Questo è un messaggio popolare. blues66 Inviato 11 Febbraio 2022 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Febbraio 2022 5
GianDi Inviato 11 Febbraio 2022 Inviato 11 Febbraio 2022 stasera il player si è incasinato con le copertine un po' come prendere un vinile e trovare dentro un disco diverso comunque due interpreti notevoli, il server sarà resettato a fine ascolti serali 1
Questo è un messaggio popolare. gyrosme Inviato 11 Febbraio 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Febbraio 2022 Ho letto la recensione di questo CD su un vecchio numero di FdS e mi ha incuriosito. Una specie di folk-blues del deserto, testi in arabo, veramente intrigante, bellissimi i cori e gli strumenti a corda, grande impatto del basso e delle percussioni, incisione per dimostrare le qualità dell'impianto agli amici...😉 3 1
marce61 Inviato 11 Febbraio 2022 Inviato 11 Febbraio 2022 24 minuti fa, gyrosme ha scritto: testi in arabo Gran gruppo. Per la precisione cantano in lingua Tuareg (Tamasheq). 1
Gaetanoalberto Inviato 12 Febbraio 2022 Inviato 12 Febbraio 2022 Buongiorno. Certo che acquistare senza aver ascoltato prima in tempi di Tidal è un difetto da correggere presto. Ma non ho mai resistito al gusto del rischio. Tanto i vinili li regalano
Questo è un messaggio popolare. deaf ear Inviato 12 Febbraio 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 12 Febbraio 2022 3
Gaetanoalberto Inviato 12 Febbraio 2022 Inviato 12 Febbraio 2022 Quanti bravi musicisti, anche in Italia. Questo potete ascoltarlo tranquilli: melodie che inducono riflessione, qualche ricordo oppure nuovo desiderio. Nessun senso di déjà vu (o dejà entendu). Solo l'eterna capacità delle sette note di combinarsi ogni volta magicamente in nuove armonie. 1
sergejdovlatov Inviato 12 Febbraio 2022 Inviato 12 Febbraio 2022 @maximo Musicista di valore immenso. L'ho ascoltato, ormai parecchi anni fa, assieme alla sua band ad Ancona. 1
sergejdovlatov Inviato 12 Febbraio 2022 Inviato 12 Febbraio 2022 Mi riferivo ad Antony & the Johnsons
releone71 Inviato 12 Febbraio 2022 Inviato 12 Febbraio 2022 Le radici sono Prog, lo stile gilmouriano, le composizioni raffinatissime, ricche di ambience e psichedelia con qualche puntata nel goth metal. Poche liriche cantate, insospettabilmente, niente male. Chitarrista della band norvegese Airbag, artista evidentemente poliedrico, qualche anno fa pubblica, coadiuvato solo da tre amici (fonico, programmatore tastiere/effetti, batterista), il suo primo lavoro solista: Bjørn Riis, "Lullabies in a Car Crash", 2014. 2
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