coldturkey Inviato 14 Febbraio Inviato 14 Febbraio La mia attenzione é stata colpita da un articolo di Massimo Giannini sul Venerdí di Repubblica di oggi, dedicato al Festival di Sanremo. Non amo i copia ed incolla, ma mi sembra che questo stralcio, espressione di una affinitá generazionale, meriti di essere riportato " Due giorni prima che iniziasse il Festival mi sono divertito a leggere quali sono stati gli artisti più ascoltati e scaricati su Spotify nel 2024. Lo confesso, mi sono assai depresso. Sarà sicuramente una questione anagrafica. Ma la top ten – dal primo al decimo, in ordine decrescente – è questa: Geolier, Sfera Ebbasta, Lazza, Tedua, Anna, Guè, Kid Yugi, Capo Plaza, Shiva, Tony Effe. Ora, a parte gli Sfera Ebbasta e i Tony Effe, noti per ragioni extra-canore, mi sono chiesto (e scusate il francesismo): ma chi minchia sono, questi nuovi “grandi della musica italiana”? Veramente i giovani ascoltano questa roba? Lo so, sono un ferrovecchio da rottamare. Ma dei miei anni ruggenti (una volta ruggivo anch’io) a me restano in testa, che so Rimmel di De Gregori o La canzone di Piero di De André, 4 marzo 1943 di Dalla o Auschwitz di Guccini, La libertà di Gaber o Compagno di scuola di Venditti, Luci a San Siro di Vecchioni o Mille giorni di te e di me di Baglioni. Non moda, musica eterna. A tratti poesia, che non passerà mai perché è oggettivamente bella. Ho letto anche che il singolo più ascoltato dell’anno è I p’me, tu p’te. Massimo rispetto per il rap napoletano: ma benedetti ragazzi, perché vi volete così male? Avete mai provato, una sera, a spegnere il fottuto cellulare e poi la luce, a sdraiarvi sull’amato divano e a far partire che so, The Great Gig in the Sky dei Pink Floyd, Firth of Fifth dei Genesis, o One degli U2? Provateci, una volta: a occhi chiusi, scoprirete geometrie celesti. Ci sono universi, oltre Sanremo e Geolier. Esplorateli, e poi chiedetevi, scimmiottando Raf: “cosa resterà/ di questi anni Venti…”.
TetsuSan Inviato 14 Febbraio Inviato 14 Febbraio Ho un brutto pensiero. I citati artisti "famosi" degli anni '20 sono tali perché ascoltarli non costa un caxxo. Quindi, per 4 soldi ti dò musica da 2 soldi (così guadagno 2 soldi). Se gli odierni pischelli dovessero sacrificare la paghetta settimanale per un 45 giri, sarebbero estremamente più attenti. Non ti dico un LP ! Ricordo ancora con orgoglio i soldini che mio padre era andato a ritirare per me (una borsa di studio) ed io per premio avevo investito una parte (minima, ma non troppo) in Wave di Patti Smith, appena uscito. Ma ora la canzone deve essere gratis, o quasi, da consumare velocemente e via, quindi la qualità del prodotto è quella che è. In tutti i sensi. Ora, non voglio dire che il prezzo di un bene materiale o immateriale corrisponda sempre al valore. Ma se costa, un motivo ci sarà. Se costa ZERO o quasi, idem. 1
madero Inviato 14 Febbraio Inviato 14 Febbraio Da quanti anni non si investe seriamente nella scuola? La top ten della musica è un effetto collaterale minimo ma indicativo. Se la tua preparazione è poca, posso pagarti poco, uno dei motivi per cui la produttività nazionale è in caduta libera da decenni. Fino ad oggi il sistema ha tenuto, domani chissà
TetsuSan Inviato 14 Febbraio Inviato 14 Febbraio 2 minuti fa, madero ha scritto: Da quanti anni non si investe seriamente nella scuola? La top ten della musica è un effetto collaterale minimo ma indicativo Non ti preoccupare : ci penserà AI !! L'Intelligenza Artificiale è l'unico antidoto alla crescente Stupidità Naturale. 1
bungalow bill Inviato 14 Febbraio Inviato 14 Febbraio Forse sono brani passeggeri , si cantano per un po' e poi spariscono nel dimenticatoio .
