Sb22 Inviato 27 Marzo 2021 Inviato 27 Marzo 2021 Nuovo lavoro di Steve Lukather... Molto interessante, ma poteva essere registrato meglio... Un saluto a tutti... 🙂
Branch Inviato 27 Marzo 2021 Inviato 27 Marzo 2021 @Vintagehifilover Perdona l'ignoranza, che disco è?
Vintagehifilover Inviato 27 Marzo 2021 Inviato 27 Marzo 2021 @Branch E' l'ultimo disco dei mitici CCCP "Epica etica etnica pathos". Le consiglio vivamente di reperirlo è un capolavoro! 1
Branch Inviato 27 Marzo 2021 Inviato 27 Marzo 2021 @Vintagehifilover Urca, ai tempi mi ero fermato a Socialismo e barbarie, perché già mi parevano diventati troppo commerciali 😬. Ma appunto erano altri tempi, la musica rock si evolveva e trasformava continuamente. Ci sarebbe da scrivere un libro su come dagli anni 60 fino ai primi 90 la produzione musicale genericamente definita rock fosse un meraviglioso e sconfinato oceano di creatività le più varie e disparate. Tornando ai CCCP, ho poi recuperato con i CSI, dei quali sono stato fortunato spettatore del concerto nella chiesa di San Domenico ad Alba.
Membro_0001 Inviato 27 Marzo 2021 Inviato 27 Marzo 2021 @Branch Epica Etica Etnica Pathos per molti versi può essere considerato il primo disco dei CSI. Ed è grandioso.
gialloviggi Inviato 27 Marzo 2021 Inviato 27 Marzo 2021 Uno dei miei dischi preferiti. The Cure - Disintegration [1989] 1
Membro_0001 Inviato 27 Marzo 2021 Inviato 27 Marzo 2021 Jaye Jayle. No Trail and Other Unholy Paths. (2018). Da qualche parte tra Cave e Lanegan e, comunque, nel buio. 1
minollo63 Inviato 27 Marzo 2021 Inviato 27 Marzo 2021 Cantautrice newyorkese di grande intensità, Cassandra Jenkins, ritorna con il suo secondo lavoro “An overview on phenomenal nature” a proporci ballate dalle atmosfere intense e penetranti che ci colpiscono nel profondo dell’animo, lasciandoci senza fiato. Una voce soffice ed eterea accompagnata da una strumentazione minimale, fatta di chitarre acustiche e tastiere, con qualche intervento elettronico e con un sax ad accompagnarla nel suo percorso di rinascita lungo tutto il disco. Ciao Stefano R.
Bazza Inviato 27 Marzo 2021 Inviato 27 Marzo 2021 Quanto mi piace quest'album, uno dei miei migliori per il 2021. 1
minollo63 Inviato 27 Marzo 2021 Inviato 27 Marzo 2021 Se il nome William Doyle non vi dice molto, provate a pensare a un quinquennio indietro e al moniker East India Youth. Bene, se a quei tempi avevate pensato di aver incontrato un talento della musica pop/elettronica e non sapevate più che fine avesse fatto eccolo di nuovo in evidenza. Nel frattempo non è restato con le mani in mano ma ha dato sfogo a tutta una produzione musicale legata alla musica ambient. Ora è tornato con un gran bel disco, intitolato “Great spans of muddy time” composto di memorabili “canzoni pop”, che ci ripropone questo eclettico autore che ha raggiunto la piena maturazione artistica con il suo stile musicale unico e per il quale è stato accostato a grandi nomi della musica come Bowie, Eno, Wyatt e Robyn Hitchcock... Ciao Stefano R. 1
minollo63 Inviato 27 Marzo 2021 Inviato 27 Marzo 2021 Un lavoro che ci riporta alla mente le grandi produzioni di soul music dei bei tempi andati quello che ci propone Aaron Frazer con la super produzione di Dan Auerbach (Black Keys, giusto per non dimenticare...😉) Un disco che fonde il soul con atmosfere più easy e quasi dance in alcuni passaggi, come a volersi affrancare dal sound delle origini per fondersi con qualcosa di più moderno e attuale. E ascoltando il disco non si può che dire: operazione riuscita ! Ciao Stefano R.
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