egalli Inviato 23 Febbraio Inviato 23 Febbraio 8 minuti fa, damiano ha scritto: Beh dai, non direi inusuali....David Torn è presente in tanti lavori di Garbarek, è il chitarrista di mezzo tra Bill Connors e Bill Frisell. Il lavoro che hai postato è molto bello e secondo me torniamo al punto originale: ECM ha prodotto cose molto diverse tra loro. Come ad esempio: https://www.discogs.com/it/master/558843-Don-Cherry-Lennart-Åberg-Bobo-Stenson-Anders-Jormin-Anders-Kjellberg-Okay-Temiz-Dona-Nostra tutti considerano Old and New Dreams il miglior lavoro di Cherry per ECM, io penso che Dona Nostra sia anche "migliore", ed il virgolettato sottolinea l'espressione soggettiva. E può essere usato per partire verso altre strade: Bobo Stenson, Anders Jormin....ognuna delle quali porterà a nuove scoperte Tra parentesi, ancora una volta, Jan Erik Kongshaug Ciao D. Ottimo disco questo di Cherry, che amo e ascolto spesso con grande soddisfazione...nel mio post mi riferivo a sonorità non troppo abituali in casa ECM più che altro su l'uso della batteria elettronica di Bruford e l'integrazione tra quei suoni (la famigerata Simmons!!) e il Chapman di Tony Levin...il tessuto timbrico è davvero particolare e comunque estremamente innovativo (per ECM) se pensiamo che si tratta di un disco del 1987. Mentre sono suoni assolutamente consueti se pensiamo alle esperienze di un David Sylvian con i Japan e soprattutto Rain Tree Crow....ne è passato di tempo 2
jackreacher Inviato 28 Febbraio Inviato 28 Febbraio @vannigsx ciao, ti vorrei segnalare il CD di Keith Jarrett "facing you" solo piano (prima stampa) si sente benissimo e mi sta sembrando molto bello (l'ho comprato da poco e lo sto ascoltando proprio adesso). Registrato fine del 1971 in uno studio a Oslo (cd di "tipo" AAD) . Ps : a giorni mi dovrebbe arrivare la prima stampa di "extensions" di Dave Holland, altro eccellente disco ecm.
Maurjmusic Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo Il 28/02/2025 at 18:51, jackreacher ha scritto: si sente benissimo e mi sta sembrando molto bello No è che ... è proprio molto bello! ( ho il vinile dell'epoca) 1
Questo è un messaggio popolare. feli Inviato 5 Marzo Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Marzo Il 22/02/2025 at 12:40, minollo63 ha scritto: voi che siete quelli che conoscete di più miei gusti musicali (…“alternativi” 😆), potreste indicarmi un disco ECM in particolare che mi potrebbe piacere Stefano (e anche @vannigsx naturalmente) non ci avete poi scritto se abbiamo clamorosamente toppato oppure se le indicazioni erano più o meno corrette... @minollo63 Con ampio uso di Programming, Bass Loops e anche strumenti tradizionali, questo splendido lavoro può essere adatto (anche) a chi come te, proviene da altri ambiti musicali, parliamo di Arild Andersen * Electra, che direi si debba necessariamente aggiungere alla lista: 2 1
jackreacher Inviato 5 Marzo Inviato 5 Marzo @vannigsx ti consiglio in generale i cd registrati da James Farber (ha registrato per tante etichette tra le quali anche Blue Note ad esempio il disco Scolohofo) che hanno un realismo eccellente.
one4seven Inviato 5 Marzo Inviato 5 Marzo @feli meriti davvero i complimenti per la tua profonda conoscenza del catalogo ECM 1
Grancolauro Inviato 5 Marzo Inviato 5 Marzo Altro album iconico per qualità del suono (e non solo) è Waves di Terje Rypdal
Grancolauro Inviato 5 Marzo Inviato 5 Marzo Altrettanto si può dire per lo splendido The Colours of Chloë di Eberhard Webber
vannigsx Inviato 7 Marzo Autore Inviato 7 Marzo Il 05/03/2025 at 17:12, feli ha scritto: Stefano (e anche @vannigsx naturalmente) non ci avete poi scritto se abbiamo clamorosamente toppato oppure se le indicazioni erano più o meno corrette... @minollo63 Con ampio uso di Programming, Bass Loops e anche strumenti tradizionali, questo splendido lavoro può essere adatto (anche) a chi come te, proviene da altri ambiti musicali, parliamo di Arild Andersen * Electra, che direi si debba necessariamente aggiungere alla lista: Ti posso dire che preso molti dei cd segnalati, ora non sto ad elencarti quali, ma in diversi ho notato come se fossero registrati tutti nello stesso ambiente, il riverbero è sempre uguale o molto simile, ho un impianto molto rivelatore con diffusori elettrostatici, per cui riesco a percepire ogni singola nuance. Inoltre in alcuni manca il pathos l'anima, sembrano solo suoni riprodotti da strumenti senza una logica musicale......