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 14 Febbraio Moderatori Inviato 14 Febbraio 2 ore fa, coldturkey ha scritto: i giovani ascoltano questa roba? Si....come noi ascoltavamo altro ed eravamo guardati straniti da chi più adulto o più vecchio di noi non concepiva simili esempi musicali seguiti dalla nostra generazione E' dura da accettare e mai si accetterà ma purtroppo è così. 1 1
Fabio Cottatellucci Inviato 14 Febbraio Inviato 14 Febbraio 3 ore fa, coldturkey ha scritto: Avete mai provato, una sera, a spegnere il fottuto cellulare e poi la luce, a sdraiarvi sull’amato divano e a far partire che so, The Great Gig in the Sky dei Pink Floyd, Firth of Fifth dei Genesis, Ma li devi invecchiare a forza? 1
FD_MC Inviato 14 Febbraio Inviato 14 Febbraio Considerandomi un "vecchio" (sia anagraficamente che mentalmente), non posso che essere d'accordo con@coldturkey Ma soprattutto, in accordo al titolo di questa discussione, noi dopo oltre 40 anni ascoltiamo ancora i nostri beniamini dell'epoca. Gli attuali giovani, tra 40 anni, ascolteranno ancora Geolier, Sfera Ebbasta, Lazza, Tedua, Anna, Guè, Kid Yugi, Capo Plaza, Shiva, Tony Effe? Magari non avranno neanche salvato i file...
FD_MC Inviato 14 Febbraio Inviato 14 Febbraio 1 ora fa, BEST-GROOVE ha scritto: come noi ascoltavamo altro ed eravamo guardati straniti da chi più adulto o più vecchio di noi non concepiva simili esempi musicali seguiti dalla nostra generazione Però è innegabile che molti di quei "simili esempi musicali" hanno fatto o cambiato la storia della musica. Di quanti degli attuali si può dire lo stesso?
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 14 Febbraio Moderatori Inviato 14 Febbraio 15 minuti fa, FD_MC ha scritto: Di quanti degli attuali si può dire lo stesso? oddio....queste son meteore forse uno su 1000 ce la farà fino a fine carriera.
Red Eagle Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio Non sarà che ai tempi nostri (ho 64 anni) nasceva una nuova era per la musica ed il mondo musicale era pieno di idee nuove? Oppure non avendo niente rispetto ai giovani d'oggi si era spronati a fare meglio? Oppure la musica è stata talmente "usurata" che non ci sono più idee? I quesiti sono tanti e trovare una risposta al tema è alquanto complicata. P.S. comunque anche ai tempi nostri non è che tutto ciò che si produceva erano rose e fiori!!!!! Ho detto la mia ciao Michele 2
mozarteum Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio 13 ore fa, coldturkey ha scritto: Non moda, musica eterna Esagerato.
coldturkey Inviato 15 Febbraio Autore Inviato 15 Febbraio 2 ore fa, mozarteum ha scritto: Esagerato. Eterni o no, chi puó dirlo… Certo che i dischi di Beatles. De Gregori. Genesis etc hanno ormai 50, 60 anni, e credo che molti di noi ricordino ancora le parole a memoria
mozarteum Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio Si ma quelli che c’erano e che hanno vissuto quel periodo. Nessuno dei giovani o quasi. non credo che in 18 enne di oggi conosca beatles o genesis a parte qualcuno. e siccome de gregori ecc non si studiano in conservatorio quando saranno passati a peggior vita i boomers e paraggi, chissa’ chi li sentira’. Ovviamente si continuera’ a sentire ed eseguire Bach dopo 400 anni. Quindi eternita’ boh per costoro
coldturkey Inviato 15 Febbraio Autore Inviato 15 Febbraio Naturalmente é probabile che tu abbia ragione.... per adesso De Gregori, Guccini, Dylan sono sulle antologie scolastiche, poi chi vivrá vedrá
garmax1 Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio 1 ora fa, coldturkey ha scritto: per adesso De Gregori, Guccini, Dylan sono sulle antologie scolastiche, Questo non lo sapevo...in che materia si studiano?
coldturkey Inviato 15 Febbraio Autore Inviato 15 Febbraio @garmax1 ad esempio, dopo una brevissima ricerca https://www.scuolainforma.news/cantautori-da-studiare-a-scuola-francesco-de-gregori/ https://www.mezzopieno.org/2023/a-scuola-si-studia-sui-testi-di-de-andre-guccini-e-battiato/ etc etc etc 1
giorgiovinyl Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio 3 ore fa, mozarteum ha scritto: Si ma quelli che c’erano e che hanno vissuto quel periodo. Nessuno dei giovani o quasi. non credo che in 18 enne di oggi conosca beatles o genesis a parte qualcuno. e siccome de gregori ecc non si studiano in conservatorio quando saranno passati a peggior vita i boomers e paraggi, chissa’ chi li sentira’. Ovviamente si continuera’ a sentire ed eseguire Bach dopo 400 anni. Quindi eternita’ boh per costoro Non sono d’accordo hai una visione un po’ troppo inamidata e parruccona della musica. I Beatles ormai sono dei classici 60 anni non sono pochi. Poi ci sta che ai giovani piaccia della musica che non di quella dei loro genitori da più grandi i più intelligenti li (ri)scopriranno.
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