Cosa state ascoltando?

[caldagos69]

 

Me And That Man - 2021 - New Man, New Songs, Same Shit, Vol.2

https://open.qobuz.com/album/ehivo3xzoadjc

 

[Sonicrage]

"Ryuichi Sakamoto" - "async" (2017).

[Sonicrage]

"Windbreakers" - "Terminal" (1985).

[Alessiodom]

Entrambe due perle! Ciao Hans!

 

 

 

Nota : la copertina qui sopra è stata disegnata da Klaus Voormann, lo stesso che ha disegnato revolver dei Beatles....

[Progressive]

[minollo63]

Album dalle atmosfere sognanti, profondamente intime, questo debutto come solista di Steph Yates sotto il nome di Cots, intitolato “Disturbing body”.

Le sonorità del disco, che si rifanno alla bossa nova e al jazz, accompagnate dalla celestiale voce dell’artista descrivono con tratto lieve un amore finito e le sue conseguenze per i protagonisti, attraverso un racconto velato di malinconia e tristezza che colpiscono intimamente l’ascoltatore.

Ciao

Stefano R.

[Taniflex]

[NickMaro]

Un grande blues da un grande vinson.

Godibile l’incisione.

 

[minollo63]

Se si mettono assieme due dei nomi emergenti della scena elettronica-jazz di Los Angeles difficilmente si andrà incontro ad un insuccesso.
E in effetti questo disco a nome Sam Gendel (sassofono) e Sam Wilkes (basso), tutto processato e filtrato elettronicamente, potrà essere annoverato tra i futuri classici del genere in quanto a inventiva e capacità produttiva del duo.

Ormai si incontrano sempre più dischi di “crossover”, passatemi il termine, tra generi che apparentemente sembrano distanti e in antitesi tra loro, ma che se fatti in modo intelligente riescono a portare una ventata di aria fresca all’interno dell’asfittico mondo musicale odierno.

Ciao

Stefano R.

[diego_g]

[minollo63]

Se volete “riflettere” su quella che è, ma soprattutto sarà, la musica dei club di Londra (ma non solo) nel futuro prossimo non dovete far altro che ascoltare il nuovo album della venticinquenne producer londinese Loraine James intitolato appunto “Reflection” e vi troverete catapultati sul dancefloor del club londinese più cool e alla moda !

Ma dovrete fare attenzione perché la nostra artista va oltre e alla musica ci aggiunge una serie di “riflessioni” su come va il mondo ai giorni nostri, restando aderente al presente più di quanto uno possa pensare.

Da affrontare con spirito libero e senza preconcetti...

ps: per chi non è abituato a certi suoni, faccia attenzione ai woofer...non si sa mai ! 😆

Ciao

Stefano R.

[NickMaro]

[Taniflex]

[musicante]

[minollo63]

Fai partire questo album, quasi introvabile in versione originale (adesso si può “tutto” nell’era dello streaming...) e vieni catapultato in pieno inizio anni ‘80.

Proseguendo nell’ascolto ti ritornano alla mente un sacco di gruppi che in quel periodo andavano alla grande ed eri solito ascoltare e amare la new wave e tutti i suoi “eroi perdenti” (... e se adesso vai per i 60 anni di età, sigh !)

Ci senti i Devo con alla voce una donna, ci senti i Wire che suonano la musica (e cantano) come i B-52’s, ci senti i Talking Heads, i Feelies e tutta la marea di artisti che in quell’inizio di decennio incidevano per la I.R.S.

Tutto così meravigliosamente innaturale e disarmonico... che se adorate certa mitologia post-punk di quegli anni, vi manda in estasi. In tutti altri casi, sarà effetto-soffocamento immediato.

Ciao

Stefano R.

[Sankara]

[Progressive]

[fastdoc]

@maximo Grazie per le precisazioni. Purtroppo come liquida per ora non vado oltre Spotify