one4seven Inviato 7 Marzo Inviato 7 Marzo Chiamasi "ECM Sound". È un noto marchio di fabbrica di Manfred Eicher. C'è a chi piace e a chi no...
vannigsx Inviato 7 Marzo Autore Inviato 7 Marzo 23 minuti fa, one4seven ha scritto: Chiamasi "ECM Sound". È un noto marchio di fabbrica di Manfred Eicher. C'è a chi piace e a chi no... si ma infatti è solo il mio personale gusto che esprimo
one4seven Inviato 7 Marzo Inviato 7 Marzo Chiaro. L'importante è non confondere la cura per la registrazione (ed il mastering) con l'estetica del suono. Alla ECM si sono sempre distinti per una estrema cura per la registrazione, ma sempre dentro il "quadro" dell'idea di suono di Manfred Eicher. Che poi nel tempo, e ne è passato un bel po' dagli inizi, sì è evoluto in diverse forme, ma rimanendo sempre riconoscibile. 1
minollo63 Inviato 9 Marzo Inviato 9 Marzo Il 5/3/2025 at 17:12, feli ha scritto: Stefano (e anche @vannigsx naturalmente) non ci avete poi scritto se abbiamo clamorosamente toppato oppure se le indicazioni erano più o meno corrette... Dopo un po’ di ascolti dedicati ai dischi ECM che mi avevate segnalato tu, assieme agli altri amici del club, devo dire che in parecchi casi ho ascoltato cose molto interessanti e stimolanti al tempo stesso, ma sempre buona musica. Senza dubbio la mia preferenza è andata a quei lavori in cui vi era un uso maggiore di strumenti (in senso ampio del termine) elettronici in cui programming, loop, drone e glitch si andavano a fondere o a fare da supporto a strumenti più tradizionali, riuscendo in questo modo ad attrarre di più la mia attenzione. In nessun caso comunque ho trovato che questo tipo di suono fosse sgradevole o poco coinvolgente, anzi l’uso sapiente che veniva fatto delle varie sonorità era sempre fonte di soddisfazione all’ascolto. Certo il filo conduttore alla fin fine è sempre lo stesso e i dischi dei vari interpreti non si discostano troppo uno dall’altro e da quello che qualcuno ha definito il “classico suono alla ECM” che sicuramente ne caratterizza e ne distingue gli artisti che incidono per questa etichetta. Ho avuto un po’ più di difficoltà nell’approccio a quei lavori più prettamente jazz dove, il classicismo (scusate il termine) la faceva da padrone non permettendo a un profano come me di cogliere le giuste sfumature e la bellezza di alcune interpretazioni che sicuramente avrebbero avuto un riscontro maggiore se proposte in maniera ragionata e con una conoscenza migliore da parte mia. Ovviamente è un mio limite personale che non può essere ascritto assolutamente alla musica o ai musicisti incrociati nei vari ascolti fatti. Comunque alla fine ringrazio tutti per i suggerimenti che mi avete fornito, e vi posso garantire che ho ascoltato tutti i dischi che mi avete segnalato, sempre dall’inizio alla fine, senza saltare alcun brano, proprio per poter capire a fondo se certe sonorità potevano incontrare il miei gusti non proprio così “normali”… 🤣 Ciao ☮️ Stefano R. 1 1
Maurjmusic Inviato 9 Marzo Inviato 9 Marzo 2 ore fa, minollo63 ha scritto: Certo il filo conduttore alla fin fine è sempre lo stesso e i dischi dei vari interpreti non si discostano troppo uno dall’altro e da quello che qualcuno ha definito il “classico suono alla ECM” che sicuramente ne caratterizza e ne distingue gli artisti che incidono per questa etichetta. E' si è un po' come ... certi dischi dell'inizio della New Wave britannica ...
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