviato Domenica alle 10:25 Charlotte Gainsbourg - Rest (2017) Ultimo capitolo per Charlotte che compone la maggior parte dei testi anche se non mancano le collaborazioni illustri (Songbird In A Cage è scritto da un certo Sir Paul). Il disco è dedicato alla memoria della sorella Kate e realizza un riuscito equilibrio tra luci ed ombre, lutto e voglia di andare avanti. Musicalmente siamo dalle parti di un sofisticato synth-pop con accenni disco (Deadly Valentine richiama le sonorità di Giorgio Moroder). La voce gioca su vari registri, dal malinconico al sensuale. Un ascolto di qualità in attesa del prossimo album.
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